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Autore: FairyLies    26/09/2013    3 recensioni
"Un'estate può cambiare tutto"
[Storia tradotta da Serensnixpity e Shellyng.]
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Noah Puckerman/Puck, Nuovo personaggio, Quinn Fabray, Santana Lopez | Coppie: Quinn/Santana
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1.


24 Giugno 2011

Mi state prendendo per il culo” Borbotto tra me e me mentre sono impalata fuori da “FANTASCAPE”. Non posso credere che passerò il resto della mia estate in questo buco schifoso...passo attraverso i cancelli leggermente arrugginiti e mi avvio verso l'ufficio principale.

Ah Santana, eccoti!” esclama Mrs. Kit, la proprietaria di Fantascape, nell'esatto istante in cui metto piede nella piccola stanza. “Ecco a te” Mi porge tre magliette rosse, ognuna con la scritta 'FANTASCAPE' stampata sul fronte e la scritta 'GIOCHI' stampata sul retro- entrambe in caratteri cubitali bianchi. “Riceverai tre magliette e se ne perdi una c'è una sanzione di 15$. Ti occuperai del gioco delle bottiglie di latte...Non preoccuparti tesoro, è estremamente semplice. Devi solo prendere i soldi, dare loro due palline e sperare che non abbattano tutte e tre le bottiglie” L'anziana donna ride di cuore prima di uscire dall'ufficio.

Infilo due magliette nel mio zaino e ne indosso un'altra sopra la mia canottiera, prima di correre appresso a Mrs. Kit “Bene, ti sei cambiata, ok, allora questo è il tuo stand ed è sotto la tua responsabilità, quindi amalo come se fosse il tuo unico figlio” Mi sorride ed io faccio il possibile per ricambiare “Apriamo i cancelli fra mezz'ora così hai tutto il tempo di sistemarti. Non dimenticarti di scrivere quanti e quali premi hai dato e assicurati di difendere sempre la tua cassetta dei soldi, anche a costo della vita. Benvenuta nella famiglia di Fantascape, Santana!” Mi da un caloroso abbraccio ed io le picchietto imbarazzata una mano sulla schiena.

Grazie, Mrs. Kit” L'anziana donna mi sorride prima di tornare al suo ufficio. Entro nel mio stand e lascio lo zaino su uno dei tavoli. Mi guardo attorno e faccio una smorfia- bleah. Ogni cosa qui dentro è così nauseante, le bottiglie di latte rivestite, le palline graffiate (che sono molto più leggere di quello che sembra), gli unicorni rosa di peluche e altri premi scadenti appesi al soffitto.

Tutto questo fa schifo, odio già questo posto


Come butta, novellina?” Una ragazza grossa, con una maglietta blu di Fantascape, si avvicina al mio stand squadrandomi con sguardo accigliato senza nessun apparente motivo “Sono Lauren e questo è il mio parco a tema, afferrato?”


Già, perché tu hai davvero l'aspetto di chi potrebbe permettersi questo posto” Dico prima di lasciarmi sfuggire un teatrale sbadiglio e scrocchiarmi le nocche. La sua mole non mi spaventa...Mi si fa più vicina e mi afferra bruscamente per il colletto della maglietta con entrambe le mani “Ti consiglio caldamente di lasciarmi andare”


Altrimenti?” Mi provoca, stringendo ancora più forte la stoffa. Il bancone dello stand frapposto tra noi, inizia a schiacciarmi lo stomaco e ad essere davvero fastidioso, quasi doloroso in realtà “Cosa può farmi qualcuno piccolo come te, chica?”


Speriamo per il tuo bene che tu non debba mai scoprirlo” Sorrido furbescamente e con sicurezza, prima di premere le mani sulle sue spalle e scrollarmela di dosso con forza “Non toccarmi di nuovo, altrimenti ci saranno delle brutte conseguenze, chiaro?”


