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Autore: MaryElizabethVictoria    02/10/2013    2 recensioni
In una nuova StoryBrook, ricca di vecchi e nuovi personaggi, una nuova regina cattiva decide di sfruttare la maledizione per pareggiare i conti con la sua antica rivale, la Principessa Aurora, separandola dal suo vero amore. Ravenna non immagina però che le sue macchianzioni finiranno col riportare alla luce il suo stesso passato e la sua tormentata storia con Rumpelstiltskin, il demone con cui strinse il patto che fece di lei la più bella del reame...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aurora, Killian Jones/Capitan Uncino, Nuovo personaggio, Signor Gold/Tremotino
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-Sei la migliore amica che si possa desiderare!- dichiarò Isabelle French, abbracciando la ragazza in una morsa soffocante.

Alice che fu costretta suo malgrado ad accettare con un sorriso tirato  quella gratifica, pur morendo dentro al pensiero di stare mentendo a entrambi i suoi compagni.

- E grazie anche a te Drake... ragazzi siete fantastici! Senza di voi non so proprio come avrei fatto...- proseguì Isabelle con trasporto, a cui seguì un meritato brindisi per gli sforzi compiuti.

La notte di Natale a Storybrook aveva qualcosa di magico e significava per tutti qualcosa di speciale...

Per Isabelle, Alice e Drake quell'anno significava trovarsi accumunati nel bisogno .

A Isabelle serviva aiuto per aprire il suo negozio . Ad Alice e Drake serviva un lavoro. A Drake serviva anche un posto dove stare e Isabelle si era offerta di ospitarlo nel suo appartamento fino a tempi migliori. All'appartamento serviva qualcuno che gli impedisse di crollare a pezzi e questo era sotto gli occhi di tutti.

Avevano pertanto deciso di unire le forze per fronteggiare l'emergenza comune e la notte della vigilia era trascorsa piacevolmente a casa di Isabelle, dove i tre ragazzi avevano cominciato a stendere insieme i primi progetti per il locale che intendevano aprire . Il giorno seguente , dopo una robusta colazione e una doccia ristoratrice ( Drake era effettivamente riuscito a far arrivare in qualche modo l'acqua calda), avevano cominciato a mettere tali progetti in pratica.

Una volta giunti sul luogo in cui si trovava il locale che avrebbero adoperato ad Alice venne quasi da piangere: era messo addirittura peggio dell'appartamento di Isabelle.

-Ragazzi ,siamo sicuri di essere nel posto giusto?

-L'indirizzo è proprio questo- confermò Isabelle perplessa quanto l'amica di fronte alla catapecchia che sfigurava come una cicatrice il centro della città.

-Non è poi tanto male- assicurò Drake , che sembrava l'unico a non essersi perso d'animo- Ho abitato posti peggiori!Signore, suvvia non disperate, datemi solo i giusti attrezzi da falegname, un paio di birre gelate, e una mezza giornata di lavoro... ve lo rimetto insieme io, fidatevi!

-Non male davvero- confermò una voce alle loro spalle, tutti e tre si voltarono verso Raven che era arrivata alle loro spalle come un fantasma persecutore- fatemi sapere quando aprirete e se per allora avrete anche  trovato un modo per evitare che i clienti prendano il colera passerò a trovarvi.

-Il locale è ancora chiuso- ribattè Alice a denti stretti- Non hai niente da fare qui.

Drake  sospirò rumorosamente prevedendo guai in arrivo.

-Sciocchezze- intervenne Belle, che era l'unica a non aver capito dove andasse  a parare il discorso- come vedi abbiamo molto lavoro da fare: ci serve l'aiuto di tutti! E poi è Natale, è un bellissimo gesto da parte di Raven venire ad aiutarci! - aggiunse con un sorriso, per poi rivolgersi direttamente ad una Raven più che sbalordita - Perchè sei qui per aiutarci ,vero?

-Io veramente...

- Ottimo!Drake dovrebbe occuparsi subito di verificare lo stato degli impianti. Noi cominciamo a pulire gli interni- senza lasciarle nemmeno il tempo di ribattere Isabelle le ficcò in mano una scopa e un secchio- Tu da cosa vuoi iniziare Raven?

