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Autore: genesis18    27/03/2008    5 recensioni
Shell Cottage, durante la guerra, 1998. Periodo di dolore e perdite, e Luna Lovegood gioca nel ruscello con i pesci. Intanto le ferite di Dean Thomas stanno guarendo.
Un'analisi semplice ed onesta su Luna Lovegood.
Genere: Romantico, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Dean/Luna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Luce e gli occhi socchiusi


Note dall'autore:
Salve, questa e' la prima volta che traduco una delle mie tante fanfiction (oneshot) inglesi in lingua italiana. La versione originale (che io trovo migliore) si trova su fanfiction.net. Informazioni sulla storia:
Genere: drammatico, romantico, amicizia
Rating: chiunque puo' leggerlo
Pairing: Dean/Luna
Setting: la casa di Bill e Fleur, Shell Cottage, uno dei giorni di Maggio nel 1998. Correlato a Deathly Hallows, e' mentre Ron, Hermione, Harry e Griphook stanno progettando per Gringotts.


Lasci scappare un grido.
Un Freshwater Plimpie si dimena tra le tue dita, e mi sorridi, felice. Ti osservo mentre riconosci il mio cenno, quell'annuire del capo che eseguo ogni volta che pretendi che io ti possa capire quando invece non ci riesco. Non mi sento piu' a disagio in tua compagnia.

Mi hai sempre fatto sentire a disagio, Luna. Nei nostri anni ad Hogwarts, e Signore, quelli si' che mi appaiono come una luce lontana nei mei ricordi, vivevo con le corde del mio cuore che pulsavano insieme a quelle di tutti gli altri; quindi come avrei potuto vederti? Vederti per quella che sei adesso? L'unica cosa che mi facevi provare era quel pesante disagio che mi abbassava le palpebre, piu' giu', giu'...
Adesso ti vedo. I jeans che ti ho prestato sono fin troppo larghi intorno alla vita, ma la cintura di Harry riesce a tenerli; sono rotolati fino alle ginocchia, ma in qualche modo sei riuscita a bagnarli. Porti il Plimpie verso le tue narici ed annusi l'odore pungente delle squame; una volta mi hai raccontato che i Plimpies emanano un odore che guarisce. Ti ho chiesto che cosa guarisse. Mi hai risposto, Dagli spasmi di vuoto. Non so il perche', ma quelle parole mi hanno fatto sentire triste. La stessa tristezza di quando avevo scovato quel paio di fotografie che custodiva la mamma, quelle vecchie con papa' sorridente e la data dell'anno stampata in basso a destra.

Ti osservo mentre rivolgi il tuo sorriso piu' gentile al pesce, per poi immergerlo con cura nelle acque del ruscello. Esso sfreccia in avanti, probabilmente incredulo davanti a tale fortuna. Eri abituata a pescarli e portarli da tuo padre, ma tutto d'un colpo, hai smesso. E' stata una delle prime cose che ho cominciato a capire su di te. L'era dell'innocenza e' ormai alle nostre spalle, e con questa guerra hai imparato a pensare che qualunque cosa e chiunque meriti una seconda possibilita'. Persino un Freshwater Plimpie.
Luna, non ti capisco. Ecco, fatto. Te l'avevo detto gia' una volta, e mi ero promesso di non ripeterlo mai piu'. Mi stavi spiegando l'aspetto di un Nargillo mentre aspettavamo che Harry arrivasse nella Stanza delle Necessita'. Seamus aveva raggiunto Ron per discutere l'Impedimenta. Il fuoco ardeva dietro di te, per questo i tuoi occhi sembravano ancora piu' blu e ancora piu' strani del normale. Mi sa ch mi ero spaventato. Continuavi a ripetere la stessa domanda piena del tuo gergo, e non ti capivo.
"Non capisco," ho detto, e tu hai chiuso la bocca, hai spalancato gli occhi e mi hai guardato, scioccata. Non l'avevo capito in quel momento, ma adesso so perche' ci eri rimasta cosi': nessuno ti aveva mai detto in faccia quello che hanno da sempre pensato su di te. Vivevano ad occhi socchiusi.
Due anni dopo ci siamo parlati per la seconda volta, tre giorni dopo che siamo arrivati a casa di Bill Weasley e sua moglie. Stavo scendendo per la colazione, ancora assonato, quando il tuo corpo ossuto ha bloccato lo scalone, ha bloccato me. Sembrava che stessi irradiando troppa luce, e in quel momento avevo sospettato che fosse a causa dei tuoi capelli biondi, ma adesso non ne sono piu' sicuro. Credo di avere persino strizzato gli occhi.
"Dean, mi farebbe piacere se mi aiutassi a raccogliere degli Gerolami Coniferi per Bill e Fleur." Non era nemmeno stata una domanda. Una richiesta. Ma una richiesta cosi' dolce e gentile che ho annuito, come faccio sempre, e ti ho seguita nella luce.

Ti allontani dalla corrente del ruscello. Il sole stilla tra le foglie verdi e fragranti del frassino a cui hai devotamente espresso il tuo amore con i falo' fatti di foglie e residui di Cioccorane. Mi hai spiegato solennemente che il fumo conteneva l'aroma di verde e di cioccolata bruciata, cosi' che il frassino poteva assorbirlo per nutrirsi. Allora io ho detto, L'albero non vorrebbe nutrirsi dei suoi figli. E allora tu hai detto, I figli defunti del frassino stanno tornando nelle radici del loro padre, per restarci fino alla fine. Ho annuito a sentirti dire tutto questo.
Il sole e' splendente, ma mentre mi raggiungi, mi rendo conto che tu splendi di piu'. Non e' stupido romanticismo che sto cercando di esprimere. E' semplicemente quello che sembri diffondere, da un punto di vista oggettivo. O almeno, sto provando a restare oggettivo.
A scuola i miei occhi erano socchiusi. Forse e' perche' la tua luce e' cosi forte che tutta la gente normale deve abbassare le palpebre per difendersi. Si', penso proprio che sia cosi'.
Ti siedi accanto a me, e posso sentirti canticchiare qualcosa di cosi' dolce, e le tue mani sembrano trasudare cosi' tanta vita, brillano, sembrano perlate. E' la tua vicinanza che sta confondendo i miei pensieri?
Mi piace sapere che noi, anzi io ho smesso di conversare nel tentativo di allontanare il disagio. Parli di Snorticoli Cornuti; io annuisco, e sei cosi' soddisfatta da un gesto talmente semplice.
La tua caviglia e' ancora bagnata, per sbaglio sfiora la mia e penso di capirti. Capisco tutto su di te, Luna. Mi hai aperto gli occhi.

Sei quella che non dice ne' fa mai quello che la gente si aspetta. Sei quella che non dice nient'altro che la verita'. Sei quella che piange con fervore alla vista di un tramonto arancione dalla finestra della cucina. Sei la luce splendente, e tutti noi viviamo ad occhi socchiusi, troppo codardi per affrontare la felicita' di annusare un Freshwater Plimpie.
  
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