CAPITOLO 2

20/10/2010

Oggi ho chiesto a Kurt di uscire. Stiamo bene insieme, stiamo diventando ottimi amici.
Mi ha detto che una sua amica si sentiva sola, perché usciva sempre con me. Allora l’abbiamo invitata con noi al bel grissino. Ma non sembrava che ci ascoltasse molto. Non credo di avere esattamente i suoi stessi gusti, io e Kurt abbiamo parlato del referendum sulle nozze gay, di Vogue, ma non sembra interessarsi a nessuno di questi argomenti. E mi chiedo come faccia. Mi è sembrato che avesse una reazione solo dopo aver chiesto le crocchette di patate alla cameriera. Mi chiedo solo se tutti al McKinley siano così strani.
Non ho molto altro da dirti, quindi ti aggiorno la prossima volta. Bye!
 
 

21/10/2010

Caro diario … Kurt era elettrizzato per il matrimonio di suo padre con la madre di un suo compagno. Ero felice per lui, perché finalmente poteva distrarsi. Mi ha raccontato ogni dettaglio del matrimonio. Dice che è stato fantastico, e che è felice di aver fatto pace con il fratellastro, Finn. Ha anche accennato al fatto che mi deve presentare alla sua famiglia. Non so esattamente perché.
Dave, il bullo, sta continuando a dargli fastidio. Ne ha parlato con suo padre, che ha cercato di prendere provvedimenti, combinando un incontro in presidenza con Dave, il padre, e loro due. Hanno deciso di sospendere Dave. Non sembra che Kurt si senta meglio comunque. E ha deciso di trasferirsi alla Dalton, appena sarebbe tornato a scuola dopo la sospensione. I genitori gli pagheranno il costo con i soldi per il viaggio di nozze.
Dopo il matrimonio, a scuola, ha detto a gli altri che se ne sarebbe andato. Non hanno reagito molto bene, ma spero che capiscano.
 
 

23/10/2010

Oggi per Kurt era il primo giorno alla Dalton, sembrava entusiasta di venire nella nostra scuola. Gli abbiamo aperto il portone, dandogli il benvenuto tra gli usignoli, e gli hanno assegnato Pavarotti. La tradizione dice che l’ultimo arrivato si deve occupare di un usignolo, che discende da una lunga stirpe di canarini allevati qui alla Dalton.
È davvero elettrizzato, ma deve capire che qua è diverso dalla sua vecchia scuola. Hanno completamente ignorato le sue idee, e allora gli ho chiesto se ci fosse rimasto male. Dice che qui l’energia è diversa, ma cercherà di abituarsi. Gli ho detto di provare a fare l’audizione per l’assolo. Qui premiamo la positività, e lui ne ha da vendere! Dal suo sorriso suppongo che abbia accettato.
All’audizione è stato davvero grandioso, ha una voce angelica. Ma ha puntato troppo in alto scegliendo “don’t cry for me argentina”. Quando sono uscito per chiamare Nin e Jeff c’è rimasto davvero male. Ho cercato di spiegargli come funziona qui. Credo che al McKinley non fosse considerato molto, e ha cercato di farsi notare, almeno qui.
Oggi si sono svolte anche le provinciali. Noi siamo stati i secondi a cantare.
Abbiamo cantato “Hey soul sister”, io ero la voce solista. Alla fine della canzone quelli del McKinley si sono alzati in piedi, e dopo di loro tutto il pubblico stava applaudendo.
Per ultima si è esibita la scuola del McKinley. Devo ammettere che sono stati davvero grandiosi! E lo siamo stati anche noi. Ecco perché hanno deciso di dare la parità, e entrambe le scuole sono passate. Ma ora tocca alle Regionali, e non ci faremo sconfiggere così facilmente!
Dopo le provinciali ho ricevuto uno strano messaggio. Kurt mi ha detto di raggiungerlo, e l’ho trovato in una delle poltrone della Dalton con il cellulare in mano, che fissava Pavarotti. Quando gli ho chiesto il perché mi ha detto che Pavarotti aveva smesso di cantare, e che stava perdendo piume. Mi sono avvicinato e ho provato a guardare da più vicino
“sta soltanto facendo la muta” Mi è sembrato sollevato, e mi sono seduto accanto a lui. Beh Pavarotti, credo che ti troverai davvero bene con Kurt.
Dopo gli ho anche ricordato delle prove, quindi è meglio che non se lo dimentichi!
Regionali, arriviamo!