Dal tuo cuore su un piatto d'argento.

-Io... comincio dal bancone- sospirò la donna.

-Perfetto!Io ed Alice allora ci occuperemo dei tavoli...

Così Raven si ritrovò suo malgrado al lavoro insieme al resto della squadra: obbiettivo comune era far brillare quel posto come non mai. In fondo quella non sarebbe stata la prima serata a cui prendeva parte a concludersi  con un esito molto diverso da quello che si era aspettata.

 

Era cominciato come un giorno di grande giubilo e letizia per tutto il reame.

Il re e la regina presiedevano la loro corte abbigliati nelle loro vesti migliori, raggianti e fieri. Nonostante le solite malelingue, che ancora insinuavano che la coppia reale non avesse risolto del tutto  i propri problemi coniugali, l'aver messo al mondo un'erede sana e bella aveva messo a tacere momentaneamente almeno i più acerrimi dei loro detrattori.  

La sala del trono era  dunque gremita di invitati di nobili origini, giunti da ogni luogo e nazione per rendere omaggio alla nascita della tanto attesa principessa Aurora. Ognuno di essi avanzava ordinatamente per la maestosa navata recando con sè principeschi doni per la regale infante. Cosa mai poteva andare storto secondo simili premesse?

Improvvisamente la folla si aprì a ventaglio disperdendosi ai lati della sala, per lasciare spazio all'incedere di una bellissima dama dal portamento altero, avvolta in fruscianti veli neri che teneva per mano un bambino dagli abiti regali.

-Le mie più sincere congratulazioni alle loro maestà- dichiarò Ravenna -  Il mio invito deve essere andato disperso...per un malaugurato errore, senza dubbio- spiegò amabilmente davanti agli sguardi attoniti e intimoriti dei presenti- un errore per cui non vi serbo alcun rancore.

Re Morpheius fremette a quella vista.

Naturalmente quella non era che una prova che Ravenna si era imposta: ora poteva guardarlo negli occhi senza abbassare lo sguardo. Non era più la ragazzina sprovveduta di un tempo: era una temuta regina, una potente strega e la compagna dell'Oscuro. Non potevano più ferirla in alcun modo...

-Nessun errore- la corresse il re con voce dura, alzandosi dal suo trono in tutta la sua imponente altezza, la sua regina gli si fece subito vicino posandogli una candida mano sul braccio come per implorarlo di non spingersi oltre.

-Vostra maestà- disse la donna con gentilezza- sono sicura che esiste una spiegazione per cui non siete stata ufficialmente convocata insieme agli altri sovrani...ma saremmo comunque entrambi onorati di avervi come ospite al ricevimento, se voleste farci questo onore...

- Molto bene - il tono di Ravenna era gelido ma tutto sommato contenuto-  ora che tutto è stato chiarito, puoi offrire il nostro regalo, mio caro...- aggiunse rivolgendosi al principino che era con lei.

Philip avanzò circospetto nei suoi abiti della festa, che lo avevano a forza  costretto ad indossare, fino a posare il prezioso dono ai piedi della ricca culla insieme a tutti gli altri . Si concesse solo una breve sbirciata alla bambina che dormiva al suo interno, non era molto interessato alle femmine... se fosse stato un maschio, un altro principe come lui,  almeno avrebbe potuto sperare di giocare con lui alla guerra tra qualche anno.

Poteva finire tutto lì. Invece nel silenzio del salone risuonò la voce del monarca , che si era levato dal suo trono in tutta la sua imponente altezza e autorità.

- Non siete stata invitata al battesimo di mia figlia perchè non siete persona gradita alla mia corte- puntualizzò nuovamente il  re,  scrollandosi di dosso la moglie che pur cercava di trattenerlo-Aurora è la mia unica indiscussa erede, l'onore della principessa di questo regno deve essere difeso ad ogni costo come il suo bene più prezioso. Pertanto ella non può accettare regali da una sgualdrina qualunque che ha ottenuto la sua corona tramite qualche perverso maleficio...nè dai suoi marmocchi- detto ciò puntò un dito minaccioso contro Ravenna -  Ora toglietevi dalla nostra vista o vi faremo arrestare.

