Eleanor Calder: “Sono così stanca di tutto questo, adesso.”
Qualche minuto dopo..
Harry Styles: “Non abbiamo bisogno di nessun pezzo di carta dal municipio.”
 
Che cosa stavano architettando quei due?
La situazione stava degenerando e le fan scrivevano tweet di ogni tipo, soprattutto riguardanti il nostro coming out, soprattutto riguardanti il coming out dei Larry Stylinson.
La Modest!Management, ovviamente, non esitò a convocarmi immediatamente nella loro sede.
«Lei si rende conto di quel che ha scaturito il suo compagno, signor Tomlinson?»
La voce autorevole e severa del direttore rimbombava nella grande stanza.
«Il mio compagno, come lo chiama lei, avrà anche sbagliato a pubblicare quel tweet, ma la sua collaboratrice non ha fatto meno.»
Stesso tono, stessa severità, non avrei permesso a quell’uomo tutto fumo e niente arrosto di mettermi i piedi in testa, non gli avrei permesso di abbattermi.
«Adesso lei tornerà nel suo alloggio e smentirà tutto, chiaro?»
Seccato, lasciai l’ufficio e tornai a casa, effettuai l’accesso sul social network e incominciai a fissare la timeline.
Nei trend regnava l’hashtag #WeWantLarryStylinsonComingOut e nelle menzioni c’erano tutte richieste di spiegazioni.
In quel momento mi ritrovavo in grande difficoltà: Non sapevo come agire, non sapevo come comportarmi, né cosa scrivere.
Era giusto mentire ancora una volta?
Quella situazione non faceva male solo a me, ma faceva male anche ad Harry.
Il minore era quello che soffriva maggiormente, il minore era quello più sensibile e che difficilmente riusciva a ‘recitare’.
«Posso entrare?»
Parlavi del diavolo e spuntavano le corna.
«Sì piccolo, vieni.»
Il ragazzo dagli occhi verdi indossava una t-shirt e un pantaloncino, aveva i ricci bagnati dal sudore, probabilmente aveva fatto attività fisica, ma restava dannatamente sexy.
«Sei andato in palestra?»
«Non sono qui per parlare di questo, Lou.»
La sua voce era più profonda del solito, era dura, forte.
«Ho fatto qualcosa?»
Scosse la stessa e impiantò le sue iridi nelle mie.
«Prima di incominciare una probabile discussione, dammi un attimo.»
Il rumore dei tasti digitati velocemente riempiva di dubbi la testa del giovane Styles, n’ero sicuro, ma da lì a poco avrebbe capito tutto.
«Vieni qui, leggi.»
Gli feci segno di accomodarsi sulle mie gambe e non se lo fece ripetere due volte.
“Io, Louis Tomlinson, amo Harry Styles. Siamo stanchi di vivere nella menzogna, basta. Modest, è finita, il contratto è completamente annullato!”
Gli occhi del più piccolo diventarono lucidi, ma cercò comunque di restare forte.
«Tu sei pazzo! Ti rendi conto del putiferio che succederà adesso?!»
Allarmato, ricco di paura e ansia.
«Sì Haz, sono pazzo.. Pazzo di te! Basta con la Modest, basta nascondersi, basta tutto!»
Un respiro profondo, tanta pazienza e subito dopo continuai.
«Noi meritiamo di essere felici, lo capisci? Ad X-Factor stavamo bene, non avevamo bisogno di reprimere noi stessi. One Direction o meno, i ragazzi ci hanno accettato, è inutile continuare a fingere!»
Il tono della mia voce era alto, Harry era terrorizzato, ma la forza di controbattere non gli mancò.
«Ti rendi conto che le vendite caleranno? Ti rendi conto che molte Directioners ci abbandoneranno? Ti rendi conto che gli One Direction andranno in rovina?»
La band e le nostre fan erano un qualcosa d’incredibile e sicuramente non potevo negarlo, ma perché non pensava anche a noi? Perché non pensava anche alla sua felicità?
Mi avvicinai, gli asciugai una piccola lacrima scappata e gli accarezzai le guance con i pollici, per poi sussurrargli: «Basta, smettila di parlare. Ti amo, dannazione, io ti amo.»
Un bacio profondo, lungo, ma anche un bacio pieno d’insicurezze, di paure.
«Là fuori ci sono le nostre shippers, ricordi? Loro ci amano, ci sostengono.»
Avrebbe affrontato le conseguenze con me?
Mi avrebbe lasciato?
Tutti i miei dubbi scomparirono quando pronunciò:
«Ti amo anch’io, andiamo lì fuori e affrontiamo il mondo, ce la possiamo fare.

---

People, Warrior_ is back!
E' da un po' che non pubblicavo qualcosa, vero?
Approfittando di tutto quello che è successo oggi, ecco una piccola one shot per dimostrarvi che sono ancora vivo.
L'ho scritta in due ore e ammetto che, anche se un po' superficiale, la trovo soddisfacente.

Non credo di dover aggiungere altro se non che potete rimanere in contatto con me tramite questo contatto twitter: CLICCA QUI!
L'ho creato appositamente per voi, quindi non esitate a scrivermi, cercherò di eliminare tutti i vostri dubbi.