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Autore: Summer11    28/09/2013    2 recensioni
Dal primo capitolo..
Brittany: Basta!! Oliver, se te ne vai adesso non tornare mai più!
Oliver: Mi dispiace Britt, io ti amo, ma non sono pronto per questa cosa, è troppo grande!
Brittany: *Riprese a piangere mentre Oliver si voltava per andare via*
Alex: *Urlò* Non tornare mai più capito??
Oliver: Stanne certo! *Rispose voltando l’angolo, anche lui con le lacrime che gli scendevano sul viso. Probabilmente non l’avrebbe più dimenticata, pensò*
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Episodio 12

-Ten years later – Part 2-
 

Jasmine: Voi vi conoscete?
Victoria: Si Jasmine, da un bel po’ di tempo
Lily: *Sentire Victoria pronunciare il nome della sua bambina le provocò un brivido*
Victoria: Bambine perché non andate a giocare, mentre io e Lily parliamo?
Sia Jasmine che April annuirono poi scaparono in cortile
Lily: *Guardò le bambine allontanarsi per poi riprendere a guardare Victoria* Non ci posso credere! Proprio tu, tra tutte le persone che esistono al mondo *Lo disse con un tono sprezzante*
Victoria: Lily senti, so che mi detesti e hai tutte le ragioni del mondo, da ragazzina ero una montata viziata
Lily: Ti stai facendo un complimento così!
Victoria: Però crescendo ho sbattuto la faccia e sono cambiata. Non ti voglio chiedere di perdonarmi, perché per quanto tu possa essere buona, so che non lo farai. Ti chiedo solo di non mettere in mezzo le bambine, loro non ne hanno colpa. Sono così piccole e mia figlia adora Jasmine, non parla d’altro. Sono felici insieme, guardale
Lily: *Si voltò e le guardò. Le ricordavano tanto lei e Megan da piccole. Vedendo quel meraviglioso sorriso della figlia non potte’ che sorridere. Poi si rivoltò verso Victoria e i sentimenti che provava da ragazzina tornarono* Sai Victoria, a volte per il bene dei nostri figli dobbiamo fare qualcosa che loro non vogliono o che li rendono momentaneamente tristi. So che mia figlia ci soffrirà ma lo faccio per il suo bene, non voglio che abbia rapporti con te e mi dispiace che ci passi tua figlia davvero. Come hai detto tu loro non c’entrano. Però io non mi fido di te e non lascerò che Jasmine passi del tempo con te e la tua famiglia
Victoria: Ti vuoi vendicare non è così? Ci stai riuscendo bene Lily. Ma qui non si tratta più di me o di te, si tratta della felicità delle nostre figlie e fattelo dire, stai sbagliando di grosso!
 Lily: *Si stava scaldando* Non ti permetto di giudicare ciò che faccio per proteggere mia figlia da persone come te! Ho perso fin troppo tempo qui. *Si voltò e chiamò la figlia* Jasmine andiamo! *Appena la bambina arrivò le prese la mano e si avviarono alla macchina, lasciando lì Victoria e April*
Jasmine: Mamma sei arrabbiata?
Lily: No tesoro!
Jasmine: Stai camminando veloce, non riesco a seguirti
Lily: *Rallentò* Scusami amore, stavo pensando
 
Intanto Samuel ed Emily avevano appena varcato la soglia di casa
Samuel ed Emily: Ciao!
Rachel: *Guardò Samuel in particolare e il saluto fu più freddo che mai* Ciao!
Samuel: Vado in camera mia
Rachel: Così da poter fumare in santa pace no?! E prenderci da imbecilli!
Samuel: *Avrebbe voluto rispondere, ma si trattenne e salì le scale*
Rachel: *Sospirò e si sedette sul divano*
Emily: Mami *Si sedette a fianco a lei abbracciandola*
Rachel: Tesoro mio *Le accarezzò i capelli e la baciò*
Emily: Samuel non è uno stupido, capirà!
Rachel: Lo spero tanto
 
Alex dopo il lavoro andò in casa discografica da Oliver
Alex: Hei!
Oliver: Alex, ciao!
Alex: *Si sedette sulla sedia vicino all’amico*
Oliver: Hai una brutta cera, che succede?
Alex: Samuel! Sta diventando ingestibile. Non capisco dove io e Rachel sbagliamo con lui. Ieri l’ho beccato fumando in camera sua
Oliver: Fumando?! Però, ha avuto un bel coraggio a fumare in casa
Alex: Già! Mi sono saltati i nervi
Oliver: Se Samuel fuma, probabilmente anche Dylan!
Alex: Non lo so Holly. Molto probabile
Oliver: *Alzò gli occhi al cielo, pensando alla moglie* Brittany non so come potrebbe reagire
Alex: State attenti a come prendete l’argomento con Dylan
Oliver: *Annuì. Quando finì di lavorare tornò a casa e parlò con Brittany*
 
Brittany: Tu credi che Dylan fumi?
Oliver: Sinceramente non so cosa aspettarmi, sono dei ragazzi e da quanto ho capito sono nella cerchia dei più gettonati a scuola. Se lo fa Samuel credo che anche Dylan fumi. Alex ha quasi attaccato al muro suo figlio
Brittany: Ci credo, lo ha colto sul fatto e non sarà riuscito a trattenersi! Meno male che ci ha avvisato. Dobbiamo parlare con lui
Oliver: Appena torna da casa di Alex e Rachel, sarà la prima cosa che faremo
Brittany:  E’ uscito solo dieci minuti fa da casa
Oliver: Pulce, non farti venire l’ansia. Stai calma. Aspetteremo
Brittany: *Annuì e accesero la tv, così da non pensare alla faccenda di Dylan*
 
