Ora X
(prima
parte)
-Dio,
Gerard, stai un po’ fermino- mi disse mia madre
nell’orecchio guardandomi male. –I capelli non ti staranno mai a posto se
continui a muoverti…-
Io,
naturalmente, non feci assolutamente quello che lei mi aveva intimato, anzi,
tirai fuori il cellulare e scrissi un messaggio a Bob.
To: Bob
Ehy.. come
procede li da voi?
Dopo
pochi secondi il mio sidekick vibrò.
From: Bob
Bene.
Alicia e Jamia stanno aiutando Frankie a diventare ancora più figo… xD
Io
scossi la testa contrariato.
Ci
eravamo divisi in due gruppi.
Jamia, Linda, Alicia e Bob erano rimasti a casa nostra ad aiutare
Frank a prepararsi; mentre io, mia mamma, Mikey e Ray ci eravamo trasferiti a casa del mio amato
fratellino per gli ultimi ritocchi.
To:
Bob
Hey!
Attento, sai… Non farti strane idee perchè anche se non siamo ancora sposati
nulla mi vieta di venire lì e darti una testata.
-Mamma!-
esclamò Mikey. –Jepha mi ha
mandato un messaggio… ha detto di sbrigarsi perché lì alla chiesa si stanno
rompendo tutti le balle! Volete darvi una mossa?!-
Mia mamma lo fulminò con lo sguardo. –Di
al tuo amico Jepha di non rompere!- Non mi
sembra di avere mai visto mia mamma così alterata. Stava addirittura per dire
una parolaccia… –Questo è un matrimonio, Michael, e non uno dei vostri stupidi
concerti… Ci vuole tempo-
Mio
fratello scosse la testa disperato.
Nuovo
messaggio.
From:
Bob
Non preoccuparti… Frankie
non è il mio tipo =D
Se dovessi scegliere credo
che preferirei te, a dire il vero… Almeno posso far finta che sto andando con
una ragazza xDDDD
To:
Bob
Fuck you!
-Ok.
Ecco fatto.- disse mia madre facendomi specchiare nel mobile di legno stile
Cenerentola che si trovava nella camera da letto di Mikey.
Non
sapevo perché si trovava lì visto che ne Ali ne Mikes mi sembravano i tipi. E in effetti, stonava un bel
po’ con il resto della casa.
Ma che ci volete fare? Non è mai stato Mike quello della
famiglia che aveva gusto.
Sorrisi
allo specchio.
Sapete, io non ho mai avuto un ottimo rapporto con il mio corpo.
Lo
so, ora comincerete a dire “Ma come,
Gerard?! Tu sei così figooo!” e, credetemi, non
vi do torto, affatto.
Eppure,
durante la mia giovinezza non avevo il meraviglioso aspetto che ho ora (ok, la
smetto di fare lo splendido xD), ero uno di quei
ragazzi comunemente soprannominati “tutto ciccia e brufoli.”
Crudele,
vero?
E’
un genere di cose che ti rimane dentro.
Comunque
quel giorno ero… bello.
Noi,
ma in realtà aveva fatto tutto Frank, avevamo optato per
due abiti coordinati (no, non da sposa -.- intendo giacca e cravatta) molto sul classico.
Neri,
naturalmente, e molto simili.
L’unica
cosa che cambiava era che Frankie mi aveva obbligato a vestirmi completamente
di nero (ok, la cosa non mi dispiace, ma in fondo non stavo andando ad un funerale), mentre lui aveva una normale camicia bianca.
Bhe, non completamente normale visto che
era firmata da Hugo Boss, ma avete capito a che cosa mi riferisco.
-Sai…-
cominciò mentre appoggiava la spazzola sul ripiano. –A tua nonna sarebbe
piaciuto essere qui…-
Io
sorrisi annuendo. –Anche a me sarebbe piaciuto che ci fosse-
Mi
ricordo quando io e Frank avevamo cominciato ad
uscire, ed lo avevo invitato a casa di mia nonna.
Lei
naturalmente aveva capito tutto e, sorridendo, mi aveva chiesto di andare in
cucina ad aiutarla a preparare i biscotti.
Poi
si era seduta, aveva cominciato a lavorare la pastafrolla e, sempre mantenendo
il sorriso, mi aveva detto che Frank era simpatico ed
aveva un sorriso dolce.
Avevo
scelto bene, non mi avrebbe fatto soffrire.
E
aveva ragione. Non era mai accaduto fino a adesso.
Mi
mancava molto.
-Sai…-
dissi a mia mamma sussurrando. –Lei sapeva che sarebbe
finita così. Sapeva che lui era
quello giusto…-
Lei
mi diede un bacio sulla guancia, accarezzandomela. –Voleva davvero bene a te a
Michael.- sorrise leggermente triste e poi mi diede un colpetto sulla nuca,
tornando a sorridere.
-E
di sicuro non vorrebbe che tu rovinassi le foto del matrimonio con una delle
tue facce tristi, quindi fumati una delle tue dannate sigarette e andiamo!-
Io
scoppiai improvvisamente a ridere. –Sissignora-
Arrivammo
alla chiesa circa dieci minuti dopo.
