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Autore: Fonziess    29/09/2013    3 recensioni
Questa è una storia un po diversa da quelle che leggete solitamente.
Una ragazza vittima di prostituzione...vi dice qualcosa? Spero leggerete il
primo capitolo cosi da incuriosirvi ancora di più!
****
DAL 4 CAPITOLO.
-E' Perfetto...Scommetto che ti starebbe D'incanto.- una voce roca fece eco nel mio orecchio. Mi girai di scatto con ancora L'indumento tra le mani.
Un paio di occhi verdi...quei occhi cosi...cosi belli. non era la prima volta che li vedevo. Il ragazzo mi sorrise mostrando due fossette ai lati delle guance. Quel sorriso mi fece perdere un battito, ma non so come, riuscì a parlare.
-Ci conosciamo?- chiesi guardando i suoi denti incredibilmente bianchi. Ero sicura che lo avevo già visto, ma non ricordo dove. Si avvicinò a me facendo toccare i nostri bacini. Una sensazione fantastica.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                                      2 Capitolo.


Giorno 29 Novembre 2012.

Appena finì di lavorare andai verso l'edificio dove abitavo, ormai da anni. Appena entrai, vidi una ragazza avvicinarsi verso di me. Helena. Indossava solamente un corpetto stretto e degli slip.  I lunghi capelli biondi le ricadevano sulle spalle. Gli occhi marroni erano fissi sui miei castani. un sorriso si allargo sul suo volto. Non ha mai voluto dirmi il motivo della sua presenza nell'edificio. Certe volte la sento sigghiozzare nel cuore della notte. 
-Sei tornata Finalmente.- disse attaccandosi al mio braccio. ho sempre pensato che la sua bellazza superava qualsiasi cosa.
-Che succede di cosi bello?- posai delicatamente la borsa sul pavimento, mi tolsi il giubbotto e lo appoggiai sulla prima sedia che vidi. salutai alcune ragazze che passarono mentre Helena mi trascinava in un angolo desolato della casa, visto che la cucina era piena di persone essendo l'ora di pranzo.
-E' successa una cosa magnifica!.- il suo tono era abbastanza allegro. un sorriso comparì sulle mie labbra vedendola finalmente felice.
-Questo lo avevo capito...Forza, che aspetti, Parla.- incrociai le braccia al petto aspettando che parlasse. 
-Ieri, mentre andavo in un bar, un ragazzo mi ha buttato per sbaglio il suo caffè addosso e indossavo la mia maglia preferita...- si soffermò un attimo.
-E sei felice? io lo avrei preso a parole!.- ridemmo insieme e subito dopo continuò a parlare.
-Scema! fammi finire... mi ero incazzata tantissimo, giuro che mi stava scappando la bestemmia più forte del mondo, Ma appena alzò lo sguardo e vidi i suoi occhi le parole mi si chiusero in gola. Era..era bellissimo.- l'ultima frase la disse con un tono incantata, guardava un punto dietro di me con uno sguardo sognante. Mi girai ma non vidi nessuno. le passai una mano davanti la faccia e si sboccò dal suo trans.
-Sai, ti brillano gli occhi quando parli di lui..- mostrò un sorriso che iniziava da un orecchio e finiva all'altro.
-Davvero?- annui semplicemente e la abbracciai.
-Ti ha detto il suo nome?- le chiesi mentre usciva dalla cucina Simon con un panino in mano. ci vide in un angolino da sole, e conoscendolo si incuriosì.
-Si, si chiama Louis e mi ha dat...- venne bloccata da un'altra voce che sembrava irritata.
-Di cosa parlate qui sole solette?- intervenne Simon addentando il suo panino.
-Noi...parlavamo di..- lei non sapeva cosa dire. se Simon o Mike avessero saputo di questo ragazzo di cui Helena si era infatuata, sarebbe successo il fini mondo.
-Quello che porta le pizze...sai è carino.- intervenni io non sapendo come il mio cervello avesse formato una frase di senzo logico. Lui rise mandando giù un pezzo di panino.
-Ragazze sapete come stanno le cose. e tu Sophie...cerca di non far incazzare  troppo Mike.- disse mentre accarezzava una ciocca di capelli ad Helena. Lei lo scostò nervosa.
-Certo..altrimente gli vengono le rughe..- scoccai la lingua sul palato mettendo un aria seria. Lui rise un'altra volta.
-Non essere ironica.- urlò ritornando in cucina mentre io e lei tirammo un sospiro di sollievo. Salimmo di sopra nella nostra stanza, noi la condividevamo fortunatamente. appena entrai in camera vidi vesstiti per terra, tutti miei. non mi vergogno a dire che sono molto disordinata. Raccolsi alcune cose dal pavimento piegandole e posizionarle dentro un cassetto.
-E allora questo Louis? che aspetti a chiamarlo!?- si formò un sorriso sul suo vota ma subito dopo i suoi occhi divantarono ancora più scuri. Mi avvicinai a lei.
-Perchè questa faccia?- mi sedetti sul mio letto guardandola stranita.
-E' solo che...ho paura Sophie.- disse secca con un espressione assente. mi vennero i brvidi pensando a quello che potrbbe capitarle se lo venisse a sapere Mike. mi alzai dal letto andando verso di lei per poi abbracciarla forte. sospirai vicino al suo orecchio.
-Helena, non devi avere paura! io sarò sempre con te. e ti prometto che non ti succederà niente di brutto.- mi staccai dalle sue braccia e le sorrisi per rassicurarla.
-Se tieni davvero a questo ragazzo, se sei curiosa, se vorresti avere degli appuntamenti con lui..allora chiamalo. e non avere paura ne timore di quello che penserà di te.-  mi sentivo molto saggia nel dire quelle parole. mi sorrise e mi prese la mano tra le sue piccole dita.