Anche Daniel tornò a casa dalla sua famiglia
Daniel: Sono tornato! *Chiuse la porta dietro sé*
Jasmine: PAPAAAAA’ *Corse da lui e gli saltò sopra*
Daniel: Ciao farfallina! *La prese in braccio e la baciò* Cosa mi racconti?
Jasmine: Oggi sono stata in banco con April! E’ stato divertente
Daniel: Me lo immagino. Scommetto che non avete tenuto per niente la boccuccia chiusa
Jasmine: *Rise* Papààà
Daniel: Dov’è la mamma?
Jasmine: Sta vestendo Drew in camera sua. Ha appena fatto il bagno
Daniel: *Con Jasmine ancora in braccio andò in camera di Drew e li vide. Lily gli stava mettendo la maglietta* Ciao! *Si avvicinò e la baciò, poi mise a terra Jasmine*
Lily: Ciao tesoro! *Si alzò e lo abbracciò*
Daniel: Hei! *Le accarezzò i capelli. Sentiva che la moglie aveva bisogno di affetto* Cosa è successo?
Lily: Ne parliamo dopo?
Daniel: *Annuì e la ribaciò*
Drew: *Tirò i pantaloni del papà* Papà! Ci sono anch’io!
Daniel: Oh ma guarda chi sbuca fuori! *Rise, lo prese in braccio e lo lanciò in aria*
Lily: No Dan per favore, ha appena fatto merenda ed è pulito e profumato! Non farmelo vomitare. *Poi guardò Jasmine* Jazzy forza tocca a te, andiamo a fare il bagnetto
Jasmine: *Annuì seguendo la madre*
Lily: Amore finisci di vestirlo?
Daniel: *Annuì e mise Drew in piedi sul letto* Forza ometto! *Prese i jeans che Lily aveva appoggiato sulla sedia e glieli infilò, continuò con le calzine e infine gli mise le scarpe* Pronto! *Gli scompigliò il caschetto*
Drew: *Saltò giù dal letto* Papà guarda come sono diventato bravo con la macchina! *Prese dalla scatola dei giocattoli una macchinina e poi il telecomando. Poggiò in terra la macchina e la fece partire*
Daniel: E’ velocissima! Nonno Oliver ha proprio fatto una bella scelta.
Drew: Si!
Daniel: Vieni, andiamo a provarla in cortile
Drew: Andiamo, andiamo! *Prese la macchinina e andarono in cortile*
 
In casa McKay..
Emily: Mamma, papà, io esco!
Rachel:                 Torni per cena vero?
Emily: Si mamma
Alex: E dove andresti signorina? *Sorrise*
Emily: Credo al parco
Alex: Con chi ci vai?
Emily: *Diventò rossa* Con Mark
Alex: E chi sarebbe questo Mark? Devo ricordarti il nostro patto?
Rachel: Alex, glielo hai fatto giurare quando aveva sette anni!!
Alex: E’ sempre valido!
Emily: Quale patto? *Sorrise*
Alex: Non puoi stare con un ragazzo fino ai trentacinque anni bambolina
Emily: *Scoppiò a ridere* Cosa?! Papà sei matto
Alex: *Finto offeso* Avevi giurato che sarei stato io l’unico uomo della tua vita
Emily: Mettila così sei il più importante! Per ora *Si avvicinò a lui e gli stampò un bacio sulla guancia*
Alex: Come per ora?
Emily: *Rise* Ci vediamo a cena! *Uscì di casa*
Alex: *Scosse la testa* L’ho sempre detto, quella ragazza ha tutto il tuo fascino amore mio! *Si alzò dalla sedia, si avvicinò a Rachel e la baciò* Ti amo
Rachel: Ti amo anch’io Alex! *Sentirono un bussare, si allontanarono un pochino l’uno dall’altra e guardarono verso la porta della cucina*
Samuel: Disturbo? Volevo parlarvi
Rachel: *Sospirò*
Alex: Ti ascoltiamo!
Samuel: Possiamo sederci?
Sia Rachel che Alex si sedettero a tavola davanti a Samuel. Intanto Emily si avviava da Mark, quando si sentì prendere il braccio.
Dylan: Dove vai?
Emily: *Sospirò* Non sono affari tuoi! Sam è su in camera sua vai da lui e ignorami come hai sempre fatto
Dylan: Stai andando da quello schifoso non è così?
Emily: A te cosa importa?
Dylan: Non voglio che tu vada da lui! Vuole solo portarti a letto
Emily: Perché voi cosa fate con le ragazze? Siete i primi ad andarci a letto e piantarle, non vorrei essere una delle vostre vittime
Dylan: E’ una cosa completamente diversa. *Continuavano a camminare sul marciapiede a passo veloce* Noi non andiamo in cerca di verginelle inesperte, facili all’innamoramento!
Emily: Quanto sei coglione?! *Lo spinse allontanandolo da lei*
Dylan: Non mi riferivo a te, stavo dicendo in generale! Sai quanto me ne può importare che tu sia vergine o no?! Io e Samuel al contrario di quel pezzente evitiamo di fare soffrire le ragazze, cerchiamo quelle che si vogliono divertire come noi, senza impegno
Emily: Mi fate schifo!
Dylan: Ti facciamo schifo noi e non quell’idiota che fa finta di essere innamorato di te, solo per portarti a letto per poi lasciarti, facendoti soffrire e distruggendoti l’autostima?
Emily: Lasciami in pace Dylan!
 
