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Autore: FairyLies    02/10/2013    2 recensioni
"Un'estate può cambiare tutto"
[Storia tradotta da Serensnixpity e Shellyng.]
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Noah Puckerman/Puck, Nuovo personaggio, Quinn Fabray, Santana Lopez | Coppie: Quinn/Santana
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 2.

28 Giugno, 2011.

Il campanello suona e controllo l'ora sul mio telefono. 17.55. 5 minuti in anticipo, eh? Prendo qualcosa dal comodino accanto al letto prima di prendermi il tutto il tempo per scendere le scale e arrivare alla porta d'ingresso. Apro e vedo una Quinn sorridente, la sua espressione però cambia velocemente dopo avermi dato un'occhiata e aver notato il mio abbigliamento.

Si morde le labbra imbarazzata, poi controlla l'orario sul suo orologio da polso. “Ehi, Santana, lo so che sono tipo..” guarda l'ora di nuovo con un notevole cipiglio “28 secondi in anticipo ma ho pensato che saresti stata pronta in tempo ma va tutto bene, possiamo fare un po' tardi” la vedo scrollare le spalle prima di tendere la sua mano sinistra verso di me, reggendo uno di quei grandi e colorati leccalecca..
“Ti ho preso questo. Non sapevo che tipo di fiori potessero piacerti ma ho pensato che tutti amano i dolci così ho scelto questo”

“Grazie. Suppongo sia carino che non ti importi se mi beccherò il diabete in giovane età o meno” le scocco un falso sorriso a labbra strette e lei si sposta imbarazzata da un piede all'altro. La vedo aprire la bocca per rispondere ma la batto sul tempo. “Non preoccuparti, non farai tardi. Il tuo appuntamento è pronto!” le allungo la pallina con cui ha barato e ghigno “Divertiti”

La porta era quasi del tutto chiusa, ma Quinn ci ha piazzato il piede. Lascio andare un sospiro prima di riaprirla e roteare gli occhi verso di lei.”Quinn, non c'è alcuna possibilità che io venga con te ad un appuntamento.” Rabbrividisco mentre sillabo l'ultima parola, per mostrarle quanto sono seria sul non volerci andare.
“Prima di tutto, hai barato, quindi non devo venirci, secondo, non mi piaci in quel senso, quindi non ci voglio venire”

Vedo la sua faccia visibilmente sgonfiarsi e mi sento male per un millesimo di secondo prima di realizzare che non ho nessuno motivo per sentirmi male. Chissene frega, giusto? Non è nessuno.

Ascolta, so di essere stata una stronza per aver barato e mi dispiace, ma io voglio davvero portarti fuori okay?” si acciglia e sento qualcosa di strano nel petto ma decido di ignorarlo. “Ti prego, Santana? Lo so che tutta questa storia ti sembrerà strana ma non ho mai voluto conoscere nessuno così tanto, quindi dai, esci con me. Non deve neanche essere un appuntamento, solo due colleghe che vanno in giro.

E' allettante, lo è davvero ma – no. Scuoto la testa di nuovo e sento il suo sospiro triste. “Non posso, okay? Sei davvero carina ma non posso darti quello che vuoi adesso”

Non ti sto chiedendo molto”

Non posso comunque” le faccio un sorriso di pseudo scuse perché lei sembra davvero delusa e io sento comunque quella strana sensazione nel petto.. Non le avrei dirò “mi dispiace” ad alta voce, comunque, il mio orgoglio non me lo permetterebbe.”Vai a casa Quinn. Ti vedrò comunque Venerdì a Fantascape, va bene?”

Io – uhm – per favore..” lei bisbiglia, quasi senza voce, prima di scuotere la testa, prendere un respiro profondo e sorridermi. “Okay, ci vediamo Venerdì. Grazie per – uhm – il tuo tempo, si. Grazie per il tuo tempo Santana”

Sicuro” alzo i pollici e le faccio un altro piccolo sorriso prima di chiudere la porta definitivamente, visto che ha levato il piede. La guardo dallo spioncino mentre scalcia il suolo, frustrata e grugnisce prima di tornare indietro alla sua macchina.

Non mi sento in colpa, no, neanche un po'.

**

Il mio telefono inizia a squillare un'ora dopo e all'inizio pensavo fosse Quinn ma poi mi sono accorta che lei non ha neanche il mio numero. Cerco su tutto il letto, cercando di seguire la vibrazione.
- BROOKE PRINCE si illumina sullo schermo, accompagnata da una foto di una ragazza con i capelli castano chiaro e accattivanti occhi grigi. Dovrei davvero togliere quella foto. Lascio che il telefono squilli per un po' prima di strisciare lentamente il pollice sullo schermo e prendere la chiamata.

