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Autore: otaku_sama    02/10/2013    1 recensioni
Tratto dal capitolo 11:
"Lui La amava, e di questo ne era certo, per cui non aveva niente di cui preoccuparsi, il suo amore non sarebbe stato distrutto da un semplice sfizio."
Il nostro povero rapper si troverà a scegliere tra due ragazze, diverse sotto molti punti di vista. Chi sarà la fortunata?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, T.O.P., Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti! Questo è l'ultimo capitolo, mi dispiace per chi si è affezionato, ma è così... -scusa Shally- Comunque voglio ricordarvi che venerdì pubblicherò il 1° capitolo della mia seconda ff, di cui non so ancora quale sarà il nome, sul mio profilo Lulla97. Vi do un piccolo anticipo come premio per avermi seguito fino a qui ^^, allora: si svolge cinque anni dopo la fine di The Official Pimp, *coincidenza*... i protagonisti sono due cari amici di infanzia e un povero cantante timido e una sfacciata fotografa un po' stalker, V.I.P alla follia e con il corpo di una barbie orientale. Il genere è leggermente diverso da questa ff, ma è sempre romantico. Vi aspetto numerosi, e garantisco che l'anonima ff avrà più capitoli di The Official Pimp, dato che ne ho già scritti quasi 18 e che credo di averne ancora per un bel po'... Ad ogni modo ringrazio tutti voi per aver letto fino a qui e tutti coloro che hanno inserito questa storia tra le preferite, seguite o ricordate. E ringrazio particolarmente Shally99 per aver recensito quasi tutti i capitoli ^^ Un bacione a tutti. G di G&L







Si frequentarono per un bel po’ senza dirsi mai un vero “Ti amo”, neanche una volta. Per amarsi si amavano, avrebbero davvero dato la vita l’uno per l’altro, erano solo troppo timidi per ammetterlo.

        -E poi? Che cosa successe? La prego continui a raccontare.

        -Poi? Beh… ci fu la confessione e la richiesta di un fidanzamento ufficiale,   ma quella parte la conosce sicuramente. No? Vuole sapere proprio tutto?         Va bene… allora continuo.

Ormai il tour mondiale era alle porte e i giornalisti seguivano il povero T.O.P e i suoi compagni d’ovunque. I ragazzi non sopportavano più tutte quelle telecamere che non permettevano loro più di fare niente.

Il giorno prima della partenza i media erano in delirio e quando uscirono dall’ufficio della YG per andare a finire le valige, un gruppetto di giornalisti li accerchiò riempendoli di domande e scattando un’infinità di foto.

Seung Hyun ci stava già pensando da un po’. Sentiva di amare quella ragazza, ma non sapeva come dirglielo. Poco tempo prima erano andati a fare una passeggiata in un parco che sarebbe stato perfetto per farle la proposta, ma non era stato capace di formulare le parole giuste. Aveva suggerito quell’uscita apposta ma si era bloccato.

Portava in tasca quel cofanetto con l’anello ormai da una settimana e mezza, e ancora gli faceva paura solo il fatto di poterlo aprire. Lo spaventava il pensiero di un “no”.

-Avete qualche dichiarazione per i vostri parenti e amici?- chiese un giornalista porgendo il microfono al leader.

Sentiva che quella era la sua occasione.

T.O.P gli strappò il microfono dalle mani e schiarendosi la voce disse –Vorrei… fare una richiesta-

I giornalisti si accalcarono intorno a lui.

A fatica estrasse dalla tasca la scatolina di velluto blu notte e aprendola continuò –
Vorrei chiedere a una ragazza un fidanzamento ufficiale e di sposarmi tra qualche anno, quando non scorrazzerò più per il mondo… tempo fa l’ho portata in un posto bellissimo solo per poterglielo chiedere di persona, ma non ci sono riuscito… spero che questa confessione possa andare comunque bene…-

-Lei chi è?- chiese uno tra la folla.

-Sylvia… ma non posso dire il cognome perché non sarebbe d’accordo, anche se credo che lo verrete a sapere prima o poi… ora scusatemi, ma devo andare- detto questo scansò la calca e salì in macchina chiudendo in fretta la portiera e volando via.

        -E questo è tutto. Il resto lo conosce sicuramente.

        -Non sono sicuro di saperne quanto lei… non potrebbe comunque   continuare, magari qualche particolare mi sfugge.

        -Va bene.

Il resto dei Big Bang era rimasto immobile, e lo aveva osservato sparire nel traffico, ignorando i miliardi di domande che li avevano assaliti.

Dopo alcuni minuti di increduli sguardi reciproci, si erano diretti alle auto e senza rilasciare ulteriori dichiarazioni erano andati via anche loro.







 
***








“Vorrei chiedere a una ragazza un fidanzamento ufficiale…”

-Oddio!! Hana!!! Corri!!!! È urgentissimo!!!- urlò Sun saltando sul divano mentre guardava la televisione.

-Che succede? Ci sono dei ladri?- strillò l’altra slittando sul pavimento con una padella in mano e un graziosissimo grembiulino azzurro da cuoca.