In casa Mckay
Samuel: *Li guardò* Mi dispiace! Mi dispiace davvero. Io non volevo mancarvi di rispetto, in nessun modo. So che sono la vostra delusione più grande, io sono quello che vi da problemi, non sono innocuo e perfetto come Emy. Per il sessanta per cento della giornata mi sento bene, forte e rispettato a scuola. Poi torno a casa e vi guardo, ti guardo mamma, vedo i tuoi occhi, i tuoi movimenti e i tuoi sospiri e realizzo di essere un’idiota. Uno che fa lo sbruffone a scuola ma una volta tornato a casa torna ad essere solo la delusione dei suoi genitori. Uno che riesce solo a ferirvi. *Tirò su col naso, senza piangere però* Perché spesso non vi porto rispetto e mi chiudo in me stesso. Mi arrabbio e divento nervoso, non riesco a calmarmi. Fumo quando sono nervoso, non è un vizio, per giorni non tocco sigarette. Non so cos’avete pensato, ma giuro che posso farne a meno e posso smettere quando voglio perché non ho una dipendenza. Mi dispiace! *I suoi occhi si fecero lucidi* E’- è solo che sento la mancanza del vostro affetto. Qualche volta vorrei tornare indietro nel tempo. Quando eravamo piccoli, era tutto più semplice. Non c’erano problemi a chiedervi un abbraccio. Adesso invece è tutto più complicato, i-io mi sento così in più
Rachel: *Non resistette più, quelle parole le sciolsero il cuore, si alzò e andò ad abbracciare il figlio che ormai mentre parlava si guardava le scarpe, non aveva il coraggio di guardarli in faccia* Tesoro! Non devi neanche pensarle queste cose! *Gli alzò il mento in modo da incontrare i suoi occhi azzurri, in quel momento lucidi e brillanti, per poi fermarsi ad osservare il percorso di quella lacrima che sfuggì al controllo di Samuel. Delicatamente gli asciugò gli occhi*
Samuel: Mi dispiace di crearvi problemi in continuazione, mi dispiace farvi soffrire e farvi arrabbiare. Io non lo faccio a posta, faccio cazzate e basta! Sono bravo solo in quello
Alex: *Anche lui si avvicinò al figlio* Sam, anche se la scuola non è il tuo forte, sei bravo in tante altre cose! Devi essere più allegro e spensierato. Hai diciassette anni e gli errori si fanno. *Poggiò il braccio sulle spalle di Rachel* L’importante è chiedere scusa ed essere pentiti.
Rachel: Siamo esseri umani tesoro, è normale sbagliare specialmente alla tua età. Sai che a noi non piace fare paragoni con tua sorella. E se vorrai essere abbracciato, sostenuto o incoraggiato, noi siamo qui e lo saremo sempre per te ed Emy. E’ il nostro compito
Samuel: E’ che con Emy si insomma avete un rapporto diverso.. Non so spiegarvelo! Io mi sento così lontano da voi ed è soltanto colpa mia
Alex: Ascoltami, è una cosa normalissima che alla vostra età vi stacchiate da noi, lo capiamo, perché ci siamo passati anche noi. Per un po’ di tempo ci siamo allontanati tutti, ma non è mai troppo tardi per riunirti a noi
Rachel: Anche se ci siamo un po’ allontanati noi non smettiamo mai di volerti bene ok? E non vergognarti di chiederci un abbraccio o un consiglio. Io credo che non si è mai troppo grandi per le dimostrazioni d’affetto. E’ dura vivere la tua età perché non sei più un bambino tesoro e stai diventando uomo ma ciò non significa che ti debba allontanare da noi o che tu non possa desiderare di stare più in famiglia. E se ti può consolare, ci sei mancato anche tu Sam, da morire! *Sorrise e lo abbracciò*
Samuel: *Era un sacco di tempo che non sentiva quel calore che gli mancava tanto* Mi dispiace!
Rachel: E’ tutto passato tesoro! Però non fumare più, non fa bene!
Samuel: *Annuì e si staccò da quell’abbraccio tanto desiderato. Poi si alzò* Papà mi dispiace averti sfidato e averti risposto in quel modo. I-io se mai dovesse ricapitare cercherò di trattenermi e hai ragione questa casa è tua e della mamma! *I suoi occhi emanavano pentimento da tutte le parti*
Alex: *Quello sguardo lo riportò indietro nel tempo a quando il figlio combinava qualche guaio e poi vergognoso andava a chiedere scusa* Vieni qui! *Lo avvicinò a sé e lo abbracciò* E’ tutto ok!
Samuel: Grazie! *Si staccò dall’abbraccio e li guardò* Sentite, oggi mangiamo la pizza tutti insieme? Io, voi ed Emy?
Alex: Mi sembra un’ottima idea! Da chi le ordiniamo?
Samuel: Stavo pensando.. mamma non è che potremmo farle qui, insieme? Sai ho scoperto di essere portato per la cucina
Rachel: *Lo guardò e sorrise* Certo tesoro! Però dovete andare a comprare gli ingredienti!
Samuel: Allora facci la lista! *Sorrise, finalmente aveva ritrovato ciò che aveva perso*
 
