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Autore: ThinkANDwrite    30/09/2013    7 recensioni
Lydia, 18 anni, bagnina. Questo è il lavoro dei suoi sogni. Il lavoro che si è promessa di fare a sette anni quando successe un evento che la segnò per sempre.
Non avrebbe mai immaginato che facendo questo lavoro avrebbe potuto conoscere tante persone interessanti.
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Tratto dal prologo:
“Piacere, io sono Drew.” Disse allungando una mano e porgendomela. E subito dopo avergliela stretta aggiunse: “Allora Lydia, mi concedi l’onore di portarti a pranzo per sdebitarmi con te?”
“Non devi sdebitarti di niente, come ho già detto è il mio lavoro e poi non è stato tutto merito mio.” Risposi ancora un po’ imbarazzata per la proposta che mi aveva fatto. In realtà mi sarebbe piaciuto accettare.
“Scusami, ma insisto. Mi piacerebbe davvero conoscerti meglio.”
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Drew Chadwick, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Lifeguard

.Capitolo 4.

.Tequila Sunrise.

 

 

 

 

 

Finito il concerto un applauso rimbombò all’interno del locale. Scesero dal palco e le persone si affrettarono a complimentarsi con loro. Io aspettai che il flusso di gente sparisse prima di andarli a salutare.

“Allora Lydia, ti è piaciuto il concerto?” Mi chiese Drew mentre si avvicinava a me seguito da Keaton e Wesley.

“L’ho adorato, come ho adorato ogni vostra canzone. Consideratemi una vostra fan!” Esclamai sorridente.

“Ne siamo onorati!” Disse Wesley ricambiando il sorriso.

Restammo nel locale ancora per un po’ a parlare del concerto. Mi feci spiegare come era nata quella loro passione per la musica, come erano nati il gruppo e le canzoni. Scoprì che si chiamavano Emblem3, nome molto originale che mi colpì subito. Mi parlarono del loro sogno di diventare cantanti famosi e di quanto amavano suonare insieme. Quando parlavano di musica brillavano gli occhi a tutti e tre. Si percepiva la passione che portavano dentro ed io ero convinta che avrebbero sfondato.

“Lydia, posso parlarti un attimo?” Mi chiese molto gentilmente Keaton.

“Certo, che mi devi dire?” Domandai curiosa.

“Ehm … come dire … ieri sono uscito con lei.” Disse con lo sguardo rivolto verso le sue scarpe, ma non riusciva lo stesso a nascondere il rossore creatosi sulle sue guance.

“Con lei chi?” Anche se sapevo benissimo che parlava di Sarah volevo farglielo dire a lui.

“Con Sarah! E mi sono divertito tanto.” Mi raccontò mentre si formava un sorriso sul suo viso.

“Immaginavo! Come mai lei non è venuta al concerto?”

“Non poteva. Ha detto che doveva andare a cena fuori con la sua famiglia per il compleanno della mamma.” Mi spiegò. Ecco perché non mi aveva ancora raccontato della sua uscita con Keaton: non ne aveva avuto il tempo. Rimasi delusa lo stesso. Se fossi stata al suo posto non avrei aspettato un minuto prima di chiamarla e raccontarle tutto.

“Ah ok. Quindi riuscirete insieme?” Chiesi speranzosa. Mi piacevano troppo come coppia, e sapevo che Keaton era una ragazzo dolcissimo e molto bravo, avevo capito che ci teneva davvero alla mia migliore amica e quindi non potevo far altro che essere immensamente felice per loro.

“Penso di si. Ne dobbiamo riparlare, ma ci siamo dichiarati, quindi penso che anche lei voglia riuscire con me. Tu che ne pensi?” Era sempre insicuro. Aveva bisogno che gli dicessi che anche lei voleva riuscire con lui.