-Peggio! Molto peggio!!- indicò lo schermo –Guarda!!! Anzi senti!!-

“…tempo fa l’ho portata in un posto bellissimo solo per poterglielo chiedere di persona, ma non ci sono riuscito… spero che questa confessione possa andare comunque bene…”

“Lei chi è?”

“Sylvia… ma non posso dire il cognome perché non sarebbe d’accordo, anche se credo che lo verrete a sapere prima o poi… ora scusatemi, ma devo andare”

-Oh mio Dio!- esclamò ancora Sun –Non vorrà davvero sposarsi? Giusto?-

In quel momento entrò Vi con delle buste della spesa strapiene e notando le loro espressioni e la strana aria che c’era in casa si bloccò davanti al soggiorno e chiese –Che succede? Che sono quelle facce?-

-Tu non ci crederai mai ma T.O.P si è appena dichiarato in TV a una ragazza che si chiama come te e… -

Le buste le caddero dalle mani e strabuzzò gli occhi spalancando la bocca.

-Vi non esagerare…- disse Sun.

-Fammelo vedere subito!- le ordinò.

-Non posso, ormai è passato…-

-Cambia canale vedi se qualche altra rete lo trasmette!- la pregò sedendosi sul divano e rubandole il telecomando.

-Prova su 35… in genere lì parlano sempre di gossip- suggerì Hana.

“-Vorrei chiedere a una ragazza un fidanzamento ufficiale e di sposarmi tra qualche anno, quando non scorrazzerò più per il mondo… tempo fa l’ho portata in un posto bellissimo solo per poterglielo chiedere di persona, ma non ci sono riuscito… spero che questa confessione possa andare comunque bene…-

-Lei chi è?-

-Sylvia… ma non posso dire il cognome perché non sarebbe d’accordo, anche se…”

Rimase incredula e con un sorriso stupido sulle labbra.

-Io… io non posso crederci… io- balbettò. Di scatto prese la borsa e cominciò a frugare al suo interno tirando fuori di tutto e buttandolo a terra senza preoccuparsene. Finalmente trovò il telefono. Tremante compose il suo numero.

-Pronto?- rispose.

-Seung Hyun sei il più pazzo e stupido che io conosca- disse piangendo a dirotto.

Sun e Hana si portarono le mani alla bocca guardandosi sbalordite.

-Vi? Lo hai visto? Ti prego non dirmi di no… io- continuò lui.

-Sei un idiota… SÌ, sì e per sempre sì- lo interruppe.

-Ma allora perché piangi e mi insulti?-

-Non lo so…- sorrise asciugandosi le lacrime –Dove sei ora?-

-Sono in auto… tu?-

-A casa- tirò su col naso.

-Resta lì- rispose lui attaccando.

-T…tu… tu… tu…- disse Hana appena lei abbassò il telefono –TU!!!- continuò con
un tono infuriato.

-Cos’era quella voce? Ti prego non fissarmi così…-

-Perché non ci hai detto niente?- chiese Sun.

-E...- cercò di rispondere Vi.

-TU!! Stavi frequentando uno dei Big Bang e non me lo hai detto!! Come hai potuto!! Io avrei potuto incontrare GD!! Ti rendi conto di cosa mi hai privato?-

-Mi dispiace ragazze, ma non era una vera e propria relazione… all’inizio erano una specie di incontri… poi abbiamo cominciato a frequentarci più spesso, ma non potevo comunque parlarvene… non lo sapeva nessuno a parte il resto dei Big Bang e…- Sylvia si bloccò perché non sapeva se fosse giusto dire che anche Evil ne era a conoscenza. Non voleva che venissero a sapere anche di lei e Ji Yong.

-E? Continua!- la incitò Sun –Evelyn lo sapeva non è così?

-Ok d’accordo, lei ne era a conoscenza, ma non poteva non esserlo… sapete come è fatta, si preoccupa e se non lo avesse saputo insomma… più di una volta avrebbe denunciato la mia scomparsa…-

-Sei una…- Sun stava per continuare ma il campanello suonò e Hana volò ad aprire.







 
***








-Resta lì- disse chiudendo la telefonata.

Non aveva tutti i torti, era stato davvero uno sciocco a esporsi così, ma non era riuscito a trovare un modo migliore, e quella era la sua ultima occasione prima della partenza.

Quando il giornalista gli aveva chiesto il nome gli si era gelato il sangue, e ancora tremava e sudava a freddo.

Sentiva terribilmente caldo e per la prima volta quella giacca e quella camicia chiusa fino al mento lo facevano sentire soffocato.

Giunse il prima possibile davanti a quel portoncino che più di una mattina l’aveva inghiottita. Ogni volta gliela rubava, la portava via dalle sue mani, la celava ai suoi sguardi.

Ora avrebbe attraversato lui stesso quella soglia, e finalmente avrebbe visto dove e con chi viveva.

Era sicuro che avrebbe aperto Evil e che se la sarebbe presa con lui come aveva fatto con G-Dragon la mattina dopo il concerto del concorso, e invece si ritrovò davanti una ragazza con i capelli lunghi e neri che vedendolo sgranò gli occhi e restò come impietrita.

