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Autore: KillLove    28/09/2013    2 recensioni
Una piccola One shot tra Freddie Mercury e Bea,una giovane ragazza che lavora nello staff dei Queen.
Questa piccola storia parla di un momento di intimità tra i due,parlando dell'amore platonico che lega entrambi,in particolar modo la protagonista. Spero che vi piaccia :3
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brian May, Freddie Mercury, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 -Sei pronto?-

-Si,solo un minuto.-

Nell'arco di qualche minuto il concerto sarebbe iniziato,il primo di un lungo tour. Guardavo nervosamente l'orologio mentre quell'uomo di media statura si guardava allo specchio e si controllava la canottiera bianca.

Sorrisi vedendo la mia immagine riflessa sullo specchio del camerino.

-Stai benissimo,Fred.-

Quell'uomo muscoloso e virile si girò verso di me allargando le labbra in un sorriso dolce. I suoi folti baffi neri si espandevano sopra quel sorriso e i suoi grossi e bianchi incisivi fuoriuscivano insistentemente dalle labbra.

Lavoravo da qualche anno come parte del Queen Staff e quella sera del 1986 si sarebbe rivelata una serata epica nella storia della band. Wembley era stracolma di gente proveniente da ogni parte del mondo,milioni di ragazzi urlavano nello stadio evidenziando il loro continuo fremere e la loro impazienza nel vedere i propri idoli.

Brian entrò nel camerino di corsa rovistando freneticamente in diversi borsoni posizionati qua e là.

-Cosa cerchi,Bri?- Domandò Freddie mentre si pettinava i capelli all'indietro senza distogliere lo sguardo dallo specchio.

-Sto cercando i plettri. Roger mi ha detto di averli visti tra alcuni borsoni.-

Presi un borsone e tirai fuori una bustina di plastica grigia.

-Sono questi?- Dissi sventolando la bustina.

-Si,grazie Bea.-

Li prese e mi sorrise dolcemente come per ringraziarmi. Risposi con uno sguardo altrettanto dolce.

Brian si mise la bustina in tasca ed uscì dal camerino con passo veloce,evidentemente doveva ancora accordare la chitarra.

-Bea,chiudi la porta.- Mi disse Freddie con tono molto cordiale. Non dava mai ordini e non urlava mai contro nessuno,in qualsiasi cosa era sempre buono e gentile.

Eseguii il suo ordine chiudendola delicatamente e mi girai verso di lui.

Vidi che si stava impregnando i capelli di vasellina per renderseli più lucidi e tirati,poi si pulì le mani con un pannetto e prese un piccolo pettinino per sistemarsi i baffi.

Era molto accurato nel suo aspetto,notai persino che aveva un leggero strato di matita nera all'interno degli occhi per evidenziare il suo splendido sguardo.

Appena finì si diede un'ultima specchiata e si girò lentamente verso di me.

-Avvicinati,non ti mangio mica.-

Ghignai leggermente imbarazzata e mi avvicinai a lui.

Quanto mi ritrovai davanti a lui sentii il dorso della sua mano scivolarmi lentamente sul viso,provocando in me un brivido freddo che mi fece trasalire appena.

Gli presi istintivamente la mano con cui mi carezzava e la strinsi delicatamente. Chiusi gli occhi godendomi il suo piacevole tocco delicato sulla mia guancia.

-Ti prego riaprili,Bea.- Sibilò lui.

Io sorrisi sentendo il sangue che mi pulsava sulle gote. Ero tutta rossa in viso,ma rimasi ad occhi chiusi come per fargli un dispetto.

-Aprili.- Ripeté lui senza variare il suo tono di voce.

-E perché?-

-Perché mi sento male se non vedo i tuoi splendidi occhi.-

Sentii un tuffo al cuore. Nessuno mi aveva mai detto una cosa così romantica.

Li riaprii timidamente,rendendomi conto di assere ancora più rossa lanciando uno guardo allo specchio che si trovava alle spalle di lui.