“Che cosa vuoi, Brooke?” chiedo, con una voce atona seguita da un esagerato sospiro. Mi strofino gli occhi, sentendomi all'improvviso totalmente scoraggiata.

“Ciao anche a te”

“Brooke..”

“Voglio solo parlare, va bene? Come stai? E' da un po' che non ti sento..”

“Abbiamo parlato Sabato scorso”

“S, parlavamo ogni giorno”

“Sottolinea il finale '-vamo', imperfetto.” le dico a denti stretti, cercando inutilmente di scacciare i nostri ricordi. “Se dobbiamo solo chiacchierare, non sono dell'umore per cui- “

“Mi manchi, tesoro”
“Ugh, Brooke” grugnisco ad alta voce combattendo l'urgenza di tirare il telefono attraverso la stanza o di tirare pugni a qualcosa fino a farmi bruciare le nocche.
“Devi smetterla di dire stronzate come quella.”

Perché? E' la verità. Mi manchi cosi tanto” Il palese cambiamento della sua voce mi fa capire che probabilmente è vicina a piangere adesso – ci conosciamo troppo bene.. Affondo i denti nel labbro inferiore, combattendo l'istinto di consolarla. “Santana, questo è stupido, solo.. torna a casa...”

Non posso. Ci vediamo a scuola, B” cerco di suonare convincente, come se i miei occhi non fossero pieni di lacrime.
E' irreale come una persona possa essere così importante per te che il suo dolore, in qualche modo, diventa tuo.
Prendo un secco respiro attraverso il naso, mordendo l'interno della mia guancia per impedire a me stessa di suonare debole.

Non è giusto, S. Ti stai comportando in maniera irrazionale, dovresti solo-”

Non ti azzardare a parlarmi di quello che non è giusto. Sei tu quella che ci ha fatto questo” Stringo la mascella, piena di rabbia, lacrime riflessive scorrono sulle mie guance. “Ugh, devo andare”

Va bene, qualsiasi cosa, ma non credere che sarò qui ad aspettarti”

Vaffanculo, non dovrai farlo perché io non mi aspetto proprio un cazzo da te” sogghigno un po' amareggiata prima di mettere giù, strofino il dorso della mano sui miei occhi umidi, sforzandomi per smettere di piangere come un'idiota. Sblocco il telefono e inizio a cancellare foto, messaggi di testo, messaggi vocali, video, tutto quello che mi ricorda di cosa eravamo – o cosa avevamo. Mi fermo su un video specifico di me e Brooke fatto un paio di mesi fa, clicco play per guardarlo un'altra sola volta, e sfamare il mio lato masochista.

Che stai facendo, scema?”chiedo, prima di baciare Brooke sulla guancia e nascondere il mio viso nell'incavo del suo collo. Eravamo sedute sul Mio letto, la mia schiena sulla spalliera, con Brooke su di me, seduta tra le mie gambe distese. Stava usando il mio iPhone, riprendendoci usando la telecamera frontale.

“Voglio ricordarci proprio così” ridacchia prima di posare la sua mano libera sulla mia guancia, costringendomi a guardarla in quei meravigliosi occhi grigi. Si avvicina e pianta un bacio delicato sulle mie labbra prima di ridacchiare di più e farmi l'occhiolino. Fottutamente adorabile. Guarda nella telecamera e riflette dolcemente “Se state guardando questo video e non siete Santana, ridate il telefono alla mia migliore amica!”

“Tu sei fuori di testa, lo sai vero?” la prendo in giro, spingendo il mio naso contro il lato della sua faccia.

“Mhmh” bisbiglia, per poi baciarmi sull'angolo della bocca. “Ma tu sicuramente mi adori”

“Mh, forse, credo” ridacchio, quando mi lancia quello sguardo oltraggiato. “Voglio dire, certo che ti adoro, Brooke Prince”

Ghigna prima di spostare la telecamera più vicino facendo in modo di riprendere solo le nostre facce. “Avete sentito? Mi adora, ciò significa che lei è mia”
Senza troppe cerimonie lascia cadere il telefono, infischiandosene del fatto che stia ancora riprendendo e prende la mia faccia con entrambe le mani. “Naw, ti adoro anche io S”. Le sue labbra si schiacciano sulle mie, e ci perdiamo l'una nell'altra, sparendo nella sensazione di lingua e denti che si muovono insieme e in una esperta perfezione.

Lascio andare il doloroso video un'altra volta, forse tre.. E poi, fortunatamente, il sonno prende il sopravvento, fermando il dolore per un po'.

Dormire è il più accessibile e salutare anestetico.

**

Mi sveglio al suono del campanello – fottuto pezzo di idiota. Sono da poco passate le 21.30, quindi non può essere mio padre visto che ha il turno fino a tardi in ospedale stasera. In più, lui ovviamente non ha bisogno di suonare quel Dannato campanello, ha delle fottute chiavi.

