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Autore: Bab1974    29/09/2013    5 recensioni
Dopo la fine della guerra, Neville si fidanza con Luna. Al ritorno a Hogwarts, però, si accorge di essere attratto da Hannah.
Partecipante al contest di Chiarilu 'Sconosciuti che lasciano il segno'.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hannah Abbott, Luna Lovegood, Neville Paciock | Coppie: Hannah/Neville, Luna/Neville
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Come la prima volta
Come la prima volta


Neville osservò Hannah, come non era mai accaduto fino alla fine della guerra, come se fosse la prima volta che la guardava negli occhi.
Erano passati quattro mesi dall'ultima battaglia e molte cose erano accadute, e Neville non era neppure certo di quello che gli stesse accadendo in quel momento.
"Colpo di fulmine ritardato?" pensò sorridendo alla ragazza, che gli aveva risposto con altrettanta prontezza.


Nel periodo della guerra non aveva tempo per l'amore, oltre che a organizzare la resistenza, era molto impegnato su se stesso, ancora impaurito dal timore di sbagliare, di inciampare, di far esplodere qualcosa, di fare male ai compagni, insomma di tornare all'improvviso l'imbranato di sempre.
Aveva passato il settimo anno in una specie di trance dalla quale si era svegliato solo dopo aver decapitato Nagini e la prima cosa che gli era passata in mente fu la seguente:
"Cavolo, non sono scivolato neppure una volta."
Aveva combattuto e vinto assieme ai suoi compagni e ora si sentiva come svuotato.
Il secondo pensiero che lo riempì nuovamente fu lo sguardo intenso e disincantato di Luna. Corse da lei e si preparò a una nuova e forse più difficile battaglia: combattere contro se stesso e la sua timidezza, per cercare di fare capire a Luna che l'amava.
La trovò in un angolo, lo sguardo assorto, perso nella visione di un muro, uno dei pochi intatti della scuola.
"Cosa c'è di così bello in quella parete?" Luna si voltò e lo fissò un attimo: c'era qualcosa di diverso in lei. Sembrava meno sulle nuvole del solito.
"Abbiamo vinto la guerra, ma abbiamo anche perso." rispose Luna "Tanti bravi maghi e streghe sono morti per un ideale giusto e non torneranno più."
Neville fu profondamente colpito da quelle parole: non era più la Luna che conosceva, era come se all'improvviso la realtà le fosse entrata dentro e le avesse mostrato il mondo per quello che era.
"Se non avessimo posto fine a tutto, sarebbe stato peggio." disse Neville stringendola a sé. Luna si abbandonò fra le sue braccia e da lì a baciarsi il passo fu breve.
"Vuoi essere la mia ragazza?" le chiese.
"Perché no?" fu la risposta.
Dopo qualche mese, durante i quali Xenophilus Lovegood e Augusta Paciock avevano dato la loro benedizione alla coppia, Neville si era accorto che era successo qualcosa. Luna gli sembrava sempre più lontana e sempre meno lunatica. Aveva la sensazione che le mancasse qualcosa e che neppure lei stessa riuscisse a capire cosa. Non era più la sua Luna sulle righe, che guardava tutti con lo sguardo disincantato e che non sapeva mentire. Ora mentiva, eccome!
Luna diceva di stare bene, quando in realtà lui sapeva che non era vero.
Rincontrare Hannah dopo tutto questo tempo era stata, insomma, una boccata d'aria, e rendersi conto che amava lei e non Luna, fu un tutt'uno.



