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Autore: tommobear    02/10/2013    0 recensioni
Quante fans vorrebbero partecipare alle gioie del tour dei nostri amati ragazzi? Tutte suppongo! E' per questo che ho provato ad immaginare come sarebbe partire e suonare con loro. La protagonista della mia storia è una normalissima ragazza che con la sua band, grazie ad un enorme colpo di fortuna, viene scelta per aprire il TMHT negli USA La mia storia parla di amicizie, amori, musica e di quanto questo tipo di vita possa essere fantastica e faticosa allo stesso tempo.
Genere: Commedia, Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mia vita, la mia vecchia vita, ormai è andata per sempre. I mie genitori non mi parlano più, solo mio fratello mi chiama per raccontarmi del cane. Le mie amiche preferiscono fingere di non avermi conosciuto, e cazzo ci riescono bene a non farmi più essere parte delle loro vite. Ma sapete che vi dico, che va bene così, sono disposta a sopportare tutto questo, sono pronta a piangere per aver perso tutte le persone che amavo quando resto da sola in camera e sapete perché? Perchè se anche può sembrare che io abbia perso molto nell'ultimo anno la verità è che quello che ho guadagnato e nettamente superiore!

Il ritorno dalle vacanze è sempre traumatico, ma quell'anno fu insopportabile. Non capivo come potesse mancare tanto un posto, un posto in cui non ero mai stata prima, in cui avevo vissuto appena un paio di settimane; un posto che, nonostante tutto sentivo essere Casa come nessun altro. Lasciare Londra era stato davvero tremendo, la depressione post ritorno-dalle-vacanze era durata settimane. Settimane che passai chiusa in casa, nella mia casa; non volevo stare dai miei genitori, nn volevo nessuno intorno, almeno nessuno che non volesse riuscire a capirmi. In quelle settimane avrei dovuto studiare per degli esami che non avrei superato, per poter terminare un'università che non mi avrebbe aiutato a realizzare i miei sogni, per poter un giorno fare un lavoro che non avrei amato. Ma dovevo andare avanti, fare quello che i miei genitori si aspettavano facessi, continuare ad essere la solita ragazza che le mie amiche si aspettavano fossi. Per mesi andai avanti così, tra corsi l'università a cui non prestavo attenzione, week-end con ramanzine dei miei genitori che non ascoltavo e serate con le amiche che non mi divertivano. 

Poi finalmente arrivò il compleanno di D, mettevamo i soldi da parte da mesi, non vedevamo l'ora di tornare a casa. Atterrate, scendendo dall'aereo, come due pazze ci mettemmo ad urlare "WE ARE COME BACK HOME INGHILTERRA", non essendo più in Italia avremmo dovuto considerare che ci avrebbero potuto arrestare, ma andò bene e ci lasciarono entrare nel paese! Festeggiammo prima il mio non compleanno ed il giorno dopo il compleanno di D con tanto di itinerario rivisto e corretto dal momento che a differenza del programma iniziale passammo la giornata a PrimroseHill, a sperare di incontrare Harry. La sera andammo nel pub del suo quartiere a cenare, e ci sedemmo al suo tavolo, questo lo faceva sentire un po' pù vicino a D.. Chi immaginava che quella sera in quel pub sarebbe stata la mia vita a cambiare per sempre.

Piccola confessione, forse mesi prima lasciare Londra era stato tanto difficile perché in qualche modo essere li, nella loro stessa città, andare nei posti che frequentavano loro facendo le cose che immaginavamo potessero fare loro gli faceva sembrare tutti più reali e, si, anche incredibilmente più vicini!

Da quel giorno, in quel pub ci sono state lacrime, locali, alcune persone le ho perse si, ma ho guadagnato una nuova fantastica famiglia; milioni di prove, un'infinita di nuovi amici. Fortuna, e di questa ne ho avuta davvero tanta. E? servito anche, davvero, un sacco di coraggio. Tante tante, tante, canzoni! Per ogni canzone che decidevamo di tenere ne scrivevamo altre 50 che venivano gettate via; musica, amore, gioia, liti, serate interminabili e viaggi lunghissimi; nottate in cui nessuno voleva dormire… e  tanti, anzi tantissimi, NO. Ma poi è arrivato; quell'unico SI che aspetti da sempre e che quando arriva ti cambia per sempre la vita. E ora eccomi lì: accanto avevo i miei più grandi amici, la mia nuova famiglia, 4 ragazzi meravigliosi che mi hanno accolto nelle loro vite e non hanno più permesso che ne uscissi; e di fronte a noi LORO, la ragione per cui non dormivo la notte, per cui piangevo abbracciata al cuscino, per cui ridevo senza motivo e per cui ho deciso che era meglio vivere la mia vita facendo qualcosa che amavo come cantare, piuttosto che seguire il percorso che altri avevano immaginato per me. Loro "the biggest band on a planet", 5 ragazzi normali che avevano avuto un successo straordinario, semplicemente gli OneDirection. Avremmo aperto i concerti del "Take me home tour 2013" negli stati uniti, era assurdo pensare che un'anno e mezzo prima ero solo una matricola universitaria che non aveva il coraggio di fare il karaoke alla sua festa di compleanno e ora sarei partita con la mia band per gli stati unti per aprire il più atteso tour dell'anno.

Questo più che il primo capitolo voleva essere un prologo, dare un'idea di chi è come pensa a protagonista e di cosa parlerà la storia. Spero vi piaccia; postero al più preso il primo vero capitolo in cui appariranno anche i ragazzi :)... Ogni commento e recensione e sempre ben accetto <3

  
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