Scesi
dalla macchina e trovai Adam, Jepha
e wiL seduti fuori, sulle scale della chiesa.
Adam stava bevendo quasi a goccia una bottiglia di vino rosso
(probabilmente rubata dal rinfresco), wiL aveva hai
suoi piedi come minimo 25 mozziconi di sigarette e Jeph sembrava particolarmente affamato perché si stava
mangiando le unghie.
Mi
ricordarono le tre scimmiette.
Avete
presente “Non vedo, non sento, no parlo”, no?! Ecco, appunto.
Erano messi uno di fianco all’altro; se mai avessi dovuto decidere
un nome gli avrei chiamati Ubriacolo, Fumacchiottolo e Strassatino.
-Ehilà,
come va miei pazzi invitati?!- esclamai avvicinandomi.
–Siete riusciti ancora una volta a fuggire dalla casa di cura?-
-Ah,ah, Gee, molto divertente.
Comunque a parte i postumi della sbronza di ieri notte, il fatto che ho dormito
si e no 2 ore e mezza e aggiungendo che ho perso 150$
con la partita di football, tutto ok-
-Commuovente- dissi. Poi puntai il dito contro Adam e Jeph. –Tu… Non ubriacarti e non mandare a puttane tutto, ti
ucciderei! Tu… Ho dei cuginetti piccoli, non spaventarli, ti ucciderei!- Mi
girai verso wiL. –Tu… puoi fare quello che vuoi.. ma stai attento a non fare nulla di sbagliato, ti
ucciderei!-
-Abbiamo
problemi con il tuo testimone- disse wiL sbuffandosi
e accendendosi l’ennesima sigaretta.
Io
scossi la testa. –Che cosa ha combinato ancora?! Io
sto vivendo un incubo…-
Jepha sospirò. –Non lo so. Si è chiuso nella camera del prete. Ci
ho provato io a farlo uscire, ci ha provato wiL,
Quinn, Adam e persino Wentz.
Ha detto che prima vuole parlare con te. Stavo pensando di mandare Leto adesso, chissà, magari gli da
ascolto. O magari usare Syn come ariete per
sfondare la porta.-
-Ma
che cosa ho fatto di male?- mormorai entrando nella chiesa dalla porta sul
retro e dirigendomi verso gli appartamenti di Padre Maxwell.
-Bert!- dissi bussando alla porta. –Bert
sono io, fammi entrare!-
-Brutto,
schifoso, viscido, verme verminoso!- esclamò aprendo. –Come diamine hai potuto farmi
questo? Dopo la meravigliosa festa di addio al celibato che ti ho preparato!-
-Che
cazzo c’è che non va sta volta?!- sibilai chiudendo la
porta dietro di me.
-Che
c’è?! CHE C’ E’? Guarda!- disse indicando il suo vestito
da cerimonia.
Trattenni
una risata.
Era
giallo canarino.
-Che
cos’ha che non va?- domandai facendo il finto tonto.
-E’…
è giallo! Io non mi vestirò di giallo! Il completo di wiL
è nero e… Se andiamo in giro vicini facendo “Brrrrzzzz” sembreremo l’Ape Maia!-
Io
risi. –Io avrei pensato più a Titti e Silverstro,
comunque…-
-Comunque
una sega, amico! E’ una cosa che fa schifo! E’ venuta in mente a Iero, vero?-
Annuì.
–Bhe, sì. Ha sempre sognato un matrimonio con le
damigelle vestite di tutti i colori, ma ne Alicia, ne Jamia, ne tanto meno Ray hanno accettato, anzi hanno
minacciato di prenderlo a testate, quindi abbiamo ripiegato su di voi…-
-Ah, ma grazie- mormorò accendendosi una sigaretta. Non azzardai a
dirgli che l’appartamento di un prete non è il luogo migliore per fumare, altrimenti
c’era il pericolo che le cose peggiorassero. –Ma che
gentile. E’ in questi momenti che ti considero un vero amico.-
-Adesso
che Adam va a prepararsi…- cominciai ridacchiando.
–…e vede come deve vestirsi avrà un ottimo motivo per
ubriacarsi. Aspetta di vedere Quinn e Jepha, o Jared e Matt Shadows, allora mi
ringrazierai davvero.-
Bert ricambio improvvisamente
il sorriso, probabilmente immaginando lo spettacolo. –Che bello… così nella
foto di gruppo sembreremo una versione gay dei power ranger!?-
-Più
o meno- risi mentre cominciavo ad uscire. –E ora
vestiti che mi voglio sposare-
-Signorsì
signore-
***
Io
mi morsi il labbro, mentre ascoltavo il vociare dei miei ospiti, seduti in
chiesa già da qualche minuto.
Frank
era in ritardo.
E
se avesse cambiato idea?
E
se non mi amasse più?
E
se fosse stato tutto uno scherzo?
