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Autore: ElfaFelpata    02/10/2013    1 recensioni
Questa One Shot descrive la tortura subita da Alice e Frank Paciock. É la mia versione.
Certo, è triste, ma spero sia gradita!
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alice Paciock, Bellatrix Lestrange, Dorcas Meadowes, Frank Paciock, Rodolphus Lestrange
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Una ragazza con corti capelli castani ed occhi grandi appoggiò il piccolo bambino addormentato nella culla. Lo avvolse nelle coperte azzurre e pose le sue labbra sulla piccola fronte, dandogli un bacio veloce. Sorrise guardando la sua piccola creatura che stringeva nella mano destra un lembo del lenzuolo e con la sinistra cercava di afferrare il suo piccolo orsacchiotto bianco.

“Alice!” la chiamò il marito, entrando nella stanza.
“Ssssh, Neville sta dormendo” lo zittì lei.
“Oh scusa, rospetto” disse l’uomo, accarezzando la piccola testa pelata, aggiungendo “Vieni fuori, ti devo parlare”
Alice si chiuse la porta alle spalle, seguendo Frank.
“Dimmi”
“C’è un emergenza, dobbiamo uscire per l’Ordine”
“Cosa? Ora? Entrambi?”
“È arrivato un patronus da Dorcas, è nei guai”
“Dove dobbiamo andare?”
“Al Bushy Park”
“D’accordo. Neville?”
“Ho mandato un patronus a mia madre, sarà qui tra poco”
“Hai già pensato a tutto, come sempre” sorrise la donna, baciando il marito a fior di labbra.

CRAC.

Una signora con capelli neri brizzolati si Materializzò nella stanza, rimproverandoli “Che aspettate? Andate ad aiutare la vostra amica. Ci sono qui io con Neville”
“Agli ordini, mamma” scherzò Frank.
“Grazie mille, Augusta. Saremo di ritorno il prima possibile” ringraziò Alice, con un sorriso gentile.

Si presero per mano, girarono in piccoli vortici colorati ed arrivarono vicino al parco di Bushy. Si avvicinarono furtivi, con occhi attenti e bacchette strette in mano. Camminarono lenti evitando di pestare foglie secche o piccoli rametti, provando a scorgere nella vegetazione una figura che potesse assomigliare a Dorcas.
Un sordo rumore lì fece voltare alla loro sinistra. Una ragazza era legata ad un albero, con la bocca tappata da un pezzo di stoffa nero. I lunghi capelli scuri pendevano davanti a lei, oscurandole il viso e la maglietta era lacerata su un fianco.

“Dorcas!” la chiamò spaventato Frank, mentre Alice emetteva uno strano gridolino isterico. Il ragazzo si avvicinò all’amica, le tolse il bavaglio e mise due dita sul suo collo sentendo un debole battito. La prigioniera si animò di colpo e guardò Frank con occhi spaventati.
“Sono... sono qui, mi hanno o-obbligata a mandare il p-p-patronus. Fuggite. S-Scusatemi tanto, io non volevo” disse, scossa dai singhiozzi.

“ALICE, SCAPPA! É UNA TRAPPOLA! VIA!” urlò Frank in direzione della moglie.

“Expelliarmus” 

Le due bacchette volarono dalle mani dei due ragazzi per finire in quelle sporche di Barty Crouch Jr.
Una risata isterica e maligna arrivò dal folto della boscaglia “Uuuh ma guarda chi abbiamo qui con noi. I signori Paciock” li canzonò la voce di Bellatrix.
“E tu? Brutta spiona?” la voce roca di Rodolphus Lestrange si rivolse a Dorcas. Le prese i lunghi capelli tra le mani e le strattonò la testa all’indietro.
“Lasciala stare!” gridò Alice.
“Non sei nella posizione di parlare, Mezzosangue”
“Ora esaudirò il suo grande desiderio che ha espresso a gran voce prima che arrivaste voi. Direi che ci è stata abbastanza utile stasera. Avada Kedavra” pronunciò tranquillamente il quarto Mangiamorte, Rabastan Lestrange.

Una luce verde, per un attimo, illuminò ogni centimentro del buio parco.

