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Autore: lorian    28/09/2013    11 recensioni
Calarsi nei panni del mago più cattivo e balordo del mondo magico, non deve essere un bel vedere ma questa volta ho voluto provarci lo stesso..
Poi però non appena ci ho messo piede mi sono subito ritirata e ho preferito lasciare a lui la parola.
Il caro Voldy oggi vi racconterà chi era, chi è stato e soprattutto, per sfortuna nostra, chi è diventato.
Il personaggio non mi appartiene ma è, per la gioia di Voldy, di proprietà della zia Rowling e la mia one-shot non è pubblicata a scopo di lucro.
Genere: Comico, Demenziale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Tom O. Riddle, Tom Riddle/Voldermort
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'I pensieri e le parole della magia'
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I DELIRI DELL'INCOMPRESO VOLDY

 

Ciao ragazze, rieccomi qui a rompervi le scatole.

Oggi mi sono buttata in un capitolo introspettivo, incentrato su una persona che in realtà proprio non mi piace ma che spero, possa piacere a voi.

Faremo un viaggio, mi auguro, interessante nell'esistenza del mago più cattivo mai conosciuto: Lord Voldemort

Come ho già detto e come forse già saprete, lui non mi è propriamente simpatico ma in questa one-shot, ho voluto impostarlo in modo allegro e dissacrante.

Spero solo di esserci riuscita! Non vorrei mai farlo arrabbiare.

Sia mai che mi venga a cercare, per farmi vedere cosa si prova a ricevere un Avada kedavra in pieno faccia.

Vabbé, fate finta di niente, ormai dovreste conoscermi e dovreste sapere quanto sono fusa.

Vi lascio alla lettura e aspetto con ansia i vostri commenti, spero numerosi e positivi.

Grazie come sempre e baci Lorian

 

P.S. VISTA LA CHIUSURA DI TINYPIC, RIEDITERÒ TUTTE LE STORIE ELIMINANDO LE FOTOGRAFIE 

 

POV TOM ORVOLOSON RIDDLE alias LORD VOLDEMORT

 

E' sempre più difficile trovare delle persone che sono in grado di comprendere chi sono e come sono fatto.

Ma io non me la prendo, d'altronde non lo capisco nemmeno io.

Sono cambiato così tante volte, ma così tante che ho perso il conto.

Ancora mi chiedo dopo tutti questi anni, che cacchioletta gli ho fatto di male io alla Rowling, per accanirsi con questa ferocia.

Secondo il mio modesto parere, la dolce signora ha sfogato su di me tutte le frustrazioni di donna.

Oh e ora non insorgete! Guardate che non è un discorso misogino ma solo obbiettivo.

Tutti voi mi accusate di aver compiuto una marea di cattiverie ma anche voi donne, voi teneri virgulti d'innocenza, voi povero sesso debole, di cavolate ne fate tante in nome di quello che chiamate amore.

Volete degli esempi? Prendete mia madre, quell'ingegnosa strega che rispondeva al nome di 

Merope Gaunt.

Lei, sempre in nome di quel misero ed effimero sentimento, ingannò mio padre con un filtro d'amore.

Poi però si fece prendere dai sensi di colpa interruppe la somministrazione e lui, ovviamente la mollò nonostante fosse incinta di me.

Oppure parliamo di quella babbana di Lilian Potter che facendosi ingravidare, mi ha seriamente messo i bastoni tra le ruote.

Ma non tutte le cavolate sono fatte per amore e rimanendo in tema di babbani, non possiamo non citare quella grande intelligentona di Eva.

Ma andiamo quella storia ha del ridicolo! Voglio dire, questa demente si trova in un giardino che le offre un infinità di cose da mangiare e lei che fa? S'incaponisce nel volere una fottuta mela!

Lì secondo me, c'e solo uno degno della mia stima e del mio rispetto!

Eh no mie care, non è quello scemo di Adamo ma quel povero serpente.

Rifletteteci! Lui è riuscito a far scegliere un piatto fuori dalla lista, ad una donna che aveva in mano un menù con cento portate.

Io credo che quella povera serpe sia stata davvero geniale e io di rettili me ne intendo.

Ma sto divagando ed è meglio tornare a me e alla mia afflizione.

Oggi voglio parlarvi dei miei mille volti e degli altrettanti cambiamenti, uno più assurdo dell'altro.

Innanzitutto partiamo da quando ero un tenero bambinetto, anche se di tenero in me non c'è mai stato niente.

Sono cresciuto in un orfanotrofio e fin qui nulla di sconvolgente, se non che tutti mi evitavano come se avessi la peste o puzzassi.

Eppure giuro che mi lavavo, eh!

