Freddo.
La neve che ti cade attorno ti annebbia la vista.
Dov’è Atsuya-chan?
Perché hai la sua sciarpa in mano?
Perché c’è solo quella?
E Ade?
Anche lei non c’è.
I tuoi occhi, ricadono sul cumulo di neve presente davanti a te da cui si intravede appena il tettuccio della macchina
Verde oliva.
 
Dove sono mamma e papà?
Una paura improvvisa ti avvolge, mentre le lacrime provocano dei solchi nella neve su cui sei seduto.
Perché la mamma non ti abbraccia?
Perché non ti sussurra parole dolci come fa ogni volta che hai paura?
Dov’è?
E papà?
E cosa sono quelle macchie rosse vicino alla macchina?
 
Improvvisamente delle sirene in lontananza.
Sembra che si stiano avvicinando.
Eccole, ora le vedi e le senti chiaramente.
Sono due ambulanze e una macchina della polizia.
Un agente, una ragazza dai lunghi capelli castani legati in una coda ti si avvicina.

• -Stai bene piccolo? – ti chiede.

Tu annuisci, anche se sei un po’ confuso.
Un altro signore si avvicina e dice qualcosa alla ragazza che dopo un sospiro ti sorride dolcemente.

• -Dove sono Atsuya-chan e Ade-chan – chiedi titubante.

La donna non risponde, continuando a sorridere tristemente.

• -Vieni con me. – ti dice.

Tu scuoti la testa.

• -La mamma mi dice di non parlare con gli sconosciuti. – mormori.
• -Non preoccuparti, la mamma mi ha detto che puoi parlare con me. – ti risponde sempre sorridendo porgendoti la mano.
• -Va bene… - dici poi stringendola.
• -Ma dove sono? –
• -Sono andati in un posto lontano. –
• -E torneranno? –
• -No. -

 

• -Shirou stai bene? –

-Si – mi affretto a dire per non far preoccupare troppo Ade. Mi giro verso di lei e vedo che mi osserva con occhi tristi.
Il mio sguardo si addolcisce, probabilmente ha capito
A cosa pensavo.
-Stavo solo ricordando. –
spiego brevemente.
-Pensavi a lui vero? –
Perché sei così perspicace? Perché non riesco mai ad ingannarti.
Mi limito ad annuire, mentre riporto lo sguardo sulla
Finestra dell’ospedale e mi rimetto ad osservare il tramonto.

• -Shirou, lo sai che… -
• -Si lo so. Non può tornare. – finisco la frase.

la sento sospirare, lo so che è triste anche lei.
A pensare ad Atsuya, mi vengono le lacrime, ma non voglio che mi veda piangere.

• -Hiroto non ti ha detto di tornare presto? –

le chiedo in un improvviso lampo di genio.
La ragazza dai lunghi capelli neri, posa lo sguardo sull’orologio e velocemente di alza e dopo avermi scoccato un bacio sulla
Guancia esce dalla stanza di corsa.
Io scuoto la testa lentamente: non cambierà mai.
I miei occhi vanno a posarsi nuovamente sul panorama
Che si gode oltre il vetro della finestra.
 
So che ci stai osservando.
D’ora in poi penserò io a proteggere Ade, tu però veglia su di noi.
Lo sai che, dopotutto non sono così forte come sembro.
Mi mancano i tuoi scherzi, le tue risate allegre,
i nomignoli che davi sia a me
che a nostra sorella
che si arrabbiava ogni volta ed ero sempre io a bloccarvi.
Perfetto, sto anche piangendo.
Cosa mi fai fare Atsuya.
Mi manchi tanto.
Voglio di nuovo affondare il viso sul tuo petto, quando mi abbracciavi ogni volta che avevo un incubo.
Voglio di nuovo fare le nostre gare di snowboard
Dove tu qualunque cosa facessi vincevi sempre.
Voglio mio fratello.
Lo rivoglio indietro.
Ma so che non è possibile.
Dovunque tu sia, se mi stai ascoltando.
Sappi che ti voglio bene.
Per favore non permettere mai che succeda qualcosa a Ade.
È l’unica persona che mi rimane.
Lei ha Hiroto.
Ha la Genesis.
Io solo lei.
Tu non ci sei più
Per favore, non permettere che se ne vada.
Non anche lei.
Dovunque tu sia
Se mi stai ascoltando.
 
Ti voglio bene Atsuya.

 
 
 
ANGOLO AUTRICE
Ciao! Oggi pensavo al continuo di Ade Frost e mi sono detta improvvisamente, “ Perché non scrivere qualcosa, qualche pensiero tra lei e Shirou che comprendesse anche Atsuya?” e dopo averci pensato per…circa 10 ore, ecco cosa è uscito.
È dedicato a tutti i fan di Ade Frost, naturalmente.
Se qualcuno non ha mai letto quella fic, sappiate che Ade (Per favore leggete Eid non Ade come il dio degli inferi) è la sorella di Shirou e Atsuya, seconda capitana della Genesis.
Shirou: Non si era capito.
Io: Un’informazione in più non guasta.
Ora vado. Spero sia piaciuta e chi volesse lasciare un commentino sarà venerato.
Ciao!! Ale