[Bzzzt]

Il campanello di nuovo... Sospiro prima di calciare via le soffici lenzuola che coprono il mio corpo e scendere dal letto. Sento lo stomaco brontolare per la fame e do la colpa a Brooke per avermi fatto saltare la cena. Le do la colpa per un sacco di cose, in realtà.. Grrr, forse dovrei farmi un sandwich o qualcosa del genere. Apro la porta distrattamente ma quando guardo fuori noto che non c'è nessuno.

Se questo è uno stupido scherzo..

Sento il clacson e vedo l'elegante macchina nera di Quinn attraversare il mio vialetto. Sto per urlare e chiederle per quale dannato motivo sia qui ma lei abbassa il finestrino e indica i miei piedi. Guardo in basso e vedo una borsa di Breadstix, posata sul mio portico. Suona di nuovo, poi mi saluta con la mano prima di andare. Prendo la borsa e torno dentro, la porto in cucina e le do un'occhiata.



Un contenitore di spaghetti, un contenitore di insalata, una quantità assurda di grissini e un pezzo di torta. Però, dannazione..Un po' troppo per farci un panino- Per un attimo penso di far vincere il mio orgoglio, buttando tutto nella spazzatura, ma sarebbe un tale spreco e io ho fame. Oh, andiamo, non è che Quinn potrà sapere se l'ho mangiato o no, giusto? Scuoto le spalle e mormoro un 'al diavolo' prima di aprire i sacchetti e mangiare il cibo.



Dannazione, Breadstix è fantastico – I loro grissini sono fantastici. Odio ammetterlo, ma la sorpresa di Quinn è incredibilmente conveniente e quasi carina, in una maniera irritante. Gah, è difficile spiegarlo. Comincio a ripulire e un pezzo di carta giallo mi salta agli occhi. Una parte di me sa che non dovrei nemmeno disturbarmi a leggerlo, ma era già troppo intrigata per fermarmi.

Sono abbastanza sicura che la disordinata calligrafia porterà risposte di qualche tipo, quindi prendo la nota fuori dalla borsa e leggo cosa c'è scritto.



Santana,

Non riesco ancora a credere che non siamo andate fuori stasera. Che spreco :( va bene, visto che ti rifiuti di andare a cena, ho portato la cena da te! Spero ti piaccia, ti avrei lasciata ordinare qualsiasi cosa ma immagino che quello che ho ordinato basterà per stasera. Se non ti dovesse piacere, c'è sempre la prossima volta ;)

La pausa estiva è lunga, sono sicura che alla fine uscirai con me almeno una volta. Ci vediamo a Fantascape. Buonanotte, Santana Lopez :)
Q.



Leggo la nota un'altra volta, forse tre. E' tenera nella maniera più carina possibile, okay? Non che lo direi mai a Quinn.. Servirebbe solo a farle gonfiare l'ego e allora comincerebbe a infastidirmi ancora di più di quello che fa già. E' stato un gesto carino, comunque e mi ha fatto smettere di pensare a Brooke per un po'. Va bene. Ringrazierò Quinn quando la vedo, Venerdì.



Dopo aver buttato la spazzatura e rimesso in ordine, torno nella mia camera e apro il mio portatile, scrivendo 'Quinn Fabray'nella barra di ricerca di Facebook.



Nessun risultato trovato per la vostra ricerca.

Controllare la grafia oppure provare un altro termine.

Chi diavolo non ha Facebook? Ugh, non importa perché tanto non è che l'avrei aggiunta agli amici, comunque.. Andiamo, non voglio esserle amica nella vita reale- perché dovrei farlo su internet? Volevo solo vedere magari una sua foto, avere qualche indizio per capire chi è davvero Quinn Fabray. Ad ogni modo, la vedrò in un paio di giorni e non è che mi importi qualcosa.



Diavolo no..

Quello che ha fatto per me stasera è stato solo carino e inaspettato, ecco tutto.



Nessun problema.

1 Luglio 2011.

Santana, vieni giù!”



Un secondo, papà!” Urlo a mia volta dalla mia camera, la mia voce risuona nell'intera casa. Cazzo, calmatevi... Lui impazientemente mi urla di sbrigarmi ancora una volta. Stringo la mascella esasperata, arrabbiata per il fatto che mi stia mettendo una dannata fretta. Prendo il mio zaino e velocemente corro giù per le scale con l'espressione accigliata sul mio viso. “Perché diavolo sei così -” mi immobilizzo non appena realizzo che mio padre non è solo nel soggiorno. “Quinn, che diavolo ci fai tu qui?”



Buongiorno, San!”. Mi saluta allegramente, il suo famoso ghigno che adorna il suo viso pallido. Un momento, mi ha appena chiamato con il mio soprannome? Alzo un sopracciglio, sentendo un misto di confusione ed irritazione, prima di spostare la mia attenzione su mio padre per una risposta.