Intanto Dylan non riusciva a mollare Emily
Emily: Mi vuoi seguire per tutta la strada?
Dylan: Si, se è necessario!
Emily: Perché mi stai così addosso eh? Non sopporti il fatto che stia con Mark, che mi ami. I ragazzi non sono tutti come te! Sei uno stronzo che non è in grado di amare! *Era furiosa* E NON VUOLE LA FELICITA’ DEGLI ALTRI! SEI UN’EGOISTA!
Dylan: COME CAZZO FAI A NON CAPIRE CHE TI STA USANDO?! UNO DEL GENERE NON POTREBBE MAI INTERESSARSI A TE!
Emily: *Le lacrime iniziarono a scendere giù* DEVI SEMPRE ROVINARE TUTTO VERO? *Si buttò in mezzo alla strada per cambiare marciapiede ma senza guardare, quando una macchina sbucò all’improvviso*
Dylan: ATTENTA!  *Corse da lei e la spinse in modo da farla arrivare sull’altro marciapiede, lui non avrebbe avuto tempo di spostarsi*
Emily: DYLAAANNNN, NOOO!
Dylan:*Chiuse gli occhi in mezzo alla strada pronto ad accettare la morte, pronto a sentire il colpo e il dolore. Ma questo non arrivò. Aprì gli occhi e vide la macchina, ferma, a qualche centimetro dal suo corpo. L’autista lo stava prendendo a parolacce, ma non gli importava, stava bene ed era vivo. Sospirò, quando vide Emily corrergli incontro per abbracciarlo tra le lacrime. La strinse a sé e le baciò la testa*
Emily: Ho avuto così tanta paura!
Dylan: Lo so stellina! Anche io! *Continuava  a stringerla tra le sue braccia*
Emily: Mi dispiace! *Tirò su col naso*
Dylan: Anche a me. Ma sto bene, non preoccuparti! *La consolò spostandola da mezzo alla strada, intanto la macchina ripartì*
Emily: Non mi va più di andare da Mark
Dylan: Torniamo a casa allora! *Le sorrise dolcemente*
Emily: *Annuì ancora tra le sue braccia. Poi si voltarono cambiando direzione*
 
In casa Lee..
Lily: *Si sedette sul divano a fianco al marito* Bambini perché non andate a giocare in cameretta?
Jasmine: *Annuì* Andiamo Drew! *Andò in camera sua con il fratello dietro*
Daniel: *Guardò Lily* Ora possiamo parlare?
Lily: *Annuì* Oggi ho visto la madre di April, è Victoria!
Daniel: *Spalancò gli occhi* Cosa?
Lily: Hai capito bene! *Sospirò* So che è difficile ma voglio fare la cosa giusta per mia figlia
Daniel: *Annuì* Già. Tesoro, so che per te è dura, ma il passato non deve interferire con il presente e le bambine non c’entrano nulla. E’ meglio che nostra figlia sia felice, sono contento che abbia deciso di fare frequentare April e Jasmine
Lily: Cosa? Aspetta un secondo, hai capito male!
Daniel: *La guardò confuso*
Lily: Jazzy non frequenterà April
Daniel: Ma vuoi scherzare?
Lily: No, non permetterò che mia figlia stia con persone del genere
Daniel: E non pensi a lei? La distruggerai
Lily: All’inizio soffrirà, lo so. Ma almeno dopo non avremmo delle conseguenze
Daniel: Non puoi farle questo Lily
Lily: *Girò lo sguardo*
Daniel: Ragiona ti prego! Anche io non sopporto Victoria, lo sai. Ma non impedirei mai a Jasmine di fare amicizia
Lily: Può fare amicizia con tanti altri bambini!
Daniel: Hai sentito quanto è entusiasta?! E’ la sua migliore amica
Lily: Ma per favore Dan, si sono conosciute ieri!
Daniel: E’ così che farai allora? Quando non ti andrà bene ciò che farà o con chi starà le impedirai di vivere? No Lily, io non ci sto!
Lily: Daniel lo faccio per il suo bene!
Daniel: *Si alzò dal divano furibondo* SEI ACCECATA DALL’ODIO PER VICTORIA!
Lily: *Urlò anche lei* NON E’ VERO! NON SIAMO PIU’ RAGAZZINE
Daniel: TI STAI COMPORTANDO COSI’ PERO’! *Si avvicinò a lei e abbassò la voce* Io non voglio essere tuo complice in questo. Parlaci tu con Jasmine e sappi che non avrai il mio appoggio! *La superò per andare a sdraiarsi in camera sua*
Lily: *Alzò gli occhi al cielo e sbuffando si buttò sul divano*
 
Dylan riaccompagnò Emily a casa e nel vialetto..
Emily: Grazie! Mi hai salvato la vita
Dylan: Puoi chiamarmi Superman d’ora in poi! *Sorrise spavaldamente, poi tornò serio* Non ti avrei mai lasciata là. Credo sia stato un impulso fraterno, dai siamo fratelli. Siamo cresciuti insieme
Emily: *Lo guardò* Si, fratelli! *Fu come se fosse ipnotizzata poi tornò alla realtà* Sicuro di non voler entrare?
Dylan: Si, torno a casa. Tu tranquillizzati ok?
Emily: *Annuì*
Dylan: Beh io vado! *Le diede velocemente un bacio sulla guancia per poi voltarsi e tornare a casa*

Emily: *Si accarezzò la guancia che Dylan aveva riscaldato con il suo bacio. Lo vide girare l’angolo così decise di entrare in casa* Ciao! *Si buttò sul divano*
Rachel: Tesoro! Come mai sei già tornata?
Emily: Avevo voglia di stare in famiglia!
Samuel: *Uscì dalla cucina* Su il morale sorellina! Oggi facciamo le pizze *Si buttò sul divano a fianco a lei e le stampò un bacio sulla guancia*
Emily: *Sorrise* A cosa devo tutta questa dolcezza?
Rachel: Abbiamo chiarito un po’ di cose in famiglia
Emily: Oh bene! *Sorrise*
Alex: Ma guarda la mia bambina!
Emily: *Si alzò dal divano e andò ad abbracciare il padre. Aveva bisogno di quelle braccia* Papi!
Alex: *La stinse a sé* Bambolina, vieni a prendere gli ingredienti per la pizza con me?
Emily: Sii! Muoio già di fame
Rachel: Allora muovetevi! Io e Sam iniziamo a preparare!
Samuel: *Diede il cinque alla madre che ricambiò stampandogli un bacio sulla guancia*
 
