Anime & Manga > Full Metal Alchemist
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Autore: Setsuka    28/03/2008    11 recensioni
Dedicata con tanto affetto a Nemesi
Tribute to RoyEd
Song-fiction realizzate per il contest indetto da Maki-chan sul forum di EFP
Ogni storia è realizzata per una canzone dell'album Violator dei Depeche Mode.
La raccolta vuole essere una RoyEd centric.
[Track 3# Personal Jesus] "... perché denudare la tua anima mostrandola al mondo è atrocemente umiliante, eppure puoi rimanere ancora in piedi. Ma se perdi il tuo credo cadrai senza più riuscire a rialzarti."
[Track 7# Policy of truth] L'avresti smascherato, te lo sei promesso. E sarebbe stato Edward a dirtelo. Roy Mustang mantiene sempre le sue promesse.
[Track 4# Halo] < La logica è disarmante Acciaio, ma non sempre è detto che sia giusta. La logica si oppone alla morale >
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Edward Elric, Roy Mustang
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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4#Halo

V i o l a t o r

E' tanto che non aggiorno, lo so, ma non avrei pensato che l'avrei fatto così presto ( non è una battuta ) XD
Alle altre ho pensato un po' alla trama ma devo avere la voglia di farle.
Questa è nata casualmente oggi, mentre ero a casa, postumo della visione del film sul processo di Norimberga: Vincitori e Vinti che vi consiglio di vedere nonostante sia in piccoli tratti noioso, vecchio e tutto quello che volete, ma -credetemi- mi ha colpito profondamente dando vita a questo saggio mascherato da song-fiction RoyEd. Fa nascere molte domande e a un certo punto fa formulare un dubbio inquietante che viene risolto alla fine del film facendo aprire gli occhi allo spettatore su una realtà ancor più scioccante. Fa riflettere ed è -a mio parere- uno di quei film che devono esser visti, nontanto per la bellezza, quanto per quello che lasciano. Inoltre ci sono degli spettacolari: Maximilian Schell  ( che ho profondamente amato per l'interpretazione, infatti ha vinto il premio oscar come miglior attore, meritandoselo!) e  Burt Lancaster, oltre a quella pietra miliare di Specer Tracey che è il protagonista, ma sapete io amo quasi sempre gli attori non-protagonisti XD. 

Ringrazio dal profondo, con affetto per l'apprezzamento a Policy of truth : Elyxyz, Inuyasha94, Hokori, Chibimayu, Ichigo Shirogane, Melisanna_ , _ALE2_, Roy Mustang sei uno gnocco, Lenus ( che ha letto anche Personal Jesus ) e ovviamente la persona a cui è dedicata la raccolta, Nemesi! Tesoro mio spero fortemente che sia andato tutto bene, se no davvero faccio conoscere Setsuka ( la mia Katana ) a quei bastardi! Non devono sputare sul lavoro degli altri in questo modo! Non possono prendervi in giro così! Ma guarda te se il sistema scolastico, in particolare quello Universitario, deve funzionare così! Sono corrotti! Io davvero li denuncierei per queste strategie per incassare e bocciare! Ma speriamo che sia andato tutto bene! Ma sappi che sempre e comunque c'è il tuo Roy vicina a te che ti pensa sempre ed è pronto a coccolarti 

Ringrazio per questo capitolo Lake per il "consulto" ! Sono felice che ti sia piaciuta ^_^
Traduzione come sempre a fine capitolo ^_-

4# Halo



You wear guilt

Like shackles on your feet
Like a halo in reverse
I can feel
The discomfort in your seat
And in your head it's worse

There's a pain
A famine in your heart
An aching to be free
Can't you see
All love's luxuries
Are here for you and me

And when our worlds they fall apart
When the walls come tumbling in
Though we may deserve it
It will be worth it

Bring your chains
Your lips of tragedy
And fall into my arms

And when our worlds they fall apart
When the walls come tumbling in
Though we may deserve it
It will be worth it