Perché tu piccola...” Stava per prendermi di nuovo, ma qualcuno la interrompe


Lauren, che stai facendo? Lasciala stare e torna alla tua postazione” Ordina una ragazza bionda ed esile. Lauren la guarda per un momento e poi lancia di nuovo un'occhiataccia nella mia direzione, prima di andarsene via “E' tutto a posto?”


Sì, sto benissimo, non avevo bisogno del tuo aiuto” Le rispondo incurante, sciogliendo le spalle “So badare a me stessa...quella stronza non era nemmeno una minaccia, fidati”


Sul serio? E' quattro volte la tua taglia” Constata la sconosciuta, inarcando scetticamente un sopracciglio perfettamente delineato.

Quindi? Non permetto a nessuno di mettermi i piedi in testa, biondina” Faccio spallucce prima di sistemarmi la maglietta, il colletto è leggermente sformato, ma non mi importa. Quando alzo di nuovo lo sguardo, noto che la bionda è ancora li che mi guarda come se fossi la persona più affascinante che abbia mai visto

Come ti chiami?”


Kim Kardashian” Rispondo impassibile, stringendo le labbra in una linea dritta per dimostrarle che non sono interessata a continuare quella conversazione.


Ti ha mai detto nessuno che non sei esattamente un tipo amichevole?” Mi chiede in tono divertito, incurvando le labbra in un dolce sorriso


Se ti dico di sì te ne vai?” Scuote la testa “Ok no, ora vattene visto che non ho detto sì”


Mi piaci, sei divertente” Ridacchia, mostrando le sue file di denti perfettamente bianchi. Il suo telefono inizia a suonare e noto come i suoi occhi nocciola si socchiudono appena legge il nome sullo schermo “Devo andare, ci vediamo in giro Kim” Sorride ampiamente prima di scappare via, la scritta “CORSE” è stampata sul retro della sua maglietta blu, proprio come quella della ragazza grassa.


Nessuno ha vinto un unicorno di peluche

oggi...

25 Giugno 2011

Papà, davvero non capisco perché io debba lavorare a Fantascape” Brontolo mentre mio padre mi da un passaggio verso il parco divertimenti. “Fa troppo caldo e guadagno qualcosa come 50$ per un intero giorno di lavoro...dovrei semplicemente rilassarmi a casa o qualcosa del genere, non ne vale la pena.”

Santana, lavori solo tre volte a settimana, non è poi così male. Inoltre, te l'ho già detto che voglio che tu faccia qualcosa di costruttivo mentre sei qui”

Ma sono venuta qui per passare del tempo con te” Metto il broncio, cercando di convincerlo a permettermi di lasciar perdere. “Ti prego, non farmi tornare li, papino.”

Il patto era che tu saresti potuta rimanere con me quest'estate se avessi lavorato” Scrolla le spalle, chiaramente non intenzionato a cedere alle mie richieste. “E non è una questione di soldi, Tana...voglio che tu impari da tutto questo, sarà utile una volta che entrerai nel mondo reale. Stai per cominciare il tuo ultimo anno di scuola e non voglio che tu prenda il diploma e vada al college senza un'esperienza di lavoro”

Papà, non credo che quello che faccio a Fantascape si possa definire “lavorare”...me ne sto solo seduta in un misero stand per tutto il giorno, prendo i soldi dei ragazzini e distruggo i loro sogni di vincere uno scadente animale di peluche. Il gioco di cui mi occupo è truccato, nessuno vince.”

Beh, questo non è un problema tuo, tesoro” Ridacchia leggermente, parcheggiando di fronte ai cancelli del parco a tema. “Mi ricordo che venivamo qui molto spesso quando eri una bambina, adoravi questo posto...Passavamo tutta la giornata sulle giostre, ai giochi e mangiando cibo spazzatura”

Ora fa schifo” Rispondo freddamente, sentendomi un po' in colpa per aver spento il largo sorriso sul viso di mio padre.

Perché?”

Perché sono cresciuta” Faccio spallucce con noncuranza, prima di dargli un bacio sulla guancia “Ci vediamo più tardi, credo che troverò da sola la strada di casa”

Ok, ma chiamami se non la trovi. Ti voglio bene!”

