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Autore: Whiteney    29/09/2013    12 recensioni
|NaLu| Prima o poi riuscirò a finire l'ultimo capitolo. Spero.
Dal quinto capitolo:
- - -
«Solo la persona di cui l’infetto del “Frutto Afrodisiaco” è innamorato può scioglierne l’effetto, a patto che la suddetta persona ricambi gli stessi sentimenti»
[...]
«E l’unico modo per far sì che questo accada, è soddisfare questo suo… desiderio…»
- - -
Una giornata iniziata nei migliori dei modi.
Una missione andata a gonfie vele.
Uno strano frutto aggiunto alla ricompensa porterà risvolti inaspettati nella caotica e rumorosa Fairy Tail.
Un risvolto che cambierà radicalmente la vita di Natsu e Lucy.
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sempre nella mia mente
(Quarto Capitolo)

 

 

Lucy bussò alla porta di legno per qualche istante, prima di stendere nuovamente il braccio lungo il fianco, in attesa. Accanto a lei, Levy, Lluvia ed Erza erano intente ad osservare quella grande casa che faceva sempre un grande effetto a causa della somiglianza ad un castello medievale.
Al contrario loro, Lucy era troppo impegnata a rimuginare sull’accaduto per perdersi nell’osservare quel posto; qualunque cosa facesse, pensasse o dicesse, i suoi pensieri finivano inesorabili sempre sullo stesso punto: Natsu Dragneel.
Non riusciva a togliersi dalla testa la compattezza delle labbra di lui premute contro le sue, il sapore ardente e il calore che sprigionavano... l’avevano fatta cadere in una sorta di trance che le impediva di ritornare nel mondo reale... era come se... la sua mente volesse imprimersi le sensazioni ed il piacere provato baciandolo, indelebilmente.
Si morse leggermente il labbro inferiore, spostandosi una ciocca dietro i capelli, tentando di scacciare quel sentore di fiamma che albergava ancora nella sua bocca.
Perché sì, le era parso di sentire un sapore molto forte quando aveva baciato Natsu –o meglio, quando lui l’aveva baciata-, e anche se non ne aveva la certezza matematica, era certa che quel sapore fosse delle fiamme che solitamente lui mangiava, se lo sentiva.
E doveva dire che era anche molto buono! Ora capiva l’amore che il Dragon Slayer provava verso il suo amato fuoco.
La sua fiumana di pensieri venne interrotta dal cigolio della porta che veniva aperta, e dopo qualche attimo, una testa sbucò tra la fessura delle porta.
«Salve –“Fece subito Erza, facendo un passo avanti”- ci scusi per il disturbo, ma abbiamo bisogno di parlare con lei, siamo i maghi di Fairy Tail»
Spiegò subito all’uomo della missione che, dopo un momento di confusione, annuì sorpreso, ricordandosi il volto inconfondibile di Titania.
«Certo, entrate pure»
Le fece gentilmente accomodare l’uomo, aprendo la porta e facendo segno loro di entrare. Le maghe superarono l’uscio ringraziando educatamente l’uomo, che sorrise loro in risposta, con la sua aria misteriosa vorticargli intorno.
«Chi è, caro?»
Domandò una voce proveniente da una rampa di scale; il tono era vellutato ma segnato dall’età, ed apparteneva inoltre ad una vecchia signore.
Le ragazze spostarono lo sguardo verso la signora che si apprestava a scendere le scale, con un sorriso gentile sul viso e un paio di occhiali tondi e trasparenti sul naso.
Una signora adorabile, che ricordava tanto le nonne delle favole.
«Sono le maghe di Fairy Tail, i maghi che hanno trovato l’antidoto per la maledizione, ricordi?»
Domandò l’uomo sorridendo a quella che presumibilmente era la moglie, aiutandola a scendere gli ultimi gradini, porgendole la mano; per un istante, Lucy provò una sorta di... invidia verso quelle due persone che si amavano nonostante le intemperie ed il tempo passato...
Anche a lei sarebbe piaciuto essere come un loro... con Natsu...
Lucy avvampò all’istante, e alzò lo sguardo verso il soffitto, cercando di farlo sembrare un gesto normale, tentando di non pensare a cose così imbarazzanti...
Dannazione a te... Natsu...
Pensò stringendo le palpebre; da quando quell’idiota l’aveva baciata, non riusciva più a tenere a freno la sua immaginazione, e la cosa la spaventava...
Se... se i sentimenti di Natsu fossero solo causati dal frutto... e non dal suo cuore... lei... come avrebbe reagito? Non voleva illudersi, non voleva sperare inutilmente. Non voleva farsi del male... dopo tutta la fatica che aveva fatto per tenere nascosti i suoi sentimenti.
Ma in cuore suo... sperava con tutta se stessa che la sua non fosse solo un’illusione.
I suoi pensieri vennero nuovamente interrotti dalla voce della donna, che sorrise, mettendo in evidenza le rughe che segnavano lo scorrere del tempo.
«Certo che mi ricordo di loro! Prego, accomodiamoci in soggiorno, stavamo giusto prendendo una tazza di thè, sarà un piacere prenderlo con voi!»
Esclamò la donna, invitando le ragazze a seguirla in una stanza molto grande, dotata di un camino di pietra, di poltrone e divani, di una libreria e di un bel tappeto rosso che dava all’ambiente un che di regale; le quattro maghe si sedettero, seguite dai coniugi, che offrirono loro delle tazze di thè.
«Allora, cosa possiamo fare per voi, care?»
Chiese la donna con un sorriso gentile, poggiando con un tintinnio la tazza sul piattino di ceramica, volgendo lo sguardo verso le ragazze; fu Levy a parlare, quella volta.
«Vedete... un nostro compagno –il mago del fuoco Natsu- ha mangiato il frutto che gli avevate regalato... e adesso non sappiamo come fare per farlo tornare normale»
L’espressione dei due anziani furono diverse: quello dell’uomo si fece confusa, mentre quello della donna si fece sorpreso e preoccupato, segno che lei sapeva qualcosa che l’altro non sapeva.
«Che effetto ha subito il ragazzo?»
Domandò prontamente la donna, con preoccupazione evidente, arrestando ciò che stava facendo; le ragazze e il marito rimasero subito colpiti dal panico che traspariva dalla sua voce, ma fu Lluvia a rompere il silenzio.
