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Autore: littlelovegood    02/10/2013    2 recensioni
Scorpius è agitato, non ha ancora dato il suo primo bacio e decide di parlarne con Rose.
« Non capisco il tuo problema. Sc-Scor... sei gay? » chiese la rossa praticamente strillado e facendo arrossire Scorpius che ringraziò Merlino del fatto che la biblioteca fosse vuota.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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Disclaimer: I personaggi citati non mi appartengono, sono proprietà di J.K. Rowling e di chiunque ne possieda i diritti, men che meno mi appartiene questa fiction, visto che l’ho solamente tradotta.

Note dell’autrice: Ho scritto questa one-shot davvero rapidamente e sfortunatamente era più carina nella mia testa che sulla “carta”.

 

First Kiss
di littlelovegood
traduzione di RoseLesath
 

«Ehm... Rose?»

«Oh, ciao Scorpius» Rose era più vispa del solito. Montagne di tomi la circondavano. Aveva costruito una fortezza di libri e pergamene intorno a sé ed era seduta a gambe incrociate sul pavimento della biblioteca.

«Ciao» il sospiro che seguì il suo saluto era abbattuto e mortificato. Rose guardò in su per vedere gli occhi luminosi del ragazzo.

«Cosa c’è, Scor? Va tutto bene?»

«In realtà no, non va tutto bene».

Rose si alzò e scavalcò il suo muro di libri, prese la mano di Scorpius e lo portò davanti all’enorme davanzale abbastanza grande da far sedere comodamente i due studenti del quinto anno. Il vasto terreno che si estendeva sotto e l’immensa tenda di velluto diede loro la privacy sufficiente per parlare liberamente.

«Ti va di dirmi cosa c’è, Scor?»

«Mi serve il tuo aiuto, Rose, ma non vorrei che ridessi di me. So che suona ridicolo e patetico e...»

«Che cos’è?» quando Scorpius era nervoso parlava senza sosta e spesso Rose interrompeva i suoi sproloqui sul nascere.

«Beh... l’altra sera, mentre studiavo, i maschi del mio dormitorio stavano parlando. Si vantavano delle ragazze con cui erano stati e bla, bla, bla. Poi Jake Zabini ha detto a tutti che Martin Goyle, del sesto anno, non ha ancora dato il suo primo bacio. Tutti hanno riso e scherzato dicendo che probabilmente è omosessuale e che in ogni caso nessuna ragazza lo vorrebbe baciare» Rose ascoltò attentamente finché Scorpius non finì di raccontare, sforzandosi di comprendere cosa c’era di sbagliato in quella situazione.

«Non capisco il tuo problema. Sc-Scor, sei gay?» chiese la rossa praticamente strillando e facendo arrossire Scorpius che ringraziò Merlino del fatto che la biblioteca fosse vuota.

«No, non lo sono».

«Allora spiegami cosa c’è che non va».

«Beh, nonhomaidatoilmioprimobacio» Scorpius biascicò tutte le parole assieme e così rapidamente che Rose dovette sforzarsi parecchio per capirle.

«Oh, Scor! Non crederai davvero che si prenderanno gioco di te... Lo credi? È ovvio che non lo faranno. Sono tuoi amici!»

«Beh... sì, credo lo farebbero» ecco a cos’era dovuta la sua tristezza. Notò la serietà nei suoi occhi, gli stessi da cui Rose non riusciva mai a distogliere lo sguardo.

«Okay, Scor, cosa vuoi che faccia per aiutarti?»

«Effettivamente, non importa più. Chiederò a qualcuno d’altro. Grazie comunque, Rose» Il ragazzo fece per muoversi ma la Weasley fu più veloce e riuscì a prenderlo per il mantello facendolo risedere sul davanzale con un tonfo.

«Per favore, Scor, non fare così. Sei il mio migliore amico e voglio aiutarti» Rose insisté e Scorpius purtroppo non era mai stato in grado di negarle nulla.

«Ho mandato un gufo a mio padre e gli ho detto di trovarmi una ragazza di cui mi possa fidare, qualcuno che non riderà di me o mi farà sentire stupido» spiegò Scorpius.

«Quindi tu vorresti che ti aiutassi a trovare qualcuno?» chiese Rose, ancora insicura della sua parte in quella storia.

«Beh... io... ehm... in realtà... aspetta, volevo dire sì!» Scorpius era davvero carino quando balbettava.

«Cosa stavi cercando di dire? Stai solo acconsentendo perché l’ho detto. Dammi una mano, Scor, non riesco a capire».

Il viso di Scorpius raggiunse brevemente tutte le tonalità di rosa. Iniziò a tirare un filo della sua giacca e a guardare in giro evitando gli occhi di Rose.

«Beh, tu sei una ragazza. Qualcuno di cui mi fido. Qualcuno che non riderebbe di me. Sei anche una persona piacevole da avere intorno,– si fermò e prese un respiro profondo. –Volevo chiederti se volevi avere tu il mio primo bacio, Rose».

La ragazza si morse le labbra, scrocchiò le dita e girò il viso rosso di Scorpius verso se stessa. Inalò un udibile respiro e fece un cenno d’assenso riservando un timido sorriso a Scorpius.

Scorpius girò lentamente la testa verso di lei, mise una mano sulla vita di Rose e l’altra nei suoi morbidi ricci rossi. Rose accarezzò delicatamente con le dita il viso imbarazzato di lui e appoggiò la fronte a quella di Scorpius.

«Sono nervoso» sussurrò lui.

«Anch’io» replicò a bassa voce lei.

«Rose, non devi farlo per forza. Lo capirei».

«Ma io voglio» insisté Rose.

Dopo queste ultime parole Scorpius mosse le proprie labbra incontrando quelle di Rose. Il bacio fu lento ed esitante ma perfetto. La lingua di Scorpius si soffermò sul labbro inferiore di Rose e lei gli concesse di entrare senza alcuna esitazione. Essendo amici sarebbe dovuto essere imbarazzante, ma non lo fu, al contrario fu appassionato e dolce. Dopo quelle che parvero ore, ma probabilmente erano solo un paio di secondi, i due si separarono per mancanza di fiato.

«Perché hai scelto me?» chiese Rose sussurrando ancora.

«Onestamente?– Lei fece un cenno d’assenso e guardò il paesaggio leggermente imbarazzata. –È da anni che vorrei baciarti come ho fatto ora. Ti amo, Rose».

«Scorpius...– Rose alzò lo sguardo incontrando quello del ragazzo. –Ti amo anch’io».

Scorpius diede a Rose un veloce e casto bacio, si rilassò sul davanzale e prese la piccola mano di lei tra le sue più grandi. E, come se niente fosse successo, i due si abbandonarono sul davanzale e parlarono per ore.

  
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