Mhmm.” Mugugno in risposta. Gli voglio davvero bene, è solo che non sono molto brava a dire cose come quella ad alta voce, quelle due parole hanno il sapore dell'acido sulla mia lingua. Pigramente mi avvio verso il mio stand, passando a prendere la cassetta dei soldi dall'ufficio.

Grandioso, sto per sprecare un'altra perfetta giornata estiva a derubare le persone...

E' ancora presto e il parco dei divertimenti non aprirà per almeno altri venti minuti, così prendo il mio cellulare con discrezione, incurante del fatto che sia contro le regole...Scorro fra i contatti e noto il suo nome. Il mio pollice scorre sopra i numeri, voglio disperatamente chiamarla, solo per sentire la sua voce, ma so che non dovrei. Non c'è ragione di farlo...Sono bloccata nel fottuto Ohio perché avevamo bisogno di un po' di tempo separate, non dovrei incasinare tutto chiamandola.

Inizio a giocare a Temple Run per distrarmi, cerco di raggiungere di nuovo il punteggio di 10 milioni, ma continuo a morire durante le svolte. Sono a quasi 7 milioni, quando qualcuno decide di schiarirsi rumorosamente la voce e disturbarmi. Le parole “Abbracciatore d'alberi” appaiono sullo schermo ed io alzo lo sguardo, guardando rabbiosamente il fottuto idiota che mi ha uccisa.

Sono morta grazie a te” Borbotto, lasciando andare il telefono sul bancone con un tonfo sonoro.

Buongiorno anche a te, Kim” Mi sorride allegra, ignorando il fatto che le stia lanciando occhiate fiammeggianti “Sai che non dovremmo usare il cellulare mentre siamo al lavoro, vero? Se qualcun altro dovesse vederti, potresti finire nei guai.”

Questo posto non è ancora aperto...” Inarco un sopracciglio con aria da sfida “E comunque che te ne importa? Se vengo licenziata, vengo licenziata”

Te l'ho detto ieri, mi piaci...sei divertente.”

Senti Barbie, dovresti davvero smetterla di venire qui perché, se non fosse abbastanza chiaro, non sono qui per farmi degli amici o cose simili”

Non ho mai detto di voler diventare tua amica”

Grugnisco esasperata, pizzicandomi la punta del naso. “Non hai una giostra o altro di cui dovresti occuparti?” Chiedo con un tono estremamente infastidito, nel momento in cui vedo la biglietteria aperta e le persone che entrano nel parco dei divertimenti. Scuote la testa, sedendosi sul bancone di legno del mio stand. “La tua maglietta dice 'GIOSTRE', come è possibile che tu non abbia una giostra da far funzionare?”

Ne ho una, ma oggi la stanno riparando quindi non ho altro posto dove dovrei stare se non qui...”

Perché devi stare qui?” Chiedo, assottigliando lo sguardo mentre la guardo a denti stretti.

Per parlare con te, sciocca” Ridacchia, sto per dire qualcosa, ma un ragazzino si avvicina allo stand e interrompe la nostra discussione. La bionda sconosciuta lo saluta amichevolmente con la mano e lui ricambia. “Ciao, vuoi giocare?”

Certo” Lui le passa due dollari che lei da a me per metterli nella cassetta dei soldi. “Voglio vincere un unicorno per mia sorella” Ci dice eccitato e io gli passo due palline, spostandomi dalla traiettoria. Lancia la prima e manca del tutto i bersagli, poi lancia la seconda e colpisce le bottiglie, ma ne abbatte solo una.

Oh, mi dispiace tanto, ometto.” La bionda gli fa un piccolo broncio “Dovresti provare di nuovo quando sarai più forte.” Lui annuisce in approvazione prima di salutare tristemente entrambe e andarsene abbattuto. “Giuro, fa schifo quando sono così tristi dopo...”

Questo gioco è una dannata truffa, che cosa ti aspetti? Non ho ancora dato nessuno di questi animali di peluche. Nessuno vince in questo tipo di cose.”