-In realtà i tuoi occhi sono molto più belli,Fred.-

-No,gli occhi delle donne sono molto più belli...le donne sono meravigliose.-

-E gli uomini?- Dissi facendo un sorrisetto divertito.

Lui sbatté le palpebre sentendosi interdetto.

-Beh...si,hanno dei begli occhi,ma sono diversi.-

-Quindi Jim non ha gli occhi belli?-

-Cosa stai...-

-Guarda che lo so che c'è del tenero tra voi due.- Lo interruppi io nascondendo la mia espressione di leggera amarezza.

Non so se se ne accorse,ma annuì leggermente imbarazzato.

Ero felice che Jim e Freddie si frequentassero,ma quel sentimento di amore platonico per Freddie mi aveva sentimentalmente bloccata,fino a provare un senso di assurdo dispiacere.

Non per Jim,ma per la mia persona.

Conoscevo da più tempo i Queen,ma Freddie in quel periodo era molto interessato a relazioni con uomini che con donne. La sua sessualità lo portava a conoscersi e a relazionarsi con molta gente,indipendentemente dal sesso e questo dimostrava quanto fosse aperto in fatto di sentimenti. Ma non nascondo che la cosa mi lasciava un velo di tristezza,perché il mio affezionamento per lui era davvero forte.

Ero sicura di amarlo,più che sicura,ma non potevo dirglielo...non mi sarei mai permessa. Avevo paura che mi avrebbe sostituita subito con qualcun'altra e che sarei stata costretta a tornare nella mia piccola città in Italia in mezzo a miriadi di bigotti vecchiacci.

-Si,li hai più belli tu nonostante questa cosa.-

Feci un sorriso sghembo,molto tirato.

Freddie assottigliò lo sguardo. -Che hai?-

Scossi la testa come per dire "niente".

-No è che...sei molto gentile.- Sussurrai strozzando la voce involontariamente. Mi serrai la bocca schiaffandomici la mano sopra.

Freddie scosse la testa.

-Singhiozzo.- Provai a giustificarmi io facendo una risatina nervosa.

Lui non rispose,allargò le braccia.

-Vieni qui.-

Mi tuffai istintivamente tra le sue braccia,senza pensarci due volte.

Udii una leggera risatina da parte sua finché le sue braccia non si serrarono intorno al mio bacino.

Lo strinsi fortissimo,quasi possessivamente.

Non riuscii a vedere l'espressione di Freddie,riuscivo solo a sentire il pulsare forte del mio e del suo petto,nonché il suo respiro caldo sulla mia spalla.

Il suo abbraccio mi fece dimenticare gli amari pensieri che s'impossessavano di me negli attimi precedenti,facendomi sentire la persona più felice del mondo.

Avevo capito che non era amore corrisposto,perciò dovevo sopprimere la mia tristezza nel miglior modo possibile. E non me ne sono mai pentita.

-Sai una cosa?- Disse lui rompendo il silenzio.

-Cosa?-

-Sono felice di averti come fedele amica e ti assicuro che è molto meglio,persino dell'amore stesso.-

Disse stringendomi più forte a sé.

-Che intendi dire,Fred?- Dissi stringendo delicatamente le braccia intorno al suo collo.

-Intendo dire che il vero amore è quello che si crea con l'amicizia,non è quell'insieme di baci e abbracci continui. Non è avere rapporti,niente di tutto questo.-

-Ma...Jim...-

-Non amo Jim quanto te. Ti conosco da anni,non esistono paragoni.- Così dicendo mi baciò delicatamente il collo e vi rimase per qualche istante.

Io sospirai rabbrividendo. Mi diede il bacio più dolce del mondo.

Quando il nostro abbraccio si sciolse lui mi strinse le mani e sussurrò -Adesso devo andare sul palco,augurami buona fortuna.-

-Sempre.-

Mi diede un'ultima carezza e fece per andare,ma si fermò.

-Bea?-

-Dimmi.-

-I still love you.-

 

  
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