27/09/2013
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"Sei proprio uno stronzo, Louis. Per ogni passo avanti che faccio io tu ne fai tre indietro" quelle parole hanno l'effetto di uno schiaffo in pieno viso, a mano aperta, Louis quasi riesce a sentire il formicolio sulla guancia mentre con uno sguardo congela al suo posto il riccio che lo guarda deluso.
"E allora trova qualcuno di migliore, Harry, a quanto pare io non sono più alla tua altezza" tuona glaciale e in quel modo tranquillo e tremendamente freddo che ad Harry mette paura. Quel tono che annuncia l'entrata in scena del Louis di ghiaccio, quello capace di farlo a pezzi con gli occhi e con i monosillabi.
"Non capisci un cazzo, non capisci mai niente" sbotta il riccio prima di uscire e sbattersi la porta dietro alle spalle lasciando Louis immobile, i tessuti che formano il suo cuore a dilaniarsi, cedendo.
"Harry" lo richiama Gemma allarmata non appena il riccio fa la sua comparsa nella camera da letto della sorella.
Gli occhi sono sbarrati e le guance non hanno nessun colore, le spalle larghe e fiere sono ora incurvate: è a pezzi.
"Haz, che succede?" la ragazza si alza di scatto dal letto e raggiunge suo fratello che anche essendo più piccolo la sovrasta in altezza.
"Lo odio" sussurra il minore "Lo odio così tanto" asserisce nascondendo il viso nella spalla della sorella.
Gemma si morde un labbro e lo stringe. Non riesce a vederlo a pezzi, Harry non è fatto per piangere, fin da piccola Gemma non riusciva a vederlo con gli occhi cerchiati di rosso senza avere mal di stomaco. "Che è successo?" chiede a bassa voce.
"Lo sto perdendo Gem, non è il Louis di una volta, non è il ragazzo che se ne fregava del mondo" farfuglia confuso, non riesce a parlare, discutere con Louis lo priva di ogni forza.
"Harry" lo richiama lei sorreggendolo e carezzandogli la nuca giocando con qualche riccio sfatto e profumato "Non dire stupidaggini, piccoletto" lo stringe un po' e "Va' a lavarti il viso e ti porto a prendere un po' d'aria, ne hai bisogno, ok?" gli chiede dolcemente. Harry obbedisce, proprio come quando era piccolo e si trascina nel bagnetto.
Un attimo dopo la porta della camera di Gemma si spalanca senza complimenti rivelando la figura di Louis che "Tuo fratello è un grandissimo coglione" tuona arrabbiato "E non riesco a non amarlo più di così ma non è mai abbastanza, non sono mai abbastanza" continua con le mani tra i capelli. Gemma prova a fermarlo ma Louis è un fiume in piena.
"Non è colpa mia, Gemma. Non è colpa mia se ci siamo innamorati nell'universo sbagliato, perchè innamorarmi di lui è la cosa più giusta che io abbia mai fatto. E ce l'ho addosso quello stronzo, testone, non nei tatuaggi per cui non dormiamo la notte, no!" continua "Ce l'ho sotto la pelle, nelle vene, nel sangue che questo cuore pompa e non potró mai mandarlo via, mai, ma non lo capisce. Non capisce che non possiamo andare in vacanza insieme o tutto quello per cui abbiamo lottato andrà a puttane. Ha il coraggio di credere che io non lo voglia, pensa che io non abbia bisogno di lui? Beh, ho una notizia per lui: io ho bisogno di quel deficiente molto più di quanto lui ne abbia di me" conclude senza fiato "Ma non posso fare niente, non c'è più nessuna cosa che io possa fare per dimostrarglielo".
Gemma si sta mangiando le unghie dal nervoso quando Harry sbuca dal bagno, le guance rigate di lacrime e gli occhi gonfi. Louis si tirerebbe un cazzotto.
"Non cambierete mai" dice Gemma prima di lasciarli da soli.
"Le cose non devono andare così, Lou"
"Io ti amo in questo modo, non so inventarne altri" dice sconsolato il maggiore. Harry si avvicina e "Non ne vorró mai altri".
"Partiró per Londra e tu starai con Gemma, hai bisogno che io ti stia lontano per un po'" sussurra quello.
"No" Harry non è nemmeno molto convinto "No, Boo , non mi lasciare" lo implora.
"Mai, Harry" Louis poggia la fronte su quella del riccio "Non ti lasceró mai, non ne sono capace, ti sto solo dando un po' di spazio, un po' di aria pulita e fresca, questo è Gemma per te. Sono pronto a lasciarti andare, se è l'amore ciò che vuoi da me prendilo, prendine quanto ne vuoi"
Ad Harry manca il fiato quando "E poi?" chiede ansioso.
"E poi ti raggiungeró ovunque e faremo l'amore per ore, finalmente spogli di tutta questa tensione che non mi fa respirare e ci fa litigare" sussurra sulle sue labbra.
"Mi ami?"
"Ogni giorno. È per questo che so quando è il momento di farmi da parte, so quando devo lasciarti andare proprio come so che non saró mai capace di farlo per sempre" dice baciando la fronte larga del riccio con dolcezza prima di allontanarsi. Harry afferra il polso tatuato e se lo tira sul petto baciandolo davvero e bagnando le guance di Louis delle sue lacrime. Harry lo stringe, Louis di più e poi si lasciano andare pronti a ritrovarsi di lì a poco, più forti che mai.
Perchè Louis e Harry sono tempesta e cielo limpido, sono alta e bassa marea, sono un terremoto e la crescita di un nuovo fiore, sono amore e odio, fuoco e ghiaccio, sono tutto ció che due anime gemelle devono essere.
Prompt di Effy <3