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Autore: Uomo Tigre    30/03/2008    1 recensioni
Finalmente dopo tanto lavoro posso iniziare a postare la mia nuova fan fiction. La mia FF è un continuo di dragon ball z che si pone al posto del GT, in questa mia storia alcune cose sono leggermente diverse ma solo due: Pan non esiste e Goku non è mai andato ad allenarsi con Ub.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Gohan, Goku, Goten, Vegeta
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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PICCOLO SCENDE IN CAMPO


Un bianco mantello svolazzava leggero nell’aria, mentre le gocce di pioggia che si facevano sempre più impetuose lo bagnavano vistosamente.
Il lungo mantello presentava moltissimi tagli e strappi, era in condizioni disastrose, ormai il proprietario non poteva fare a meno di buttarlo, lasciandolo alla deriva del vento.
Delle stesse condizioni erano i capi di abbigliamento che quel guerriero indossava, di un colorito viola, si trovavano in condizioni disastrose, pessime, gli enormi buchi e i vari strappi costernavano quell’indumento.
Ma a differenza dei vestiti che cadevano a pezzi, il portamento e specialmente lo sguardo di quell’individuo erano seri, concentrati e determinati.
Gli occhi viaggiavano da una parte all’altra, spaziando la grande radura davanti a lui della quale rimaneva poco niente.
-Che Jinkai sia atterrato?-si chiese il namecciano -non sento la sua incredibile potenza, ma meglio essere previdenti.Mi avvierò verso una delle fonti di maggiore malvagità!-
Con un gesto della mano, il valoroso guerriero namecciano protagonista di tante battaglie si creò un nuovo abito pronto da usare nell’imminente guerra.Il vestito era perfetto senza più une piega o un taglio, nuovo come il suo spirito e la sua rinnovata potenza che tra un attimo avrebbe fatto stragi di demoni.
Senza più indugiare il guerriero spiccò il volo e si diresse nel luogo in cui la malvagità era più alta e possente.
-Restituisci immediatamente l’anima a mia moglie!!!-gridò Crili, mentre veniva inzuppato dalla costante pioggia che non accennava a fermarsi.
-Non mi sembra che tu sia in una posizione in cui possa dare ordini ad un avversario molto superiore a te-rispose Soul.
Il demone era impassibile, quando parlava non si riusciva nemmeno a scrutare le sue labbra muoversi tanto era coperto il suo lugubre cappuccio.Una lunga tunica lo ricopriva da capo a piedi lasciando scoperte solo le sue mani.
-Allora me la riprenderò con la forza!!!!-dichiarò il terrestre sempre in preda ala collera più totale e accecante.
Senza una minima tattica il difensore della terra si lanciò a guardia scoperta contro il suo avversario cercando di coglierlo con un pugno il quale colpì solamente la tunica del nemico senza procurargli alcun danno.
Il colpo inferto dal terrestre sembrò aver colpito il vuoto.
-Dannazione, l’ho centrato eppure mi è sembrato di colpire il nulla più totale, come se avessi sferrato un pugno al vento!-
-Cominci a capire che la tua bassissima forza non potrà mai eguagliare quella di un sodato del grande Jinkai??-
-Sta zitto maledetto!!!-gridò il combattente sferrando un potente raggio energetico celeste che si infranse contro il palmo della mano del demone.
-Ma com’è possibile?!?!-si chiese Crili esterrefatto da ciò che i suoi occhi vedevano.
In quel momento una manciata di soldati namecciani arrivarono sul posto pronti a darsi battaglia contro il demone invasore.
-Cosa volete fare?!Lui è fuori dalla vostra portata, morirete inutilmente!!-gridò il marito di C-18 nella speranza che i suoi richiami fossero ascoltati e facessero presa sul buon senso dei nemecciani.
Ma purtroppo quel buon senso era stato soggiogato dalla voglia di vendetta verso quei demoni che avevano invaso il loro tanto amato pianeta natale.
-Osserva terrestre, questa è la fine che farai tu e che ha fatto tua moglie!ASSORBIMENTO DI ANIME!!!!- con quelle parole dalla tunica di Soul si alzarono moltissime propaggini, simili a delle corde color rosso sangue.
In men che non si dica quelle cose infilzarono i soldati alla base del cuore.