Ormai era chiaro che non esisteva riparazione a quell'insulto pubblico.

-Vattene strega- cominciò ad urlare qualcuno tra la folla, prendendo coraggio dal discorso del re - Vattene, non ti vogliamo qui!

Ravenna in passato aveva ucciso per molto meno, stava per reagire istintivamente, facendo ricorso alla sua magia per proteggersi quando Philip la prese per mano. Lo sguardo nei suoi occhi di bambino era estremamente determinato.

-Lei è mia madre , è bellissima e anche molto buona - disse ad alta voce in modo che tutta la sala lo udisse anche sopra il frastuono degli insulti- e voi dite cose cattive solo perchè siete invidiosi di lei! Quanto a voi signore, se oserete ancora insultare il suo onore con le vostre menzogne dovrete risponderne a me- aggiunse rivolto al re, imitando goffamente la posa di un cavaliere e suscitando non poca ammirazione da parte di tutti.

-Va tutto bene caro- l'espressione tesa di Ravenna si addolcì in uno dei suoi rari sorrisi- adesso andiamo, non è il caso di abbassarci al loro livello...

-NO!- era stata una donna sul fondo della sala a parlare.

Ravenna trattenne il fiato quando questa sollevò  il pesante cappuccio che le copriva il viso rivelando un volto che credeva perduto da tempo. I suoi capelli non erano più fluenti e fulgidi come l'oro, ma di un ordinario castano chiaro ,tenuti all'altezza delle spalle .

 - Rapunzel,sei proprio tu?- mormorò incredula .


Era una scena surreale vedere loro quattro intenti a pulire e sistemare insieme quel vecchio e polveroso locale, ma almeno su una cosa Isabelle aveva ragione: sarebbe servito tutto l'aiuto del mondo per riportare quel posto al suo vecchio splendore.

Fu decisamente un Natale singolare, eppure a Raven non dispiacque più di tanto rimanere suo malgrado incastrata in quell'impresa. I lavori di casa spesso l'aiutavano a pensare più lucidamente e in quel momento ne aveva davvero bisogno...allo stesso tempo era strano per lei ritrovarsi a collaborare proprio con loro.

Isabelle era una compagnia spontanea e  chiassosa, per niente altezzosa e  molto diversa da come l'aveva giudicata. Chiacchierava allegramente di tutto cercando di coinvolgere la stessa Raven nei suoi discorsi con Alice, la quale restava comprensibilmente più sulle sue. Drake in qualche modo rimaneva sempre nei paraggi di quest'ultima, fingendo di aver qualcosa da fare ai quadri elettrici, mentre in realtà si manteneva a portata di mano in caso di necessità. Più di una volta riuscì a prenderla al volo prima che Alice riuscisse ad inciampare  su qualche trave malmessa. Ovviamente la ragazza era troppo orgogliosa per ammettere di essere una totale imbranata nel campo del lavoro manuale e si limitava ad inveire contro di lui lamentando di ritrovarselo sempre tra i piedi. Drake a quel punto scoppiava a ridere apertamente e Isabelle interveniva a calmare gli animi.

In mezzo a tutto quel caos Raven era sempre più confusa. Era strano stare in mezzo a quelle persone... era come avere degli amici.

L'unica amica che avesse mai avuto era stata Rapunzel, che per colpa sua aveva fatto una brutta fine. Però ora aveva la possibilità di rimediare, prendere il cuore di Alice ed usarlo per far ritornare Rapunzel quella di un tempo. Era talmente facile! Avrebbe potuto anche prenderlo ora... in quel momento Drake era distratto da una domanda di Isabelle, Alice era sola ed indifesa in un angolo poco illuminato del locale...così vulnerabile.

Tutto quello che doveva fare era avvicinarsi a lei di soppiatto e strapparle il cuore dal petto, come pianificato. E avrebbe potuto riavere Rapunzel.

