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Autore: Maria AC    29/09/2013    4 recensioni
[...]
-posso abbracciarti?-chiesi timidamente.
sorrise- non devi nemmeno chiederlo, piccola-
detto fatto, lo strinsi.
ecco di nuovo quella strana sensazione nello stomaco, avrò una cotta per Austin?
No Jade, quella sensazione si chiama CICLO.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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EPILOGO.

Pov Jade.
Due settimane, erano passate due settimane da quando ero nella mia amata Londra.
Due settimane senza Austin.
Senza mio fratello, senza Maya.
Senza il sole di Miami.
Senza…tutto.
Quando ero piccola pensavo sempre che la mia adolescenza sarebbe stata fantastica. Avrei avuto tanti amici, mi sarei innamorata di qualcuno e sarei stata la più felice del mondo.
Che cazzo mi fumavo?
Da quando ero tornata a Londra ero sempre stata sola, chiusa in me stessa. Nessuno dei miei vecchi amici era passato a trovarmi, persino la mia migliore amica -ormai ex- aveva avuto la decenza di venirmi a trovare, nemmeno un sms.
Non avevo mai avuto il coraggio di ammettere a me stessa che ormai la mia vita non era più qui, proprio non volevo farmene una ragione. Alex, mio fratello, mi chiamava ogni sera augurandomi una buona notte, lo stesso faceva Maya tramite messaggi.
Austin?
Austin era come morto, non lo sentivo da quella sera passata insieme nella nostra casetta. Ammetto, che controllavo ogni secondo il cellulare con la speranza di trovare un suo messaggio, anche con su scritto ‘ ti odio ‘ , ma avevo un disperato bisogno di sapere che si ricordasse ancora di me, perché io proprio non riuscivo a dimenticarlo.
-Tesoro, posso entrare in camera?- mi chiese mio padre.
Scossi la testa come a mandare via tutti quei pensieri- certo, entra pure- risposi.
Si aprì la porta- è pronta la cena, ti stiamo aspettando- mi avvisò Big Taddy.
Sbuffai- non ho fame-
- tesoro, cosa ti sta succedendo? Di solito mangi anche la prima cosa che ti capita avanti- disse mio padre sedendosi sul letto, accanto a me.
Abbassai il capo- sto bene, solo non ho fame. Può capitare, no?-
-ti conosco- disse- ti manca tuo fratello?-continuò.
Alzai il capo- mi manca Miami- ammisi.
Sospirò- ah, ah! Io lo sapevo-
-Papà qui non ho più nulla, oltre te e la mamma. I miei amici sono a Miami, Alex è a Miami, Maya è a Miami….Austin è a Miami!- dissi disperata- mi sento così sola qui- continuai distrutta.
Big teddy mi avvolse in un caloroso abbraccio-Oh, Jade!- mormorò- perché non torni lì?- continuò.
Mi staccai dall’abbraccio- mi daresti il permesso?-
-ormai hai diciotto anni, la scuola l’hai conclusa… quindi, perché no?- disse con tono malinconico.
Cacciai un urlo di felicità- ah! Grazie papà. Grazie, grazie, grazie!- dissi riempendolo di baci.
-a patto che…- iniziò.
e ti pareva.
sbuffai- che c’è?-
-dovrai trovarti un lavoro, non voglio una figlia casalinga-disse severo.
Annuì- certo, tutto quello che vuoi!-
Finalmente dopo due settimane, quella sera andai a letto con un sorriso sul volto.

Pov. Austin.