“Non mi ha detto molto. Ma lei è una ragazza sincera e se non voleva più uscire con te, te lo avrebbe già detto. Io vi trovo benissimo insieme e penso possa funzionare tra voi due.” Alle mie parole Keaton alzò lo sguardo e sorrise. Mi abbracciò sussurrandomi un grazie per poi staccarsi attimi dopo.

“Sei davvero una ragazza fantastica. Sarei davvero felice se mio fratello si facesse avanti e si dichiarasse a te.” Disse per poi allontanarsi lasciandomi lì con i miei pensieri. Wesley si doveva dichiarare? A me? O Keaton stava dando i numeri per la troppa felicità o aveva preso una botta in testa, ma di quelle forti eh! A Wesley non ero mai piaciuta veramente, né quando stavamo insieme né tantomeno adesso. Sicuramente lui se n’era andato per non ricevere tutte le domande che gli avrei fatto, ma avevo bisogno di spiegazioni. Non mi poteva lasciare così sulle spine. Mi piaceva Wes? Quando stavamo insieme io ero davvero innamorata di lui, lo ero sempre stata, ma adesso erano cambiate tante cose e non ero più sicura dei miei sentimenti per lui.

 

 

 

 

 

 

 

-Wesley POV-

Ero seduto sugli sgabelli al balcone del pub, guardavo da lontano la conversazione tra Lydia e Keaton, ma ovviamente non sentivo nulla. Quando vidi l’abbraccio tra i due, non so con quali forze riuscii a restare seduto senza andare lì e allontanarli. Mio fratello sapeva bene cosa provavo per lei, e di sicuro non mi avrebbe tradito in questo modo provandoci con Lydia. Poi vidi finalmente Keaton allontanarsi e tornare da noi lasciandola dall’altra parte del locale da sola e con un’espressione confusa sul volto.

“Ehy, allora che vi siete detti?” Domandai curioso a mio fratello mentre Drew si era allontanato per andare in bagno.

“Le ho raccontato dell’appuntamento con Sarah.” Mi rispose.

“E allora perché Lydia ha quell’espressione e continua a fissarci?” Lui si girò verso di lei e constatò che stavo dicendo la verità.

“Ah … forse perché le ho detto che sarei felice se tu ti dichiarassi a lei.” Mi spiegò tranquillamente come se nulla fosse.

“Tu che cosa?” Gli chiesi furioso. “Le hai praticamente detto che mi piace? Perché?”

“Wes, calmati. Mi è sfuggito, non è una cosa grave.” Disse.

“Non è una cosa grave? Ti sarebbe piaciuto se lo avessi fatto io? E adesso come faccio?” Continuai a domandargli agitato.

“Adesso tu l’accompagni a casa e le spieghi tutto. Vedrai che starai meglio dopo, proprio come mi sono sentito meglio io dopo che ho chiesto di uscire a Sarah.”

“Starò meglio se lei mi dice di si. Ma se dovesse dire di no?” Non ero mai stato più agitato di quel momento e Keaton doveva essersene accorto perché mise le sue mani sulle mie spalle scuotendomi per darmi forza.

“Perché dovrebbe dirti di no scusa? Le sei sempre piaciuto e sono convinto che tu le piaccia anche adesso.” Abbracciai mio fratello perché con le sue parole mi aiutava sempre. Era anche il mio migliore amico e io gli volevo tanto bene. Nel frattempo Drew tornò dal bagno e si sedette vicino a noi. Sentimmo una vocina poco lontana da dove eravamo noi salutarci.

“Io vado, ci sentiamo!” Esclamò Lydia salutandoci con un veloce gesto della mano.

“Aspetta!” La bloccai io. Dovevo riuscire a convincerla a farsi riaccompagnare a casa da me. “Ti do un passaggio.”

“Non importa, andrò a piedi. Non ti sentire costretto.”

“Non mi sento costretto, mi farebbe piacere accompagnarti.”