Che ci fa lei qui?”

“Tana, sii educata” Mi rimprovera severamente, mandano a Quinn uno sguardo di scuse. “Perdona mia figlia, non è davvero una persona mattutina”



Va tutto bene, Signor L.” Quinn gli sorride educata e li abbaglio con uno sguardo che dice chiaramente 'che cazzo sta succedendo?'. Aggiusto la cinghia del mio zaino, inclinando la testa verso la mia spalla sinistra. “Sono qui per portarti a lavoro.” afferma Quinn, come se fosse ovvio, continuando a guardarmi con quel sorriso che si suppone dovrebbe essere affascinante. “Sei pronta ad andare?”



Non ci vengo con te...” affermo impassibile, prima di dire a mio padre che sarebbe stato lui ad accompagnarmi a Fantascape come al solito.


“Tana, Quinn è venuta fin qui a prenderti, per cui sii gentile.. E comunque, sei scesa tardi oggi, quindi non posso lasciarti a Fantascape senza essere in ritardo per il mio turno di mattina. Devi farti accompagnare da lei, oppure dovrai camminare”



Lo guardo incredula prima di scuotere la mia testa in maniera insolente. “Bene, camminerò allora..” gemo arrabbiata, prima di uscire dalla porta principale. Sento Quinn offrire a mio padre un cortese saluto prima che il suono veloce e leggero di passi riempia l'aria. E' troppo presto per queste stronzate.. Sento le sue dita stringere il mio polso e rapidamente mi volto per insultarla, mirando a far esplodere la mia rabbia crescente verso di lei.

Cosa ca-”



Shh, smettila di essere così cocciuta ed entra nella mia dannata macchina.. Se cammini fino a Fantascape, saremo entrambe in ritardo, stanche e sudate- Non c'è davvero ragione per camminare, per cui smettila di essere così testa dura e lascia che ti accompagni lì”



No.” dico a denti stretti, liberandomi dalla sua stretta e camminando lontano determinata. Per mia sorpresa, non mi segue. Immagino che si sia stanca del mio atteggiamento da stronza nei suoi confronti.. Bè, finalmente. Inizio il lungo viaggio verso Fantascape, e sto giusto iniziando a estraniarmi quando noto una familiare auto camminare davvero lentamente accanto al marciapiede dove sono.

Il finestrino dal lato del passeggero è aperto e Quinn passa lo sguardo da me alla strada ogni pochi secondi. “Che cazzo stai facendo?”

Camminerei con te, ma ciò significherebbe che dovrei lasciare la mia auto a casa tua e se lo faccio non potrei riaccompagnarti stasera..”

Quindi il tuo piano è guidare accanto a me tutto il tempo?” le chiedo in un tono che mostra chiaramente quanto penso sia stupida la sua idea. “E cosa ti fa pensare che potresti accompagnarmi a casa stasera?”



No” arrotonda bene la O con la bocca alla fine della parola, prima di sogghignare. “Sto solo aspettando che tu la smetta e salga finalmente in macchina.. Sai, è la cosa più intelligente da fare, San.”



Grazie per aver ignorato completamente la mia seconda domanda..

Non siamo amiche, a malapena siamo conoscenti, dovresti davvero smetterla di darmi dei soprannomi” roteo gli occhi e scuoto la testa frustrata. Ignorala e basta, Santana.. Non vale la pena stressarsi per lei. Mi sposto più lontano dalla strada principale e prendo il mio iPhone per distrarmi dall'insistente sfigata bionda.



Ouch., va bene, aspetterò finché non diventeremo più intime e allora inizierò a chiamarti ' San'..” dice con nonchalance, mantenendo la sua incredibilmente lenta velocità.

Le tue gambe non sono stanche? Oh, andiamo.. Ci vorranno almeno altri 30 minuti se continui a camminare, sali in macchina, Santana.”



Se salgo in macchina.. promettimi che terrai la bocca chiusa per tutto il percorso” fermo i miei passi e lei schiaccia il freno. La guardo annuire prima di fingere di sigillarsi la bocca, tirando via la chiave immaginaria lontano. “Ugh, facci solo arrivare velocemente” la sento mugugnare in accordo e non appena mi arrampico sul sedile la sento mormorare “cintura” e la aggancio prima di incrociare le braccia sotto il petto. Provo a tenere i miei occhi lontano dalla sua faccia da schiaffi mentre guida verso Fantascape.



Cancella quel dannato sorriso dalla tua faccia, Fabray.



-x-x-x-x



Quinn mi lascia a casa dopo il lavoro, nonostante i miei migliori tentativi di dissuaderla, la corsa verso casa è stata piena dei nostri usuali battibecchi e se devo essere sincera con me stessa, non è stato così male.. Quinn può essere quasi tollerabile, immagino.