In casa Lee c’era tensione nell’aria
Lily: Prima di andare da mia madre bisogna tagliare il tortino a cubetti
Daniel: Lo faccio io
Lily: Bene allora io tolgo la roba dall’asciugatrice *Mentre gli adulti finivano di fare le ultime cose Drew stava sdraiato a pancia in giù sul tappeto in salotto e continuava a guardare come ipnotizzato il lento movimento della coda del gatto che dormiva beatamente, mentre Jasmine fermò la madre*
Jasmine: Mamma, papà domani posso andare a giocare da April? *I suoi occhi erano così speranzosi*
Daniel: *Guardò Lily e non potte’ che sogghignare. Voleva vedere cosa diceva alla figlia* Farfallina devi chiedere alla mamma, io sembra che non abbia diritto di scelta e di parola su questo argomento!
Lily: *Fulminò Daniel con lo sguardo, per poi soffermarsi a guardare il visino della figlia. Si abbassò alla sua altezza* Jazzy, mi dispiace, ma non puoi andare
Jasmine: Cosa?! Perché?
Lily: Non voglio che tu frequenti April
Jasmine: E’ la mia migliore amica!
Lily: Ci sono tanti altri bambini con cui puoi fare amicizia
Jasmine: Ma non sono come April!
Lily: Mi dispiace tesoro
Jasmine: *Iniziò a piangere sconvolta* MA PERCHE’ MAMMA? E’ UNA BRAVA BAMBINA COME ME
Lily: Jazzy non urlare così per favore
Jasmine: VOGLIO APRIL COME AMICA!
Lily: *Perse la pazienza e urlò anche lei* JASMINE LEE BASTA! HO DECISO COSI’. SMETTILA DI FARE I CAPRICCI. NON ANDRAI A CASA DI APRIL, CHIUSO IL DISCORSO!
Jasmine: *Urlò con tutto il fiato che aveva in quel piccolo corpicino* SEI CATTIVA E TI ODIO! *Scappò piangendo nella sua cameretta lasciando Lily lì di sasso*
Lily: *Sapeva che la figlia non provava veramente quei sentimenti. Era solo arrabbiata, ma era frustrante lo stesso*
Daniel: Ho deciso così? Ma che bella risposta sensata!! *Prese Drew in braccio e andò in camera da Jasmine a consolarla*
Lily: *Guardò il marito* Che idiota!
 
Anche Dylan tornò a casa.
Dylan: *Chiuse la porta dietro sé e vide i genitori seduti sul divano* Hei! Io vado a farmi una part..
Oliver: Dylan, rimani qui. Dobbiamo parlare
Dylan: *Si sedette sul divano* Ok ora mi fate decisamente paura
Oliver: *Si era preparato mentalmente un bel discorso. Prese fiato per parlare, quando Brittany sconvolse tutti i suoi piani*
Brittany: Dylan tu fumi?!
Dylan: *Sgranò gli occhi* Mamma
Brittany: Rispondi Dylan. Fumi?
Oliver: *Guardò il figlio* Vogliamo la verità Dyl
Dylan: Io beh, insomma, quando mi capita o sono nervoso
Brittany: *Abbassò lo sguardo*
Dylan: Mamma non sono dipendente! Posso non fumare, ce la faccio. Ve lo hanno detto Alex e Rachel vero? Per Samuel. Noi fumiamo quando siamo nervosi ci viene spontaneo
Brittany: E’ una dipendenza questa
Dylan: No mamma! Sono più di tre giorni che non fumo ormai!
Brittany: Come lo spieghi allora?!
Dylan: Non lo so! Forse lo facciamo più per sfogarci
Oliver: Non vogliamo che tu ritocchi quella roba Dylan ok? Oggi ne abbiamo parlato, non costring..
Dylan: Papà! Davvero posso farne a meno. Mamma sto dicendo la verità
Brittany: Lo spero tesoro!
Oliver: Non so se questa cosa può aiutare te e Samuel ma te la voglio dire lo stesso
Dylan: *Sorrise* Sono tutto orecchi vecchio lupo di mare!
Brittany: *Scoppiò a ridere*
Oliver: Simpatico, davvero simpatico!
Brittany: *Si avvicinò ad Oliver e lo baciò* Non ti offendere tesoro!
Dylan: *Anche lui rise* Comunque, dicevi?
Oliver: Quando le vostre pazze e acidine madri ci facevano saltare i nervi
Brittany: *Diede un colpo al marito* Hei!
Oliver: *Rise* No sul serio, quando io e Alex eravamo nervosi, pendevamo un pallone e scendevamo in campo. Giocare a basket ci distraeva. Giocavamo fino allo sfinimento, eravamo così stanchi da non avere più la forza per muoverci
Dylan: *Lo guardò, era un consiglio prezioso* Grazie papà! Lo dirò a Sam e ci proveremo
Oliver: *Sorrise, poi guardò Brittany* A che ora vengono Lily?
Brittany: *Guardò l’orario* Sarebbero dovuti arrivare un quarto d’ora fa! *Il campanello suonò* Ah eccoli!
Dylan: *Si alzò e li fece entrare. Tutti si salutarono e si sedettero*
Lily: Scusate il ritardo, ma c’è stato un piccolo problemino a casa! *Guardò Daniel*
Brittany: *Guardò confusa sia Lily che Daniel*
Daniel: Oh abbiamo portato un tortino! *Sorrise*
Oliver: Grazie! Lo porto in cucina *Lo prese dalle mani di Daniel e lo portò in cucina. Poi tornò in salotto. Drew si era buttato su Dylan*
Drew: Zio Didi per favore, andiamo sullo skateboard
Dylan: Vorrei tanto insegnartelo Drew, ma la tua mamma mi uccide se ti fai male e poi ora è buio! Un’altra volta! *Guardò Lily che sorrise* Io ho una fame da lupi! Mangiamo?
Oliver: Ottima idea!
Lily: Quale onore avere Dylan a cena con noi! *Rise*
Dylan: Sorellina sorellina, essere me comporta degli impegni!
Lily: Ma sentilo il galletto! *Gli diede un colpo in testa e tutti risero*