Fuochi nella notte, tuoni, non di tempesta, spari.
Grida ed esplosioni, un odore sottile di ferro, coperto dal puzzo di polvere da sparo.
Fuochi pirotecnici, spettacoli nella notte, danze di luci abbaglianti e discontinue, sottofondo musicale metallico, preciso. Una musica letale.
Occhi color dell'oro, stanchi del macabro spettacolo si rifugiano nel buio offerto da un lercio tendaggio.
Inutile tapparsi le orecchie per non udire l'orchestra che scandisce lo spettacolo, sentirai tutto comunque.
L'arte della Guerra.
Un capolavoro dalla bellezza devastante che mette al centro l'uomo, mette in luce la sua bestialità, cercando di coprirla con dorati pezzi di metallo e stelline sulle spalle del vestito.
Ti domandi come possa definirsi Arte la guerra. Come, le armi che ti costringono ad usare, possono esser prodotto della Scienza.
La Scienza e l' Arte non sono forme d'espressione umana? Cosa c' è d'umano in una guerra?
L'Arte e la Scienza non dovrebbero far sorridere l'uomo?
Lo Spettacolo non ha lo scopo di divertire?
Non c'è nulla di bello.
Solo odore di sangue e guadagno.
Chi detiene il potere sentirà la fragranza del guadagno.
Tu sentirai  solo il puzzo di sangue e non importa quanto ti laverai, non importa quanto sarai lontano dal campo di battaglia. La tua coscienza rimarrà impregnata di quell'odore, incatenato al senso di colpa, una catena pesante, schiacciante...
E puoi premere forte quanto vuoi la testa contro quel lercio guanciale, la puzza di sudore e sporcizia non coprirà mai quel marasma.
E sei libero di andartene, sei libero di non far parte di quell' oscenità.
La tua arma, la più attesa, come quelle graziose donnine stelle dei circhi, ancora non è scesa in campo, ancora hai diritto di voltare le spalle e andartene.
Assurdo, ma è scritto sulla carta: hai il diritto di diserzione.
Ma tu segui una legge morale ben precisa, legge tanto logica, quanto crudele: lo scambio equivalente.

L' Esercito sfama te e tuo fratello.
L' Esercito ti garantisce una vita.
L 'Esercito ti può regalare un sogno.
L 'Esercito ti dà i mezzi per avvicinarti al tuo sogno.
Prezzo: essere il suo cane, far parte di esso e scodinzolante per il Padrone.

Dedichi molto più tempo alla tua ricerca, ai tuoi comodi, che al tuo lavoro: impiegare l'alchimia per per espandere la potenza del Paese, Amestris.
E per una volta che dovresti lavorare vuoi tirarti indietro.
Meccanismi filosoficamente, platonicamente perversi: ti costringono moralmente ad abbassare la testa e a scodinzolare, nonostante tu sia in pieno disaccordo, nonostante non sia giusto, nonostante sia troppo.
Concretamente è poco, effettivamente è troppo. Punti di vista.
E il volere e il dovere entrano in guerra, vi è disordine, caos, nella tua morale, nella tua logica.

< La logica è disarmante Acciaio, ma non sempre è detto che sia giusta. La logica si oppone alla morale >

E sussulti.
E ora anche il tuo cuore è confuso.
Come può averti letto dentro? Scarti, metti in un angolo, la possibilità che ti conosca bene. Hai la presunzione di credere e poter affermare con la mano sul fuoco che lui non comprende, non ti conosce bene.
Sciocco da parte tua, il fuoco è dalla sua parte.
Non dovresti davvero scommettere in modo tanto stupido, impulsivo... ma tu lo sei, non puoi sfuggire da stesso.
In nessun caso si può sfuggire da se stessi, dalle proprie scelte, una volta decise il gioco è fatto. L'unica possibilità che hai, l'unica caratteristica che ti rende uomo libero, è scegliere.

< Che vuole Colonnello? >

Non degni di un'occhiata il tuo diretto superiore che ha appena fatto ingresso nella tua tende.
Sempre ad invadere campi che non lo riguardo.

< Puoi ritirati >

< Lo so >

< Fallo >

< Non può darmi ordini in questo campo >

E Mustang non sa se questo è un male o un bene.
Nemmeno tu lo sai.

< Appunto >

Esordisce guardando il telo giallognolo all'entrata. Seppur chiuso vede oltre quel giallognolo un giallo forte, una tinta fin troppo evidente. [ Follia ]

< Appunto cosa? >

Ti metti seduto, degnandoti di alzare il volto dal guanciale, i tuoi occhi guardano la sua schiena. Come tutte le schiene di grandi uomini, porta fardelli ed invisibili pesi che ostentano a schiacciarlo a farlo cadere.
Ti ha sfiorato l'idea che vi somigliaste.
Ma l'hai sempre accantonata, rifiutata con vigore.

