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Autore: Cinziart_96    01/10/2013    2 recensioni
Buonsalve a tutti! Questa long tratterà le vicende della grande Guerra del Tempo. Tuttavia ho deciso di ambientarla in un Universo Alternativo perchè volevo cimentarmi nuovamente con una storia in cui il Dottore e il Maestro sono ancora dei ragazzi; e una guerra mi sembrava il momento migliore per la riuscita della mia impresa. Proprio perchè le cose non sono mai abbastaza complesse, eh. :)
Che altro dire... Buona lettura!!
"Anche la più piccola navicella attendeva impaziente un ordine.
Un’ ordine semplice, marchiato a fuoco sulla pelle di ogni singolo Dalek dell’Universo.
L’ordine che, qualche secondo dopo, mosse tutte le navicelle insieme.
“STERMINARE!”
Così iniziò la fine: con una sola parola."
Genere: Avventura, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Doctor - 10, Master - Simm, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Note: Per questa storia ho deciso di raccontare gli eventi strettamente collegati alle meravigliose figure del Dottore e del Maestro durante la famosa Guerra del Tempo, che causò la distruzione di Gallifrey. Dato che, secondo la BBC, la Guerra de Tempo si svolge tra l'ottava e la nona rigenerazione del Dottore, ho deciso di ambientare tutte le vicende in un universo alternativo in cui i due Signori del Tempo sono ancora dei ragazzi di circa 18 anni.
Alcuni particolari potrebbero coincidere con l'idea originale della BBC, solo molti anni prima.
Buona lettura a tutti!
La storia è basata su fatti e personaggi creati e appartenenti alla BBC e a chiunque ne detenga i diritti. La storia non è scritta a scopo di lucro, ma solo per mio puro diletto.



La grande Guerra del Tempo
Capitolo 04: Non ho più nessuno, se non te

Dall’alto del palazzo Magisterium il Generale osservava le sue truppe sparpagliarsi ed esplodere in scintille oro.
-Non possiamo resistere a lungo. Tra poco arriveranno anche qui.-
-Ne sono consapevole, Kankon.- l’uomo sospirò, appoggiandosi all’alto schienale di una sedia. –Noi non siamo mai stati dei guerrieri. E mai lo saremo. Senza offesa, Generale.-
-No… avete ragione.-
Entrambi rimasero zitti per un po’ di tempo, ascoltando il suono ritmico dalla campana rimbombare sopra di loro. Il primo a riprendere la parola fu Kankon.
-Signore… quel suo progetto…- l’uomo si interruppe, osservando attentamente il viso del Sovrano incresparsi. -… che prevedeva quel ragazzo e quella ragazza… Come… come procede?-
-Non posso dire nulla con certezza. Il Vortice è mutevole e la Divinatrice non è stata precisa.-
L’uomo mosse qualche passo verso la grande vetrata, affiancandosi al Generale.
-Ciò che so è che entrambi verranno qui. Dobbiamo solo assicurarci che arrivino indenni.-
-E’ questo che mi preoccupa.-
-Ed è questo che deve far preoccupare le tue guerdie.-
Il Generale abbassò lo sguardo.
-C’è anche quell’altro ragazzo… l’amico.-
-Il Dottore intendi?-
-Sì lui. Avete considerato l’amicizia tra lui e il Maestro?-
Il Sovrano sospirò.
-Sì. L’ho considerato. Ma probabilmente a quest’ora sarà già morto.-
L’uomo alzò un braccio, indicando una piccola villa ormai completamente distrutta. –Viveva lì.-
-E il Maestro? Come fate a essere sicuro che arriverà?
Il Sovrano voltò le spalle alla vetrata e la sua maestosa figura tracciò un’ombra sul pavimento liscio della sala.
-Come ti ho detto, non lo so.-
 