Certo è truccato, ma le persone vincono, credimi. Vedo tutte le volte la gente uscire da Fantascape con quei giganteschi unicorni”

Beh, allora sono fottutamente fortunati, sono sicura al 100% che nessuno vincerà di nuovo a questo gioco oggi.” Sospiro pesantemente sistemando l'unica bottiglia che il ragazzino ha abbattuto un attimo prima “Queste bottiglie sono fin troppo pesanti e le palline troppo leggere, è impossibile.”

Scommetto 5 dollari che qualcuno vincerà davvero quell'unicorno oggi” Sorride provocatoria, la sua espressione compiaciuta intrisa di irritante sicurezza

Nessuno vincerà” Ribatto semplicemente, passandomi una mano fra i capelli.



Se sei così sicura, accetta la scommessa...se dovessi perdere, sono comunque solo cinque dollari” Ammicca ed io digrigno i denti, sentendo il bisogno di spazzare via quell'aria arrogante dalla sua faccia.

Non perderò e ci sto assolutamente” Assottiglio lo sguardo nella sua direzione mentre lei ricambia con un ghigno

Perfetto allora, Kardashian.”

-x-x-x-x-

2 ore e circa 30 clienti dopo, ancora nessun vincitore...

Prepara i tuoi 5 dollari” Sorrido furba alla bionda che sta ancora al mio stand, dondolando le gambe avanti e indietro dal suo posto sul mio bancone. Scrolla le spalle e mi sorride, impassibile di fronte al mio punzecchiarla.

Tra poco hai la pausa pranzo, ti mostrerò il posto migliore dove mangiare qui in zona.”

Uhh, già, no grazie.”

Perché no?”

Senti amica, so che stai solo cercando di essere amichevole e tutto, ma a me piace stare da sola. E' già tanto che tu abbia passato tutta la mattina a darmi fastidio, non rovinarmi anche la pausa.”

Sono stata dura, ma sta iniziando davvero a darmi fastidio...”Oh ok, scusa Kim” Mormora delicatamente, sentendo ovviamente un misto di imbarazzo e dispiacere, prima di saltare giù dal bancone e andarsene via. Finalmente. Cerco di scacciare il senso di colpa dal mio petto...non importa, lei non è nessuno.

-x-x-x-x-

Prendo la cassetta dei soldi in metallo e vado verso l'ufficio principale per consegnarla a Mrs. Kit e concludere la giornata. Mi da una busta con il mio compenso giornaliero. Sì 50$! Ugh, non ne è valsa per niente la pensa...”Ci vediamo domani, Santana”

Ci vediamo, Mrs. Kit”

Esco dall'ufficio chiedendomi se è il caso di chiamare mio padre, per farmi venire a prendere, o camminare fino a casa. “Hey Kim!” Mando gli occhi al cielo quando sento quella voce. Inizio a camminare più velocemente verso l'uscita per il personale di Fantascape . “Aspetta!”

Mi fermo solo quando mi si para di fronte, impedendomi di sfuggire da un'altra delle nostre bizzarre interazioni. “Sì?”

Volevo solo darti questo” Mi porge una banconota da cinque dollari leggermente stropicciata. “Ho sentito che nessuno ha vinto al gioco delle bottiglie di latte oggi, che peccato.” Affonda le mani nelle tasche davanti e muove i piedi, sfregando la punta di gomma delle sue scarpe da ginnastica contro l'asfalto.

Già, grazie” Rispondo freddamente, riponendo la banconota in una delle tasche del mio zaino e superandola senza un'altra parola o sguardo

Come vai a casa?” Mi urla, la preoccupazione evidente nella sua voce.

Camminando” Le urlo di rimando senza nemmeno voltarmi, aumentando l'andatura.

Sei impazzita? E' tardi, non è sicuro andare a piedi” Sento i suoi passi farsi sempre più vicini e capisco che mi sta correndo di nuovo dietro. Merda... “Posso accompagnarti a casa”

No grazie” Le scocco un sorriso falso, cercando di superarla di nuovo

No davvero, voglio portarti a casa...C'è gente pazza la fuori che potrebbe farti del male, lo sai.”

