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Autore: Sanzina    22/10/2004    20 recensioni
ultima one-shot, poi si passa a quella a capitoli!! Draco scopre che suo padre e il suo padrino Severus Piton sono più che amici..come la prenderà??? commentate e un grosso bacio a tutti! =3
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Draco Malfoy, Lucius Malfoy, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Attenzione questa è una ff Slash, per favore  se non accettate certe cose non leggetela!Io non voglio ricevere offese, quindi vi avverto!

Pairing:Lucius/Severus(ma và…devo cambiare coppia!!)…allora due paroline prima di iniziare: questa è l’ultima one-shot che avevo nel repertorio, poi dovrei postare la mia unica fic a capitoli (non ancora terminata!) che si intitola Il Segreto Svelato…quindi a presto e buona lettura!!

Ti Voglio Bene…

Il buoi mi avvolge,mentre silenzioso vago per il castello come un muto fantasma, un’anima dannata che cerca un po’ di sollievo nelle tenebre.È molto tardi ma non riesco a dormire, qualcosa mi tiene sveglio e non so cosa…all’improvviso una macchia bianca fluttua al mio fianco, riempiendomi il cuore di paura e costringendomi a sfoderare la bacchetta.Stranamente la macchia non si muove e guardando più attentamente mi lascio sfuggire una risatina per la mia stupidità…la macchia bianca altro non è che il mio riflesso in uno specchio! Il mio sguardo vaga sul volto illuminato da un raggio di luna, la pelle lattea e levigata, i lisci capelli biondi e gli occhi  dai riflessi metallici…sono la parte che più detesto e allo stesso tempo amo in me. Ne vado fiero per il colore insolito e l’espressione altera ma vorrei cavarmeli se penso da CHI li ho ereditati. Lucius Malfoy, rispettabile dipendente del ministero da una parte, sporco Mangiamorte dall’altra. Sono così simile…no che dico sono UGUALE a lui, in ogni minimo dettaglio! Sono uguale a quell’infido serpente che non mi ha mai riservato uno sguardo amorevole, che ha fatto soffrire la mamma…già la mamma…perché non assomiglio a lei?Era così delicata e dolce, una bellezza sfigurata da quello sguardo intriso di pazzia che mio padre le ha instillato nell’animo!Lo odio, questo è quanto. E non diventerò MAI un Mangiamorte come lui, a costo di morire.Queste ferree decisioni mi attraversano la mente mentre guardo senza veramente vederla la cornice intarsiata dello specchio. Poi… un suono in lontananza,come… un gemito trattenuto. Per la seconda volta il mio cuore accelera i battiti e corro come un forsennato verso la fonte del rumore:la camera di mio padre. Il mio timore è che stia facendo qualcosa di brutto alla mamma, anche se dormono separati praticamente da sempre da lui ci si può aspettare di tutto. Imboccando il corridoio illuminato fiocamente da alcune candele consumate rallento il passo, cercando di calmare  il respiro affannoso.Una lama di luce proviene dalla porta socchiusa sulla sinistra e ora i suoni sono più definiti, gemiti e ansiti che fuoriescono dallo spiraglio luminoso. Mi avvicino col cuore in gola, la mia paura si sta concretizzando, ma quando i miei occhi si abituano alla luce più forte, una scena a dir poco grottesca mi si presenta davanti. Riconosco immediatamente i capelli biondissimi e lunghi di mio padre e la sua figura possente sul letto, ma dei particolari mi turbano :la sua chioma, di solito sempre maniacalmente lucente e ordinata, ora è scomposta  e umida di sudore, lunghe ciocche sono appiccicate alla nuca.