PROLOGO
“Ma com’è possibile che tu ti riduca sempre all’ultima settimana di agosto per fare i compiti delle vacanze?” Chiese Hermione, seduta sul letto, guardando il suo migliore amico mentre, steso a pancia in giù sul pavimento, scriveva febbrilmente un tema.
“Ti prego farmi copiare qualcosa?”
“Non se ne parla nemmeno. Stiamo per iniziare il settimo anno, l’anno dei MAGO. Devi studiare.”
Draco sbuffò e intinse la piuma nell’inchiostro, copiando velocemente qualche frase dal libro di testo. Hermione sprofondò nuovamente nella lettura di Guida alla Trasfigurazione Umana Avanzata di Jack Pignose. Aveva già quasi finito di leggere tutti i nuovi libri per quell’anno mentre il suo migliore amico aveva iniziato solo il giorno prima i compiti obbligatori per la scuola. Lucius Malfoy scelse quel momento per entrare in camera. “Hermione ti fermi a dormire?”
“No, grazie, signor Malfoy, non voglio disturbare.”
“Ma figurati, cara, anzi…? Così magari correggi i compiti a Draco. E guai a te se te li fai fare o cerchi di convincerla a lasciarti copiare!”
“Tanto non me li fa.” Mugugnò il ragazzo all’indirizzo del padre.
“E fa bene. Ragazzi, non fate troppo tardi. Draco domani devi alzarti molto presto perché devi arrivare almeno alla metà dei compiti, scansafatiche.”
“Vietato rifiutare, come al solito.” Rise Hermione quando furono di nuovo soli. I Malfoy erano per lei una seconda famiglia da quando, al primo anno, Draco l’aveva invitata a passare i capodanno con loro. Da allora passava da loro gran parte delle vacanze a casa loro. E anche il ragazzo andava spessissimo da lei, tanto che a volte la mamma della Grifondoro pensava di avere due figli.
“Ti vuole più bene che a me.”
“Ma dai non dire assurdità.”
Draco sbadigliò. “Basta compiti, andiamo a dormire.” Si alzò da pavimento e si gettò sul letto. Tolse la maglietta e la buttò sul pavimento. “Mi passi una t-shirt mentre vai in bagno a cambiarti, per favore?”
Hermione spalancò le ante dell’armadio e prese una maglietta e un paio di pantaloncini. “Almeno quando ci sono io evita di dormire in mutande.” Cercò anche la sua camicia da notte che lasciava sempre da lui per quando si fermava a dormire senza averlo previsto prima.
“Come se non mi avesse mai visto.” La prese in giro il ragazzo mentre la giovane andava in bagno a cambiarsi e a lavarsi i denti.
Hermione tornò pochi minuti dopo e si rannicchiò nel letto ad una piazza e mezzo, accanto al suo migliore amico. “Sai l’anno prossimo non so se potremo più farlo.” Gli disse dopo aver spento la luce.
“E perché mai?”
“Siamo troppo grandi per dividere il letto.”
“Siamo amici, non c’è niente di male?”
“E se domani incontrassi la ragazza dei tuoi sogni?”
“Resteresti la mia migliora amica.”
Hermione sorrire. “Buonanotte.”
“Buonanotte.”
Draco rimase a lungo a pensare che non avrebbe mai potuto incontrare la ragazza dei suoi sogni visto che stava dormendo accanto a lui proprio in quel momento.