Dylan: *Il suo cellulare squillò, c’era un messaggio. Il numero era salvato come “Stremily” che era il diminutivo di “Strega Emily*. Lo aprì “Hei, sicuro di stare bene?” Sorrise. Emily si era spaventata da morire quel pomeriggio, era così indifesa in quel momento. E quando gli è andata in contro e lo ha abbracciato? Oh lei si che aveva un buon profumo pensò. Poi rispose “Stellina, so che ti sei spaventata, ma sto bene! Lo giuro su tuo fratello XD. Non preoccuparti per me, tu riposati e domani starai meglio. Buonanotte :*”. Subito si maledì per quella risposta “DEFICIENTE!” Pensò “Perché diavolo l’hai chiamata così? E poi perché le hai mandato la buonanotte con il bacio? IDIOTA! Ti prenderà per il culo per il resto della tua vita! La conosci diavolo e la odi!”. Sentì di nuovo il suo telefono squillare, aprì il messaggio e sorrise “Grazie di tutto Superman! Sogni d’oro <3”. Non capiva perché, ma quei messaggi gli migliorarono la giornata. Andò nella rubrica del cellulare e rinominò il numero di Emily in “Emy :)” il che per lui era tutto dire*

Brittany: Allora Jazzy ti siedi vicino alla mamma?
Jasmine: *Guardò la nonna* Neanche per sogno! *Si sedette vicino a Dylan, dall’altra parte del tavolo*
Lily: *Scosse la testa*
Oliver: Siamo arrabbiatine stasera
Dylan: *Per alleggerire quell’aria così pensante, fece la cosa che gli riusciva meglio: il pagliaccio. Prese la forchetta e iniziò a battere sul tavolo* ABBIAMO FAME, ABBIAMO FAME, ABBIAMO FAME! *Ovviamente anche Drew imitò ogni suo gesto*
Drew: ABBIAMO FAME, ABBIAMO FAME, ABBIAMO FAME!
Brittany: Adesso arriva la pasta! *Poi guardò il figlio* Non capisco chi dei due abbia quattro anni! *Si voltò ridendo e andò a prendere la pasta, facendo ridere tutti quanti*
Dopo dieci minuti a tavola tutti stavano mangiando tranne Jasmine
Brittany: Tesoro, mangia altrimenti poi diventa fredda e non è più buona
Jasmine: *Scosse la testa*
Lily: *Guardò la figlia* Jasmine mangia
Jasmine: Non ho fame!
Lily: Non farmi perdere la pazienza, mangia per favore e smettila di fare i capricci
Jasmine: NON HO FAME!
Lily: Se non mangi qui andrai a letto senza cena
Jasmine: Allora morirò di fame
Oliver: *Si avvicinò a Daniel* Lotta tra due geni Green! Non è nulla di buono
Daniel: Già, sono uguali! Entrambe testarde
Lily: Non facciamo scenate qui. La nonna non ci ha invitati per questo!
Jasmine: *Sfidò la madre con lo sguardo* Tanto non mangio lo stesso
Lily: Perchè mi vuoi far arrabbiare?
Jasmine: Perché tu non mi fai giocare con April?
Lily: Non è il caso di parlarne adesso a tavola
Jasmine: PERCHE’?
Lily: Sei un po’ troppo scontrosa signorina e stai oltrepassando il limite! *Si alzò, si avvicinò a Jasmine e le prese la mano* Non vuoi mangiare? Benissimo. Allora non c’è bisogno che tu stia a tavola con tutti quanti! *La fece alzare e andarono in salotto*
Brittany: *Guardò Daniel* Ma che succede?
Daniel: Jasmine ha fatto amicizia con una bambina a scuola, ormai è la sua migliore amica. Purtroppo questa bambina, April, è figlia di Victoria e Lily quando l’ha vista è andata fuori di testa. Non vuole che Jasmine frequenti April. La mia opinione ovviamente non conta. Abbiamo litigato questo pomeriggio e poi Lily ha parlato con Jasmine e la cosa è finita con le urla
Brittany: E’ incredibile! Capisco che Lily sia scioccata, però..
Daniel: Brittany, ti prego, parlaci tu. Sei l’unica che può farle cambiare idea! A me non ascolta e non ascolta nemmeno sua figlia
Brittany: Non posso prometterti di riuscirci, ma ci proverò!
Daniel: Grazie!
Dylan: Chi è questa Victoria?
Oliver: Il peggior incubo di tua sorella!!
Brittany: *Si alzò e andò in salotto. Lily e Jasmine si stavano sfidando con lo sguardo* Lily?!
Lily: Si?!
Brittany: Vieni un momento fuori? Ho bisogno di parlarti
Lily: *Annuì, poi guardò la figlia* Non muoverti, intese? Se hai fame c’è la pasta che ti aspetta
Jasmine: Non ne ho!
Lily: *Sospirò e seguì la madre fuori in cortile*
Brittany: *Chiuse la porta dietro di sé* Daniel mi ha detto tutto
Lily: Daniel è un cretino quando ci si mette
Brittany: Tesoro, lo so che sei arrabbiata
Lily: *Disperata guardò la madre e si sedette sul gradino* E’ solo che lo vorrei dalla mia parte, vorrei il suo appoggio! Mi sento così debole senza..
Brittany: Io so quanto è difficile per te e anche tuo marito lo sa. Però ci hai pensato? E se fossi tu a sbagliare? Insomma non conosci veramente Victoria. E se fosse cambiata?
Lily: Mamma, tutte le volte che mi sono fidata di lei è finita male. Non potrei mai e poi mai perdonarla
Brittany: Non è questione di perdonarla. Jasmine sta male
Lily: Lo so! E sono io la causa, io sto passando per la cattiva e non mi piace. Jazzy mi sta odiando. Ma io voglio solo proteggerla
Brittany: Capisco la tua indecisione tesoro. Però devi lasciare Jasmine libera di fare le amicizie che vuole, soprattutto adesso. Non credo che questa April sia un mostro
Lily: No mamma, devi vederla. E’ molto graziosa e stanno molto bene con Jasmine, ma è figlia di Victoria! Tu cosa faresti?
Brittany: Renderei Jasmine felice e darei una possibilità a Victoria, così per conoscerla e vedere se realmente sono dei mostri
Lily: Mai e poi mai! *Si alzò e tornò dentro*
 
