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Autore: MonyMonica    29/09/2013    1 recensioni
Questa è la storia che vede principalmente come protagonisti Usagi e Mamoru. È ambientata dopo la quinta serie; è l'evolversi di una storia d'amore: Usagi da sbadata e pasticciona inizia a costruire il suo futuro e prende sempre più dimestichezza coi suoi nuovi poteri; a Mamoru verrà data una seconda occasione dal destino per rimediare alla sua infelicità;
Cosa ci rende veramente potenti? Forse questo Usagi lo scoprirà troppo tardi.
Ma cosa ci rende veramente felici? Forse questo Mamoru lo scoprirà troppo tardi .
Genere: Azione, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inner Senshi, Mamoru/Marzio, Outer Senshi, Sorpresa, Usagi/Bunny | Coppie: Mamoru/Usagi
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
Capitoli:
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Si stavano fissando persi ognuno negli occhi dell'altro.
<< Che stupida non ti ho nemmeno fatto entrare in casa, sei ancora sull'uscio della porta! >> constatò Usagi.
Mamoru sorrise e protese una mano verso di lei che prontamente afferrò guidandolo in salotto.
<< Accomodati >> disse infine << vado a preparare un thé >>
Mamoru dal canto suo non si sentiva per niente tranquillo. Le poche  volte che entrato in casa di Usagi, le si potevano contare sulle dita di una mano e questo era a causa di un irriverente e super protettivo Kenji  che non vedeva di buon occhio la relazione della figlia.
<< Non tornerà prima di questa sera e sono solo le undici Mamo-chan, puoi stare tranquillo >> Usagi era tornata con il thè
<< Non capisco a chi tu ti stia riferendo >> rispose Lui con nonchalance
<< Non saprei vediamo, forse a un uomo di media altezza, capigliatura scura e con una forte repulsione verso i giovani belli, forti, intelligenti e ... >>
<< ... incredibilmente sexy no? >>  rispose prontamente lui con un sorriso a trentadue denti.
Usagi abbassò lo sguardo imbarazzata certo che il suo fidanzato era parecchio attraente, addominali scolpiti, bicipiti muscolosi, per non parlare di ...  
<< Ma a che diavolo sto pensando!>> si disse  scuotendo violentemente  la testa e  sentendo le risa di Mamoru che la guardava stranito. 
<< A che pensi testolina buffa? >> disse Mamoru con un sorriso beffardo
<< Al t- >>  al tuo corpo perfetto; << Al thè che si raffredda! >> sorrise mentre gliene versava una tazza quando ad un tratto Driiiin, Driiiin
<< Scusa devo rispondere faccio in un attimo >> 
e dopo un rapido assenso da parte di Lui si diresse nel corridoio dov'era posizionato il telefono
<< Pronto? >>
"Buongiorno signorina Tsukino"
<< Preside Richmond! >>
"Sono felice che mi abbia riconosciuto "
<< Beh, è quasi più il tempo che ho passato da lei che in classe>>
"Non penso le convenga scherzare; in verità avevo chiamato per parlare coi suoi genitori, il suo pessimo andamento scolastico la sta portando alla bocciatura. È necessario  che io prenda provvedimenti, lei mi capisce? "
<< Ma io, no la prego giuro che mi impegnerò  diventerò una studentessa modello, ma non parli con i miei genitori la prego! >>
"Io avrei aspettato fino alla fine del semestre  per vedere se ci sarebbero stati miglioramenti, ma il suo professore di chimica, com'è che si chiamava? Ah, Sí il signor Takashi non l'ha ritenuto necessario, ha detto che temporeggiare l'inevitabile non serve a nulla"
Stupida chimica, stupido professore pensava Usagi stritolando la tazza di thè che ancora portava in mano. In cuor suo sperava che Mamoru fosse  abbastanza lontano da non udire la conversazione. Non gli ho nemmeno servito il thè!
Bah, ma cosa vado a pensare! I miei mi rinchiuderanno in casa a vita se lo scoprono altro che Mamoru?!
<< Senta signor Preside facciamo così, alla fine di questa settimana ho un test di chimica e se non prendo almeno un ottantacinque lei avvertirà i miei genitori. In caso contrario disporrò della sua clemenza fino alla fine del semestre >>
" Non saprei ... "
<< Suvvia si tratta solo di due miseri giorni >>
L'attesa della risposta la snervava ed era a tal punto concentrata da non accorgersi della quantità di vapore che usciva dalla tazza fumante.
" E sia! Ma non aspetterò un giorno di più"
<< La ringrazio e buona giornata >>
Adesso sì che sono nei guai! Pensò, mentre tornava da Mamoru.
<< Chi era Usako? >>
<< Nessuno di importante cercavano mio padre, pensa che sciocca mi sono persino portata via il tuo thè, sarà freddo  ormai vado a riscaldarlo >>
<< No, non ti preoccupare dammelo, dico davvero >> e dopo che gli ebbi passato la tazza che tenevo in mano ne bevve un sorso mentre io sorseggiavo il mio che avevo lasciato sul tavolino.
<< Dannazione Usako è bollente >> disse Mamoru con la lingua tra i denti
<< Impossibile il mio è quasi freddo! >>
<< Metti in dubbio le mie parole?>>
<< Ma no, io...  lascia dai porto via  tutto >> disse rimettendo le tazze e la teiera sul vassoio  per riportarle in cucina. Una volta arrivata si porto alle labbra il thè di Mamoru.
<< Leggermente tiepido! >> disse 
<< Cosa? >>
<< Niente Mamo-chan parlavo tra me e me >> che strano però eppure Mamoru aveva detto che era bollente!

