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Autore: caly    29/09/2013    7 recensioni
Gwen è stata mandata in un campo estivo.
Da prima restia, troverà poi nuove amicizie.
Tra cui quella di Duncan.
Un ragazzo fidanzato.
Cosa succederà quando Gwen lo verrà a sapere?
Gwen sarà combattuta, tra lei e il punk c'è un'intesa
naturale ma i sensi di colpa si fanno vivi presto.
Dal secondo capitolo:
"Il fuoco gli illuminò lo sguardo.
Sentivo i suoi occhi sulla mia pelle.
Come era possibile?
Avevo visto i suoi occhi mezza volta
e avrei giurato di poterli riconoscere
tra mille"
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bridgette, Duncan, Geoff, Gwen, Heather | Coppie: Alejandro/Heather, Bridgette/Geoff, Duncan/Gwen
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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Un uomo di mezza età ci stava davanti.
Seduto dietro quella scrivania enorme ci squadrava con un sorrisetto tra il compiaciuto e il divertito.
Si chiamava Chris o almeno così credo.
La porta dell'ufficio si aprì sbattendo e Duncan entrò seguito da Trent che aveva il naso fasciato.
Cercai di incrociare lo sguardo del Punk ma lui non sembrava della stessa idea.
Fulminò Chris con lo sguardo e si lasciò cadere scompostamente sulla poltroncina alla mia sinistra. 
-Buonasera- salutò educatamente Trent che si calò piano sulla poltroncina alla mia destra.
-Buonasera Trent- disse l'uomo recuperando qualcosa da un cassetto della scrivania - È un piacere rivederti Duncan...- aggiunse poi con un ghigno di falsa gentilezza dipinto in volto, il punk rispose con un grugnito e voltò il viso verso la parete di legno. --Sapete tutti perché siete qui, sapete anche che devo prendere dei provvedimenti....- lasciò andare la schiena contro la sedia in pelle e fece correre il suo sguardo su di noi -.... ma di questo parleremo poi.- concluse con un sorriso falso.
-Duncan, Duncan...- riprese chiudendo gli occhi e massaggiandosi le tempie appoggiando i gomiti sui braccioli della costosa sedia -.... È la terza volta quest'anno che ti trovi in quest'ufficio ....- disse scuotendo leggermente la testa.
Il punk al mio fianco si irrigidì stringendo i pugni.
-Ma come devo fare con te?- chiese retoricamente, si vedeva che si stava divertendo a tenermi sulle spine.
-Sai credo che dovrò richiamare tua madre, non ti preoccupare tralascerò il fatto che ti ho trovato con quella ragazza con il caschetto in bagno...- disse scoppiando in una grossa risata e questa volta fui io a irrigidirmi.
Deglutii per mandar giù l'idea che Duncan avesse potuto toccare Courtney dopo di me.
Gli occhi dell'uomo si spostarono su Trent che si raddrizzò di colpo sulla sedia -... Trent.... Devo dire che mi hai deluso profondamente, da te proprio non me l'aspettavo sai?- disse sporgendosi in avanti.
Trent abbassò lo sguardo, cavalo quel ragazzo era proprio il pane. 
Alla fine Chris guardò me, a metà tra l'incuriosito e il divertito -... E così tu saresti Gwen, eh?- mi limitai ad annuire e lui si prese un altro po' di tempo per osservarmi -.. Davvero, ragazzi, spero per voi che ne valga la pena...- concluse sghignazzando, Duncan chiuse gli occhi cercando di non saltare su quella scrivania troppo grande e tirare il collo a quel tizio fin troppo viscido.
-Comunque venendo alla vostra punizione...... Pensavo che una settimana in cucina con Chef possa bastare.- rise di gusto, di nuovo, mentre noi lo fissavamo increduli.
Una settimana con Chef, Trent e Duncan.... Avrei preferito di gran lunga infilarmi degli spilli sotto le unghie.
Duncan scattò un piedi facendo cadere la poltroncina - Non puoi farmi questo Chris!- sbottò, battendo le mani sulla scrivania.
-Oh certo che posso... Mentre i vostri compagni svolgeranno regolarmente il programma del campo, voi starete in cucina a lavare i piatti e a fare tutto quello che dice Chef... E penso che un po' di convivenza vi faccia bene..- aggiunse ghignando -... Dico bene Chef?- chiese guardando oltre le nostre spalle dove, con lo stesso ghigno di Chris dipinto in volto, se ne stava Chef.
