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Autore: Maghetta1996    29/09/2013    4 recensioni
Naruto ha un rapporto ballerino con Sasuke. Quest'ultimo dice di amarlo, ma alla fine non lascia mai Sakura, la sua ragazza.
Però Naruto è innamorato. Sapete cosa significa essere innamorati? Credere a tutte le bugie, le scuse, soffrire per niente, e fare i conti con la realtà crudele di tutti i giorni.
Però, molte volte, l'amore resta sempre l'arma più forte.
-
Song-Fiction, la canzone è "Bella come non sei mai" di Meneguzzi.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Bello come non sei mai.

A Miss Roberta: Buon (non)compleanno.  
sasuke x naruto
Lui tra mezz'ora arriverà
Tu sei già pronta da un'ora
Bella come non sei mai
Erano ancora le sette del pomeriggio.
-Naruto! Mi serve il bagno: vuoi uscire?!
Il ragazzo sobbalzò, guardandosi allo specchio. Aveva optato per un abbigliamento insolito, rispetto ai suoi gusti, sperava con tutto il cuore che la camicia bianca facesse la sua figura.
Uscì di corsa, sentendo le labbra della madre dire un "ohhh" di stupore.
-Vado a fare un giro con Shika! Torno questa sera!
Sbatté la porta dell'entrata e, come previsto, arrivò mezz'ora in anticipo.
Sasuke si faceva aspettare sempre.

Lui ha già un'altra e tu lo sai
Lui ti ha detto che vuole lasciarla
Ma che poi non lo fa mai

Quando quell'avvoltoio rosa afferrava la mano di Sasuke, Naruto si sentiva ribollire dentro.
Sakura Haruno, la sua ragazza, era una tipa veramente carina.
Simpatica, allegra, solare, a volte un po' chiassosa. Ma, nel profondo, Naruto sentiva di essere lui la persona giusta per Sasuke.
Voleva che fosse così.
-Lasciarla, dici?- era sempre vago quando si parlava della sua ragazza, ora, mano nella mano, sapeva che gli avrebbe rifilato la solita balla.
Sasuke era fatto così, ma la speranza continuava a torturare Naruto.
-Ci proverò.
Ennesima bugia, ennesima speranza.

Tu che ormai contro lui
La tua porta avevi chiuso
Ma ora che lui verrà
Sai già come finirà

A volte gli era capitato di arrabbiarsi con Sasuke.
Si, a volte.
Quando gli diceva bugie, quando lo faceva incazzare, quando gli sembrava di non poter più sostenere quel crudele e sadico gioco.
-Basta, abbiamo chiuso- sibilò, una sera, dopo aver fatto l'amore.
In risposta, Sasuke, il giorno dopo l'aveva chiamato per vedersi di nuovo.
Questa volta non ci sarebbe cascato.
-Naruto, insomma, vuoi andare ad aprire la porta?! C'è Sasuke che ti aspetta di sotto!
Oppure si.
-Arrivo mamma!

Sei innamorata non parli a nessuno
E vuoi stare da sola pensando a lui
Sei innamorata stai in casa truccata
Passando le ore al telefono

-Mi ascolti, oppure no?
Suo padre, con tutta probabilità, stava parlando di qualcosa.
Ma Naruto aveva altro per la testa, se il suo corpo era lì, a tavola, la sua anima stava cucendo fantasie interminabili.
-Vado a mangiare in camera- si alzò, sotto lo sgomento dei suoi genitori, ed in quel momento gli squillò il telefono.
Era Hinata, la sua unica amica, la sola a sapere del suo rapporto con Sasuke.
Incominciò a raccontare le novità, lei ascoltava, ma, in concreto, Naruto sapeva che non avrebbe mai potuto fare niente.

E sei là che ti specchi per nascondere i difetti
E non hai fame mai e combini solo guai

-Naruto, hai visto la mia matita nera?- chiese Kushina, Naruto scosse la testa.
Rientrò nella sua camera che, almeno in teoria, doveva somigliare ad un mini salone di bellezza.
In pratica era un macello.
Aveva "preso in prestito" i vecchi trucchi di sua madre, escludendo la matita ed il fondotinta, con il quale cercava di coprire un brufolo.
A Sasuke non piacevano. Neanche considerava le ragazze con i brufoli, figuriamoci i ragazzi!
Per cui, con moltissima fatica, Naruto cercava di apparire più o meno decente.
Inutile dire che, prima di riuscire a mettere correttamente la matita, sporcò tutto ciò che gli capitò intorno.
E la cena fu abbandonata sul letto pure quel giorno.