-Grazie per tutto Sophie. grazie per esserci sempre!.-  mi abbracciò mentre le accarezzavo i lunghi capelli biondi. uscì dal cassetto un tovagliolo con scritto qualcosa, sicuramente il ragazzo le avrà scritto il numero li. prese il cellulare che fino a poco fa si trovava sopra il letto e compose il numero velocemente. portò il telefono all'orecchio mentre aspettava che il ragazzo dall'altra parte della cornetta rispondesse. 
Mi voltai dall'altra parte dirigendomi nella finestra che si trovava in camera. Sentì Helena parlare, segno che il ragazzo aveva risposto. tirai un sospiro e vidi giù una macchina nera con i finestrini scuri parcheggiarsi difronte l'edificio. Dall'auto scese un ragazzo dai capelli castani con lo sguardo cupo. Piggiò il pulsante del telecomendo mettendo la sicura dell'auto pre poi sentire un rumore e le luce dell'auto lampeggiare. si giro per guardare e ritornò a camminare. "E' arrivato Mike" disse la  vocina nella mia mente. Andiamo, chi non c'è l'ha? Sobbalzai quando qualcuno toccò le mie spalle, mi girai ritrovandomi davanti Helena entusiasta saltellare per la stanza con il cellulare in mano.
-Ha accettato di uscire?- chiesi guardandola. 
Urlò un "Si" e si butto nel letto con sorriso che non poteva finire. 
Sorrisi.
-Quando hai l'appuntamento?- mi appoggiai sulla sbarra del letto.
-Questa sera...Un attimo, sta sera io ho il turno!.- schiacciò la testa contro il cuscino. riflettei un pò su quello che aveva appena detto. Risolverò la situazione.
-Tranquilla...prenderò io il tuo posto. tu esci tanquillamente con il tuo principe.- allargò un sorriso. 
Sta sera ci sarà anche Mike al Pub...sperò che non andrà a finire come ieri sera....




                                                                         
                                                    
                                                                                                       Helena!**
  
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