-Sarà un piacere... Per me!- disse ridendo.
Oh merda
Fu tutto quello che riuscii a pensare.

Rincasai ancora scossa dall'incontro con il responsabile del campo.
-Allora? Com'è andata?- chiese Bridgette appena mi lasciai cadere sbuffando sul letto.
-Una settimana di lavori socialmente utili sarebbe stata più gradita..- sbottai
-.. Invece mi ritrovo a dover pulire la cucina di Chef per una settimana in compagnia del ragazzo che mi piace ma che è fidanzato
e del ragazzo che mi fa stare davvero bene- dissi e Bridgette mi guardò sconvolta
-.. Una settimana con Chef?!- annuii pesantemente e lei aggiunse -Ma se neanche quando DJ ha quasi ucciso il panda di Chris gli hanno dato una punizione così ! - la guardai confusa e poi scoppiammo a ridere.
-Il panda di Chris?!- dissi tra le risate.
-Già ,quel tipo ha manie di grandezza!- aggiunse tra le risate
-Ma... Cioè...un panda!- dissi enfatizzando l'ultima parola.
-Avresti dovuto vedere la sua faccia quando ha...beccato DJ che svuotava una scatolina di palline di naftalina...nella ciotola del suo amatissimo panda...- riprese a ridere
-... Credeva fosse cibo!- disse e scoppiò a ridere più forte di prima.
Le nostre risate furono interrotte dal bussare insistente di qualcuno.
Mi alzai infastidita e aprii la porta di scatto.
Rimasi impietrita nel vedere Leshawna sulla soglia della porta con lo sguardo basso.
Mi girai a guardare Bridgette che si strinse nelle spalle e poi lasciai entrare la ragazza .
Mi misi a sedere sul letto e aspettai così come Bridgette che Leshawna parlasse.
-Ragazze... Io avrei bisogno di un consiglio...- mormorò fissandosi le scarpe, guardai preoccupata Bridgette che si irrigidì di colpo.
Leshawna deglutì e aprì a vuoto la bocca un paio di volte -....Alejandro l'altro giorn..-
-No!- sbottò la surfista - Leshawna tu dobbiamo dire una cosa...- disse e incrociò i miei occhi aspettò un mio cenno e poi riprese a parlare -... Ieri notte .. Gwen ha visto Alejandro e ... Heather che..- la ragazza ancora in piedi alzò di colpo la testa -.... Che si stavano baciando..- ammise Bridgette con amarezza.
-Non può essere...- mormorò Leshawna, incrociò il mio sguardo ed io annuii -Perchè avrebbe dovuto?!- disse facendosi prendere dalla rabbia
-Leshawna calmat..-
-Cosa c'è Bridgette lo vuoi tutto per te?!- la interruppe -E tu la stai aiutando ?!- disse poi rivolgendosi a me.
-Hey questo era un colpo basso!- disse Bridgette scattando in piedi .
-Leshawna non ti stiamo mentendo, li ho visti con i miei occhi....- dissi parandomi davanti a lei.
-Oh si certo, come no! E magari stavano anche scopando!- sbuffò
-Per favore Leshawna...- provó Bridgette ma Leshawna scosse la testa e indietreggiò fino alla porta per poi chiudersela alle spalle.
Sbuffai e abbracciai Bridgette che aveva iniziato a singhiozzare.

Finii di asciugarmi i capelli e mi infilai una maglia nera e un pantaloncino grigio quando,per la seconda volta,quel giorno qualcuno bussò alla porta.
-Che cazzo succede ad..- le parole mi si bloccarono in gola quando,aprendo la porta, un Chris sorridente mi si parò davanti.
-Anche a me fa piacere rivederti Gwen- disse con un sorriso tirato -sono venuto ad informarti che tra dieci minuti Chef ti attende con ansia in cucina.-
-Ma mancano due ore alla cena!- provai a ribattere -Diciamo che c'è molto da pulire...- disse sghignazzando mentre spariva verso le casette maschili.
'Fanculo' mormorai a denti stretti.

Quando arrivai fuori alla mensa Trent era lì ma non Duncan.