-Oh, salve sarei qui per…- cercò di dire lui, ma quella lo interruppe.

-È di là…- indicò il divano.

-G…grazie-

Entrò timoroso e si allontanò il prima possibile da chi lo aveva accolto.

-Sei davvero strano tu!- esclamò Vi correndo tra le sue braccia.

-Perché? Che ho fatto?- le chiese ridendo.

-Ma come cosa? Tutte le persone normali si confessano a ristorante o su una panchina di un parco… tu addirittura in televisione?-

-Se vuoi l’anello non te lo do…-

-No, no… di prego fammelo vedere!-

Estrasse di nuovo il cofanetto, senza timore questa volta. Lo aprì.

-È bellissimo! Adoro l’oro bianco!- esclamò lei indossandolo.

-Volevo mettertelo io al dito…- borbottò lui facendo il labruccio e aggrottando le sopracciglia.

-Ok- se lo sfilò –Rifacciamola…-

-Grazie- lo prese tra il pollice e l’indice e glielo infilò di nuovo.

-Non è meglio?- le chiese.

-Beh in effetti sì-

Stavano per baciarsi ma Sun ruppe l’atmosfera urlando come un’isterica –Oh mio Dio! T.O.P dei Big Bang sta pomiciando nel mio soggiorno con la mia migliore amica!!!-

Vi scoppiò a ridere e nascose la faccia sul torace di lui, poi si girò verso di lei e le chiese –Ma ti sembra normale urlare una cosa del genere? Tu non eri una fan di Ji Yong?-

-Sì ma lui è comunque un Big Bang… e poi GD lo potrò incontrare presto, perché festeggerete questo fidanzamento, no? E quindi saranno invitati amici e parenti e io rientro praticamente in entrambe le categorie!-

Sylvia e Seung Hyun si guardarono e scoppiarono entrambi a ridere senza trattenersi.

-Se lo dici tu…- rispose Vi cercando di riprendere fiato.

-Perché? Che ci sarebbe di strano se si innamorasse di me?- chiese ancora Sun non capendo tutte quelle risate.

-Niente… magari te lo diciamo un altro giorno- rispose Seung Hyun.

Il matrimonio si svolse cinque anni dopo. T.O.P non volle sposarsi in un periodo pieno di tour e impegni che non gli avrebbero lasciato tempo per la sua famiglia e preferì aspettare.

        -E qui finisce il racconto.

        -Mi scusi ma c’è una cosa che non ho capito… poi Sun e G-Dragon hanno         avuto una storia di cui la stampa non ha saputo niente?

        -Oh no, assolutamente no… ora le spiego: mentre Tempo e Vi avevano la loro travagliata storia d’amore, il leader cercava di far cedere Evelyn, e come ben sa ci riuscì pure.

        -E lei sa come fece?

        -Certo che lo so.

        -E non può raccontarmelo?

        -No, mi dispiace, il mio tempo è scaduto… magari un’altra volta.

        -No, aspetti la prego… mi dica, gli altri come la presero?

        -Dei Big Bang intende?

        -Sì, certo.

Quando Tabi rientrò a casa fu accolto da un calorosissimo e affettuosissimo
Daesung che se lo spupazzò come una vera e propria mamma.

Il leader gli salì sulle spalle e cominciò a urlare con una voce da bambinetto di cinque anni –Papà mi porti alle giostre? Dai papi… voglio lo zucchero filato!-

Andò avanti così per due intere settimane, fino a quando la schiena di T.O.P non cominciò a rifiutarsi di trasportarlo in giro come se fosse davvero suo figlio.

Taeyang e Victory si diedero alla pasticceria, in particolare alla preparazione di biscotti ai gusti più diversi, perché avevano pensato che avrebbero potuto offrirne ad un eventuale rinfresco o festa per il fidanzamento, anche se poi contattarono un servizio di catering.

        -E la festa quando avvenne?

        -Un anno dopo circa, quando tornarono dal tour mondiale… ci si divertì davvero tanto, o almeno così mi ha detto mio padre.

        -Si vede mai con i figli del signor Choi Seung Hyun e Sylvia Mascarin?

        -Sì, di tanto in tanto mi incontro con il maggiore, lavorando nello stesso    ufficio è facile che ci vediamo o che parliamo insieme… è prevista         anche una nostra collaborazione, sa?

        -Davvero? Nessuno mi aveva informato! Le dispiace se pubblico la notizia?

        -Di questo ne deve parlare con il mio capo, non sembra ma il signor Kwon        Ji Yong è molto severo su queste cose.

        -Certo capisco, allora non le dispiace se la riaccompagno in ufficio vero?

        -No prego venga… così magari vede se le può raccontare lui stesso di      come andò la sua storia.

        -La ringrazio infinitamente signorina Dong Eun, mi è stata davvero utile.

        -Ma si figuri, spero solo che mio padre abbia riportato i fatti nel modo      giusto.

        -Sono certo che sia così, anzi ringrazi il signor Dong Young Bae da parte  
mia.


        -Lo farò senz’altro.
  
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