La mattina seguente Dylan aspettava Samuel all’entrata di scuola. Vide i gemelli arrivare ridendo insieme. Il suo sguardo, la sua mente e probabilmente il suo cuore si soffermarono sul sorriso di Emy. Poi si accorse che il suo cuore aveva accelerato i battiti. Ma la pacca di Samuel lo riportò alla realtà.
Samuel: Amico!
Emily: Hei!
Dylan: Ciao! Un solo ciao basta per entrambi vero?
Samuel: *Gli diede un calcio* Il solito imbecille! *Entrarono dentro e si avviarono agli armadietti.* Senti un po’, ma per caso Miriam viene a scuola qui?
Dylan: Si quest’anno frequenterà qui
Emily: *Sarcastica* Che bello! Non vedo l’ora di vederla ogni santissimo secondo
Dylan: Gelosa! *Sorrise*
Emily: Per niente. Scommetto che è un’oca senza cervello
Dylan: Non lo è! E poi, se anche lo fosse? E’ molto bella e se lo può permettere
Emily: Non puoi pensare veramente così!
Samuel: Dai la piantate per favore? *Si voltò e vide una ragazza fissarlo* Emy mi spieghi perché la tua amica Sarah mi fissa? Non è la prima volta che me ne accorgo
Emily: Io non ti dico niente! Prova a chiederlo a lei!
Samuel: *Sospirò. Poi al suono della campana ognuno andò nella propria classe, per poi ritrovarsi ai loro armadietti tre ore dopo*
Dylan: *Guardò Samuel*
Samuel: Non tentarmi amico!
Emily: State pensando di svignarvela?
Dylan: L’idea è allettante
In quel preciso momento qualcuno da dietro baciò il collo a Dylan
Dylan: *Rabbrividì*
Miriam: *Gli sussurrò all’orecchio*Tu ed io, tra cinque minuti nel bagno dei bidelli! *Gli stampò un bacio sulla guancia e si allontanò*
Dylan: Ok, penso di aver cambiato idea! *Sorrise*
Emily: Stai scherzando? C-cioè vai con le..
Dylan: Si, che male c’è?
Emily: E se vi scoprissero? Ma poi proprio con lei? *Stava arrossendo in viso*
Dylan: Perché? E’ una bomba! Non ci scopriranno
Samuel: Emy non preoccuparti non li scopriranno
Emily: *Guardò il fratello*
Samuel: Il nostro piccolo Dylan non dura a lungo *Sorrise*
Emily: *Scoppiò a ridere*
Dylan: *Sorrise sicuro di sé* E dì così tu! Prova a chiedere a Miriam se è rimasta soddisfatta. *Quel sorriso non gli spariva dalla faccia* Oppure se non ti fidi di Miriam, puoi chiedere a Nicole, Penny, Emma, Samantha, Faith, ne volete altre?
Emily: *Quella risposta la seccò un po’* No, grazie mille! Puoi anche finirla!!
Dylan: Ora avrei un appuntamento! *Sorrise* Nos vemos amigos! *Li superò*
Emily: Adesso riesce a farmi girare le scatole pure parlando lo spagnolo!
Samuel: *Guardò l’amico allontanarsi e sorridendo..* Adoro provocarlo!
 
