Da quando Ron li aveva lasciati, Hermione era caduta una depressione incurabile. Parlava il minimo indispensabile, teneva lo sguardo basso, non sorrideva e stava sempre ad ascoltare il suono distorto di quella vecchia radio – come aveva fatto Ron prima di andarsene.
Harry sentiva la mancanza del suo amico ma, più di qualsiasi altra cosa, si sentiva triste per Hermione. Aveva cercato più volte di intavolare conversazioni per risvegliarla dal suo stato pietoso, ma senza successo.
Cosa poteva fare? Hermione era la sua migliore amica, lui la conosceva come le sue tasche, eppure non riusciva a tirarla su. Si sentiva inutile e inadatto.
Harry/Hermione da soli, la radio accesa, la musica a far loro compagnia. Un momento di disperazione. -Scritta per il compleanno di Labyrinthum.