“Allora grazie.” Rispose e sorrise togliendomi il respiro. Il suo sorriso non mi aveva mai fatto quell’effetto nemmeno quando stavamo insieme. Presi le chiavi della macchina dalla tasca e mi incamminai con lei al mio fianco fuori dal locale. Sentii un brivido scorrermi per tutto il corpo, non so se per colpa del vento che soffiava quella sera o per la vicinanza con Lydia. Mi sentivo un bambino di dodici anni alle prese con la sua prima cotta, e in effetti era così solo che io ne avevo venti. Stavo provando tutti sentimenti nuovi e non sapevo come comportarmi. Era davvero possibile che io, Wesley Stromberg, mi stessi innamorando? Se lo avessi detto a qualcuno di sicuro si sarebbe messo a ridere perché sapevano bene tutti, anche lei, che io non mi innamoravo. Forse anche adesso era così, non ero realmente innamorato, ma solo attratto da lei.

Ci ritrovammo molto presto vicini alla mia macchina senza aver scambiato ancora una parola. Da gentiluomo aprii prima lo sportello dalla parte in cui Lydia doveva sedere, e la incitai ad entrare. Poi tornai dalla parte del guidatore e mi misi seduto sul sedile. Accesi il motore e iniziai a guidare verso casa sua.

“Puoi accendere la radio?” Domandai. Lei annuì senza dire niente e schiacciò il pulsante ON. La musica iniziò a fare eco nella macchina ed io mi iniziai a rilassare. Questo era l’effetto che mi faceva la musica, mi rilassava. Un detto dice: ‘Canta che ti passa.’ e per me era proprio così. Quando cantavo o semplicemente quando ascoltavo musica ogni preoccupazione volava via e il tempo scorreva più velocemente. Poco dopo, infatti, mi ritrovai davanti all’abitazione di Lydia. Spensi il motore e a quel gesto anche la radio cessò di emettere musica. Lydia era già pronta per scendere ma io la bloccai per un braccio.

“Aspetta un attimo.” Le dissi. Lei annuì ancora una volta. Non aveva parlato per tutto il tragitto. Presi un lungo respiro ed iniziai a parlare.

“Keaton mi ha riferito ciò che ti ha detto.”

“Di Sarah?” Chiese lei, anche se ero sicuro che aveva capito che non stavo parlando di quello.

“No, intendevo quando … si insomma, quando ti ha detto che gli sarebbe piaciuto che io mi dichiarassi a te.” Non so chi fosse più imbarazzato tra i due, ma continuai a parlare, non potevo lasciare a mezzo il discorso.

“Io volevo solo dirti che …”

 

 

 

 

 

 

 

-Drew POV-

Ero rimasto al pub con Keaton e ne approfittai per prendermi un Tequila Sunrise. Mentre aspettavo che il barista me lo preparasse iniziai a parlare con il mio amico.

“Perché Wes ha voluto accompagnare Lydia a casa?” Domandai incuriosito.

“Gliel’ho consigliato io!” Esclamò lui.

“E per quale motivo?” Chiesi ancora più confuso.

“Perché volevo che si dichiarasse. Lo sai anche tu cosa prova per lei. Ho fatto bene no?”

“A Wesley piace Lydia?” Urlai sorpreso.