<< Dovresti controllare la tua rabbia Principessa >>
<< Gayus! sei tu? Dove sei? >>
<< Sono sempre nella tua testa. Devi fare attenzione sei abbastanza potente da riuscire a trasmettere le tue emozioni in cose o persone, anche se  questo sarà più complicato >> 
<< Che vuoi dire? >>
<< A seconda dell'intensità dello stato d'animo riesci a trasmettere sotto forma di ''Energia pura'' ciò che provi, ma fa attenzione se non lì controlli, i  sentimenti negativi verranno assorbiti da un catalizzatore, l'uomo, a meno che tu non sia abbastanza potente da imprimerli con un sigillo>>
<< Quindi ho fatto surriscaldare io il thè ?>> con la mia rabbia
<< Esatto e si è raffreddato perché tutta la tua rabbia è stata assorbita da ...>>

<< Usako ci metterai ancora molto? >>
<< No, arrivo subito Mamo-chan >>

<< Ascolta, i sentimenti assorbiti non agiscono subito sulla persona è come se  dovesse prima  assorbirli e il loro effetto dura finché non vengono assimilati. Il tuo  sentimento di ira era tanto profondo da surriscaldare il thè, ma allo stesso tempo non era così potente da trattenere l'emozione impressa che ha subito trovato un luogo più adatto, il corpo del tuo ... >> fidanzato

Mamoru: << Dannazione Usagi! >>

<< Credo che la Fase uno: Assorbimento sia completata adesso ascoltami la tua rabbia... >>
<< Senti basta me lo dirai un'altra volta Mamoru è già abbastanza arrabbiato, non mi ha mai risposto così! >>
<< È questo il punto ! >>
<< Non adesso senti me lo racconterai un'altra volta! >>
<< Basta che ti concentri su te stessa e spariró >>
e così fu.

<< Ma quanto avevi intenzione di metterci ?>>
<< perdonami >>
<< Lasciamo perdere. Sai penso dovremmo prima parlare degli ultimi tre mesi, così giusto per poi metterci una pietra sopra. 
Vedi beh, poco dopo la partenza del mio aereo una scarica di luce ha invaso tutto quanto e  mi sono come ritrovato in un'altra dimensione. Galaxia era lì e io ... >>
<< Mamo-chan, va tutto bene >>
<< No! Non va tutto bene io sono morto per 3 mesi! 3 mesi Usagi! Sinceramente come hai potuto non dubitare di niente? >>
<< Tu mi hai detto che non mi avresti chiamato e io... >>
<< No, Usagi io non ho affatto detto questo! Ti avevo detto che i primi tempi sarebbero stati piuttosto pesanti per me! Dovevo raggiungere la mia nuova sistemazione, firmare dei documenti, incontrare delle persone, riorganizzare quella che per due anni sarebbe stata la mia nuova vita! Avrei aspettato due giorni, forse tre, ma ti avrei fatto avere mie notizie! Tu per me eri la persona più importante al mondo forse però per te non è stessa cosa! >>
<< Io ho sofferto molto per te Mamo-chan, per me non c'è mai stato nessun altro! perché mi tratti così? >> disse Usagi sull'orlo delle lacrime
<< Nessun altro? E di Seya ? Che mi dici? >>
<< E questo cosa centra?>> 
<< Gli sguardi che ti lanciava erano piuttosto eloquenti >>
<< Ma io ho sempre pensato solo ed esclusivamente a te! È vero passavamo del tempi insieme, ma solo da buoni amici. Io ero molto triste per la tua partenza   e lui cercava di distrarmi... >>
<< Ah, adesso sì che mi è tutto chiaro! Soffrivi così tanto per la mia assenza che hai ben pensato di spassartela con lui per lenire questo tuo atroce dolore! >>
<< Non è così Mamoru e lo sai! Ieri andava tutto bene, cinque minuti fa andava tutto bene! Cos'è cambiato adesso? >>
in realtà se lo stava chiedendo anche lui. 
<< Sai una cosa non ho più voglia di discutere con te Usagi! Sei solo una stupida ragazzina! Stammi bene e ah, dimenticavo, rivoglio la mia felpa! >> 
<< Mi sento tutto d'un tratto così arrabbiato con lei forse è meglio che vada a sbollire un po' >> pensava
<< Ecco tieni >> disse Usagi sfilandosela di dosso e restando in canottiera. Il gesso bianco troneggiava sul suo braccio. 
Mamoru l'aveva visto.
Mamoru non aveva detto niente.
Mamoru uscì imperterrito dalla stanza.
Usagi lo capì solo perché la porta era stata brutalmente sbattuta.
Forse era nei guai. 
Forse non riusciva a comprendere nemmeno un banale litigio.
Forse aveva deciso di non piangere.
Ma oramai era troppo tardi perché pesanti lacrime le solcavano il viso.
Forse era solo una stupida ragazzina.