Comunque, vorrei davvero avere qualche posto-dove-andare a Lima, almeno non dovrei stare tutto il giorno a casa... E, forse Brooke e io riusciremmo a smettere di saltarci alla gola – Ah, fanculo. Ho chiuso con tutte queste stronzate.

Non lo sopporto più.

2 Luglio, 2011.

Non ho la pazienza né l'energia di discutere con Quinn stamattina.. Come ieri, mi stava già aspettando alla fine delle scale. Mi saluta con un sorriso luminoso e un troppo felice 'buon giorno', annuisco con la testa leggermente per mostrare che almeno ho sentito. Non sono dell'umore adatto per discutere con nessuno dei due (mio padre e Quinn), quindi concordo immediatamente quando entrambi mi dicono di entrare in macchina di Quinn.

Sono troppo stanca per vivere oggi.

La corsa di prima mattina è tranquilla, il silenzio questa volta è diverso però, è imbarazzante e scomodo. So che vuole chiedermi perché i miei occhi sono in quelle condizioni, o perché sono così stanca. Però non voglio parlarne, quindi sono felice che lei non abbia toccato l'argomento.

Avrei comunque mentito se l'avesse fatto.

Bisbiglio un distratto grazie quando mi lascia all'entrata del divertentissimo parco. Inizio la mia giornata come faccio di solito, andando a trovare Mrs Kit e prendendo la mia cassetta dei soldi. Provo a ricambiare il sorriso che la gentile signora mi sta rivolgendo ma non riesco, quindi mi limito ad alzare i pollici e lasciare il suo posto di lavoro più velocemente possibile.

Non voglio che mi chieda cosa c'è che non va...

Mi avvio verso la mia postazione e mi lascio cadere sulla sedia, la mia faccia istantaneamente ricade sul mio braccio posato sul bancone di legno. Voglio solo dimenticare tutto, liberarmi di questi pensieri complicati e che mi portano ansia che mi stanno annebbiando il cervello.. In parte vorrei non aver mai conosciuto Brooke, o che non fosse mai successo nulla tra noi due, allora la mia vita sarebbe così fottutamente semplice.

Non so neanche perché sono al lavoro in questo momento. Dovrei solo saltare oggi ma allora, di nuovo, significherebbe passare l'intera giornata a casa – senza nessuna distrazione.. Mi porterebbe a pensare a tutto questo di nuovo e riprodurre tutti i ricordi che voglio disperatamente cancellare.

Com'è possibile che dopo tutto ciò che è successo, mi sento ancora in colpa per averla ferita?

Rimpiango di averle risposto su Skype la notte scorsa, rimpiango di averla rivista, rimpiango di averla ascoltata mentre si scusava.


Ma ciò che rimpiango di più è essere la causa del suo dolore.

Anche se è stata lei a ferirmi per prima.



Un leggero tocco sul braccio mi riporta al mondo reale e lontano da tutti i pensieri collegati a Brooke che mi stanno uccidendo lentamente. Alzo lo sguardo e vedo Quinn in piedi di fronte a me con un'espressione preoccupata su tutta la sua faccia. “Che c'è, Fabray?”



Niente davvero, sono mai venuta qui con un argomento specifico?” sorride e scuoto le spalle distrattamente. Noto che si sta mordendo il labbro inferiore, palesemente insicura su come interagire con me nel mio stato attuale. Probabilmente sembro così dannatamente sconfitta- fottutamente debole.. “Cosa, niente commenti da stronza oggi? Andiamo Lopez, dove sono gli insulti? Sono sicura che c'è qualcosa che non va nel mio aspetto, giusto? Chiamami noiosa..”


“Non oggi, va bene?” dico un tono delicato che non mi appartiene e lei rimane silenziosa per un po'. Ci stiamo solo guardando negli occhi prima che io interrompa quella sfida di sguardi. Non voglio che i miei occhi rivelino quanto sono rotta.. “Quanto tempo manca fino all'arrivo dei bambini?

“Ancora dieci minuti” annuisco prima di seppellire la mia faccia nuovamente nel mio braccio. Voglio solo chiudere fuori il resto del mondo. “Santana?” alzo lo sguardo di nuovo prima di sospirare pesantemente. “Posso fare qualcosa per farti sentire meglio?”



Si, lasciami da sola per un po' okay?” richiedo gentilmente, so che lei capisce ma posso ancora vedere un lampo di tristezza sul suo volto chiaro. Prendo un sospiro profondo prima di raccogliere le forze per farle un piccolo sorriso. “Mi dispiace, sono un po' fuori dal mondo oggi.. Ma torno comunque con te stasera”



Bene” mi manda un piccolo sorriso prima di andare via. “Ci vediamo dopo, Santana.”