“Nooooo”
“Dorcas!!”
“Oh cari, non disperatevi, lei sta molto meglio. Ora dovete preoccuparvi per voi stessi” rise Bellatrix.
“In ginocchio” ordinò Rabastan.
“Scordatelo” ribattè Frank.
“Molto bene. Crucio” la bacchetta del Mangiamorte fu puntata direttamente su Alice, che urlò di dolore ed iniziò a contorcersi.
“D’accordo, basta!! Faccio tutto ciò che volete” si arrese il ragazzo, inginocchiandosi.
“Dicci della profezia”
“Di cosa?”
“Crucio!”
“AAAAAAAH”
“Fermi fermi! Non so nulla, davvero!”
“Crucio”
“AAAAAAH, Frank!”
“La tua donna ti supplica”
“Va bene. So qualcosa”
“Non basta. Crucio!”
“AAAAAAH”
“FERMI! Ok. Ok, vi dico quello che so” disse affannando “Un bambino nato a fine di Luglio sarà la distruzione di Voldem...” uno schiaffo in pieno viso lo colpì, lasciandogli un piccolo taglio sul labbro.
“NON OSARE PRONUNCIARE IL SUO NOME CON LA TUA BOCCA SPORCA” urlò furiosa Bellatrix, che si scagliò su Alice “Crucio!”
“AAAH”
“Questo lo sappiamo già” lo informò Rodolphus, ignorando la pazzia della moglie.
“Quello che vogliamo sapere è se è tuo figlio questo ‘bambino’” gli diede man forte il fratello.
“Mio...Mio figlio?”
“Si, mi sembra si chiami Neville, giusto?”
“No! No, Frank non dire nulla di lui” gridò Alice con tutta la forza che aveva in corpo.
“Zitta. Crucio” la interruppe Bellatrix.
“AAAAAAAAAH”
“Allora Paciock?” lo spronò Barty Crouch Jr.
“N-No. Non è mio figlio”
“Sicuro? Crucio”
“AAAAAAAAAAH”
“Merlino, basta! No, non è mio figlio, ne sono sicuro”
“E come fai ad esserne sicuro?”
“M-Me lo sento”
La risata maligna di Bellatrix risuonò nell’oscuro parco “Se lo sente”
“E allora chi sarebbe, di grazia?”
“...”
“Crucio”
“AAAAAAAAH”
“....”
“Diccelo Paciock o vedrai la tua cara mogliettina morire”
“Non farlo Fr...”
“Silenzio, Mezzosangue”
“Non lo so”
“Non mentirci, crucio”
“AAAAAH”
“NON LO SO!”
“Certo, come no. Crucio”
“AAAAAAAAAAAH”
“Ti avverto che sta per impazzire” lo avvisò Bellatrix.
Frank si girò verso Alice e la guardò negli occhi. Quegli occhi così pieni d’amore e di gentilezza ora erano solo pieni di lacrime e praticamente vuoti ed inespressivi. Frank capì che non avrebbe potuto più fare nulla per lei, se non resistere e non dire assolutamente nulla di Harry Potter, di dove si nascondevano Lily e James, dell’Ordine. Sapeva di non dover cedere, per Alice e per Neville. La guardò e le sussurrò, non facendosi sentire dai Mangiamorte “Mi dispiace, Ali. Ti amo”
Lei lo guardò, per un momento, con lo sguardo comprensivo di sempre e mosse le labbra in maniera impercettibile dicendo “Anche io”
Quella connessione tra loro erano riusciti a ricrearla anche in quell’attimo, eliminando i Mangiamorte e restando soli con il loro amore. Almeno questo non erano riusciti a toglierglielo.
“Questa ragazzina mi sta dando fastidio. Crucio”
La maledizione di Bellatrix fu quella decisiva. Frank vide gli occhi della moglie appannarsi completamente e capì di essere solo. Si girò verso i Mangiamorte, rifiutandosi di rispondere a qualsiasi domanda. Venne torturato per altre due ore, per poi crollare nel mondo immaginario e perfetto con Alice.
Frank ed Alice furono trovati la mattina successiva da metà dell’Ordine. Silente, Sirius, Remus, Peter, Moody, McGranitt e Podmore li videro gironzolare fantasiosi nel parco, accanto al corpo senza vita di Dorcas e con un biglietto appeso al collo che recitava
‘Questo è un regalino per te, Silente. Speriamo sia gradito’

  
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