Potevo definirmi un ragazzo prodigio, perchè sapevo fare cose che gli altri neppure immaginavano.

E nonostante questo in teoria doveva farmi essere al centro dell'attenzione, venivo isolato.

Ma va a capire come funzionavano le cose.

Poi all'improvviso spunta un tipo strano, che mi dice che sono un bambino speciale e unico.

No dico, ha scoperto l'acqua calda! Se non me lo diceva lui, queste cose non le capivo.

Comunque dicevo, che questo tipo m'informa che mi porterà con lui in una scuola speciale per gente come me, a patto che smetta di rubare.

Rubare poi, che parolona! Io prendevo in prestito delle cose, solo che poi mi dimenticavo di restituirle.

Ovviamente non credo sia necessario dirvi che ho accettato la sua offerta al volo.

E mica ero scemo io, no?

Frequentando questa scuola, ho scoperto di essere un mago e anche uno dei più bravi e talentuosi.

Ah, mi stavo dimenticando di dirvi che quel cappellaccio untuoso e rattoppato, mi ha smistato a Serpeverde e io ne sono stato fiero.

Non vi ho già detto che di rettili me ne intendo? Quindi giocavo in casa.

Quando avevo sedici anni ero diventato un bel figo ma con le ragazze non c'era niente da fare.

Tutte mi evitavano manco avessi la peste! No, questo l'ho già detto.

Allora manco avessi la gonorrea! Questo è più pertinente, vero?

In quella scuola erano tutte delle isteriche bacchettone e non si batteva chiodo! ( E che due bolle, però ).

Grazie al professor Lumacorno, che io avevo soprannominato l'uomo tricheco, ho scoperto che potevo fare a pezzi la mia anima e metterla dentro degli oggetti.

A che mi serviva? E che ne so? Ma come si dice, non si finisce mai d'imparare e tutto fa brodo.

Vabbé forse la seconda non c'entra una pluffa ma gliela metto lo stesso.

Quando avevo diciotto anni ero ancora più bello ma ancora drasticamente vergine, il che vi posso assicurare che è uno schifo.

Vagando per gli infiniti corridoi del castello, sono finito in un bagno che giuro, ho saputo poi

essere quello delle femmine.

Lì ho trovato un posto segreto che nascondeva la tana di un serpentone un pò cresciuto ma che rispondeva a tutti i miei ordini.

Figo, no? Bastava solo ricordarsi di non guardarlo negli occhi.

Non so che facevo di sbagliato ma il tipo che mi aveva portato lì, continuava a guardarmi male e io giuro che non me lo meritavo.

Un pomeriggio che stavo andando a trovare il mio amico strisciante, mi sono imbattuto in un cesso a due gambe che si chiamava come un frutto.

Quella scema ha cominciato a strepitare che quello era il bagno delle donne e che dovevo uscire subito.

Merlino ma quanto urlava!

Che poi secondo me se voleva gridare a più non posso, avrebbe dovuto farlo con i suoi genitori che erano stati dei veri bastardi a chiamarla Mirtilla.

Quando proprio non ne potevo più, ho chiamato il mio amichetto ed è bastato che la tonta lo guardasse negli occhi e finalmente aveva smesso di urlare.

Ero contento, solo che poi i pezzi grossi dell'istituto hanno deciso di chiudere la scuola e questo proprio non ci voleva.

Mi serviva un capro espiatorio al quale addossare la colpa ed ecco che è apparso davanti ai miei occhi, quell'allocco di Rubeus.

E chi meglio di lui poteva risultare il colpevole perfetto.

Uno che ha per amico un otto zampe troppo cresciuto, non può essere tanto normale, no?

Come dite? Anche io ho il mio animaletto da compagnia che ha avuto uno sviluppo accelerato? Si vabbé ma io che ci posso fare se a lui piace mangiare.

Che poi io gliel'avevo detto di contenersi, altrimenti rischiava il mal di pancia ma non mi ascoltava per niente.

Quando ho preso il diploma e ho lasciato la scuola, sono corso a salutare il mio amichetto e per evitare che si perdesse nei meandri del castello e facesse brutti incontri, ho sigillato la porta.

Una volta uscito dal castello, sono andato tutto contento da mio padre per fargli vedere il mio diploma ma quello mi ha cacciato.

E che modi dico io! Ops, mi sa che devo aver mosso la bacchetta in modo sbagliato, perchè ora era lì per terra un tantinello morto.

Sono poi tornato al castello per offrire la mia geniale intelligenza e ho chiesto di avere la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure ma quello scemo del preside Dippet mi ha detto di no.

Sarà che sono un tantino permaloso ma ho deciso che in quella materia, nessun professore sarebbe durato più di un anno.