«Natsu-San ha... ha subito l’effetto del Frutto Afrodisiaco, e non sappiamo come farlo tornare normale»
Spiegò con preoccupazione la maga dell’acqua, dopo aver portato con eleganza la tazza sulle labbra, bevendo un sorso di thè; era vero che quel Frutto l’interessasse molto (Gray-Sama innamorato di lei, ah, che sogno!), ma era anche vero che era preoccupata per Natsu-San e Lucy-San.
Gli occhi della donna si spalancarono per una frazione di secondo, in preda allo choc, prima di riassumere un’espressione meno sconvolta, ma più preoccupata.
Lucy fu l’unica a rendersene conto, e la cosa la preoccupò non poco.
«Ma perché cara, cos’ha quel frutto? Io credevo volessi liberartene...»
Chiese all’improvviso l’uomo, attirando l’attenzione delle maghe e della donna su di sé. La donna sospirò, rassegnata, scuotendo il capo.
«Mio caro... lo sai che ti amo... ma alle volte sei così cretino...»
Mormorò la donna con un sospiro, rimarcando sull’ultima parola, lasciando a dir poco sconvolte le quattro maghe, le quali rimasero con le tazze sospese a mezz’aria, in stato di confusione e choc dato dalle parole dalla signora.
L’anziano marito, al contrario delle quattro ragazze, non pareva affatto scioccato dalle parole della moglie, anzi, la guardò preoccupato.
«Questo significa che non avrei dovuto dare quel frutto a quei maghi?»
Domandò solamente lui, mentre la donna annuiva, posando il thè sul tavolo, prendendo un sospiro, accomodandosi gli occhiali.
«Vedete... quel frutto proviene da un’isola tropicale che scoprii assieme ad un gruppo di amici quando ancora ero giovane... molti anni fa... trovammo quest’albero grande al centro di quest’isola... la prima cosa che notammo... fu il suo profumo... ognuno di noi percepiva un odore diverso... a seconda dei gusti...»
Iniziò a spiegare sotto l’attenzione generale, alternato alla sorpresa delle informazioni appena apprese.
«Così non ci pensammo due volte a coglierne i frutti... anche se io e la mia migliore amica eravamo restie... vista la sua natura misteriosa... così... non lo mangiamo... al contrario dei nostri compagni che non ci pensarono due volte a mangiarli, entusiasti. –“La donna fece una pausa, sospirando”- Dopo un momento di silenzio... i nostri compagni... caddero a terra, apparentemente svenuti.»
La donna si interruppe per un istante, passandosi la mano sulla fronte, sospirando affranta, mentre Lucy pendeva dalle sua labbra, avvertendo il cuore battere ad una velocità inaudita, rendendosi conto dei sintomi pressoché uguali venuti a Natsu.
«Non starò qui a dirvi quanto la cosa ci abbia spaventate... sappiate solo che... una volta che si furono ripresi... i nostri due amici... cambiarono... –“Disse sospirando, massaggiandosi la fronte”- entrambi divennero gelosi della mia migliore amica... entrambi volevano averla tutta per sé... ed entrambi... non voleva che l’altro la toccasse...»
Spiegò con voce flebile, osservando intensamente Lucy, che avvertì il cuore sprofondare, mentre Levy, Lluvia ed Erza spalancavano gli occhi, sorprese.
«Proprio così... riscontrarono l’effetto del “Frutto Afrodisiaco”... entrambi amavano la mia migliore amica... ma avevano sempre taciuto... così come lei... che era sempre stata innamorata di uno di loro... –“Sospirò nuovamente”- io ero l’unica a sapere di questo triangolo amoroso... e avevo sempre cercato di aiutarli il più possibile... ma dopo quell’evento... niente fu più come prima...»
Erza si corrucciò, osservando intensamente la signora osservare Lucy, con sguardo enigmatico.
«Cosa intende dire? Che cosa cambiò? E come avete fatto a farli tornare normali?»
Domandò infatti la rossa, poggiando il suo thè sul tavolino, mentre Lucy osservava con il cuore che rimbombava nelle orecchie la vecchietta, abbassare lo sguardo.
«Proprio questo cambiò... solo uno di loro tornò normale... l’altro... rimase per sempre sotto questo effetto... suppongo... visto che da allora si separò da noi... non sopportando di vedere la ragazza che amava in mano ad un altro...»
Spiegò infine con un ultimo, lungo flebile sospiro.
La maga degli Spiriti Stellari spalancò gli occhi e dischiuse la bocca, mentre un’ondata di panico le attraversò il corpo, facendole sparire da sotto i piedi il suolo.
Solo uno di loro guarì... l’altro rimase per sempre sotto l’effetto del Frutto...
Pensò la ragazza, poggiando la schiena contro lo schienale, avvertendo la testa girare vorticosamente, quasi a voler esplodere.
Cosa succederebbe se Natsu rimanesse per sempre sotto l'effetto del Frutto?
«M-Ma... perché solo uno di loro guarì?»
Domandò Levy, piano, osservando sconvolta la vecchia signora puntare lo sguardo sulla bionda, in silenzio, quasi indecisa, per poi scuotere il capo.
«Sono molto vecchia... non riesco a ricordarlo... ho bisogno di pensarci su... per me è stato molto doloroso... quella separazione... visto che tutti noi eravamo grandi amici inseparabili... fino ad allora... –“Spiegò con voce vacua, lanciando breve e veloci occhiate alla bionda”- ...ma vedrò di pensarci su! Per sta sera, potrete dormire da noi, abbiamo molte stanze vuote, e un po’ di compagnai ci farà bene!»
Terminò con più allegria la signora, sorridendo giovialmente alle ragazze che, dopo un momento di sconcerto, annuirono, ringraziando.
«Caro, tu accompagna le tre signorine nelle loro stanze, io vorrei parlare per un momento con la signorina Lucy, se non è un problema per lei»
Disse poi la donna, una volta alzatasi con qualche fatica, sorridendo al marito, che annuì, ancora particolarmente scosso dal pasticcio che aveva involontariamente combinato.
«Oh... va bene»
Rispose invece Lucy in direzione della donna, salutando con un sorriso un po’ tirato le tre maghe, che le lanciarono uno sguardo preoccupato.
Più andava avanti, e più aveva paura di quello che sarebbe accaduto.
Oh Natsu... –Pensò, rivolgendo lo sguardo verso il cielo tinto di arancio- Perché... mi sono dovuta innamorare proprio di te?