Sì, lo so, sto parlando con una di loro proprio ora” Ridacchio inespressiva, ma lei ignora completamente il mio sarcasmo.

Non sto scherzando, quindi o lasci che io ti porti a casa o chiami tua madre per farti venire a prendere...ma in qualunque caso, non ti lascerò andare a casa da sola, quindi se continui a camminare verrò con te”



Questo non vorrebbe dire che poi tu dovresti tornare a piedi fino a qui, da sola, per prendere la tua macchina?” Inarco un sopracciglio e lei scrolla le spalle, annuendo imbronciata.

Sì e peserebbe tutto sulla tua coscienza se dovesse succedermi qualcosa di male” Sospira drammaticamente “Poi incolperesti te stessa per il resto della tua vita e vorresti con tutto il cuore aver semplicemente accettato il mio passaggio sin dall'inizio.”

Io credo davvero che tua sia pazza.” Sentenzio impassibile, inarcando le labbra.

Credimi, è più sicuro andare a casa in macchina con me che camminare...Non ti parlerò per tutto il tragitto se vuoi, lo prometto. Tutto quello che voglio è che tu arrivi a casa sana e salva, va bene?”

Perché ti importa così tanto?”

Perché non dovrebbe?”

Va bene.” Sbuffo rassegnata, consapevole che non ci sia un modo per uscirne. La seguo fino alla sua macchina e le permetto di portarmi a casa. Il tragitto in macchina è stato silenzioso, come ha promesso. L'unica volta in cui mi ha parlato è stato per dirmi di mettere la cintura di sicurezza e ha semplicemente annuito in silenzio quando le ho dato le indicazioni per la casa di mio padre. “Grazie” le dico pacatamente prima di uscire dalla sua macchina.

Nessun problema, Kim. Ci vediamo domani” Mi sorride prima di ripartire e sparire lungo la strada. Entro in casa e salgo nella mia stanza. Mi cambio con dei vestiti puliti, prima di accendere il mio Macbook ed accedere a Facebook e Twitter.

@SantanaLopez: SERIAMENTE, ODIO QUESTO POSTO. Qualcuno venga a prendermi, vi prego.

Scrivo su twitter, prima di controllare le notifiche importanti su Facebook. Guardo i nuovi album di un paio di amici ed è uno schifo che loro si stiano godendo le vacanze, mentre io sono bloccata qui a fare nulla nella fottuta Lima in Ohio. Sto per uscire quando la finestra della chat si apre nell'angolo in basso a destra dello schermo.

Brooke Prince: Ciao (:

Santana Lopez: Hey.

Brooke Prince: Come stai, S?

Santana Lopez: Alla grande.

Brooke Prince: Davvero? Ho visto il tuo tweet. Non mi sembra così grandioso.

Santana Lopez: Non importa.

Brooke Prince: Santana, ti prego.

Santana Lopez: Ti prego cosa?

Brooke Prince: Smettila di fare così.

Santana Lopez: Okay.

Clicco il bottone di uscita un attimo dopo aver inviato l'ultimo messaggio. Non sono dell'umore per una discussione...No, non stasera. Controllo le menzioni di Twitter e vedo di nuovo il suo nome. Cioè, non il suo nome, ma il suo username. C'ero quasi...

@BROOKEthePRINCEss: @SantanaLopez So che sei arrabbiata con me, ma spero che tu ti senta meglio. Mi manchi e ti voglio bene, torna a casa presto! X

Ma che cazzo.” Digrigno i denti prima di chiudere con forza il portatile e fare il numero di Brooke.

San?”

Che stai facendo, Brooke?”

Sto usando il mio portatile ora, potrei guardare...”

No, Brooke.” La interrompo bruscamente “Che cazzo stai facendo? Cosa era quel tweet?”

Nulla...mi sembravi triste e volevo sollevarti il morale, credo. Perché dovrebbe essere un problema?”