Oh insomma, è inutile che mi guardate così! Perchè loro si e io no mi chiedo.

Allora giusto per fare un passo avanti e non uno indietro, sono andato a fare il commesso da Magie Sinister e nel frattempo mi sono fatto un giro di compagni di merende.

Per la prima volta avevo il rispetto di qualcuno ma il mio nome mi sembrava un pò palloso e allora me ne sono inventato uno nuovo: Voldemort.

Non chiedetemi che significa perchè non lo so manco io; l'ho scelto, perchè mi piaceva quindi zitti e mosca.

E qui sono cominciati i problemi, perchè in effetti sono riuscito come diceva l'uomo tricheco, a dividere la mia anima e tanto per non perdere i pezzi per strada, lì ho messi dentro a delle cose.

Sapete crescendo potrei diventare distratto e non è il caso di non trovare ciò che mi appartiene.

Ma sapete come si dice e cioè che piove sempre sul bagnato?

Ecco per me quell'acquazzone è arrivato insieme alla profezia di una scema ubriacona, che aveva solo il privilegio di chiamarsi come la Sibilla Cumana.

Lei ha detto che alla fine di luglio di quell'anno, sarebbe nato un bambino che poteva rompermi seriamente le scatole.

E Santo Merlino, mai una volta che si potesse stare in pace!

E così per sistemare le cose, sono andato a fare una visita di cortesia ai neo genitori ma devo dire che sono stati un tantino maleducati.

Neanche il caffè mi hanno offerto e siccome, come ho già detto, sono un tantino permaloso e in quel momento mi giravano parecchio le scatole, ho fatto fuori il paparino poi sono andato in camera del pupo e ho chiesto alla madre di levarsi di torno.

Ma quella doveva essere dura d'orecchi, perchè non ne ha voluto sapere e ha dato vita al suo sacrificio d'amore.

L'amore, che cosa inutile e sopravvalutata! E intanto io sono ancora vergine.

L'ho già detto e che due bolle? Si? Vabbé fa lo stesso.

Eliminata la mammina, mi sono rivolto al marmocchio che mi fissava inebetito.

Che sguardo da scemo! Mi sa però che non ci capisco niente di infanti o almeno non ho compreso nulla di questo, perchè per me sarebbe diventato davvero pernicioso.

Infatti non appena gli ho puntato addosso la bacchetta, io sono diventato un mollusco e a quel coso col pannolino è rimasta una cicatrice.

No dico, ma vi rendete conto? Un cicatrice e basta! Ma dove sta la giustizia e la parità di diritti?

Che schifo la vita.

Per undici anni mi è toccato restare nascosto come una lumaca, senza neppure avere il privilegio del guscio.

Ed qui che la Rowling ha dato il peggio di se nei miei confronti.

Innanzitutto ha rimesso sulla mia strada il pernicioso, stavolta senza pannolino ma con gli occhiali, che era nato appunto per rompere le scatole a me, povero derelitto.

Inoltre tanto per fare trentuno, mi ha costretto a girare per la Foresta proibita vestito con una cazzarola di coperta nera, per evitare di farmi vedere.

E non vi dico quanto pungeva quella cosa.

Merlino avevo tutto il mio corpo mollusco arrossato, come se mi fossi strofinato con le foglie di ortica.

No ma dico, voi vi immaginate come è qui il clima? Siamo in Scozia, santo cielo e lei che fa? Mi lascia tutto solo dentro una merdosa foresta, umida come la spugna con cui mi lavavo una volta.

Non sapete i reumatismi che mi sono beccato! E la iena manco il deumidificatore De Longhi mi ha lasciato.

Sapete, quello che ha asciugato il canal di Venezia? Ecco qui mi sarebbe servito eccome e invece niente. IENA!

Ma al peggio non c'è mai fine! Infatti per sopravvivere, visto che non avevo l'apparato digerente,

mi ha costretto a bermi il sangue degli unicorni.

Manco fossi un vampiro! Che poi a me il sangue fa pure un pò schifo.

Inoltre, mi è toccato nascondermi pure da quelli di Greenpeace e del WWF, che mi volevano fare la pelle, accusandomi di strage di fauna protetta.

Aspettate non ho finito! Giusto per rendermi del tutto ridicolo, dove mi ha infilato?

Non ve lo ricordate? Forza provateci! Niente? E vabbé per questa volta ve lo dico io.

Mi ha fatto nascondere sotto il turbante di quello scemo del professor Raptor! Non sapete che puzza c'era lì.

Secondo me quello non si lavava per niente. 