Intanto al tempio di Rei

<< Ah, chissà cosa staranno combinando quei due >> esordì la guerriera dell'amore.
<< Strano che Mamoru non ci abbia dato sue notizie >>
<< Sarà sicuramente impegnato in qualcosa di molto coinvolgente... >>
<< Mina-chan! Cosa ti salta in mente! >>
<< Dai su ragazze non litigate che ne dite se andiamo a fare una passeggiata piuttosto ? >>
<< Ma Haruka fuori si congela! >>
<< Beh, è solo per placare i tuoi bollenti spiriti Venus! >> disse mentre usciva fuori.
<< Hey aspettatemi! >> 

Camminarono circa un quarto d'ora e avevano quasi raggiunto la loro meta, un nuovo bar appena aperto che, a quanto si diceva, faceva delle cioccolate niente male.
<< Aspettate! Mi sa che le mie fantasie sui piccioncini erano errate! >>
<< Lo sapevo che l'aria fresca ti avrebbe fatto bene! >>
<< Scusa, ma come mai cambi idea così tutt'a un tratto? >>
<< Beh, Rei di Mamoru ce n'è uno solo! >>
<< Anche di Minako ce n'è una sola, ma tra un attimo non ne rimarrà più  nessuna se non ci dici subito quello che nascondi! >>
<< A ore dodici >> disse mentre tutte si voltarono
<< Intendevo dire a ore sei, no sette, quattro... Insomma! Da quella parte! >> disse mentre con il dito indicava un giovane dall'altra  parte della strada. 
<<  Ma quello è Mamoru! >> esordirono in coro.
Mentre con un cenno del capo lui si era voltato a salutare le ragazze per poi tornare sui suoi passi e sparire dietro l'angolo.
<< Chissà perché non è venuto qui >>
<< Magari andava solo un po' di fretta >>
<< Sarà ma qui per me gatta ci cova >>
  

 Intanto Mamoru era andato in palestra. Si era diretto lì quasi inconsciamente. Poco prima aveva rivisto le ragazze, le aveva salutate con un cenno di capo, proprio non se la sentiva di peggiorare ulteriormente la situazione. Era da parecchie ore che prendeva a pugni il sacco da box e finalmente riuscì a sentirsi meglio. La rabbia era ora soppressa e forse, razionalizzando più umanamente la cosa si disse che non si era comportato molto bene con Usako. Già, aveva proprio esagerato e dire che all'inizio tutto era andato egregiamente. Avrebbe voluto stringerla ancora un po' perché ora si sentiva solo svuotato come se dentro di sé albergasse una voragine.
Aveva visto il suo braccio rotto e non aveva detto niente. Ora la preoccupazione lo divorava. Cos'era accaduto? Quando? Perché Usagi glielo aveva nascosto? 
Parlerò con lei. E mi farò perdonare si disse mentre imboccava la strada che l'avrebbe condotto a casa di Usagi. Nel tragitto incontrò Luna.
<< Ciao Mamoru. >>
<< Hey Luna, dove vai? Io sto tornando da Usagi, sai prima abbiamo litigato e ... vorrei cercare di rimediare. >>
<< Mi dispiace Mamoru, ma l'incontro di lavoro di suo padre è stato annullato. Dovevano cenare con degli imprenditori stranieri, ma pare che il loro aereo non sia decollato a causa del maltempo. Quando poco fa sono tornata a casa i suoi erano già tornati. Suo padre era di pessimo umore e Usagi era parecchio strana. Mi ha chiesto di dormire da Artemis e di lasciarla sola così ora sto andando da Minako. >>
<< Capisco. Ti ringrazio Luna ci vediamo >>
Forse la sfortuna lo avrebbe perseguito ancora un po'.
L'indomani parlerò con lei e chiarirò ogni cosa.