-Forza! Ci siamo!- il Maestro trascinava moralmente il Dottore verso il Palazzo Magisterium.
-Non… non credo che sia una buona…-
-Sciocchezze! Andiamo avanti!-
Il Dottore sembrava stanco.
Si trascinava dietro l’amico con evidente fatica. E soprattutto era convinto che non era una buona idea; per nulla.
-Fermati!!-
Il ragazzo afferrò per un polso il Maestro e lo sbattè contro il muro di una via. E lì lo tenne, appoggiando i palmi delle mani di fianco alla sua testa bionda.
-Che hai?-
Il Dottore iniziò a parlare, scandendo bene le parole.
-Adesso mi spieghi perché diamine vuoi andare al Magisterium se è lì che i Dalek vogliono andare!-
Non si accorse nemmeno, ma si ritrovò a urlare.
-Vuoi morire?!-
-No…-
-E allora spiegati!! Perché proprio non riesco a capire!-
Il Maestro sospirò.
-Non lo capisco nemmeno io. Ma ci devo andare, capisci?-
Il Dottore scosse la testa. –No.-
-La campana mi chiama… mi sta chiamando! Da dentro la mia testa!-
-E’ quel rumore, vero?-
-Sì… mi vuole vicino…-
-Non può essere! Ti ascolti? Una campana non può chiamare nessuno!-
-Lei… lei sì…-
Aveva uno sguardo perso, sognate. Eppure gli occhi erano svegli e agili. Lo guardavano come se potesse capire all’istante con ciò che provava.
Ma non era così. Non proprio.
-Ma se è quella stessa campana che ti provoca il mal di testa!-
-Non è vero.- il Maestro lo guardò. –Io devo andare.-
Non riuscì a resistere.
Lentamente il Dottore abbassò le braccia e il Maestro si allontanò da lui.
-Vieni con me?-
Il Dottore sospirò. Non sapeva nemmeno se poteva piangere, in un momento del genere.
-Mi sei rimasto solo tu… che altra scelta ho se non seguirti?-
L’amico annuì e si incamminò veloce verso il Magisterium.
Anche il Dottore, con i cuori pesanti di dolore e solitudine, lo seguì in silenzio.
E la pioggia, lenta, continuava a cadere.
 
I Dalek erano finalmente riusciti e rompere le porte del palazzo.
Sarebbe stato tutto molto più semplice se la torre non fosse stata protetta da uno scudo anti-magnetico riflettente.
Ma ora, scudo o meno, erano entrati.
Appena il primo Dalek entrò, inviò subito il segnale e la Nave Madre che lo rifornì del Codice.
Peccato che un istante dopo morì, colpito da due raggi azzurri di energia concentrata. Ma ormai i Dalek avevano vinto. Erano riusciti a riportare molte perdite nella fazione nemica e inoltre il Magisterium era aperto.
Chi li poteva fermare?
Nessuno.
La Bomba tra pochi istanti sarebbe esplosa, distruggendo tutto il pianeta. E loro sarebbero sopravvisuti, rifugiandosi nella Navicella Madre.




Note Autore:
Ehilà!! Visto? Visto che aggirnamento super rapido? ;D
Sto decisamente migliorando, sì sì. *crisi di profonda (e sporiadica) autostima*
Beh... non è esattamente un capitolo lunghissimo... prometto che i prossimi saranno più lunghi. Croce sul cuore.

Tra le varie altre cose mi sono divrtita particolarmente a scrivere questo pezzo, spero sia piaciuto anche a voi:
"Il Maestro sospirò.
-Non lo capisco nemmeno io. Ma ci devo andare, capisci?-
Il Dottore scosse la testa. –No.-
"
-__-" Ah... non è magnifico? Eh? EH? ...ok la smetto. I'm sorry. Really.
Beh, concludo queste note autore altrimenti potrei continuare a dire assurdità una dopo l'altra.

Fatemi sapere se vi è piaciuto anche questo capitolo e io mi impegnerò ad aggiornare presto! ^_^

Un abbraccio a tutti quelli che sono passati di qua!
Gallifrey_96
  
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