Non puoi dirmi cose come quelle...non hai il permesso di parlarmi di nuovo in quel modo”

Santana, sei la mia migliore amica...come vuoi che ti parli? E comunque, dove sei? Sparire in quel modo non aiuta la situazione, abbiamo cose di cui parlare.”

Ho bisogno di stare lontana da te, non lo capisci?”

C'è una lunga pausa e penso di riattaccare, ma poi lei ricomincia a parlare, il suo tono è più dolce ora. “Lo sai che sono schifosamente dispiaciuta per quello che è successo...e non ti ho mai detto di no, S...sono solo...non sono ancora pronta e so che non è una scusa per quello che ho fatto, ma mi dispiace così tanto”

Fartela con un coglione qualsiasi, subito dopo la nostra chiacchierata, è chiaramente un “no”, Brooke” Le lacrime cominciano ad addensarsi nei miei occhi e non voglio che mi senta piangere “Cazzo, devo andare.”

Allora ok” Sospira profondamente “Mi manchi e anche se non mi credi...ti voglio un mondo di bene, S. Troveremo una soluzione quando tornerai a casa, lo prometto”

Sì, come ti pare” Termino la chiamata facendo del mio meglio per resistere al bisogno di lanciare il cellulare contro il muro più vicino. Mi costringo a smettere di piangere, devo smetterla di piangere per lei...

Non di nuovo, mai più.

Brooke Prince: Ti voglio bene. Buonanotte tesoro :(

Ok, fin troppo per non lanciare il cellulare contro il muro e non piangere mai più per lei.

Fanculo.







26 Giugno 2011

Dovrebbe essere illegale lavorare di Domenica, ugh...Entro nel parco dei divertimenti, indossando i miei occhiali da sole neri, sto cercando di nascondere dietro le lenti i miei occhi gonfi e rossi. La mia pacifica camminata verso l'ufficio, viene interrotta dal rinoceronte di Fantascape, altrimenti conosciuta come Lauren. “Che cosa abbiamo qui?” Domanda con un ghigno prima di provare a prendere i miei occhiali da sole. Faccio un passo indietro e scanso la sua mano grassoccia dalla mia faccia.

Non sono dell'umore oggi, quindi levati dalle palle.” Ringhio, ma lei si limita a ridere come un'idiota e cerca di prendere di nuovo i miei occhiali “Ho detto fuori dai piedi, stronza.”

Che hai detto?” Fa schioccare i denti e mi si avvicina minacciosamente, la sua grandezza troneggia sulla mia statura decisamente più piccola.

Fuori dai piedi, stronza” Le ripeto, questa volta con voce più alta. Mi afferra di nuovo il colletto e mi tira verso di lei con una mano, con l'altra mi toglie gli occhiali e li getta a terra. “Ok, l'hai voluto tu.”

La scrollo via e la spinta è abbastanza forte da costringerla a lasciarmi andare e barcollare indietro, dopo di che le do un pugno dritto sul viso senza avvertimento. Continuo a colpirla e lei mi attacca un paio di volte, ma sono molto più veloce e buona parte dei suoi colpi vanno a vuoto. Crolla a terra con me sopra di lei, sto per continuare a colpirla, ma qualcuno arriva a salvarla.

Che diavolo sta succedendo qui?” Mi volto e vedo la bionda irritante che ha continuato a perseguitarmi dal primo giorno di lavoro. “Lauren?”

Non lo so, questa stronza ha iniziato a fare la pazza con me” Lauren grugnisce sotto di me, portandosi una mano sulla guancia che si sta gonfiando, con una smorfia di dolore “Ti licenzieranno, io...”

Lauren, non dirai niente a nessuno di tutto questo, a meno che non voglia perdere il lavoro anche tu.”

Cosa?” Lauren si mette a sedere velocemente, guardando incredula la bionda “Non è giusto!”

Guarda, le sta sanguinando il naso, il che vuol dire che anche tu l'hai colpita, entrambe verrete licenziate se qualcuno lo scopre. Ve lo assicuro.”