È evidentemente avvinghiato a qualcuno ma non riesco a capire chi, il mio sguardo continua a tornare al suo torace muscoloso imperlato di goccioline e scosso da respiri spezzati.Una mano sottile si intreccia nei suoi capelli e una scossa mi attraversa il corpo: per quanto delicata e affusolata, quella mano è indiscutibilmente maschile e per un attimo un sospetto orribile nasce nella mia mente, subito scacciato.Purtroppo il mio istinto sbaglia raramente e infatti il quel momento la figura dell’amante si inarca e con un colpo di reni inverte le posizioni.Ora è mio padre a giacere fra le coltri e sopra di lui…no ditemi che non è vero…ma la sua figura è chiara... Severus Piton, mio padrino e intimo amico, è impegnato ad affondare la bocca in quella di mio padre, il petto magro e bianco che aderisce a quello per contrasto largo e muscoloso dell’altro.Mio padre intanto accarezza voluttuosamente la sua schiena , fermandosi poi sui fianchi stretti. Il mio padrino è passato a tormentare il suo collo e quando un tremulo “Oh sì, Severus, sì…” erompe dalla bocca del mio genitore la verità mi piomba addosso in un lampo: sto osservando mio padre e il suo migliore amico mentre stanno per congiungersi, sono presente al palese tradimento verso mia madre.Questo pensiero scatena in me sentimenti contrastanti, ondate di rabbia, vergogna e stupore si mescolano incessantemente nel mio animo. La mano che impugna la bacchetta si stringe convulsamente e per un folle attimo medito di irrompere nella stanza e Schiantarli entrambi, ma poi ci ripenso.So bene cosa potrebbe accadermi se tentassi un’impresa così disperata, sebbene sia bravo a scuola non ho la preparazione e l’esperienza di un efferato Mangiamorte e di un professore di Pozioni. Torno a guardare disgustato, adesso si sono ancora scambiati di posto, mio padre si è messo a cavalcioni di Severus e gli accarezza sensualmente i pettorali…una mano scivola seguita dalla lingua fino all’avambraccio sinistro del mio professore, lì dove si trova il Marchio Nero. Vedo quella lingua rossa e guizzante percorrere lasciva il tatuaggio in rilievo e mi accorgo con orrore che il disgusto mi sta abbandonando, rimpiazzato da un’eccitazione perversa e malsana. Dopotutto è pur sempre una scena fortemente erotica e il mio corpo reagisce di conseguenza..a lui non importa tanto CHI siano i due stesi sul letto, quanto COSA stiano facendo. E quello che stanno facendo è senza dubbio intrigante…i miei gusti sessuali sono sempre stati orientati verso le donne, ma mentre assisto a un rapporto del genere decido che una ‘prova’ la dovrò fare..chissà se Blaise Zabini sarà d’accordo…dovrò chiederglielo. Finalmente mio padre si inarca, percepisco dalla smorfia di Severus  che è dentro di lui…smorfia presto sostituita da un sorriso ferino mentre le spinte si fanno sempre più forti e profonde.Dal loro affiatamento capisco che è da molto che si frequentano, forse da prima che io nascessi… ma ecco che con un’ultima poderosa spinta la congiunzione è completa, la testa di mio padre scatta verso l’alto mentre il piacere lo avvolge. Rimangono così, uno sopra l’altro, e nel silenzio rotto dai loro sospiri  sento alcuni mormorii che diventano piano piano parole intelligibili  “…Ti amo..sei stato fantastico…”. Non ci posso credere, QUELLO sarebbe mio padre?No,non può essere lui quell’uomo che sorride felice e sussurra parole d’amore al suo compagno, dov’è il bastardo senza cuore che conosco?  Severus gli risponde dopo un po’, distogliendo lo sguardo da quegli occhi ardenti che lo fissano con insistenza “Ti amo anch’io, Lucius.Era da tanto che non passavamo una notte del genere..non sono più abituato! “Allora dovremmo farlo più spesso, non credi?” “Dai scemo!Ora che ci penso, tra pochi giorni è il compleanno di Draco, cosa conti di regalargli? Ha diciotto anni ormai, non può essere un compleanno come tutti gli altri, deve essere un giorno speciale!” Già, il mio compleanno!! Me ne ero completamente scordato! Vedo mio padre abbassare gli occhi e ribattere con amarezza “Che gli regalerò? Ma assolutamente niente, come ho sempre