I loro volti si contorsero dal dolore più puro e totale, lentamente una sorta d’aria trasparente cominciò ad uscire dal loro corpo, tra le urla di sofferenza che provocavano dolore al solo sentirle.
I loro corpi si contorcevano, sui i loro volti si leggeva l’espressione del panico più totale verso quel nemico che brutalmente gli stava portando via la loro anima.
Qualcosa di trasparente iniziò a varcare il costato dei soldati e in un misero istante l’anima dei poveri namecciani si involò nella tunica di Soul entrandovi senza più lasciar traccia.
Tutto il luogo da combattimento era attorniato dal silenzio, solo la pioggia costante e rumorosa rompeva quell’innaturale momento che sembrava un preludio per l’oblio.
I soldati corsi in aiuto di Crili, caddero a terra ad occhi spalancati dando l’impressione che il soffio della vita avesse abbandonando i loro corpi.
Crili ansimava a fatica, il braccio completamente perforato dall’attacco di Soul gli faceva molto male e da esso sgorgava un ingente quantità di sangue che tingeva il terreno e debilitava il terrestre sempre di più.
-C’è un modo per far tornare le anime hai rispettivi proprietari??-chiese il guerriero z.
-Certamente, basterà sconfiggermi, cosa per te impossibile-rispose ridendo sguaiatamente Soul, sicuro delle sue potenzialità.
La pioggia aumentava di intensità, continuando a far cadere una gran quantità d’acqua che si mischiava con il sangue del povero marito di C-18 stremato dalle dure battaglie a cui aveva dovuto far fronte.
-Adesso è il tuo turno, ora mi darai la tua anima!-affermò il demone
-Te lo puoi scordare!Kienzan!!!!-rispose il terrestre, mentre con il braccio ancora utile sferrava uno dei suoi migliori attacchi.
Ma anche questa volta il colpo centrò il bersaglio passandolo da parte a parte senza risultati, come se l’attacco fosse stato indirizzato verso il nulla.
Soul era in perfette condizioni senza un livido e beffardo osservava Crili che risultava sempre più intimorito.
Nel frattempo Piccolo sorvolava i cieli di Namec senza proferire parola, i suoi occhi bastavano a far capire il suo stato d’animo.
Le troppe vittime al suolo, la sofferenza che si poteva respirare in quell’istante lo rendevano furibondo e pronto a qualsiasi avversario, nelle sue attuali condizioni nulla gli avrebbe più resistito.
Ad un tratto il guerriero notò dei demoni che stavano sterminando parte della popolazione e in un lampo si precipitò al suolo per impedire che spargessero altro sangue.
-Bene un altro insulso essere da eliminare-affermò sghignazzando un Lizards.
La terribile creatura appena finì di parlare si ritrovò il busto staccato dal corpo e l’istante seguente sparì nel nulla senza lasciar traccia.
Gli altri demoni a quella vista si spaventarono, ma poco, infatti si buttarono a capofitto contro colui che aveva ucciso un loro compagno.
Analoga fine tocco anche agli altri, Piccolo nel massimo della destrezza e abilità li eliminava ad uno ad uno, chi con calci, altri con pugni mentre altri ancora con gomitate potenti e precise.
Dal grande stormo di demoni che erano in precedenza, ora davanti a Piccolo sostavano solamente una manciata di guerrieri al servizio di Jinkai e presto quest’ultimi avrebbero fatto compagnia all’inferno agli altri demoni.
-Non tormenterete più la mia gente, la vostra inutile sete di sangue finisce qui!-dichiarò Piccolo con il palmo della mano rivolto verso gli invasori.
Piccole particelle dorate si accumularono al di sopra della verde mano del namecciano che, quando fu pronto scagliò un potente raggio energetico giallo che travolse e disintegrò i demoni che ancora gli si paravano davanti.
Il guerriero avrebbe voluto aiutare ulteriormente i suoi simili feriti ma il dovere lo chiamava in causa e in un lampo tornò a sfrecciare il cielo per raggiungere il punto in cui la malvagità si faceva più alta rispetto ai semplici demoni.
-Preparati ora, la tua anima diventerà mia!!!-gridò Soul- ASSORBIMENTO DI ANIME!!!!- dopo quelle fatidiche parole, una propaggine rossa come il sangue si levò dalla tunica del demone e schizzò verso Crili centrandolo in pieno petto.
Che anche a lui debba toccare questa tragica fine??



  
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