LO FACCIO PER HARRY!

Ecco, ci siamo, finalmente potrò andar via da questa assurda casa babbana. Dire che non ne posso più è il minimo.

Chissà dov'è quello sfigato? Ah, eccolo, è appena entrato. Ma che ha combinato? Ha solo aperto la porta e ha fatto un disastro: ha distrutto una tazzina, ha versato del thè sul pavimento e si è dissanguato un dito! Che incapace... e il mondo magico sta affidando il suo futuro nelle mani di questo imbecille?!

Questa mattina non ha fatto altro che svuotare il suo amato baule che, ci tengo a dirvi, non svuotava da 6 lunghi anni! Il nostro giovane maghetto aveva lasciato ammuffire sul fondo del baule delle vecchie piume, degli occhi di scarafaggio essiccati e calzini spaiati ormai piccoli... immagino l'aroma! Se dovesse incontrare in questo momento l'oscuro signore potrebbe scagliarli contro il baule puzzolente e tutto finirebbe bene!

Oh! povero, si è tagliato! Bhè chi non conserva pezzettini di vetro? Anzi non solo conserva del vetro rotto, ma decide di portarselo dietro nel suo viaggio! Certo... in un viaggio di questo genere il vetro è importante! Non si sa mai, lui non è solo un ottimo mago, è anche una perfetta giovane marmotta! Non capisco dove abbia il coraggio di lasciare qui gli occhi di scarafaggio essiccati, quelli si che gli potrebbero servire!

Adesso mi sta guardando. Lo so a cosa sta pensando, che sono seccata con lui perchè ultimamente non mi ha fatto uscire spesso, no piccolo mio, io sono seccata con te per il semplice fatto che tu esisti!!!

Ora si è messo a leggere il giornale, non fa altro in questo ultimo periodo, questa stanza somiglia sempre di più a una redazione. Oh, è sceso l'ha chiamato quel tricheco di suo zio, bene allora non dovrebbe mancare molto.

È tornato qui e si è affacciato alla finestra appena in tempo per vedere l'auto dei Dursley che andava via, già beati loro, in questo momento sono gli unici che hanno la salvezza assicurata. Ha preso la firebolt, lo zaino ( che sicuramente sarà pieno di cose utili) e la mia “lussuosa” gabbia per poi posarci ai piedi delle scale.

“Non vuoi dare un'ultima occhiata?” mi chiede.

Ma è scemo? Quanto pensa che me ne possa fregare? Dal momento che (per sua fortuna) la natura non mi ha dotato del dono della parola, cerco di fargli capire il mio disinteresse e nascondo la testa sotto l'ala.

“Non ci torneremo più qui. Non vuoi ricordare i bei tempi?” beota che non sei altro, lo farei se ci fossero stati dei bei tempi!

“Insomma, guarda il tappetino. Quanti ricordi...” cosa? Il tappetino? Dopo 16 anni in questa casa il tuo primo pensiero è rivolto al tappetino? Oh si, quanti bei momenti devi averci trascorso: la prima volta che l'hai calpestato; quando ci sei inciampato... e si!

“Dudley ci ha vomitato sopra dopo che l'avevo salvato dai Dissennatori...” oh si, carino e delizioso, davvero degno d'essere ricordato, non so? Vuoi mettere anche il tappetino nello zaino?

“E l'estate scorsa Silente è entrato proprio da quella porta...” già, hai ragione! E quelle sono le mattonelle su cui ha camminato... incredibile! Allestiamoci un altarino!

“E qui, Hedvige...” che c'è? Che vuoi ancora?

“È dove dormivo io! Non mi conoscevi allora...” già, quelli si che erano bei tempi!

“Accidenti, mi ero dimenticato che era così stretto...” stretto quello? E che ne pensi della mia gabbia, eh?

Ha sbattuto la testa, ah Dio esiste!

Si sentono dei rumori, saranno venuti a prenderci.