Il pomeriggio alla scuola elementare..
April: Come fai a non mangiare?
Jasmine: Io non ho fame tutto qui. Ap come possiamo fare?
April: Non lo so, potresti venire lo stesso. Potremmo dire a mia madre che tua madre vuole. Così verrai a giocare da me
Jasmine: Non ci avevo pensato! *Sorrise* Facciamo così oggi lo dirai a tua mamma così poi domani vengo a casa tua
April: Perfetto! *La campanella suonò*
Jasmine: *Mentre tutti uscivano, si sentì mancare e cadde a terra*
Lily: *In mezzo alla bolgia non vide Jasmine. Dopo qualche secondo la folla di bambini finì e la vide per terra. Corse da lei spaventata, le sollevò la testolina cercando di svegliarla* JAZZY! SVEGLIATI TESORO! JASMINE TI PREGO *In quel momento davanti a lei s’inchinò Victoria*
Victoria: *Guardò Jasmine per qualche secondo con April dietro sé spaventata* Lily, non preoccuparti, ha avuto solo un calo di zuccheri. Sta bene! *Gli diede qualche schiaffetto per farla rinvenire*
Lily: *Le ringhiò praticamente contro* MA CHE NE SAI TU!
Victoria: Sono un medico!
Lily: Ah! *Non seppe dire altro. Avrebbe voluto sotterrarsi*
Victoria: Coraggio Jazzy! Svegliati, April ti aspetta! *Gli diede altri due colpetti*
Jasmine: *Aprì gli occhietti* Mamma! *Alzò la manina per toccare il viso della madre che era a fianco a lei, spaventatissima. Poi richiuse gli occhi*
Victoria: Prendila in braccio, la portiamo a casa
Lily: Perché a casa tua?
Victoria: Perché è qui dietro l’angolo! Non va bene che rimanga molto qui! Andiamo
Lily: *Praticamente non aveva altra scelta, prese Jasmine in braccio e la portò in macchina, sentendosi completamente idiota. Arrivarono a casa di Victoria. Doveva ammettere che era una bella casa, molto grande e anche di classe. Non si sarebbe mai aspettata che Victoria abitasse in una casa del genere e che fosse diventata medico. Era così strano. Entrarono e poggiarono Jasmine sul divano* Perché ha richiuso gli occhi?
Victoria: E’ stanchezza! Non preoccuparti. Sta bene, ha bisogno di mangiare qualcosa. Per caso non mangia molto?
Lily: Mangia tranquillamente! *Poi si ricordò della notte precedente e sgranò gli occhi* A parte ieri! *Mentre loro si sedevano in cucina, April prese una seggiolina e si sedette a fianco a Jasmine in salotto*
Victoria: *Si avvicinò a Lily porgendole una tazza di tè caldo* Tieni, ti farà bene!
Lily: *La guardò, prendendo la tazza*
Victoria: Non c’è del veleno dentro!
Lily: Grazie, per tutto
Victoria: Figurati, se posso rendermi utile! *Sorrise*
Lily: *Notò che il sorriso di Victoria non era più quello di un tempo, ovvero strafottente, ma molto dolce e incoraggiante*
Victoria: Mi stavi dicendo di ieri notte..
Lily: Oh si. Abbiamo litigato e ha iniziato a fare i capricci dai nonni. Le ho detto che se non mangiava lì, a casa non avrebbe cenato. E così è stato. Anche stamattina non voleva mangiare, però le ho dato delle merendine da mangiare mentre andavamo a scuola per non stare a stomaco vuoto. Io ho visto che non le aveva più in mano e ho pensato che le avesse mangiate, ma a quanto pare..
April: *Interruppe Lily e Victoria* Mamma , Jazzy è sveglia
Sia Lily che Victoria si alzarono e andarono in salotto
Lily: Amore come stai? *La baciò e la strinse a sé* Mi hai fatto prendere un bello spavento, lo sai? *Sorrise, per non far sentire in colpa la figlia*
Jasmine: Mami! Sto bene, ho solo una fame da lupi
Lily: Dove sono le merendine che ti ho dato stamattina? E la merenda?
Jasmine: *Guardò il suo zaino*
Lily: *Lo prese e lo aprì. Dentro c’erano le merendine e lo spuntino di metà mattina* Jasmine!!
Jasmine: Volevo farti arrabbiare mamma
Lily: L’ho notato tesoro!
Victoria: Ma sbaglio o qualcuno stava morendo di fame? In cucina c’è l’imbarazzo della scelta
Jasmine: *Si alzò dal divano*
April: Andiamooo! Mangiamo i biscotti al cioccolato di mio fratello, si arrabbierà tantissimo!
Victoria: April lasciategliene almeno due!
April e Jasmine: OOK!
 
La campana era suonata, ma Emily prima di uscire da scuola decise di passare in bagno per sistemarsi un po’. Nello specchio dietro di lei vide un’altra ragazza
Emily: Che ci fai qui?
Miriam: Per il tuo stesso motivo. *Prese il lucidalabbra dalla sua borsa, lo aprì e se lo passò sulle labbra, per poi chiuderle e aprirle* Lui non ti pensa!
Emily: *Sgranò gli occhi*Cosa?
Miriam: Dylan! Per lui sei una sorella, non ti vedrà mai come un qualcosa di più e poi pensi che farebbe una cosa simile a tuo fratello? No, sono troppo amici
Emily: Cosa ti stai inventando?!
Miriam: Per favore Emy, non fare la stupida. Si vede lontano un miglio che sei innamorata di Dylan. Ti sto dicendo queste cose per il tuo bene. Ti conviene guardare avanti. Tu sei una di quelle ragazze sognatrici, Dylan è fatto per le ragazze realiste. Lui non è fatto per storie serie e questo è un altro motivo del perché una vostra ipotetica storia non potrebbe funzionare. Tu non lo cambierai mai, Dylan è fatto così e lo sai bene. Ti conviene lasciarlo perdere, perché tanto non rientri nei suoi pensieri *Sorrise*
Emily: *Arrabbiata la guardò* Fatti gli affaracci tuoi! *Si voltò per uscire dal bagno*
Miriam: Emy?
Emily: *Si voltò per guardarla*
Miriam: Dovresti usare più trucco, te lo consiglio! *Rise*
Emily: Fanculizzati Miriam! *Furiosamente uscì dal bagno, lasciando Miriam pienamente soddisfatta*
-Fine-
 
Hei :) eccomi qui anche questa settimana! Ho una notizia da darvi, probabilmente vi renderà felici (?) :) Avevo detto che mi sarebbe mancato un episodio, ovvero questo, ma non sono riuscita a concludere con un episodio, quindi ne scriverò un altro che dovrebbe essere davvero l’ultimo! Questo episodio mi sembra lunghino, godetevelo. Adoro le vostre bellissime recensioni, le ultime mi hanno commossa e mi hanno ricordato perché ho voluto pubblicare la storia. Spero di riceverne altre così per questo episodio :) Mi raccomando scrivetemi! Ah, dimenticavoooo! Ho creato un video di Lily, Daniel e i bambini. Per chi lo volesse vedere ecco il link 
http://www.youtube.com/watch?v=uSHHzzVinM0. Sono bellissimi :) Inoltre vi ricordo l’altra mia storia che dovrei aggiornare o domani o al più tardi lunedì :) Passateci http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2170158
Un bacione Sum <3
 
 
 

  
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