E' stata legittima difesa!”

E' incredibilmente piccola in confronto a te, non peggiorarti le cose raccontando a Nana di questo casino.”

Va bene.” Mormora Lauren rassegnata, prima di alzarsi lentamente e zoppicare lontana dalla scena, palesemente dolorante per la sconfitta.

Stai bene?” Mi chiede la bionda mentre ispeziona da vicino il mio viso sanguinante “Non credo che ti si sia rotto il naso.”

Sto bene” Le passo accanto e mi avvio verso il bagno più vicino per lavare via il sangue. Lei mi segue all'interno e per tutto il tempo osserva il mio riflesso “Sei piuttosto inquietante, lo sai vero?”

Voglio solo assicurarmi che tu stia bene...non scherzavi quando hai detto che sai badare a te stessa, eh?” Ridacchia, guardandomi con quegli occhi innaturalmente color nocciola. “Lauren era praticamente indifesa sull'asfalto.”

Già, andavo alla grande, non avresti dovuto interferire...” Mi ripulisco buona parte del colore scarlatto dalla mia faccia, il miscuglio di acqua e sangue scivola nel condotto del lavandino. Probabilmente è solo un taglio superficiale visto che non sanguina più...

Chissenefrega.

Hey, non ho interrotto la lotta per te...l'ho fatto per la povera Lauren, mi sentivo in pena per lei.” Solleva le mani in segno di innocenza “Sei piuttosto bulla, eh?”



Ovviamente.” Rispondo sarcastica, prima di oltrepassarla ed uscire dal bagno. Sospiro dal naso quando vedo che mi segue, tampinandomi mentre ritiro la mia cassetta dei soldi e mi dirigo verso il mio stand. “Perché continui a seguirmi? Non dirmi che hai intenzione di stare di nuovo qui, perché oggi non posso davvero sopportarti...”

Vedo un lampo di dispiacere attraversarle lo sguardo, ma mi costringo ad ignorarlo, in ogni caso non dovrebbe importarmene di lei...Si morde il labbro superiore con fare imbarazzato, prima di tendere la sua mano destra verso di me, nella quale tiene i miei occhiali da sole e un piccolo pacchetto di fazzoletti. “Volevo solo darti questi.”

Oh, ehm, grazie...” Serro le labbra e sospiro pesantemente “Ugh, mi dispiace di essere una tale stronza, va bene? Sto solo avendo una giornata di merda e non ho dormito molto la notte scorsa, quindi sono incredibilmente irascibile.”

Non preoccuparti” Annuisce comprensiva e si volta per andarsene, ma dopo un paio di secondi si rigira rapidamente guardandomi di nuovo. “Aspetta, ho una domanda...”

Sì?” Cerco di essere il più paziente possibile e non sbottare di nuovo.

Vuoi uscire con me?”

Come?”

Ma che cazzo?

Un'uscita.” Mi ripete con una piccola scrollata di spalle “Tu non vuoi mangiare con me durante la tua pausa pranzo, quindi stavo pensando di portarti fuori da qualche parte dove possiamo mangiare.”

No.” Le dico aggrottando le sopracciglia e scuotendo la testa.

Perché no? Tu mangi del cibo, o no?”





Sì, ma non uscirò con te...ma che diavolo? Non ti conosco nemmeno!” Mi sfrego gli occhi con il palmo delle mani, chiedendomi se la ragazza con cui sto parlando, sia clinicamente pazza, almeno fino ad un certo punto.

Corre di nuovo da me e mi tende formalmente la mano destra “Ciao, sono Quinn Fabray.” Mi stringe la mano prima di farmi un gran sorriso. “Ok, ora che mi conosci, vuoi uscire con me?”

Tu sei fuori di testa.”

Io non sono...è solo...mi piaci, ok? Sei interessante e ti voglio portare fuori per un appuntamento, così possiamo conoscerci meglio. Se non ti troverai bene, ti prometto che non ti darò mai più fastidio e non passerò nemmeno di fronte al tuo stand...”