fatto.” Schifoso bastardo..”MA COSA STAI DICENDO??? Non ti riconosco!! Se la memoria non mi inganna quando scopristi che Narcissa era incinta fosti così felice che passammo tre interi giorni in camera da letto, per festeggiare l’accaduto!Cosa ti ha fatto cambiare in questo modo?Tu vuoi bene a tuo figlio e sei orgoglioso di lui, me lo dici sempre, ma allora perché non glielo dimostri?Perché fai finta di essere un pezzo di ghiaccio quando basterebbe un tuo sguardo per farlo sorridere?” ”Parli bene tu, ma hai centrato in pieno il problema: Narcissa!” “Cosa vuoi dire?” “Sai perfettamente che ha sempre cercato di ridicolizzarmi, non ha mai accettato che io amassi te invece che lei!” “Beh, a quanto ricordo il massimo che poteva fare quella puttanella era spassarsela con tutti i Mangiamorte che incontrava…” Mia madre?Una…puttana? “Esatto.Poi l’Oscuro l’ha punita per bene e da allora non ci ha più provato!” “Mh, non farmi pensare che per ‘meritarti’ il favore sei dovuto andare a letto con lui…ancora mi brucia sai?” Sgrano gli occhi, addirittura con quella serpe di Voldemort?? “Beh tu non c’eri e…ma non è questo il punto! Ha deciso che se non avesse potuto avere me, avrebbe avuto dalla sua parte nostro figlio…mi ha minacciato di ucciderlo se dimostrerò, ora e sempre, un minimo barlume di affetto verso di lui! È completamente pazza e so che lo farebbe! Non posso neanche toglierla di mezzo, ha lanciato un sortilegio antico su sé stessa e Draco , la loro esistenza è legata nella vita e nella morte!E io non potrei mai uccidere mio figlio, per quanto odi quella maledetta invasata.” Improvvisamente buona parte delle mie certezze vanno in frantumi, non ho mai visto mio padre con un’espressione così triste e quando una lacrima solca la sua guancia come una perla di luce capisco che le storie di mia madre altro non erano che mezze verità farcite  di odio e risentimento, un’esca per corrompere il mio giudizio. Intanto Severus, colpito anche lui da quelle parole, lo prende fra le braccia e lo culla lentamente, dicendo “Vedrai, troveremo una soluzione a tutto questo…Draco è al limite della sopportazione, se non facciamo niente potrebbe scagliarsi su di te con tutta la sua rabbia e non so se resisteresti a un suo attacco verbale…ha la tua stessa lingua tagliente!” Un piccolo sorriso incerto appare sul viso di mio padre, subito offuscato da una smorfia malinconica “Credi che non sappia che mi odia?Cosa non darei perché sapesse che farei di tutto per lui, che è l’unica ragione che mi spinge a restare in questo castello!” Non reggo più, queste parole mi hanno scavato l’anima, voglio andarmene da qui! Mi slancio nel corridoio senza preoccuparmi di attutire i miei passi e scompaio in quel labirinto di ambienti, ma non prima di agitare con grazia la bacchetta, unica testimone oltre a me dell’accaduto. @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@

Lucius si rizzò appena sentì dei rumori oltre la porta, come qualcuno che corresse e la sua mente subito volò a suo figlio…e se avesse visto tutto? Spalancò la porta ma non trovò nessuno, tranne delle parole di fumo verdastro galleggianti nell’aria..ogni suo dubbio sull’identità del misterioso individuo scomparve quando lesse, nella scrittura del suo Draco “ …Anch’io ti voglio bene papà…”

 

Fine!!

 

Sanzina: molto dolce vero?

Tutti: ehhhh….vabbé sì!!(facciamola contenta povera piccola ci ha lavorato tanto e se ora è venuta fuori questa schifezza cosa ci può fare, se non ci arriva non ci arriva!! )

Sanzina: detto qualcosa ?__? Oh beh sono stanca devo essermelo immaginato..comunque vi prego di recensire, i vostri commenti mi forniscono tanta tanta ispirazione…please!! Bacioni e un mega grazie a tutti quelli che lasceranno due righe!

  
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