Trent mi sorrise debolmente e mi voltai dalla parte opposta giusto in tempo per vedere Courtney che faceva la gastroscopia a Duncan che subito dopo ci raggiunse lanciandomi uno sguardo di sfida.
-Scusa per il ritardo, tesoro...- disse lanciando un bacino a Chef che aprì la porta della mensa infastidito.
Sorrisi scuotendo la testa ed entrai.
La cucina era piuttosto grande ma molto buia, in un angole c'ara una colonna di pentole sporche e dall'altro un piano cottura a dir poco incrostato.
Al centro della sala c'era un isola con tanto di cappa e mestoli appesi al soffitto.
Mi ritrovai a domandarmi per quale fottuto motivo i nostri pasti assomigliavano a quelli di Bear Grylls.
Trent passò due dita su un bancone vicino all'ingresso per poi analizzare il nero che gli era rimasto sui polpastrelli.
-Bleah...- mormorai svogliata.
-Pulite bene, l'attrezzatura è in quel mobiletto..- disse Chef alle nostre spalle prima di richiudere con un tonfo la porta, lasciandomi sola con Trent e Duncan.
-Allora... Io prenderei il lato del piano cottura...- disse Trent
-Fa come ti pare.- mormorò Duncan mentre recuperava un pacchetto di sigarette dalla tasca.
Ne accese una e si mise a sedere su una delle vecchie sedie in fondo alla cucina.
Trent sbuffò visibilmente e si tolse la maglia.
Arrossii e lui sorrise divertito.
Senza smettere di sorridere recuperò uno straccio dallo sgabuzzino e lo bagnò delicatamente nel lavello.
Incominciò a scrostare con movimenti circolari il piano cottura facendo ben attenzione a flettere i pettorali ogni volta.
Vidi con la coda dell'occhio Duncan sbuffare e roteare gli occhi.
Scossi leggermente la testa per riprendermi dall'assurdità di quella situazione e recuperai a mia volta uno straccio e mi avvicinai alle finestre completamente nere di quella cucina ai limiti dell'umanità.
Presi a pulire i vetri accompagnando al braccio un buon movimento di fianchi e sorrisi soddisfatta quando sentii lo sguardo di Duncan addosso .
Mi affiancò con ancora quello sguardo arrogante e incominciò a pulire una finestra accanto alla mia con uno straccio recuperato poco prima.
Ogni tanto mi voltavo a guardarlo ma poi riportavo subito lo sguardo sul vetro sporco arrossendo.
Trent mi affiancò dall'altro lato e il punk sbuffò.
Il chitarrista si lasciò cadere di proposito lo straccio bagnato sugli addominali scoperti e mi ritrovai a guardarlo pietrificata.
Il punk si schiarì la voce e tornai alla realtà arrossendo visibilmente.
Trent lanciò uno sguardo di sfida all'altro ragazzo che per tutta risposta si tolse la maglietta lasciando scoperte due grosse spalle e un paio di pettorali non indifferenti.
'Oh per favore no' mormorai e ancora più rossa di prima scappai verso lo sgabuzzino fingendo di dover recuperare chissà cosa solo per evitare quell'imbarazzante situazione.
-Alloooora...- incominciò Trent e io mi ritrovai a pregare che non si picchiassero di nuovo -...e così Chris ti ha beccato mentre ti davi da fare con Courtney eh?- chiese allusivo .
-E anche se fosse?- ringhiò sprezzante l'altro.
-Era così giusto per fare conversazione....- disse innocente Trent
-Ah... Per fare conversazione eh? Come va con Heather avete chiarito?- disse beffardo il punk
Sentii lo stomaco stringersi.
-Non penso che ti interessi...- rispose secco il chitarrista.
-Oh ... Mi interessa eccome - avrei scommesso la mia stessa vita che Duncan in quel momento stesse ghignando.
Trent fece per ribattere ma lo interruppi bruscamente -Tu smettila, anche tu...- dissi indicando prima l'uno e poi l'altro
-... E per amor del cielo rimettetevi la fottutissima maglietta!- sbottai sbattendo lo straccio sull'isola in mezzo alla stanza.
Sarebbe stata una luuuunga settimana.




**Angolo dell'autrice**
Buonasera a tutti!
Ecco a voi il nuovo capitlo, spero vi piaccia....
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