One Direction, 'Can we help each other?' di louehar (Cap 1) su EFP Fanfiction

Plié, Relevé, Pirouette, ed il corpo di Louis si muove armonioso a ritmo di musica.
Chiude gli occhi tentando di assaporare bene questo momento, di ricordarne qualsiasi cosa: emozione o dolore che sia.
I piedi iniziano a fargli male ed il sudore inizia a cadere ritmicamente sulle sue tempie bagnandogli il viso, facendo capire a tutti che quello che sta fecendo ora, lo sta facendo con tutta l'anima e con tutta la passione possibile che possiede in corpo.
L’unica cosa che sente sono le note musicali e il battito frenetico del suo cuore; frenetico come quello di una persona alla prima cotta, come quello di una ragazza che è stata appena chiamata ‘splendore’ da chi è innamorata.
Finisce la sua esibizione e s’inchina con armonia, portando poi le mani al petto per regolarizzare il respiro.
Ultimo saggio, ultimo spettacolo della sua dannatissima carriera.
Louis si è promesso che dopo questo, sarebbe andato a trovare un vero lavoro e sarebbe andato a vivere da solo, nell’appartamento che i suoi genitori gli hanno lasciato dopo che ha compiuto diciotto anni.
È stata una decisione difficile, ma è adulto ormai, deve continuare a vivere per la sua strada.
I suoi genitori non possono permettersi tutto questo: i saggi, i corsi e le lezioni private costano centinaia di dollari al mese, e quei poveri cristi devono già prendersi cura delle sue sorelle.
Se pure volesse continuare, i soldi che ricaverà lavorando gli serviranno per comprarsi da mangiare e per comprarsi dei vestiti nuovi.
Strizza gli occhi per evitare che lacrime amare escano dal suo viso e sorride, mentre una folla in delirio applaude, acclama il suo nome e gli lancia rose fresche sul palco di uno dei teatri più importanti dell’Inghilterra.
Ha vent’anni e danza da quando ne aveva appena sei.
La danza è la sua passione, il suo modo per sfogarsi e per ribellarsi alla società, ai falsi amici, alle occasioni perdute, ai sogni distrutti.
Ama volteggiare in aria come una piuma, sentendosi leggero e senza problemi, ama chiudere gli occhi per fare decine di piroette di seguito.
Sospira un 'grazie' e fugge via, consapevole che ~~forse~~ sarebbe stato l’ultimo spettacolo pubblico della sua vita.

È in viaggio da ben due ore quando, esausto, esce dalla stazione e si ritrova alla solita e monotona vita di Doncaster.
Con lo sguardo distrutto e le occhiaia violacee, Louis Tomlinson non sa davvero cosa fare.
Cammina a passo spedito in un punto senza meta, mentre il freddo pungente gli fa compagnia.
La madre ha chiamato per avvisare che l'appartamento era pronto da giorni ormai, ma che gli avrebbe mandato più tardi un messaggio per spiegargli tutto con calma.
Infondo è meglio così, andrà a trovarli quando sarà necessario e s’impegnerà per trovare un lavoro e andare avanti con le sue stesse forze.
Apprezza i suoi genitori per ciò che hanno fatto per lui, per il modo in cui l’hanno cresciuto e l’hanno accontentato in tutto, non privandolo dei suoi stessi sogni e desideri.
Se avessero chiesto a Johanne cosa vorrebbe che suo figlio facesse da grande sicuramente non avrebbe risposto con un ‘ballerino professionista pieno di vesciche al piede’, ma era il suo sogno, ed ha fatto di tutto per renderlo felice.
Continuerà a danzare Louis, forse non nei teatri e in pubblico, ma continuerà a farlo per la sua sanità mentale.
Almeno finché non troverà qualcuno o qualcosa che diventerà più importante e che occuperà i suoi pensieri.

eccomi ad una nuova ff larry molto diversa dalle trame precedenti delle os e delle ff che ho scritto :)
spero vi piaccia e che v'intrighi almeno un po'.
questo è solo il prologo, quindi i prossimi capitoli saranno sicuramente moolto più lunghi.
se mi lasciate qualche recensione aggiornerò il prima possibile.
fa sempre piacere ritrovarsene alcune. lol
se non shippate larry evitate di mettere la recensione in neutra o in rosso solo perché non vi sta a genio questa coppia.
un bacio, e se avete bisogno di chiedere qualcosa non esitate.
♥