-x-x-x-x



Santana Lopez : Niente più giochetti, B.



Brooke Prince: Non sto facendo nessun dannato giochetto!



Brooke Prince: Riconnettiti a Skype. Smettila di scappare da me mentre ti sto parlando!


Santana Lopez: Non posso scappare su Skype, genio. In più, sono “scappata” da te settimane fa.


Brooke Prince : E non pensi che mi dispiaccia quel che è successo? Perché è così, Santana. SAI benissimo quanto mi dispiace. Ti stai comportando come se quello che avevamo sia niente, è così facile per te liberarti di me?


Santana Lopez : SMETTILA. Continui a rigirare la frittata, sei tu quella che si è comportata come se non fossimo nulla. Era tutto un gioco per te, giusto? Bè, B, certe volte 'scusa' non è abbastanza.



Brooke Prince: Ti voglio bene.


Brooke Prince: Solo torna a casa. Sono sicura che possiamo riparare..


Santana Lopez: Troppo tardi.


Brooke Prince: E allora fottiti.



Continua a scorrere i messaggi di nuovo. Rispondere a quella chiamata su Skype la scorsa notte è stata davvero una cattiva idea. Non so perché è così difficile resisterle, come se volessi ma non potessi. I messaggi andavano bene – fanno male, ma posso reggere gli insulti e la rabbia. I messaggi vocali che ha inviato ore dopo sono stati quello che mi ha fatto più male.. Odio quando è così triste perché ho giurato a me stessa che avrei fatto di tutto per essere certa che sia sempre felice.

Questo è successo un anno fa comunque e il tempo è una cosa divertente..



Cambia tutto.



Controllo l'ora sul mio telefono e mancano a malapena 15 minuti alla fine della mia pausa. Come sempre, sto sto cazzeggiando vicino a una delle giostre rotte nella deserta area di Fantascape – non c'è nessuno qui e mi piace mangiare in santa pace. Rimugino un po' con me stessa prima di decidere di cliccare play nella sua segreteria e provo a non scoppiare a piangere di nuovo.

Non è che mi piaccia stare male, non è che mi piaccia provare dolore – sono davvero solo molto persa al momento e la mia mente è ovunque.. Quindi magari ascoltare le sue parole di nuovo mi aiuterà a chiarire le cose? Non lo so. Fanculo, ho bisogno che qualcuno mi dica che cosa fare, qualcuno che mi aiuti a decidere tra giusto e sbagliato.


Okay... Probabilmente mi odi al momento, lo so che questo è il più grande e lungo litigio che abbiamo mai avuto e sono spaventata. Sono spaventata dalla possibilità di perderti. Lo so che in qualche modo l'ho già fatto ma non lo so – Sento che c'è ancora un parte di te con me? Sono aggrappata a quella minuscola possibilità che forse riusciremo ad aggiustare tutto.

Mi hai promesso che sarebbe stato per sempre, spero che tu non l'abbia dimenticato” lei non dice nulla per un po', probabilmente avrà dimenticato che stesse ancora registrando. Tipico di Brooke.. Posso sentire comunque il suo respiro irregolare, e anche tutti i suoi singhiozzi. Lei riprende dopo un po', la sua voce che suona molto più scossa questa volta.. “Oh cazzo- solo parlami quando sei pronta ok? Significhi cosi tanto per me, fidati di me, anche se è difficile, io so che staremo bene alla fine.. Saremo sempre noi, lo sai. Ti voglio bene, buonanotte, S”



Almeno la mia reazione non è stata brutta come quella della scorsa notte.. Bel lavoro, Santana. I miei occhi sono pieni di lacrime e fanno male, però e so che se fossi nella sicurezza della mia stanza, starei piangendo come una bambina di nuovo.



Non posso permettere che qualcuno mi veda così.



Si suppone che io sia cazzuta. Si suppone che io sia forte.



Scaccio le lacrime che minacciano di uscire prima di ricompormi ispirando ed espirando profondamente. Velocemente cancello il delicato messaggio vocale e ripulisco la mia segreteria, ritornando al mio posto.


Mi serve del tempo

.-x-x-x-

Quinn ferma la macchina nella mia strada e le sparo un piccolo sorriso. Lo so che è più che abbastanza per lei. Inizio a camminare verso casa mia ma lei pronuncia il mio nome ad alta voce. Mi giro e alzo un sopracciglio verso la sua direzione. “Grazie per uhm, avermi permesso di accompagnarti” mi manda quell'adorabile tipico ghigno, quello che lentamente mi fa venire voglia di prenderla a pugni in faccia. Scuoto la testa prima di sospirare. Posso sentire uno stupido sorriso farsi spazio sulle mie labbra però.



Sei così strana” rispondo con un ghigno e lei sorride ancora di più.