Intanto Usagi
<< Gayus che mi succede perché sento questo lancinante dolore alla testa? >>
<< L' ''Energia'' è la chiave di tutto. Non devi fermarti a pensare in modo convenzionale, ma devi aprire la tua mente e ampliare i tuoi orizzonti, ar- >>
<< Arricchire le mie conoscenze, sperimentare il mio potere, allenare il mio spirito... sono cose che ho già sentito mille volte! Non volevo un discorso sulla vita, ma solo una giustificazione per il mio mal di testa. >>
<< Dove hai già sentito questo discorso? >>
<< Io beh, veramente... Non ricordo >>
<< Lo sospettavo, ma questo non importa ora. Tornando al mio ragionamento dicevo che stai sviluppando nuove capacità. Adesso è il turno della tua mente. Entro domani sarà tutto passato, ma allo stesso tempo tutto sarà un inizio. Dormi principessa e domani vedrai tutto con una luce diversa. >>
Usagi poco dopo si addormentò, con le lacrime agli occhi per il dolore. La testa le sembrava scoppiare, ma il dolore risultava per qualche strana ragione piacevole. No, non era masochista. Forse sì, si disse, ma omani è un nuovo giorno e avrò tutto  il tempo per preoccuparmene.

Si era alzata di buon grado. I suoi ne rimasero sorpresi dato che la domenica  restava sempre a letto fino a tardi. 
'Sei abituata a pensare di te quello che pensano gli altri' le tornarono alla mente le parole di Gayus.
Aveva spiegato ai genitori di come era accidentalmente caduta dalle scale e che, recatasi dal medico si era fatta ingessare il braccio dolente. ''Avresti dovuto dircelo prima'' esordirono ''Lo so'' ammise. Era adulta ormai, di certo non aveva più bisogno di inventare chissà quali scuse. ''Resterai in punizione per una settimana''questo la fece sorridere. ''Cosa trovi di divertente?'' ''Niente'' disse quando lasciò la cucina per tornare in camera sua. Affrontare la situazione per la prima volta gli aveva aperto gli occhi. 
Suo padre non aveva urlato.
Sua madre non era sull'orlo di una crisi isterica.
Lei non era di pessimo umore.
Oltre al fatto che la punizione era stata più accomodante. Di solito i suoi si sarebbero impegnati nel ricordarle di non trattenersi a bighellonare dopo la scuola, di non usare il telefono, niente computer, niente paghetta, niente amici...
Invece questa volta era stato diverso aveva affrontato a testa alta la situazione. Si era presa le sue responsabilità. Non aveva creato mille sotterfugi per nascondere a tutti il gesso,  che alla fine i suoi avrebbero comunque scoperto dando prova della sua immaturità. No.
Adesso si sentiva più consapevole.  
Più adulta e responsabile.
Adesso aveva la forza di contrastare ogni cosa.
E il suo rivale era potente.
Molto potente.

Iniziava ora la prima battaglia, pensò mentre prendeva il libro dalla cartella.
Oh, sì era determinata e pronta a vincere a qualunque costo. 
Mancava solo un giorno alla guerra : Usagi contro Takashi.
No meglio : Usagi contro 'Chimica'.
No meglio ancora : Usagi contro le sue debolezze.

E ce la farò si disse buttandosi a capofitto nello studio.


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Ciao a tutte ragazze, questo è il secondo capitolo della storia, spero vi piaccia, se vi fa piacere recensite!
Nel caso non sia stata ben chiara Usagi dal misterioso anello ha assorbito un misterioso potere che sembra essere legato all'energia della persona. È grazie a questo potere, che ancora non riesce a controllare, che ha trasformato la sua rabbia in energia che ha surriscaldato il thè. Tale rabbia è stata poi assorbita da Mamoru quando ha assaggiato la bevanda e che subito si è incavolato con Usagi. Poche ore dopo l'ira è svanita e Mamoru si è accorto di essersi comportato male. Ora Usagi si cimenterà nello studio per evitare la bocciatura e l'amara delusione dei suoi genitori.
Noi tutti siamo consapevoli delle nostre azioni, solo perché qualcuno si aspetta qualcosa da noi non significa che dobbiamo accettarlo senza lottare. 
Spero di avervi incuriosite. Baci
  
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