Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |      
Autore: Hasya    28/09/2013    2 recensioni
Diciotto anni non durano per sempre, lui è un eccezione. Si nutre togliendo la vita alle persone, gode nel vederle soffrire, è un essere malvagio, non ha risentimenti, ne scrupoli, non conosce l’esistenza della parola sentimenti. Sedici anni non durano per sempre e lei ne è felice, perché non vede l’ora di scappare via dall’orrenda vita in cui è costretta a recitare. Il suo corpo è alimentato dalla cattiveria, non sa cosa sia la paura, ma conoscendo lui cambierà idea.
Cosa succede quando la malvagità incontra la cattiveria?
Saranno in grado di unirsi o uno dei due cederà?
"Il per sempre è per i deboli."
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Dark secrets, prologo.




Harry Styles camminava in modo svelto e preciso per le vie del bosco poco illuminate, anzi non erano per niente illuminate.
Era in cerca di qualcosa, o meglio di
qualcuno. Doveva assolutamente colmare la sua fame, colmare la sua sete.
Harry è uno strano ragazzo e a lui piace essere definito tale perché questo lo rende diverso, perché cosi può vantarsene, può ridere delle altre persone che lo considerano disuguale.
Perché è la diversità a renderci noi stessi.
Harry Styles è se stesso da ben centotrentasei anni ed è perennemente un diciottenne. Molti adolescenti non sarebbero felici, molti considerano i diciotto anni come l’età più critica in assoluto, ad Harry invece piace.
Harry significa nome austero di nobiltà e una delle tante caratteristiche di chi possiede questo nome è l’essere autorevoli e decisi, sotto questo punto di vista il suo nome gli calza a pennello.
E’ sempre stato autoritario, anche da piccolo nonostante fosse ancora un tenero bambino paffutello pretendeva di essere trattato come un adulto, pretendeva la sua libertà.
Lui in realtà ha sempre saputo di essersi distino dalla massa, ha sempre saputo che il suo destino non era essere un semplice umano.
Inspirò quanta più aria possibile e espirò dopo pochi secondi sorridendo mentre il suo olfatto intercettava sangue fresco.
Inseguì rapidamente l’odore e accortosi della ragazza mora che accovacciata cercava qualcosa il suo sorriso si allargò facendo spuntare due tenere fossette, che erano in enorme conflitto con la personalità burbera del loro padrone.
«Ciao.»
Sussurrò deciso mentre una strana luce gli attraversava gli occhi e due canini aguzzi contornavano il suo sorriso, lesse il terrore nel volto della giovane e senza pensarci spinse la ragazza contro il tronco più vicino e unì i loro corpi, affondando i suoi canini nel collo caldo della ragazza.
Si, essere un vampiro gli piaceva, decisamente.
                                                
 

Il tintinnio dei tacchi di Beatrice Smith rimbombava per la via della strada che quest’ultima aveva  deciso di percorrere. Fiera continuava sui suoi passi senza abbassare mai lo sguardo.
Beatrice è una ragazza come tante altre, lei non è diversa, ne strana, ha solo una quantità eccessiva di cattiveria che gli circola nelle vene.
E’ una splendida ragazza di sedici anni e vive con il suo papà. Anche se la scelta del verbo non è di quelle più giuste, perché il padre in casa non c’è quasi mai. Da quando la madre è andata via con un altro uomo, lui si è dato alla bella vita, Beatrice lo odia per questo.
Lei è sempre stata abituata ad essere messa al primo posto, in tutto e per tutto e ritrovarsi di botto sul fondo della lista è stato un duro boccone amaro da mandare giù.
La sua unica valvola di sfogo è la cattiveria, si diverte facendo soffrire la gente, il suo è un modo per parare i conti. Vuole che tutti soffrano come ha sofferto lei vedendo la madre andare via e il padre non prestarle più attenzione. Nessuno le ha mai fatto capire che questo è sbagliato.
Beatrice non è mai stata una ragazza cattiva e appariscente, al contrario cercava sempre di aiutare quante più persone gli fosse possibile e di non farsi notare troppo in giro, in passato non amava attirare l’attenzione, soprattutto quella maschile; ma con il passare del tempo le cose sono cambiate.
Colei che rende felice è il significato del nome Beatrice.
La madre lo scelse proprio per questa particolarità, il suo desiderio era quello di rendere la figlia una persona colma di felicità e felice di aiutare il prossimo, magari se non avesse deciso di andare via il suo desiderio si sarebbe realizzato, ma l’esperienza gli ha insegnato che non tutto va come vogliamo nella vita.
Bea stava tornando da una festa e i tacchi erano ormai diventati insopportabili quindi decise di fermarsi un momento e restano in equilibrio sulla gamba destra tolse il tacco sinistro e ripetendo la stessa azione in modo contrario tolse anche quello destro.
Con una mano reggeva il suo Iphone e le chiavi di casa, con  l’altra i tacchi. Guardò l’orario sul cellulare e sospirando proseguì il suo tragitto scalza.
Camminò per pochi minuti e quando arrivò al cancello della sua dimora sospirò felice, velocemente inserì la chiave nella toppa e aprì il cancello.
Si blocca di scatto quando sente un urlo di terrore provenire dal piccolo bosco vicino casa sua, impallidisce e veloce inizia a camminare sino alla sua porta.
Un leggero suono la distrae mentre è intenta a richiudere la porta a chiave.
Papà.
Stasera non torno a casa.
Si, la madre gli mancava, tanto.


Read me, please. 
Salve a tutte :)
Ennesima storia, questa volta un po' diversa. 
Nel prossimo capitolo posterò il volto dei personaggi. 
Sarei davvero felice, ovviamente, se mi lasciate un vostro parere.

 

FACEBOOK.
ASK.
TWITTER. 

 

Alla prossima.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Hasya