"Ma le stelle quante sono, Lou?" chiede il riccio steso sulla schiena voltando il viso verso il ragazzo che sembra avergli insegnato a respirare da quanto lo ama.
Sono stesi sul campo da football della scuola, in piena notte e il brivido di qualcosa di proibito fa si che Harry si stringa maggiormente al suo ragazzo.
Se qualciuno dovesse scoprirli rischierebbero l'anno.
"Mi sono sempre addormentato prima di riuscire a contarle" ridacchia il maggiore continuando a guardare le uniche spettatrici di quel loro piccolo momento.
"E il tuo colore preferito qual č?" gli chiede Harry nascondendo il viso nell'incavo del collo profumato di Louis.
"Harry" lo riprende confuso il castano "Ma che domande sono?" gli chiede ridendo.
"Scusa" sorride il riccio "Ma la tua voce...ha un suono bellissimo, soprattutto quando ridi" confessa il minore nascondendosi meglio.
Cosė io maggiore si volta e lo avvolge in un abbraccio stretto mentre gli bacia la fronte e si bea della luce della luna che illumina la pelle nivea di quel miracolo che tiene stretto tra le braccia.
Louis afferra i ricci dispersi sulla nuca di Harry e lo obbliga a reclinare il collo scoprendo il viso e "Voglio sapere il tuo di colore preferito" sussurra sulle labbra rosse e piene di Harry.
Il riccio spalanca gli occhi e "Mi piace il colore della sabbia mischiata al miele e il rosa scuro che ti colora le labbra ma forse il colore pių bello che io abbia mai visto viene da quello che hai negli occhi" sussurra d'un fiato il piccolo -che non si č mai sentito cosė minuscolo- mentre "A me piace il rosso delle ciliegie alle quali le tua labbra hanno rubato colore e morbidezza. Amo il colore del cioccolato fondente che si disperde tra i tuoi ricci e il verde chiaro che ti colora le iridi ma c'č un colore che amo in particolare..."
"Quale?" chiede emozionato e ansioso Harry.
"Il colore delle tue guance in questo momento, questo č il mio colore preferito"
"Č un colore che crei solo tu"
"Come quello dei miei occhi, Harry, proprio come quello"