< Puoi scegliere, puoi andartene. Non sei vincolato da ordini che ti costringono a rimanere >

< Non proietti i suoi desideri su di me. E' libero anche lei di scegliere e di non mostrarsi in quello stato da cane bastonato >

< Lo posso essere qui con te. Da nessun'altra parte >

Rimani con le labbra schiuse, manifestazione di stupore.
Un flash di vitalità nel tuo sguardo.
Scuoti la testa: sta solo cercando di sviare il discorso.

< Non centra nulla con quello che le ho detto! Perché non se ne va invece di fare la vittima? >

< Stavamo parlando di te prima >

Tutti evitano le domande difficili, tutti dal bambino all'anziano.

< Mi risponda! >

< Perché sono costretto >

< Ma... >

< Nella vita Acciaio ognuno sceglie delle strade. La mia strada porta a una vetta ambitissima, la più ambita e... penserai che lo scambio equivalente centri qualcosa, ma non è così. Non sto agendo secondo questo principio, solo di logica >

< Ma lei ha detto che la logica non sempre è giusta >

Il tuo tono è meno duro ora.

< Appunto >

Concentrate in quella parola fatale molte verità.
I tuoi occhi lo osservano da dietro un velo di tristezza.

< Io mi sento in dovere di rimanere >

Confessi chinando la testa sul terreno, chinandola al tuo orgoglio.

< E perché? Io sono il tuo superiore, io... continuerò lo stesso ad appoggiarti per il tuo sogno e quello di tuo fratello >

E qui saresti in dovere di dire grazie.
Ma è difficile. Ci sono muri che non si possono scavalcare se non si è preparati.

< Lei non centra Colonnello >

< Allora cosa ti trattiene? >

Lo sguardo di Mustang si poggia su di te pronto all'ascolto.

< Mi sento in dovere. Secondo i miei principi dovrei ricambiare quello che l' Esercito fa per me, dovrei svolgere il mio lavoro >

< Ma nei tuoi principi non vi è anche quello del rispetto alla vita? >

< E ne suoi? >

< Rispondi! >

< Si... >

La rassegnata risposta precede un sospiro.

< L'Esercito non ha diritto di chiederti di sacrificare la tua innocenza >

< Innocenza? >

Risi, sprezzante.

< Quale innocenza? >

< Edward, credimi tu sei diverso da tutti loro... >

< E lei? >

< Anche... ma diversamente >

< E perché sarei diverso? >

Curiosità. Semplice curiosità la tua.

< Perché sono tutti dei miserabili coperti di letame e non se ne rendono conto; non si rendono conto che sono loro stessi a ricoprirsi di merda >

E quegli occhi antracite guardano la tenda con sprezzo, disgusto nel suo massimo grado; come se avesse tutta la popolazione di Amestris davanti agli occhi.

< Si spieghi meglio... >

< Credi davvero che siano felici di vivere in uno stato dittatoriale? Credi davvero che approvino la politica espansionistica del Fhurer? Credi davvero che ce l'abbiano con la gente di Ishibal, Reole e simili? Credi davvero che trovino giusta la guerra contro le popolazioni di etnie diverse? >

Grande forza d'impatto in quelle domande.
Chini la testa in segno di rispetto a qualcosa più grande di te, della quale non sai designare un nome o una forma.

< Non lo so >

< Alcune persone magari credono davvero che tutto ciò sia giusto. Ma la maggior parte pensa che sia sbagliato ma l'approva >

Ti scandalizzano quasi quelle parole.
Sono troppo per te.
[ E poi ridi del tuo animo puro? ]

< Cos' è Fullmetal? Ti stupisci che l' Uomo sia una creatura simile? >

Non riesci a trovare una risposta, se pur sia una domanda retorica.
Non ti piace quello che dice, non ti piace come si atteggia, non ti piace sentirti così piccolo.

Forse proprio per questo non lo sopporti
.