Finalmente un insulto, dannazione stai davvero perdendo il tuo smalto, Lopez. Spero che tu riesca a ritrovarlo domani”


“Contaci, Fabray”



3 Luglio, 2011.



Non sono davvero sicura di come sia potuto succedere, ma al momento sono dentro l'auto di Quinn e stiamo davvero andando da qualche parte che non è Fantascape. Ugh. Questo è esattamente il motivo per il quale non ho voluto che mi accompagnasse all'inizio..


E' pazza.


No, davvero, penso che sia..



Ferma la macchina e fammi scendere, Quinn!”



No” mi risponde con un tono sfacciato, i suoi occhi ancora sulla strada. Non è che sono effettivamente spaventata o qualcosa di simile.. Non mi farebbe mai del male, giusto? “Rilassati, Santana.. Non sto pianificando di ucciderti per poi bruciare il tuo corpo da qualche parte” la sento sorridere alla fine della frase.. Carino. “Okay, non era divertente ma davvero rilassati. Non ti farò del male, promesso. Sapevo che non saresti stata d'accordo se te l'avessi detto per cui così è più semplice”

“Quinn, questo è un fottuto rapimento” grido prima di cercare il mio telefono. Hmm, forse girerà la macchina se dico che sto chiamando qualcuno – tipo la polizia?

No, ho detto al signor L che ti avrei presa in prestito per la giornata” sorride con aria di sufficienza e alzo un sopracciglio, chiedendomi che diavolo ci sia di sbagliato con mio padre per fidarsi di qualcuno come Quinn.

E non preoccuparti, ci sono persone a coprirci entrambe al lavoro... Ho pianificato tutto, quindi tutto quello che devi fare è stare seduta e divertirti”



Questo è il tuo modo di vendicarti per non essere venuta all'appuntamento?”

No, questo è il modo di portarti ad un appuntamento”

Non è giusto”

Ehi voglio solo che tu sia felice.. Sei nella tua pausa estiva, dovresti almeno godertene una parte”

Pensi che forzarmi ad andare ad uno stupido appuntamento mi porterà a godermi le vacanze?”

Questo è stupido..

La sento sospirare platealmente prima di fermarsi e affrontarmi faccia a faccia. “Vuoi davvero tornare indietro? Prima che tu risponda.. promettimi che se decidi ti continuare con quello che ho pianificato oggi, allora ti divertirai. Tutto quello che voglio è renderti felice, anche se solo per un po', va bene?” Odio il fatto che si riesca a vedere quanto sia sincera dai suoi occhi nocciola... Stanno davvero scintillando con un misto di speranza, eccitazione, felicità e un po' di paura. Dopo un paio di momenti di totale silenzio, lascia andare un profondo respiro nervoso, prima di porre un'altra domanda. “Quindi.. Possiamo continuare ad andare?”


“Va bene!” sbuffo sonoramente, alzando entrambe le braccia arresa, prima di passarle intorno al mio petto. “Ma, ti giuro,Fabray.. niente giochetti”

Non preoccuparti, ho capito” mi fa l'occhiolino, facendo ripartire l'auto e riposizionandosi al centro della strada. Scuoto la mia testa e provo con tutte le mie forze a non sorridere ogni volta che fa una battuta stupida o un commento durante la corsa in auto. Apro l'applicazione di Twitter sull'iphone – questa è una delle cose che devi twittare, okay..

?SantanaLopez: Aiuto! Sono stata rapita :O Sto scherzando, ma davvero non so dove sto andando.. Quinn ti prego non farmene pentire!

Mi chiedo se Quinn abbia un account twitter... Bè se non ne ha uno Facebook, probabilmente non ne avrà neanche uno Twitter. E comunque anche se ce l'avesse, probabilmente non scriverei il suo nome – alcuni dei miei follower sono davvero troppo impiccioni per farsi i fatti loro. Invio il tweet prima di concentrarmi sulla strada di nuovo.

Dove cazzo siamo?

Quanto manca ancora?”

Un'ora e mezza, forse?”

Cosa? Dove diavolo stiamo andando? Stiamo viaggiando da almeno un'ora” piagnucolo e lei ride, guardandomi per un secondo. “Non è divertente”

Mi dispiace, hai ragione, non è divertente, ma sei carina quando sei tutta piagnucolosa” Commenta e ignoro la sensazione del sangue che si accumula sulle mie guance. “Santana, hai bisogno di rilassarti e fidarti di me... Smettila di fare domande su tutto e segui il flusso, ti godrai più la vita facendo così” Non so davvero come rispondere a quello che ha appena detto quindi roteo gli occhi e rimango quasi sempre in silenzio fino alla nostra destinazione.


Forse questo viaggio è esattamente quello che mi serve...

-x-x-x

Ho pensato che avessi detto che non stavi cercando di uccidermi?”

