Fanfic su artisti musicali > EXO
Segui la storia  |       
Autore: aris_no_nami    29/09/2013    0 recensioni
Ogni mattina era così… mi svegliavo tardi… prendevo il treno per un pelo… arrivavo a scuola giusto in tempo… e la solita noia quotidiana!
Ma da un po’ di giorni c’era qualcosa che aveva rotto quella solita routine noiosa, o meglio dire qualcuno.
"Era da un paio di giorni che sul mio stesso treno, circa alla terza fermata, saliva sempre un ragazzo orientale.
Cinese?! Giapponese?! E chi lo sa! Non capivo la differenza di quelle facce gialle… tutti uguali!
(...)"
E se tutta la tua vita scomparisse per sempre? Se quella vita che tanto amavi fatta di amici, famiglia e divertimento si distruggesse completamente? Come ti sentiresti se dovessi mollare tutto e tutti perchè ti devi trasferire?
Scoprire che tutta la tua vita era una balla continua...
Se dovessi sopportare tutto ciò come ti sentiresti?
E non dimentichiamoci di quei ragazzi strani... Chi sono? ma soprattutto... cosa sono?
Una continua scoperta di cose nascoste porterà la protagonista ad una nuova vita... Ad una vita tenuta nascosta...
------------------------------------------
(collegata in parte con la fanfiction "Chocolate Drug" sui B.A.P)
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Mi ritrovai faccia a faccia con mia madre, più incazzata che mai.
-Ti pare?! Ti pare che sia una cosa decente?! Ti pare?!
Urlò fuori di se, sventolandomi davanti al viso la mia pagellina.
-Vai a scuola per divertirti o per studiare?!
Urlò nuovamente.
Abbassai lo sguardo per non far vedere la rabbia nei miei occhi.
Chi aveva mai detto che volevo studiare in quella merda di liceo classico?
Chi?
Lei.
-Sei una delusione continua! Eppure sapendo in che condizioni mi trovo continui a non far niente. Io con la malattia, tuo padre disperso chi sa dove e adesso tuo fratellino piccolo! Credi che per me sia facile?
Lei.
Pensava solo a lei.
Non pensava a quanto difficile fosse per me.
-Allora?! Non hai niente da dire?!
Alzai la testa e la guardai dritta negli occhi.
Sapevo che gli facevano paura i miei occhi quando ero in collera.
-B-be… ora basta! Ormai ho deciso! Te ne vai dritta in Inghilterra! E non voglio sentire storie! Ho già il biglietto e tra poche ore devi andare, quindi vai a farti le valige!
Uscii dalla cucina sbattendo la porta e mi diressi spedita verso camera mia.
Non sarei neppure riuscita a dire addio alla mia vita in quel luogo.
Inghilterra… una merda di posto! Tutti così perfezionisti… così seri e freddi…
 
Con le valige in mano pronta a partire. Sulla sala d’attesa ad aspettare il mio volo.
Mi sedetti su una sediolina e mi misi il trolley nero accanto e lo zainetto sulle spalle.
-Il volo diretto a Londra partirà con un ritardo di mezz’ora. Ci scusiamo per il disagio.
Disse la voce metallica e fredda dagli altoparlanti.
-Ah. Bene… pure in ritardo… ma che bello!
Mi dissi ironica, alzandomi e dirigendomi al piccolo bar che avevo davanti.
Vi entrai e guardai un i prezzi delle bevande.
-Ma cristo santo…
Sussurrai vedendo i prezzi elevati.
Ma, nonostante ciò, avevo proprio bisogno di un caffè.
Ma si! Crepi l’avarizia!
Misi le mani in tasca per prendere il portafoglio ma non vi trovai nulla.
Andai subito nel panico guardandomi intorno. Nel farlo girai velocemente la testa verso il mio posto a sedere sulla sala e fu un attimo impercettibile. Mi parve di vedere un ragazzo seduto sul mio posto, prendere qualcosa da sopra il trolley. Un ragazzo tremendamente familiare…
Subito mi rigirai verso quella direzione ma non vidi nessuno.
-Signorina, tutto bene?
Mi chiese gentilmente il barista.
Io annuii poco convinta e uscii da li per tornare a sedermi.
Guardai sopra la valigia, per essere certa che quella di prima fosse stata solo un’impressione, e vi trovai il mio biglietto.
-Ma…
Lo presi e notai che era rosso e blul.
-… non era verde?!
Mi chiesi confusa.
Con la scusa che ero dislessica non riuscivo neppure a capire bene cosa ci fosse scritto. Non ci badai più e lo rimisi al suo posto.
La mezz’ora passò velocemente, passandola ad osservare tutte le persone che passavano ed immaginandomi la loro storia.
Finalmente mi alzai e andai a metter a posto al valigia, dopodiché andai all’entrata per l’aereo. Quando diedi il biglietto, l’hostess, mi guardò con tenerezza e quasi pena.
-Signorina, lei deve andare di la.
Mi disse infine, indicando l’entrata accanto a dov’ero.
-Ah. Ohj. Mi scusi.
Dissi, dirigendomi velocemente da quella parte.
Stavano per chiudere la porta, quando li fermai.
-Mi scusi mi scusi! Aspetti!
Dissi al tipo, che la riaprì subito.
Gli porsi il biglietto e lui lo prese, facendomi segno di andare velocemente.
Corsi per il corridoio fino a che non arrivai all’entrata. Scusandomi entrai di fretta cercando il mio posto.
12A.
Mi sedetti e presi le cuffie. Accanto a me non c’era nessuno… Che cosa triste!
Pensai facendo partire la musica.
Dopo poco l’aereo partì.
Guardavo fuori dalla finestra e pensavo a tutte le persone alle quali non avevo potuto dire addio.
Il mio piccolo fratellino… la mia Sarah… mia nonna… i miei fratelli più grandi… il ragazzo del treno…
Al pensiero di quel ragazzo di misi a ridere, prendendomi occhiatacce dalle altre persone che stavano cercando di dormire.
Quel ragazzo buffo…
Non mi ricordavo neppure il suo nome…
Mi lasciai andare al paesaggio e al pensiero di quel corpo perfetto…
Mi lasciai andare tra le braccia del sogno…
Quando mi sarei risvegliata sarei stata a Londra… Affibbiata a dei lontani parenti materni che non avevo mai visto in vita mia…
 