Natsu correva senza sosta.
Correva con il vento che si infrangeva con forza contro il suo corpo, tentando inutilmente di rallentare i suoi movimenti rapidi e agili, evitando gli ostacoli che gli si paravano di fronte, mentre annusava incessantemente l’aria, avvertendo la dolce e delicata fragranza di Lucy entrargli in tutto il corpo, dandogli la forza necessaria per continuare a correre.
Ovviamente aveva mangiato durante il tragitto –e anche molto-, ma il solo pensiero di Lucy era capace di... farlo correre più veloce.
Voleva vederla. Voleva abbracciarla. Voleva toccarla, inspirare il suo profumo, baciarla. E la voleva.
Non sapeva esattamente come spiegare quella sensazione che gli vorticava per la testa e nel petto, tutto ciò che sapeva era che voleva vedere Lucy, i suoi occhi e il suo sorriso! Era strano per lui provare una cosa simile, ma da quando aveva mangiato quel frutto, aveva provato una sorta di scarica elettrica attraversargli il corpo, mentre il viso caldo e sorridente di Lucy gli si presentava alla mente, risvegliando in lui un gran desiderio di abbracciarla, di tenerla tutta per sé... di vederla felice.
Era come se il frutto gli avesse aperto gli occhi.
Perché lui amava vederla sorridere. Amava quei sorrisi caldi e talvolta buffi che gli rivolgeva, illuminando come una fiamma il suo cuore, scaldandolo e facendogli provare sensazioni calorose e piacevoli, che mai prima di allora aveva mai provato. Portandolo a desiderarne di più, sempre di più.
Perché lui, per quanto tonto fosse in realtà, l’aveva finalmente capito: amava Lucy Heartphilia. E non avrebbe permesso a nessuno di toccarla o farle del male.
Furono questi ultimi pensieri a indurre Natsu Dragneel a correre gli ultimi metri che lo dividevano dalla sua maga.
Il ragazzo si fermò in prossimità della grande casa del proprietario della missione, analizzando quattro grandi finestre di un lato della casa: tutte e quattro erano spente, ma da una in particolare giungeva più intenso e forte il profumo della Maga degli Spiriti Stellari.
Con un sorriso che gli illuminò gli occhi, il Dragon Slayer si arrampicò sull’albero posto davanti alla finestra, illuminato solo dalla fioca luce dei raggi lunari che, placidamente, illuminava il paesaggio in compagnia delle stelle che, come schizzi di vernice bianca nati da un pennello, brillavano allegramente.
Il profilo argenteo del ragazzo si mosse senza produrre troppo rumore fino alla finestra designata, le cui ante erano socchiuse.
Con un largo sorriso, il rosato saltò dal ramo su cui era appollaiato, finendo dritto-dritto sul davanzale della finestra. Abbassò lo sguardo, incontrando la figura addormentata della sua maga che indisturbata dormiva tranquilla, ma con uno strano rossore ad imporporarle le guance.
Natsu scese sul letto con cautela, attento a non far rumore, avvicinandosi piano piano alla figura dormiente di Lucy.
L’osservò per qualche secondo, sorridendo divertito dall’espressione buffa che aveva appena messo su, e fece per stendersi al suo fianco, ma il suono del suo nome lo fece fermare all’improvviso.
«Natsu...»
Il ragazzo fece scorrere lo sguardo su di lei, in un istante, mentre la voce lieve di Lucy risuonava debolmente nella stanza, mentre un sorriso impacciato si disegnava sul suo viso evidentemente imbarazzato.
Dormiva ancora.
Natsu la guardò, dapprima confuso, per poi passare all’entusiasta.
Lucy... stava sognando lui! E stava anche sorridendo!
Con un sorriso che partiva da un orecchio all’altro, Natsu Dragneel si stese sul morbido letto che sapeva già di Lucy, stringendola a sé, addormentandosi dopo poco.
Nessuno l’avrebbe fatto del male, era una promessa!