Magari avete pure il coraggio di dirmi che avevo una brutta faccia! Vorrei vedere voi, se dovreste subire tutte queste angherie senza potervi ribellare.

Comunque per tagliare corto, anche questa volta il pernicioso con gli occhiali mi ha messo i bastoni tra le ruote.

E sono due! Oh coso e vedi di smetterla eh?

Ho deciso che forse era meglio starmene tranquillo e nascosto per un pò.

Chissà se magari nel frattempo, quel rompibolle si trovava la ragazza e mi lasciava in pace.

Ma posso essere fortunato io? No dico, lo posso essere almeno un po'?

Zitti non rispondete, la mia era solo una domanda retorica.

Tre anni dopo decido che è arrivato il momento di resuscitare, anche perchè mi stavo giusto annoiando un pò, quindi attiro nel cimitero di Little Hangleton il pernicioso ma quello, giusto per farmi dispetto non viene da solo e io sono costretto a eliminare l'altro.

Che mi è dispiaciuto in fondo; era pure carino!

Oh che state pensando? Guardate che se i vostri cervellini stanno insinuando che sono gay, vi dico subito che vi state sbagliando.

Nonostante io sia ancora vergine ( E per Merlino, che due bolle dirlo ogni volta), io sono del tutto e assolutamente eterosessuale o almeno credo.

Comunque tornando al cimitero, siamo qui io, il pernicioso e un topo da fogna con due gambe che si chiama Codaliscia ( E vi ho detto tutto).

Ora tralasciando il fatto che per tornare in vita, devo essere bollito in un calderone, vi ricordo gli ingredienti di questa strabiliante ricetta: osso del padre donato senza il consenso ( e che schifo), carne del servo sacrificata con consenso ( e a me chi poteva capitare, se non il topo puzzoso? No dico, potevano metterci Lucius; almeno sarei venuto fuori con dei bellissimi capelli biondi!

Oooh e mo basta! Come ve lo devo dire che non sono gay?) e sangue del nemico prelevato con la forza ( E daglie con il sangue! Vi ho già detto che mi fa schifo; ma qui non c'è nessuno che mi sente?).

Comunque secondo me con degli ingredienti del genere, Gordon Ramsey ci batte di sicuro.

Dopo che abbiamo lasciato bollire il tutto, vi ricordo come sono venuto fuori.

All'inizio sembravo il figlio scemo di Alien poi quando mi sono stabilizzato, sono apparso in tutto il mio splendore.

Mò splendore è una parola grossa! Vi rendete conto che mi sono perso il naso per strada ( e lo detto che prima o poi mi perdevo qualcosa), i miei bei capelli neri sono scomparsi, le sopraciglia si sono volatilizzate e sulla pelle della testa mi si vedono le vene varicose.

No dico e in questo stato, quando trombo io? Chi mi si piglia conciato così?

Forse avrei una speranza con quella pazza di Bellatrix ma non so se l'avete vista! Fa senso persino a me, che non sono un Adone.  

Sono anni, che le consiglio l'uso di un buon balsamo per quel cespuglio che si ritrova in testa, magari anche una bella tinta e poi una visitina dal dentista, non è che le farebbe poi così male, no?

Comunque tra me e il pernicioso, la guerra è andata avanti per diversi anni; fino a quando si è accorto, non so come, che aveva un pezzo di me dentro di se e per poterselo togliere doveva morire.

Oh sommo gaudio e magno giubilo! Quando la sorella figa della pazza ( che ovviamente non mi si fila) mi ha detto che quella spina nel fianco era morta, mi sono messo a ballare la samba e la rumba.

Ma ecco che la Rowling ci rimette lo zampino e mi fa resuscitare quella zecca con gli occhiali.

Ma farsi mezzo chilo di cavolacci suoi no, eh?

La odio, giuro che la odio! E' fortunata solo perchè non so dove caspita abita, perchè altrimenti andrei nel mondo babbano e le farei vedere che bel colore verde esce dalla mia bacchetta.

Comunque eccoci giunti alla fine e il dannato pernicioso, senza pannolino ma con gli occhiali, mi ha colpito e mi ha rovinato tutta la pelle del viso.

Dovevate vedere come mi si sfaldava.

E come la risolvo mò la situazione? Mi sa che non mi basta manco un chilo di crema idratante.

Se tanto mi da tanto, credo che stavolta mi toccherà tirare le cuoia ma potete scommetterci che prima di andarmene nell'aldilà, vado in qualche modo da quella scrittrice del miei stivali e le nascondo tutte le penne e i computer, così almeno evito che faccia altri danni.

Ok allora, vi saluto a malincuore e mi raccomando:     FATE I CATTIVI!

 

 

 

FINITE INCANTATEM

 

  
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