< Sanno e si fingono sordi. Sanno e si fingono ciechi. Sanno e non mettono parola a riguardo. E per cosa? Perché hanno paura. "Meglio sacrificare qualcuno che tutti", ragionano così. Si sono visti sulle soglie della fame, della miseria e hanno avuto paura e... è arrivato Bradley, col suo colpo di stato, è arrivato e hanno visto una soluzione ai loro problemi, lui ha condannato i precedenti governi, ha fatto promesse, dato speranze, spezzato quell'equilibrio che prevedeva una tragedia, la povertà. Il Potere e il Denaro sono gli unici Dei nei quali credono gli uomini. Per questo appoggiano questa vita, appoggiano il Fhurer >

E fanno male certe parole.
Sconvolgono il nostro equilibrio interiore gettando le anime nel Caos.
La verità in tutta la sua completezza è quella che acceca, è quella crudele, è quella che ci fa desiderare sogni e utopie. Talvolta è infernale.

< No! No! No! Non è  vero! Mente! >

Gli sputi in faccia il tuo rifiuto.
Non vuoi credere, non puoi credere. Gli uomini non sono così, non possono essere così bestiali anche se... se...
...il dubbio si insinua lentamente in te.

Ti alzi, vuoi respirare, lontano da lui, lontano da quelle bugie.

< Edward! >

< Mi lasci!!! >

Cerchi di scrollartelo di dosso. Vuoi andartene.

< Edward! Ti prego! Ascoltami! >

< Perché? Perché?! Perché dovrei?! E' un bugiardo... solo un bugiardo... >

Riesce a farti sedere davanti a lui trascinandoti giù.

< Lo so che è dura, lo so che ti sembra assurdo, incomprensibile, troppo crudele da accettare ma... tu sei diverso, tu non sei gli altri >

Liquidi i tuoi occhi.
Intravedi un sorriso rassicurante oltre il tuo sguardo velato da lacrime. Non piangerai, non vuoi.
Non puoi mostrarti debole davanti a lui.
Perché lui non è debole tu sei alla sua altezza, dunque siete entrambi forti.
Entrambi.
In modi diversi ma entrambi.
[ ...o almeno così sembra ]

Il volto nelle sue mani.
Gentili, non assassine.

< Edward, calmati... devi credermi, non ti sto mentendo. Per questo voglio tu te ne vada. Tu sei diverso, tu sei un cane dell'esercito per  poter ridare un corpo a tuo fratello, per riprenderti i tuoi arti, per espiare le vostre colpe... >

La voce è seria, ma carezza con discrezione il tuo animo irrequieto.
Vuole sortire l'effetto d'una panacea ma non sa se è possibile, quindi cerca parole che possano rilassarti, cerca di mostrarti gesti gentili, comportamenti strani da parte sua ma non ti sembra giusto rimproverarlo, arrabbiarti....

< No io... >

< Credimi perché io... >

Per un frammento di secondo la bocca rimane schiusa senza proferir parola, leggi nel suo sguardo qualcosa che non riesci ad afferrare e nemmeno cerchi di capire cos' è. Troppo breve quell'attimo per afferrare cosa nasconde.

< ...non ti mentirei mai >

< Già l'ha fatto in passato! >

Ti allontani.
Non ti piace in fondo stargli così vicino, non ci sei abituato, non è da voi.

< Eri un bambino >

Ti toglie lo sguardo di dosso e sembra anche lui volersi allontanare.

< Non ero un bambino! >

< A dodici anni cosa si è allora?! >

E' arrabbiato, molto.
Incontrando i tuoi occhi ancora lucidi balbetta un timido scusa.
Devi riconoscere che sai come urtare una persona.

< ...io avrei voluto che lei, mai, mi avesse raccontato bugie. Che non le racconti. Sarebbe tutto diverso ora... >

L'ultima frase è assolutamente spontanea ma enigmatica, persino per te.

< Cosa sarebbe diverso? >

< Tutto >

< Tutto cosa, Acciaio? >

< Tutto... >

Credi che la tua risposta sia esauriente, che sia comprensibile. In realtà nemmeno tu comprendi il suo profondo significato, ma speri in cuor tuo che Mustang la smetta di farti domande, che la smetta di non capire, che capisca...[ quello che neanche tu comprendi ].

< So che ti è difficile credermi, ma ascoltami: vattene via >

I bambini non sono fatti per la guerra, lui lo sa.
Gli angeli non sono fatti per combattere, anche questo lo sa.

