Fiori e mantello,mantello e fiori una combinazione abbastanza strana no?
Io e Talisha siamo una combinazione abbastanza strana:io che porto
dei fiori in testa e lei che gira dappertutto con un mantello.
Non mi lamento mai di Talisha,è l’unica amica che ho mai avuto
e da come vanno le cose nella mia vita sociale l’unica che mai avrò.
Un po’ di anni prima avevo tanti amici,una marea di amici.
Io li consideravo amici,ma loro non mi consideravano un bel niente.
Da quando avevo avuto quell’incidente la mia vita era completamente
cambiata e non mi ero sorpreso a ritrovarmi da solo, messo peggio di un cane.
Perché io Harry Styles,era cieco.
Non potevo vedere il sole di mattina.
Non potevo vedere la luna di notte.
Non potevo vedere i colori.
Non potevo vedere di che colore era il mantello di Talisha.
Non potevo vedere niente.
Ma ormai c’ero abituato,due anni prima quando avevo avuto l’incidente tutta
la famiglia mi stava addosso,mi aiutava e mi amava.
In quel tempo io e Gemma stavamo sempre insieme era lei che mi aiutava nei
corridoi della scuola,era lei che non mi lasciava un attimo solo,era lei che era
riuscita a convincere i nostri genitori e la preside della scuola a farmi continuare
a rimanere nella scuola.
Ma poi quando aveva scoperto della mia cotta per Louis,era tutto
cambiato,lei mi aveva semplicemente abbandonato.
Mia madre lavorava sempre fuori e lo stesso faceva il padre di Gemma,l’uomo che dovevo
considerare il mio patrigno,il mio nuovo papà.
Avevo imparato a cavarmela da solo a casa,avevo imparato a camminare per
strada senza essere investito da una macchina,avevo imparato.
Ma questo non cambiava il fatto che ero cieco.
Tutta la scuola mi evitava,era come se avessi una malattia contagiosa e che gli altri
avessero paura di prenderla.
Anche se non ci vedo mi ricordo ogni cosa di Louis:i suoi occhi blu,i suoi bei capelli,
di come gioca bene a calcio,di come era e come è ancora perfetto.
Ovviamente i miei genitori non erano stati così cattivi da lasciare me e Gemma,due minorenni
vivere da soli in casa;e quindi avevano chiesto a nostra nonna di venire a abitare
da loro e lei ovviamente aveva accettato.
Nonna,lei aveva passato più tempo con me che i miei genitori avessero mai fatto.
Loro erano sempre fuori e quando venivano quei pochi giorni le loro attenzioni erano
tutte rivolte alla perfetta Gemma.
Mia nonna non aveva mai avuto un preferito tra me e Gemma ci trattava sempre
nella stessa maniera,ma dopo l’incidente era stata l’unica a vedere
il modo in cui Gemma mi trattava ed era stata l’unica che si era mai chiesta perché
tutti pensassero solo a Gemma.
E sia io che lei sapevamo la risposta,gli Styles erano sempre stati una
famiglia ricca ,stavano sempre in alta società ed avere un cieco in famiglia
non migliorava certo le cose;ero visto come la vergogna degli Styles e
l’unica che poteva salvare quella vergogna per i miei genitori era Gemma.
Quel pomeriggio ci sarebbe stata la prima partita del campionato di calcio
che ogni anno le scuole più importanti organizzavano e io ci sarei andato
perché sapevo che Louis sarebbe stato lì e anche se non avrei potuto vederlo
l’avrei potuto sentire e soltanto sentire quella voce fantastica mi sarebbe bastato.
Quel giorno Louis non avrebbe giocato,dopo il suo ennesimo quattro,i prof
avevano annunciato che per una settimana non avrebbe potuto giocare.
Da quello che avevo potuto sentire Louis era andato su tutte le furie.
Ma sapevo che l’avrei trovato là e che magari mi sarei potuto sedere vicino a lui,già
ma l’unico problema era che Louis oltre ad essere etero,oltre ad essere super
popolare,oltre a trovarmi un totale sfigato,è il fidanzato di Gemma.