No, Quinn.” Pronuncio il suo nome per la prima volta e un enorme sorriso le appare sul viso.

Facciamo un'altra scommessa allora, se qualcuno oggi vince un unicorno...tu uscirai con me.”

No, non succederà mai.” Scuoto la testa risoluta, incrociando le braccia al petto.

Ieri hai vinto. Avanti, accetta la scommessa!”

No!”

Beh, se la cosa ti spaventa...”

Io non sono spaventata, è solo che non voglio che la fortuna sia dalla tua parte. In più davvero non voglio uscire con te.”

Fortuna? Bene, che ne dici di uscire con me se io vinco il gioco?”

Non puoi vincere questo gioco.” Rido rumorosamente per la prima volta dall'inizio di quella insensata conversazione. Assolutamente impossibile. “Lasciamo perdere, per favore.”

Se ne sei così sicura allora accetta la scommessa, Kim.” Mi stuzzica, provocandomi con uno dei suoi seccanti sorrisi. “Avanti, è la tua possibilità di liberarti finalmente di me.”

Va bene, ma quando io vincerò, mi lascerai davvero in pace, ok?” Annuisce e io prendo due palline, sto per dargliele, ma lei scuote la testa. “Come? Pensavo che volessi perdere.”

Giocherò e vincerò più tardi.” Mi sorride di nuovo, prima di salutarmi con la mano e lasciare la mia zona. Che schizzata...Scuoto la testa confusa, mentre rifletto su tutto ciò che è accaduto, e pensare che questo fottuto giorno è appena iniziato.

Già, avevo ragione, dovrebbe essere illegale lavorare la Domenica...

-x-x-x-x-

E' quasi ora di chiusura e ancora nessuno ha vinto un unicorno. In realtà sono assolutamente certa che Quinn non vincerà, tutte le probabilità sono incredibilmente contro di lei...

Parlando della bionda, eccola che arriva.

Hey, hai bisogno di un passaggio oggi?”

Ciao, no mio padre viene a prendermi.” Velocemente le passo due palline per finire questa farsa il prima possibile. “Perché indossi una felpa? Sei pazza, è estate.”

Ho il raffreddore.” Liquida la domanda, prima di prendere le palline dalle mie mani e darmi 2$ in gettoni. “Pronta?”

Accomodati.” Ribatto con un ghigno e lei fa un enorme starnuto, piegandosi quasi fino a terra. Vedo che mette una delle palline nella tasca della felpa. “Che schifo.”

Scusa per quello.” Risponde con un sorrisetto e mette l'altra pallina davanti alla mia faccia “Soffia per portare fortuna” Soffio solo per velocizzare le cose, lei fa un passo indietro e mira, mi fa l'occhiolino sfacciatamente prima di lanciare la pallina verso le bottiglie e abbatterle tutte quante. “Non ti preoccupare, mi assicurerò che ti diverta all'appuntamento.”

Come cazzo ci sei riuscita?” Mi cade la mandibola e guardo incredula verso Quinn, che ha il più grande sorriso da schiaffi sul suo viso. Senza pensarci le porgo uno degli unicorni di peluche, la mia mente sta ancora cercando di comprendere quello che è successo. “Questa è una stron...

Shh, ti ho dato i cinque dollari quando ho perso ieri, quindi ora tocca a te onorare la tua parte del patto...” Mi sorride e furtivamente mi sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio. “Ti vengo a prendere Martedì verso le sei. Ci vediamo, Santana.”

Aspetta...tu conosci il mio nome?”

Mrs. Kit è mia nonna, so il tuo nome da quando hai iniziato a lavorare qui.” Mi spiega con un ghigno, prima di farmi un rapido occhiolino. “Per la cronaca, Santana mi piace molto più di Kim. Oh e puoi tenere questo così non ti dimenticherai del nostro appuntamento.” Mi restituisce l'unicorno e le due palline prima di andarsene, lasciandomi piuttosto sconvolta.

Aspetta...due palline?

Mi piego per prendere la pallina che ha usato...maledetta imbrogliona.

  
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