Quanto può essere pazzo l'amore
CAPITOLO 2:
Ricky's
Arrivai davanti il mio armadietto dove ad'attendermi cera Miley. La mia migliore amica. -Era anche ora!- esclamò appena le andai vicino -Ti sto aspettando da venti minuti!- continuò.
-Scusa se non sono Miss velocità!- le risposi con il mio solito tono da acida mentre aprivo l'armadietto.
-Acida!- mi rinfacciò Mils
-sì, lo so- presi i libri per a lezione e chiusi l'armadietto.
-Ma sei la mia acida !- E così facendo mi abbracciò di lato. Risi e ricambiai 'abbraccio. Si staccò e cominciammo a camminare verso l'aula di matematica. Misi i libri che servivano per la lezione sotto un braccio mentre con l'atra mano tenevo la borsa messa in spalla. -Stasera che si fa?- Chiese Miley guardandomi.
-Ricky's- risposi semplicemente.
-Cosa?! Anche di sera?-
-oggi è Venerdì e il Venerdì, come sai il Ricky's diventa una discoteca- dissi mentre entravamo in classe.
-Ma tu il Venerdì non lavori, almeno non la sera!-
-Beh, da questo Venerdì sì-
-Perchè?- Mi chiese sedendosi al suo posto.
-Ron si è licenziato, e a chi tocca prendere il suo posto? Alla sottoscritta- sbuffai mettendo i libri sopra i banco e mettendo la borsa a terra ci fianco al banco e sedendomi vicino a lei.
-E' un peccato, mi stava simpatico Ron- poggiò il gomito sul banco girando di lato la testa così da poggiarla sopra la mano.
-sì, sì, vivrà per sempre nei nostri cuori!- dissi io annoiata. Mi guardò male. Io feci finta di niente e iniziai a seguire la lezione.
Arrivò la sera dopo una lunga e noiosa giornata di scuola e lavoro. Andai a mettermi la divisa serale e a truccarmi come ci aveva ordinato il capo. Non erano passati neanche dieci minuti che il locale era strapieno di gente e io ero a lavoro o dietro al bancone, o a servire i tavoli.
Stavo servendo quallche cliente quando la mia migliore amica seduta davanti a me con il gomito poggiato sul bancone e la mano penzolante mi fece notare qualcosa.
-Dems, un tizio figo ti fissa- mentre guardava lo sconosciuto. Alzai velocemente lo sguardo e lo guardai di sfuggita
-Sì, molto carino-
Mi guardò male -non lo hai neanche degnato di uno sguardo, vero?-
-scusa, ma come vedi sono leggermente impegnata- dissi continuando a preparare cocktale. Miley spostò nuovamente lo sguardo sul ragazzo.
-No, ma davvero, non ti stacca gli occhi di dosso!- Insistette. Sbuffai e uscii fuori dal bancone andando dritta e decisa verso lo sconosciuto. Quando fui abbastanza vicina da potergli parlare gli dissi con tono infastidito
-Smettila di fissarmi!-
-Perchè, sennò che mi fai?- Chiese con uno sguardo misto tra il divertito e il malizioso. Capii subito le sue intenzioni e che tipo era.
Dio quanto li odiavo i tipi come lui! Poggiai le mani sul suo tavolo infastidita e mi avvicinai al suo viso. Senti: non me ne frega un emerita minchia se sei un cliente ma ti consiglio di non sottovalutarmi se non vuoi che ti faccia finire male!!- Lo avvisai con sguardo minaccioso.
Lui mi si avvicinò sempre con quel sorrisetto -mi piacciono le ragazze come te- gli spostai a testa da una parte con un gesto della mano. -Non mi incanti caro mio- e così dicendo tornai al bancone dopo aver dato il cinque a Mil che aveva guardato la scena per tutto il tempo.