Lei è sola. 
Ha una massa di lentiggini a ricoprirle il volto dalla pelle chiara, due occhi nocciola che riflettono il mondo e dei capelli rossi che non stanno mai a posto. 
E' impulsiva, a volte le viene voglia di mettersi ad urlare; ma allo stesso tempo sa essere la persona più dolce al mondo.
Lui invece è l'esatto opposto. 
Occhi chiari, capelli biondi che alla luce sembrano quasi bianchi; alto, sempre a posto, composto, cupo, come se ci fosse qualcosa di scomodo sulle sue spalle che lui è costretto a sopportare. 
Sono più vicini di quanto avrebbero mai pensato, ora; lei è totalmente nuda, a coprirla solo il leggero lenzuolo bianco del letto matrimoniale che si sono trovati davanti nella Stanza delle Necessità. E' stretta a lui e ha per la prima volta l'impressione di trovarsi esattamente nel posto in cui deve essere. Anche lui è nudo, le sta accarezzando quella chioma rossa che tanto ama e tanto apprezza, quella stessa chioma rossa per cui sarebbe disposto a tutto: fili ramati che si attorciglia attorno al dito indice per poi rilasciarli di nuovo. 
Lei, intanto, gli accarezza il petto più o meno scolpito con i polpastrelli delle dita di una mano, stando concentrata solo su quel gesto; si sente in imbarazzo, non sa cosa dire, è come se tutto quel poco pudore dimostrato fino a pochi minuti fa ora fosse solo qualcosa di cui vergognarsi.
Infatti è Scorpius il primo a parlare, a decidere di rompere quel silenzio assordante.
«Sai, Potter, non ho mai capito se mi odiassi veramente o meno. Mi è sempre piaciuto il modo che hai di elaborare insulti più che originali solo nel tentativo di innervosirmi, però...» 
Una risata cristallina uscì dalle labbra sottili del Serpeverde, che intanto stringeva Lily tra le braccia, che rideva a sua volta.
«Certo, certo; per non parlare degli scherzi nei dormitori delle ragazze Grifondoro, Malfoy. O stiamo parlando di Preistoria? No perché, se non ricordo male, era colpa tua se Rose si stava per sentire male----»
«Ma devi per forza partire sulla difensiva? Io non ti ho detto niente. Non puoi provare, anche solo per un attimo, a stare zitta e a goderti questo momento?» 
Lily, anche se a malincuore, è costretta a rendersi conto che Scorpius ha ragione. 
Per la prima volta non sente i loro cuori eccessivamente lontani, ora non deve esitare a baciargli quelle labbra morbide che ha sempre desiderato; ora non ha alcun dubbio. 
Ora sono solo loro due, insieme, e poco importa dei loro cognomi, di cosa avrebbe pensato suo padre, o sua madre; ora sono lì, insieme, e non c'è niente di più giusto.
La rossa si solleva leggermente con la schiena in modo da stare a pochi centimetri dal volto del ragazzo, tanto vicini che può sentire il suo fiato caldo arrivarle sulle labbra, curvate in un sorriso divertito.
«Morirei pur di avere le tue labbra un'altra volta...» sussurra la Grifondoro specchiandosi negli occhi chiari di Scorpius. 
Lui sembra non attendere altro da più di qualche minuto; porta una mano dietro la sua nuca, affondando le dita tra i suoi capelli rossi in modo da avvicinarla al suo capo, in modo da premere le labbra contro le sue. Le loro lingue si intrecciano ancora una volta quella stessa notte, con passione, come se non avessero fatto altro per tutta la vita. Entrambi i ragazzi sentono i cuori battere all'impazzata, entrambi hanno un solo pensiero per la testa, ora: sono pazzi l'uno per l'altra. 





Beeenissimo, devo dire che ho un bel po' di coraggio a pubblicare questa storia dato che non mi piace per niente.
Amo questa coppia, credo che tra poco me ne verranno fuori altre, di Scorily. 
Che ne dite di farmi sapere cosa ne pensate con una bella recensione? Ci tengo molto dato che è la prima che scrivo :3
Un bacio e un dolce al caramello, 
Marta.