Ero sul mio letto impegnato a scrivere la ventesima lettera destinata a Jade. Lettera che non le sarebbe mai arrivata, d’altronde come le precedenti , semplicemente perché non avevo il coraggio.
Mi sentivo uno stupido a non averle scritto in queste due settimane, probabilmente mi odierà.
In queste due settimane mi ero chiuso in casa, ero uscito una sola volta da casa, per prendere il giornale lasciato fuori la porta dal postino. I due minuti più brutti della mia vita.
Alex e Maya, poi, non facevano altro che parlare di lei, di quanto a entrambi gli mancasse , di come era dolce nei messaggi che si scambiavano, di come stesse male.
‘’Di come stesse male’’
Avrei tanto voluto alzare la cornetta del telefono, chiamarla e chiederle perché stava male, se potevo aiutarla.
Avrei tanto voluto acquistare un biglietto d’aereo e raggiungerla a Londra e chiederle il motivo per cui stava male, per aiutarla.
Avrei tanto voluto chiedere ad Alex e Maya come stava Jade, se avesse un ragazzo, se andasse avanti senza pensare al passato, senza pensare a me.
Ma nessuna di queste cose feci.
Adesso?
Adesso mi ritrovavo in un fottuto aereo, aereo che mi portava a Londra.
Non avevo detto a nessuno di questa mia decisione, semplicemente durante la notte mi svegliai con una
voglia matta di lei, di averla tra le mie braccia, di fare l’amore con lei, ancora e ancora. E spinto dalla voglia mi recai all’aeroporto.
Premetti Play sul mio Ipod, e partì ‘ Give Me Love’ di Ed Sheeran, chiusi gli occhi e sognai -come queste due settimane- lei.


Pov Jade.
 Quella mattina mi svegliai felice, per il semplice fatto che sarei tornata - finalmente – a Miami.
-Allora ,ci sentiremo tutti i giorni, capito?- disse mia madre.
Annuì- certo mamma, non preoccuparti- dissi abbracciandola.
-La mia bambina….- disse Big taddy.
Roteai gli occhi- non sono una bambina.-
-hai ragione, ma voglio ancora convincermi che tu lo sia- disse stringendomi forte.
Sorrisi- ti voglio tanto bene, Taddy!-
-Si staccò dall’abbraccio- anch’io, alla prossima!- disse lasciandomi andare.
-a presto!- dissi entrando nell’ aeroporto.
Ero agitatissima, correvo per tutto il grosso edificio in cerca del mio volo. Avevo aspettato fin troppo, non ero più nei panni e quando finalmente arrivai ai controlli un ragazzo mi venne addosso.
-vado di fretta, non ti ho visto. Scusa- dissi alzando lo sguardo.
-non preoccuparti, ero io che andavo di fretta- disse questo ragazzo alzando anche lui il capo.
-Austin…-sussurrai.
Sgranò gli occhi- Jade!-
-Io..- tentai di dire.
Austin fece un passo in avanti- Shh.- disse- Ti amo, Jade- continuò per poi baciarmi.
Sorrisi nel bacio- Ti amo anch’io, stupido- dissi tra un bacio e l’altro.
Finalmente potevo essere felice anch’io.




                                              FINE.
I’M HERE.
mi scuso se il capitolo vi sia potuto sembrare depresso, ma è che il mio umore è depresso(?) quindi….
Io ed il mio ragazzo siamo in crisi, ieri – facevamo 3 mesi- abbiamo avuto una discussione pensate e credo proprio che sia finita t.t
Comunque, se devo essere sincera il questa storia non volevo farla finire così ,non con un lieto fine, così da fare una seconda serie tutta da capo(?) non so se mi capite, lol.
però poi ho capito che, possiamo concederci di sognare, almeno attraverso delle storie. Dato che nella vita reale il lieto fine non esiste lo inventiamo qui, no?! Un grosso ringraziamento a tutte quelle che mi hanno seguita dall’inizio, che hanno sempre creduto in questa storia,  in Austin e Jade!
E’ grazie a voi che la storia è tra le più popolari – ancora non ci credo- GRAZIE,ancora.( non smetterò mai di dirvelo)
concludo dicendo che la prossima serie verrà postata Domenica prossima, ho già tante idee! Ee…..* rullo di tamburi* ho scritto un’altra storia, molto ma mooooolto diversa da questa, avviso che è bollino rosso. La posterò in settimana, fateci un salto e mi lasciate una recensione, anche una critica ma ho bisogno di sapere se ne vale la pena continuare a scriverla o meno.
detto questo spero sia stato di vostro gradimento questo epilogo e alla prossima!!!
Mucho love.
/M
  
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