Poi quando lui ti chiederà
Se tu hai voglia di fare l'amore
Non saprai dirgli di no
Anche se dentro te
Senti ancora la paura
Che poi lui se ne andrà
E non sai se tornerà

-Ti va?- chiese Sasuke, fingendo indifferenza, senza guardarlo negli occhi.
-P...passare la notte da te?- ripeté Naruto, ed i suoi occhi cominciarono a brillare. Ovviamente la coscienza iniziò a pesare, come un grillo, ma tanto sapeva già cosa sarebbe successo.
-Va bene- annuì il biondo, prendendo la mano di Sasuke.
Non appena mise piede all'interno dell'abitazione degli Uchiha, il moro lo sbatté al muro premendo le labbra sulle sue.
Non aveva aspettato neanche un secondo.
Sveltamente si chiusero dentro la camera da letto della nonna Uchiha, la quale aveva crocifissi dappertutto.
"Che cosa blasfema" pensava Naruto, non capendo il divertimento che provava il compagno, nell'infrangere le regole.
(...)

Pensava di abbracciare Sasuke, ma si ritrovò a toccare solo il suo cuscino.
L'aveva riaccompagnato a casa. Di nuovo.
Chissà se gli aveva dato il sonnifero, così da evitare la sue proteste.

(...)
-Quattro di picche! A proposito, Minato, ma che ha Naruto?
-Che ne so, Inoichi! E' tutto il giorno che fissa il cellulare. Doppia coppia, che schifo!

Sei innamorata e lo aspetti per ore
Seduta per terra davanti a un bar

Faceva un freddo cane, Naruto si strinse dentro la giacca.
Tremava.
L'aveva chiamato, dopo quella sera, voleva vederlo. Sasuke non ne aveva proprio voluto di sentirlo, ma Naruto lo stava aspettando al bar di fronte casa sua.
Se fosse uscito, l'avrebbe visto.
Era sicuro che sarebbe uscito. Al diavolo il freddo!
Il suo amore era più importante.

Sei innamorata diventi gelosa
Anche quando gli amici lo chiamano
E stai lì sempre in guardia
Quando si avvicina un'altra
Perché sai com'è lui
Le tue amiche son le più nemiche

-Ehi Naruto, hai visto Sasuke?- Shikamaru richiamò la sua attenzione, mentre scendeva le scale della scuola.
Ovvio che sapeva dove si trovasse. Sapeva tutto di lui.
-No- rispose freddamente.
Il ragazzo restò interdetto di fronte quel tono di voce che non si addiceva per niente alla figura di Naruto Uzumaki.
-Fa niente, tanto è lì! Sasuke!
Prima di preoccuparsi del fatto che Shikamaru l'avesse trovato, Naruto fissò la bionda Ino Yamanaka che flirtava con lui.
-Ma che hai?!- si lamentavano le persone, quando Naruto sbatteva contro di loro, senza guardare avanti.
Si chiuse la porta della classe alle spalle e sospirò.

Sei innamorata non riesci a studiare
Sai solo pensare a quegl'occhi suoi
Sei innamorata per cena una mela
Con la radio accesa ti sogni lui

I libri, i quaderni, le penne, le matite, i fogli, tutto erano sparpagliato per terra.
Naruto ci aveva rinunciato.
Impossibile era non pensare a lui: per quanto si sforzasse, in ogni sistema la parantesi graffa diventava la "S" di Sasuke, per ogni esercizio di italiano scriveva il suo nome fuori dal bordo dalla pagina, e la proiezione di arte si era trasformata in un profilo che conosceva bene.
Anche quando fissava il soffitto, quegli occhi neri come il carbone, lo scrutavano.
Addentò una mela, poi accese la radio.
Niente compiti, quella sera si sarebbe concesso di sognare.

E coi tuoi è una lotta
Piangi in camera di rabbia
E con lui vuoi andar via
E lasciare tutto il mondo dietro te
Volando su ... nel cielo ...

-Kushina, chiama un dottore! Il ragazzo sta delirando!
La matita nera gli colava dal bordo dell'occhio, insieme a tante lacrime.
Come aveva potuto pensare che l'avrebbero capito? Come?
Era gay, che male c'era? Dov'era il problema?
Voleva morire in quel momento; mise le mani per coprirsi il viso, per coprire la vergogna di cui si era macchiato.
Corse in camera, piombò sul letto, e prese a morsi il cuscino. Voleva Sasuke.
Dov'era? Cosa stava facendo? E...con chi era?
Certo, sarebbe stato troppo felice fuggire con lui, verso sconfinati posti, l'uno accanto all'altro.
La tristezza lo divorava. La rabbia lo affogava. L'umiliazione lo massacrava.
Ma l'amore resistette ancora.