Continuai
a mordermi il labbro finchè non sentì la mano di Mikes appoggiarsi sulla mia spalla.
-Ehi- cominciò.
-Ehi- risposi.
-Ho
appena chiamato Ali. Stanno arrivando, il macinino di Bob ha bucato, è per
quello che hanno fatto tardi. Cinque minuti al massimo e sono qui, ok?-
Annuì
poco convinto.
Mikes tornò a sedersi e, tempo pochi minuti, la marcia nuziale
cominciò a suonare per tutta la chiesa.
Sorrisi
quando vidi Linda, Ali, Jamia e Ray sgattaiolare e
sedersi ai loro posti, e Frank percorrere la navata a passi veloci.
Mi
sorrise timidamente. –Gee..
mi dispiace.. non volevo arrivare tardi-
Io
scossi la testa rispondendo al sorriso.
Era
bellissimo.
E
fra poco sarebbe stato anche mio.
Vidi
Jeph e Dan battere il cinque. Probabilmente avevano
vinto la scommessa di Bert.
La
cerimonia partì, e finalmente arrivò il momento.
Padre
Maxwell si schiarì la voce. –Siamo tutti qui riuniti per celebrare il
matrimonio di Gerard e Frank. Ora, i ragazzi vorrebbero leggere ad alta voce le
loro promesse di matrimonio. A te, Gerard-
Io
annuì esitante.
Questi
giorni non erano stati proprio puro relax e così non
ero riuscito a curare molto le promesse.
Speravo
che potessero andare bene comunque.
-Sì…
allora… ecco… Io ho preparato anche un foglietto…- dissi cercando inutilmente nelle
tasche dei pantaloni. Merda! Doveva essermi caduto mentre mettevo a posto le sigaretta. –…Ma non credo che ce
ne sia bisogno. Io ti amo Frank, e non ci parole
giuste per dirtelo. Voglio passare ogni minuto con te e… credo che questo sia
sufficiente, no? Ti amo-
Ok,
nonostante non sia mai stato bravissimo a improvvisare, me l’ero cavata
abbastanza bene, no?
Frank
sorrise leggermente commosso e poi si schiarì la voce. –Anch’io ti amo Gerard.
Ti conosco da anni. Dopo il primo saluto, la prima
volta che ti ho detto ciao, ho capito subito che non ci sarebbe mai stato un momento
in cui ti avrei detto addio. Sei l’uomo della mia vita, il
Patrick per il mio Spongebob, il Draco per il mio Harry e la marmellata per le mie fette
biscottate. Senza di te la mia vita non sarebbe gustosa-
Cazzo.
Ecco,
anche adesso mi aveva battuto facendo una promessa molto più bella, dolce e
perfetta della mia.
Uffa.
Padre
Maxwell sorrise. –Perfetto. E ora, vuoi tu, Gerard, unirti in matrimonio con
Frank, per amarlo e stargli vicino finchè
morte non sopraggiunga?-
Io
mi ero perso negli occhi di Frank, e così annuì distrattamente.
Padre
Maxwell si schiarì la voce. –C-cioè, voglio dire, si, lo voglio-
–E vuoi tu, Frank, unirti in matrimonio con
Gerard, per amarlo e stargli vicino finchè morte non sopraggiunga?-
Frank
annuì deciso. –Ma certo, che domande!-
-E
ora… Se c’è qualcuno in questa stanza che ha qualcosa da dire, parli adesso o
taccia per sempre-
Feci
vagare lo sguardo tra tutti gli invitati, minacciando chiunque avesse
intenzione di aprire bocca di una morte lenta e molto, molto
dolorosa.
Mio
fratello sorrise e Bert mi fece pollice in alto.
Padre
Maxwell annuì. –Visto che nessuno parla, vi dichiaro
uniti sotto il sacro vincolo del matrimonio-
Sorrisi
mentre Frank appoggiava le sue labbra sulle mie.
C’e
l’avevo fatta.
Ora era mio. Per sempre.
To Be Continued…
[NdA: Vi sembrerà strano ma
per scrivere queste tre paginette e mezzo ci ho messo quasi una settimana ^^”
stupida scuola >__<”
Manca
un solo capitolo alla fine. Nel prossimo ci sarà il rinfresco,e
quindi, visto che c’è la possibilità che mi venga in mente di fare una cosa
lunga, forse potrei dividere ulteriormente il capitolo…
Vi ringrazio tutti dal mio piccolo cuoricino
per avere letto e commentato i capitoli. =***
Neppure
oggi riesco a rispondere a tutti ç_ç stupida scuola e
stupido sabato passato a scuola -.-“ comunque
ci tengo a ringraziare BlueAndYellow,
SadSong, AkuTowami, FaKe_RoMaNcE, FrankieLou, Mcr_girl, Missblack’02, Greendayana94, Simo_lovesFrankie_
& Elyrock
per le recensioni [♥]
E
vi assicuro che nel prossimo capitolo ringrazierò ogni singola persona che ha
commentato anche quello precedente ^.-]
Luv
ya <33
Fede.