< Raggiungi tuo fratello. Ti copro io >

< Io... >

< Prendi le tue cose e vai, parlerò io con Bradley >

< E quando... come parto? >

< Non sei l'unico a volersene andare, tra un ora partirà una navetta per Central >

Non  dai molto peso alle sue parole, ti concentri sulle cose da mettere nella tua vecchia borsa. E ti concentri su quell'azione quasi meccanica, con dedizione in assoluto silenzio cerchi di sistemare ordinatamente le tue cose.
Hai bisogno di non pensare.
Hai bisogno di calmarti.
Hai bisogno di riacquistare lucidità.
Ma una domanda ti perseguita, quasi t'inquieta, un perché al quale non ti impegni a dare risposta, la verità potrebbe esser dentro di te ma non ti sforzi di trovarla, pensi piuttosto -ti convinci- che non ti interessa.

E una volta che è tutto pronto, ti avvicini all'uscita della tenda, per andartene.

< Hai preso tutto? >

Domanda sciocca.
Vuole trattenerti.
Vuole sentire ancora la tua voce, incontrare il tuo sguardo, limpido.

< Certo, non mi chiamo Roy Mustang >

Imbarazzante, breve silenzio.

< Perché l'ha fatto? >

Il tuo sguardo penetrante è su di lui.
Stai cercando di trovare una risposta soddisfacente, magari vera.
E sorride malinconicamente, non abbassa lo sguardo.

< Non volevo vedere nei tuoi occhi lo sguardo di un assassino >

Parziale verità.
Se devi perdere l'innocenza vuole essere lui ad averla e non vuole che succeda uccidendo.



< Arrivederci. Veda di non farsi uccidere >

< Che tenero da parte tua preoccuparti per me >

< Ma che preoccuparmi! Non potrei mai per un narcisista, bugiardo e arrogante del suo calibro >

< Sempre affettuoso vedo >

< Vada al diavolo >

< Non lo farò >

< Di più perché non la vogliono nemmeno all'Inferno >

< Davvero dolce Acciaio, come sempre >

< E' lei che m'ispira... lei con le sue stronzate... >

< Non mi hai creduto? >

< No >

Oltrepassi la tenda e rivolgi in modo spiccio il saluto militare a Roy Mustang.
Ricambia.
Perde il suo sguardo nella tua figura che, avanzando, diventa sempre meno nitida.
E non potrai mai sentire quelle parole che ha sussurrato al vento, il vento non potrà mai portarti quelle parole.

< La verità è che gli angeli non versano sangue Fullmetal... >

Loro non vivono l'Inferno.

< ...per questo dovevi andartene >

Menti anche nella verità Roy Mustang.
Il tuo modo di nascondere l'amore è davvero ridicolo.







~Owari~

Non ho molto da aggiungere alla fine anche se forse dovrei, ma semplicemente non mi va, perchè anche se l'ho scritta di getto la shot mi ha occupato tutta la giornata e ora sono stanca. Però ci tengo a dire che anche se sembra una fanfiction ambigua ( perchè in fondo lo è) io sono soddisfatta perchè sono riuscita ad esprimere quello che volevo e a trattare l'argomento come volevo, spero che dunque sarà anche di vostro gusto e gradimento. Sappiate che ogni parola è calibrata, ci sono frasi che dicono letteralmente una cosa e altre che hanno un doppio senso, spero le cogliate. Detto questo mi dispiace che non sia la RoyEd che magari aspettavate, comunque come canzone era impegnativa Halo, credo la più impegnativa insieme a Sweetest Perfection, ma -strano ma vero- è azzeccata! Mi spiego meglio: questa fiction non è stata pensata per Violator, ma poi mi sono ricordata di Halo (conosco i testi a menadito XD ) e ho pensato che aggiungendo alcune cose qua e là potesse uscire una buona song-fiction... secondo me le regole della "song-fiction" sono rispettate, se è  bello o no lo lascio decidere a voi. Bye Bye, speriamo a presto!


Aureola

Porti la colpa
Come catene ai tuoi piedi
Come un'aureola al contrario
Riesco a sentire
Il disagio sulla tua sedia
E nella tua testa è ancora peggio

C'è un dolore
Una carestia nel tuo cuore
Uno star male per voler essere libero
Non vedi?
Tutti i lussi dell'amore
Sono qua per per te e per me

Quando i nostri mondi si separeranno
Quando le mura si intrometteranno di forza
Anche se ce lo potremmo meritare
Ne varrà la pena

Porta le tue catene
Le tue labbra di tragedia
E gettati tra le mie braccia

Quando i nostri mondi si separeranno
Quando le mura si intrometteranno di forza
Anche se ce lo potremmo meritare
Ne varrà la pena




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