"So che ti sei fidanzato con Luna." esordì la ragazza. Sul treno che riportava al Castello, a frequentare per la seconda volta l'anno scolastico, non si erano neppure incrociati. Ora, uscendo dalla prima lezione che avevano condiviso, Trasfigurazione, non riusciva a levarle gli occhi di dosso.
Neville annuì, imbarazzato all'affermazione della ragazza.
"Sì." confermò "Le cose, però, non vanno molto bene. Lei non è più la stessa dopo la Battaglia di Hogwarts."
"La guerra ha cambiato tutti, Neville." gli fece notare Hannah "Guarda i Serpeverde, li hai mai visti così abbattuti? Gli anni passati camminavano per la scuola come se fossero i padroni del Mondo Magico, ora avranno la sensazione, motivata, che gli altri ce l'abbiano con loro. Quasi tutti i loro genitori, se non sono finiti ad Azkaban, sono sotto regime di massima sorveglianza. E Malfoy? Ha un Auror dentro la scuola che segue ogni suo movimento."
Neville era d'accordo con lei, ma Luna era cambiata troppo.
"Te ne renderai conto anche tu, se le dovessi parlare. Non parla più delle sue creature fantastiche, si è cavata la collana di tappi di Burrobirra e il suo sguardo... è depresso." Neville non riusciva a trovare altre parole. "Se lei è cambiata in maniera così radicale, non m'immagino gli altri."
"Questo solo perché lei era molto diversa, forse è questo il motivo per cui hai visto un cambiamento così repentino." disse Hannah dolcemente "Anche tu sei cambiato moltissimo dalla prima volta che ti ho conosciuto, ma la tua trasformazione è stata meno drastica. Sei cambiato piano, negli anni. Lo so perché l'ho seguito da vicino." ammise infine imbarazzata.
Neville guardò il rossore che le aveva imporporato le guance e una piccola, flebile speranza, entrò in lui.
"Tu... hai seguito i miei cambiamenti?" chiese, con il labbro inferiore che tremava dall'emozione. Non ricordava di aver mai provato nulla del genere, come in quel momento che attendeva la risposta di Hannah.
"Beh, all'inizio eri talmente imbranato che come ti muovevi facevi qualche danno. Era davvero impossibile non notarti." la ragazza ridacchiò, anche se cercava di trattenersi, per non offendere troppo Neville "Poi, con il tempo, mi sono accorta che gli episodi negativi si sono diradati, e hai cominciato a fare meno errori. Credo che sia stato al quinto anno, durante le riunioni dell'ES, che il tuo cambiamento è stato più evidente. Mi ha fatto davvero piacere... e avrei voluto allora chiederti di baciarmi, ma non ne ho avuto il coraggio."
Neville, colto di sorpresa da quella dichiarazione, s'avvicinò alla ragazza e appoggiò le labbra sulle sue. Hannah non rifiutò il bacio e accanto a loro, i pochi che erano rimasti, applaudirono.
Una voce alle loro spalle li interruppe. Era Luna, che a sua volta stava per entrare in aula di Trasfigurazioni per la lezione con i Serpeverde.
"Luna... posso spiegare." mormorò Neville, sulle spine.
"Sono qui. Spiegati pure." disse Luna, con una calma invidiabile.
"Io... io..." All'improvviso Neville capì che non era in grado di mentirle "Io mi sono innamorato di lei. Mi dispiace che finisca qui."
Luna sorrise, forse per la prima volta dopo la guerra uno vero dei suoi.
"Dispiace anche a me, ma sono contenta che tu non abbia inventato stupide scuse." Lo baciò su una guancia "Spero che sarai comunque mio amico. Ci vediamo, ciao Hannah."
Neville ricambiò il saluto stupito, non s'aspettava che la prendesse con tanta filosofia.
"Forse avevamo semplicemente scambiato per amore quello che non lo era." disse Neville "Io ho le prossime due ore libere, e tu?"
"Anch'io." disse Hannah.
"Credo che ne dovremmo discutere, non trovi?" Neville sentì qualcosa che gli dava una forza incredibile, ora che aveva ammesso i suoi sentimenti nei confronti della ragazza.
"Lo credo anch'io." Hannah prese Neville sottobraccio e trovarono, in biblioteca, un angolino in cui sussurrarsi quello che provavano l'un l'altra.
  
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