“Si, pensavo lo sapessi, non te l’ha detto?” Rispose Keaton. L’ultima volta che io e Wes avevamo affrontato l’argomento ‘Lydia’ lui mi aveva detto che non gli piaceva. Dopo aver scoperto tutto questo un senso di gelosia si impadronì del mio corpo. Il mio Tequila Sunrise arrivò e dopo averlo mandato giù tutto di un sorso battei il bicchiere ormai vuoto sul bancone per poi alzarmi e correre fuori. Lasciai Keaton da solo senza una spiegazione, ma volevo andar via e cercare di arrivare a casa di Lydia prima di Wesley, o almeno prima che lui si dichiarasse. Salito in auto accelerai finché non arrivai a destinazione. Mi accorsi subito di non essere arrivato per primo dato che la macchina nera di Stromberg era già lì. Uscii in fretta dal mio veicolo per avvicinarmi a quello del mio amico. La scena che però mi si presentò davanti mi fece immobilizzare del tutto. Wes e Lydia, Lydia e Wes. Loro, loro si stavano baciando. Ero arrivato tardi, troppo tardi. L’avevo persa. Adesso non saprà mai che anche io provavo qualcosa per lei, che non la consideravo solo un’amica, che fin dal primo momento avevo notato la sua bellezza. Dovevo essere felice per il mio amico no? Adesso lui aveva una ragazza. Ma Wesley Stromberg non era il ragazzo da fidanzate, Drew Chadwick invece si. Mi ero accorto da subito dell’intesa che avevano quei due, avevo avuto il dubbio che loro si piacessero, ma mi ero fidato di Wes e quando lui mi aveva detto che non provava niente per lei io ci avevo creduto. ‘Che ingenuo’ pensai con ancora lo sguardo fisso su di loro. Appena trovai la forza per muovermi mi voltai e tornai in macchina con l’intenzione di guidare verso casa per lasciarmi Lydia e tutti i miei problemi alle spalle. Era tardi ed io avevo bisogno di dormire.

 

 

 

 

 

 

 

-Lydia POV-

“Keaton mi ha riferito ciò che ti ha detto.” Mi disse lui.

“Di Sarah?” Chiese io, anche se avevo capito che non stava parlando di quello.

“No, intendevo quando … si insomma, quando ti ha detto che gli sarebbe piaciuto che io mi dichiarassi a te.” La situazione si stava facendo imbarazzante, ed io odiavo le situazioni imbarazzanti. Decisi allora di restare in silenzio e aspettare che Wesley finisse di parlare.

“Io volevo solo dirti che … si insomma, è vero. Tu mi piaci. Lo sai che non sono bravo in queste cose, ma credo davvero di sentire qualcosa per te Lydia, e mi piacerebbe riprovare ad avere una relazione con te. Sono sicuro che adesso sarebbe tutto diverso. Eravamo dei bambini prima, non avevamo preso molto sul serio quella storia.” Disse lui tutto di un fiato. Dunque Keaton stava dicendo la verità, a Wesley piacevo davvero! Non potevo crederci, il ragazzo di cui avevo sempre avuto una cotta si stava dichiarando. Perché allora non sentivo quelle famose farfalle nello stomaco? Perché non mi sentivo la ragazza più felice del mondo? Stavo per rispondergli quando lui si fiondò sulle mie labbra. Mi baciò quasi come se non volesse sentire la mia risposta, come se così facendo soffocasse ogni mio dubbio. Dove erano i brividi? Io non li sentivo. Era un bel bacio, con un bel ragazzo a cui sicuramente volevo un gran bene, ma niente di più e questo mi dispiaceva molto. Cercai di interrompere quel bacio e Wes sembrò sorpreso di questo mio gesto. In effetti lo ero anche io. Per anni avevo desiderato che lui provasse realmente qualcosa per me, ma adesso che tutto era come volevo ero io quella a non provare niente.

“Wesley, io non metto in dubbio i tuoi sentimenti, ma …”

 

 

 

 

 

 

Spazio Autrice.

Eccomiiiiiiiiiiiiiiiii! Scusatemi davvero per l’enorme ritardo. La scuola mi sta portando via tanto tempo e non riesco ad aggiornare molto frequentemente.

Questo capitolo è un po’ una cacchetta, lo so! Ne sono consapevole, ma diciamo che è un capitolo di passaggio e quindi spero che i prossimi siano più belli. J

Mi piacerebbe comunque ricevere qualche vostra recensione, così tanto per sapere cosa ne pensate.

Se mi volete seguire su twitter sono  @StylesItaly

 

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GRAZIE A CHIUNQUE STIA LEGGENDO QUESTA FF.

Baci, Alice. xx

  
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