-Finalmente siamo arrivati! Ormai era da quasi un anno che non tornavamo a casa!
-Già! Pensa che facce faranno i nonni quando ci vedranno!
Sentii dire da due voci euforiche, in una lingua particolare… di sicuro ne italiano ne inglese…
Aprii gli occhi e vidi che l’aereo era praticamente vuoto. Subito mi alzai e presi lo zainetto, correndo verso l’uscita.
Stavo percorrendo il corridoio deserto quando dietro di me sentii dei passi e delle voci. Con la coda dell’occhio mi parve di vedere qualcuno… un ragazzo… con un sorriso beffardo stampato in faccia…
Mi girai subito e non trovai nessuno.
-Questo… questo non ha senso…
Dissi per poi mettermi a correre ancora più velocemente.
Uscii dal corridoio e mi trovai in mezzo a tantissime persone…
Un mare di gente mi passava davanti agli occhi come formichine…
Cominciai a guardarmi intorno disorientata… dove mi trovavo? Perché fuori era buio pesto? E cos’era tutta quella gente? Non dovevo arrivare a Londra di mattina?
Corsi fuori dall’aereoporto e mi ritrovai in mezzo ad ancora più gente che camminava velocemente e parlava euforica.
Mi girai in torno per capire dove diamine ero. Guardavo quei palazzoni enormi sopra di me e mi girava la testa.
Nel farlo il mio sguardo si poggiò per pochi istanti su un gruppo di ragazzi che mi fissavano in cagnesco. Quando riguardai in quel punto non vi trovai assolutamente nessuno.
Stetti li ferma a fissare quel posto per attimi interminabili.
Dov’ero finita?
Quella non era Londra… poco ma sicuro.
La testa comicniò a girarmi in una maniera impressionante e andavo addosso a tutte le persone che mi passavano accanto, ricevendo insulti che comprendevo ed occhiattacce.
Cominciai a camminare parcollando, diretta chissà dove.
L’unica frase che la mia mente riusciva a chiedersi in quel momento era…
CHE NE SARA’ DI ME?


--------------------------------------
E COME SUCCEDE AD OGNI MIA FF, ANCHE QUESTA HA PRESA UNA PIEGA DIVERSA DA QUELLA CHE AVEVO PENSATO AL'INIZIO... PERò QUESTA PIEGA MI PIACE DI PIù....
BE, SPERO DI AVERVI INCURIOSITO!
RINGRAZIO LE PERSONCINE CHE HANNO RECENSITO E INSERITO QUESTA FF NELLE SEGUITE, RICORDATE E PREFERITE! GRAZIE GRAZIE GRAZIE!
SPERO CHE RECENSIATE DICENDOMI CHE NE PENSATE!
Kiss Kiss
il panda della felicità
Aris*Chan
p.s. e ditemi quello che avete intuito... se avete voglia!
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > EXO / Vai alla pagina dell'autore: aris_no_nami