Angolo Autrice
*Corre a rallentatore*

Sì! Ce l’ho fatta finalmente! çwç 
Non potete immaginare quanto sia stato difficile scrivere il racconto della signora X,D 
E non potete immaginare la mia battaglia con l'HTML per poter usare il carattere Book Antiqua! Perché il nuovo stronzissimo e bastardissimo editor non comprende il carattere che utilizzo sempre io. E la cosa, ve lo dirò, mi aveva mandato in bestia. Ma, visto che sono cocciuta, ho trovato un modo per poter continuare ad utilizzare Book Antiqua, e la cosa mi fa sentire realizzata *w* (Sì, mi accontento di poco ùwù)
Uhm... allora... come va, Minna? 8D 
...so di non essere esattamente puntuale ma... meglio tardi che mai, no?! 
E poi la scuola già mi uccide... ç_ç 
Comunque! 
Come potete vedere, questo capitolo non è stato esattamente comico ma perlopiù fluffoso, direi... soprattutto la fine, credo. *Mangiucchia cioccolata* 
Sinceramente temo che Natsu sia OOC ç_ç io spero vivamente di no... ma ditemelo voi! 
Inoltre spero che il capitolo vi sia piaciuto! Spero di non avervi deluso @_@
Oh, ci tengo a ringraziare tutti coloro che hanno recensito lo scorso capitolo, rischio di scoppiare a piangere per la contentezza! *w* Sì, sono una persona emotiva ù^ù
Spero che recensiate anche questo capitolo e che non vi faccia schifo! 
E sappiate che... il discorso tra la signora e Lucy è molto importante, ma non l’ho voluto riportare giusto per tenervi sulle spine ^v^ (Se ci sono riuscita o meno, sta a voi deciderlo XD)
Beh... ditemi se vi piace e recensite, per favore! =D
Ciao e 
A preeesto
Whiteney 
 
P.S.
Loki è salvo. Per ora! X,D
   
 
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