Non morirai, Santana.” Afferma con un ghigno prima di togliersi il top e i pantaloncini. Realizzo che è il suo corpo è carino. E' magro e- Che diavolo? Vieni fuori da lì, Lopez. Scuoto la testa per scacciare il pensiero prima di guardare Quinn di nuovo, accertandomi di tenere i miei occhi sulla sua faccia e solo sulla sua faccia. “Sei pronta?”

No... Non salterò da un dirupo, Quinn. Tu sei completamente pazza”

Sarà fantastico, Santana. Ti prometto che non te ne pentirai. In più, è estate, quindi devi nuotare, è tipo una legge o qualcosa del genere”

Scuoto la mia testa con aria di sfida, facendo un passo indietro e distanziandomi dalla fine del dirupo. “Non ho neanche un costume. Non c'è modo che tu riesca a convincermi a saltare”

Te ne ho portato uno!” Mi informa in un modo che urla quanto sia compiaciuta con se stessa per aver preparato tutto così bene, prima di ricercare nella sua borsa per uno dei miei costumi. “Tuo padre li ha presi mentre eri sotto la doccia stamattina”

Che diavolo?” Chiedo in un tono infastidito. Seriamente, a chi piace che le altre persone tocchino le proprie cose? Non a me. “Perché sei così strana?”

Non è stato facile per me, okay? Hai idea di quanto sia imbarazzante chiedere a un uomo adulto di prendere i costumi di sua figlia? Non aveva neanche idea di quale fosse, quindi è sceso con qualsiasi costume da bagno tu avessi. Questo sembra quantomeno più adatto di quello della Disney, comunque” Quinn agita il costume di fronte a me e lo strappo dalle sue mani, l'esasperazione evidente sul mio volto. “Questo posto è vuoto, quindi puoi cambiarti. Ti giuro che non guardo.”

Ti aspetti che io mi cambi... Qui?” Annuisce tranquillamente e scrolla le spalle prima di girarsi. “Non lo faccio.”

Si lo farai” risponde testarda – trovo così strano battibeccare con qualcuno cocciuto quanto me... UGH.

Quinn...”

Se non metti il costume, ti tufferai con i vestiti che hai addosso ora.. La scelta è tua”

Ti odio così tanto”

-x-x-x-

Non so com'è successo esattamente ma al momento sono in caduta libera.

Il mio corpo taglia l'aria, verso la distesa di chiara acqua blu sotto di me.

Lo so che abbiamo passato almeno mezz'ora sull'orlo del precipizio, Quinn che continuava a convincermi a saltare e io che continuavo a chiederle più tempo.. Non sono sicura di cosa mi abbia spinto a farlo. Oh e prima che vi facciate un'idea sbagliata... Quinn, non mi ha fisicamente spinta, voleva, ma non l'ha fatto. E' stata ferma lì, supportandomi, dicendo tutto quello che poteva per tranquillizzarmi e calmarmi.

Non posso davvero descrivere quello che sto provando adesso. Mi sento così- leggera? Come se tutti i miei problemi non ci fossero più, come se niente possa buttarmi giù. So che la caduta effettiva dura solo un paio di secondi ma si sente più a lungo- molto più a lungo.

Mi sento libera, come se riuscissi a respirare correttamente per la prima volta in settimane.

Splash.

Il mio corpo collide con l'acqua e lo sento vivo. Scossa lontano da un sonno profondo. Come se la caduta fosse un vivido sogno, come se potessi davvero sfuggire alla realtà per un paio di secondi. E' stato così meraviglioso.. Risalgo in superficie e vedo Quinn sulla roccia, che mi chiede se sto bene. Alzo i pollici e sorride prima di saltare senza timore giù dalla rupe. Urla per tutto il tempo e sorrido perché è divertente quanto possa sembrare una bambina.

Bè, a volte..

La vedo cadere e giuro che è stato davvero veloce – ve ne sareste persi buona parte solo se aveste sbattuto le ciglia, quindi non so perché mi è sembrato così lungo mentre stavo cadendo.. Tutto quello che so è che voglio farlo di nuovo.


“Allora... come ti senti?”


“Felice” non ho davvero avuto il tempo di pensare alla risposta.. Mi è solo sfuggita dalle labbra. Mi avvicino a Quinn prima di nuotare indietro verso la parete. “Chi arriva primo sulla roccia, Fabray!” urlo dietro di me, prima di correre sulla scalata.

Voglio volare di nuovo.

-x-x-x

3 chiamate perse – BROOKE PRINCE.

Brooke Prince: Chi diavolo è Quinn?

Se fosse stato qualsiasi altro giorno le avrei risposto, magari l'avrei anche chiamata. Non oggi però.

Oggi, sono felice.

Ah, e per la cronaca, immagino che mi sbagliassi- Quinn Fabray non è poi così male.


  
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