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Autore: Emmascala1D    29/09/2013    0 recensioni
Parla di due ragazze che si trasferiscono a Londra per studiare, ad un tratto la protagonista viene '' seguita'' da un ragazzo, chi sara mai il misterioso ragazzo?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 2
Mi alzai definitivamente, erano le 10 di mattina e avevo una fame terribile quindi chiamai Emy e le dissi che la volevo vedere da Starbucks tra 15 minuti. Ringraziai Paul e andai verso il bar, mi sedetti e aspettai fino a quando non arrivò Emily. 

Vidi Emy arrivare con un sorriso stampato sulle labbra si sedette vicino a me e cominciammo a parlare. 

Emy: Allora signorina, come e andata ieri sera? 

Io: Oddio non me ne parlare lasciamo perdere..

Emy: Ehi ehi ehi ma tu pensi di cavartela con un lasciamo perdere? Dai su racconta! Cominciai a raccontarle tutto quello che mi ricordavo ( non un gran che) e poi le chiesi: Ma tu ieri che hai fatto? 

Emy: Ieri sono andata in un locale con Katia, te la ricordi? Quella ragazza alta bionda, ecco mi ha portato in questo locale ma e quasi come e successo a te, ho bevuto un po troppo e non ricordo molto ma una cosa si, c’era un ragazzo biondo, non tanto alto che aveva dei capelli stupendi. Disse ridacchiando. 

Io: Ah perche tu di un ragazzo ti ricordi solo i capelli? Occhi, viso, no? Scoppiammo a ridere insieme per 5 minuti lunghissimi, intanto stavamo bevendo il nostro affogato al cioccolato con le fragole, era la cosa piu’ buona del mondo e noi due prendevamo sempre quello.

Si faceva tardi erano gia’ le 11 e 30 così decisi di andare a pagare, poi saremo passate a comprare qualcosa per preparare il pranzo e saremo tornate a casa.

Andai verso la cassa e mi scontrai con un ragazzo con degli occhiali neri un cappello, sembrava quasi volesse nascondersi, comunque nello scontro rovesciò mezzo caffè per terra. 

Ragazzo: Guarda chi si rivede! Disse sorridendo. Mi si illuminarono gli occhi quando vidi due fossette così dolci comparire sul suo viso, aww in quel momento pensai che quel ragazzo dovesse essere molto tenero comunque non lo avevo mai visto, credo, quindi non avevo idea di cosa rispondere. 

Ci pensai e dissi: Scusa ma.. ci conosciamo? Lui un po’ deluso dalla mia risposta smise di sorridere si guardò i piedi e disse: Ehm.. s.. cioè no scusa devo aver sbagliato persona. Fece un cenno con la mano e se ne andò. 

Non ci diedi molto peso tornai con la mia amica e andammo verso il negozio di alimentari più vicino, comprammo un pacco di pasta della panna da cucina e dei cubetti di prosciutto, mmh mi aspettava un bel pranzetto. 

Ero un po’ incapace in cucina, l’ unica cosa che sapevo fare era la pasta con il sugo della Barilla già pronto quindi io mi occupai di cuocere la pasta e Emy del sugo, anche se in realtà avrei potuto farlo anche io visto che non e poi così difficile. Pronta la tavola ci mangiammo un piatto di pasta ciascuno e dopo ci sdraiammo sul divano a vedere il nostro programma preferito. 
Il programma finì e noi non avevamo la più pallida idea di cosa fare così dopo averci pensato ci fiondammo in un centro commerciale enorme, wow, io e lo shopping andavamo molto d’ accordo. 

Passammo al setaccio una ventina di negozietti uno più bello dell’ altro e uscimmo da ognuno con una borsetta, e troppo difficile entrare e non comprare niente. 
Emy mi lasciò un secondo da sola doveva andare al bagno e io la stavo aspettando al baretto mentre mi bevevo una coca cola ghiacciata. 
Aspettai un sacco di tempo e non vidi Emy arrivare così andai a cercarla ma niente, sicuramente avrà incontrato qualche amica o amico, boh io non sapevo cosa fare così presi l’ ascensore per scendere nel parcheggio sotterraneo, entrai e c’ era un'altra persona, mi sembrava di averla già vista ma non ricordavo dove, era un ragazzo alto con dei ricciolini familiari e degli occhiali neri anche quelli già visti. 

Arrivata al parcheggio uscii dall’ ascensore e andai verso la macchina entrai e tentai di chiudere la portiera quando mi accorsi che il ragazzo dell’ ascensore lo impediva. 

Io: Ehi, ma che fai? Dissi abbastanza infastidita.

Ragazzo: Ma davvero non ti ricordi di me? 

Io: Ti ho già visto in giro ma non ho la più pallida idea di chi tu sia e se non ti dispiace io vorrei anche andare. 

Ragazzo: Ah si? Disse con un sorrisetto di sfida. Chiusi la portiera, inserii la chiave e sentii la portiera del passeggero aprirsi e il ragazzo entrare.

Io: Oddio ma che vuoi? Non hai proprio intenzione di lasciarmi in pace. 

Lui: No, nessuna intenzione. Disse sorridendo. Allora dove mi porti? 

Oh dio santissimo, mi stava dando un fastidio cane ma devo ammettere che aveva un sorriso così dolce e tenero, due fossette perfette, faceva invidia al sole! In quel momento ricordai dove l’ avevo visto. 

Io: Ma.. aspetta tu sei quello del bar di stamattina!

Ragazzo: Evvai! Finalmente! Ce l abbiamo fatta! Pensavo avessi perso la memoria, è un po’ strano dimenticare le cose nel giro di forse 3-4 ore. Cominciò a ridere come un matto. 

Io: Mamma che battutone divertenti che fai! Comunque tornando a discorsi sensati io non ti porto da nessuna parte quindi SCENDI! 

Ragazzo: Uhh cattiva la ragazza! Bene allora possiamo aspettare qui un secolo perchè io non ho nessuna intenzione di farlo! 

Io: Ma perchee.. sussurrai abbastanza infastidita da come stava rigirando la situazione. 

Ragazzo: Perché cosa? Ti sei arrabbiata veramente? Disse serio 

Io: Mmmh.. Ni.. però uno dammi un buon motivo per mettere gli occhiali da sole in un parcheggio interrato in cui non servono a niente, due me lo dici come ti chiami almeno visto che dovremmo stare in questa macchina per un secolo? Dissi. 

Ragazzo: Mmh no ancora no.. cambiamo argomento che musica ascolti?

Io: Rap, Eminem amo il suo stile da figo e le sue canzoni, ma ascolto anche Ed Sheeran tu? 
Ragazzo:Ed Sheeran, wow è straordinario, oltre a lui ascolto un po’ di tutto.. Comunque dai adesso ti lascio andare, dai infondo non sono così rompi palle no?

Io: Mah insomma.. 

Ragazzo: Beh dai ci vediamo in giro ciaoo! 

Io: Ciao.

Lo vidi allontanarsi e andare via. Sospirai appoggiando la testa al sedile e guardando il soffitto della mia macchina, wow, era davvero emozionante (ahahahah), pensavo a quel ragazzo che fino a mezz’ ora fa era un estraneo in ascensore con me e dopo 5 
minuti me lo ritrovo in macchina, ma che voleva?

Era tardi erano le 6.30 e non avevo idea di dove fosse finita quella svampita della mia migliore amica, sicuramente l’ avrei trovata a casa così accesi la macchina, uscii dal parcheggio e andai verso casa.


CONTINUA..
  
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