Sei innamorata di quelle sue scuse
Anche se tu sai bene che son bugie
Sei innamorata e se lui ti ha lasciata
Vuoi stare da sola e non esci più

Era più di una settimana che Sasuke lo evitava. La scusa era sempre la stessa.
-Sto trascurando troppo Sakura. Faccio tutto per te, altrimenti ci scoprono.
Era una baggianata, bella e buona.
Un giorno decise di prenderlo da parte, a forza, pur di parlargli.
Sasuke, durante l'allenamento di calcetto, si sentì strattonare in disparte.
-Allora? Quando ci vediamo?- chiese Naruto.
Gli occhi del moro erano troppo vaghi, cercavano qualunque cosa pur di non guardarlo negli occhi, alle fine puntarono un ramo dell'albero.
-Mai più. Abbiamo chiuso.
Così, lasciandolo con un vuoto nel cuore, Sasuke si allontanò.

E stai li chiusa in bagno
Piangi lacrime d'inganno
Chiami ma lui non c'è
E ti senti innamorata persa
Entrò nel bagno dei maschi alla velocità della luce.
Piangeva a dirotto.
Che stronzo! Che stupido! Come aveva potuto cedere così facilmente al suo gioco?
Si chiuse dentro un bagno, appoggiandosi al muro per non cadere. Era stato troppo debole. Troppo stupido, per poter credere che i sogni potessero diventare realtà.
Affossato dai suoi sentimenti, dalle critiche, dallo stress accomulato per tutto quel tempo.
Quando si calmò, prese coscienza di sé e capì due cose.
La prima era che la vita non faceva sconti per nessuno.
La seconda era che i suoi sentimenti verso Sasuke erano reali.
Tirò fuori dalla tasca il cellulare, provò a chiamarlo, ma non rispose; ebbe un'idea.

(...)
-Questa è la segreteria telefonica di Sasuke Uchiha, prego lasciate un messaggio. Forse vi richiamerò:
Sasuke, nella sua stanza, mise il cellulare col vivavoce, mentre studiava.
-Ciao Sasuke, sono Naruto...
Un brivido gli percorse la schiena, smise di scrivere.
-...non voglio disturbarti molto. So che sarai impegnato con lo studio oppure con Sakura, in ogni caso, volevo dirti delle cose. Io ti amo, l'ho capito dal primo giorno in cui ti ho visto e, quando hai iniziato a ricambiare i miei sentimenti, non potevo crederci. Ricordi Sasuke? Ricordi il nostro primo bacio? Ricordi le serate passate a contare i soldi per la pizza? Ricordi le corse per prendere il tram? Ricordi i baci sull'autobus? Ricordi quando facevamo chilometri e chilometri mano nella mano?
Ricordo quando abbiamo fatto l'amore per la prima volta, nella camera di tua nonna, quante volte mi hai detto che mi amavi? Ecco, il mio dolore è proporzionale a tutto l'amore che ho messo per stare insieme a te.
Ovviamente so che c'è una fine per ogni cosa, non ti obbligherò a stare con me, se non vuoi.
Non voglio la tua pena, sono forte grazie a te.
Però...se, dopo aver sentito questo messaggio, hai pensato anche solo per un secondo a noi due come coppia, ti prego torna indietro. Ti aspetto questa sera, solo questa sera, al bar di fronte casa tua.
Il messaggio finì, Sasuke guardava allibito il muro bianco.
(...)
-Dieci euro? Che devi andare a fare?
-Esco. Offro la cena al mio fidanzato.
Prima che la Signora Uchiha potesse alzare un dito, Sasuke era già uscito fuori, al buio della sera.

Note dell'autrice:
Salve a tutti! Questa è la mia prima (e probabilmente ultima) Naruto x Sasuke, ed pure la mia prima song fiction. La canzone è di Paolo Meneguzzi: "Bella come non sei mai".
Non che mi piaccia molto questo cantante, per carità, però ho trovato il testo molto carino e penso che in molti abbiano vissuto la stessa esperienza di Naruto in questa storia.
Il lieto fine diciamo che quello è stata una piccola leggerezza che ho fatto per la persona a cui è dedicata, perché so che ama l'happy-end.
Non è il massimo dell'originalità, lo so, ma spero che vi piaccia lo stesso!
Martina.
  
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