-Allora, vuoi dirmi che cosa ci fai qui?- la domanda di  Alice la fece trasalire, evidentemente la ragazza si era accorta che la stava osservando da un pezzo- Dimmi il vero motivo, non una delle tue squallide menzogne...

La donna trasse un respiro profondo , prima di continuare quella penosa farsa.

-Alice, è Natale, basta con gli sciocchi rancori...se proprio lo vuoi sapere sono venuta a cercarti per conto di Philip, è molto triste sai da quando vi siete lasciati- inventò- Non vuole parlarne con nessuno, nemmeno con me- aggiunse con una nota di autentica preoccupazione- Ma credo che non sia tutto perduto , non dopo quello che c'è stato tra di voi...  io potrei aiutarti.

-Ne ho abbastanza del tuo aiuto- commentò la ragazza con una risata sprezzante- d'ora in poi voglio fare da sola. Vedremo se avrò più fortuna dell'ultima volta...

Non aveva tutti i torti, si disse la donna,  e da parte sua avrebbe evitato volentieri  di rievocare l'argomento. Ma era innegabile che da quando quella ragazzina se n'era andata Philip era diventato insofferente e palesemente infelice. Non era ancora riuscito a dimenticarla malgrado tutte le sue speranze, e infine non era riuscita a sopportare di vederlo soffrire a causa sua, come per altro il signor Gold aveva previsto.

-Potrei essermi sbagliata sul tuo conto, va bene?- ammise Raven - Lo ammetto, ti credevo meno intraprendente di quanto ti sei rivelata...ma che importa? Mettiamoci una pietra sopra, in fondo eravamo amiche, tutto tornerà come prima- disse con convinzione.

-Tu non sai proprio cosa sia l'amicizia- ribattè Alice.

-Io posso aiutarti- insistette Raven, come se ciò risolvesse tutto.

-Finiscila!- la ragazza cominciava a perdere la pazienza- Possibile che o tu o il signor Gold non facciate altro che perseguitarmi offrendomi il vostro aiuto?Sono stanca di essere considerata una vostra pedina e sono perfettamente capace di risolvere le mie questioni da sola!

-Il signor Gold...ti ha offerto il suo aiuto?- ripetè Raven, improvvisamente molto interessata- Ora capisco...come avete avuto il denaro per questo posto e anche perchè.

Proprio in quel momento Isabelle si intromise tra le due.

-Che cosa centra il signor Gold? Lui non ha fatto altro che mettermi in contatto con Alice , era lei interessata ad aprire una società con me...

-Con quale denaro?- volle sapere Raven - Oh, no, non puoi essere davvero tanto ingenua da non averlo capito...

 La ragazza tacque, in attesa di una spiegazione di Alice. Una spiegazione che fosse plausibile.

-Andiamo, signore...-  intervenne Drake, sostenendo vivamente la versione di Alice- ...non tutto quello che succede in questa dannata città è opera di Gold ...e comunque Allie non avrebbe mai accettato il suo aiuto.

-Ma certo che non lo ha fatto : ce lo avrebbe detto! Figurati se poteva mentire su una cosa del genere...- ripetè a quel punto Isabelle, fiduciosa come sempre.

Ma la risposta della diretta interessata tardò tanto ad arrivare  il che rese il suo atteggiamento molto sospetto. A quel punto Alice capì che  negare sarebbe stato inutile.

-Alice?!

-Mi dispiace... ve ne avrei parlato sicuramente, una volta trovato il momento adatto- riuscì a dire con un filo di voce, incapace di incontrare lo sguardo incredulo di Drake o quello confuso e ferito di Isabelle.

-Mi rendo conto di essere di troppo qui- disse Raven,colpevole di aver guastato quella bella serata,  mentre scivolava velocemente verso l'uscita- avete questioni che è meglio risolvere in privato...quasi dimenticavo, felice Natale a tutti!

 

- Rapunzel, io credevo di averti perduta... la tua maledizione?- domandò Ravenna.

-E' stata spezzata- rispose l'altra congedando l'argomento con un veloce cenno della mano-... così tante cose sono cambiate da allora per me, ma avremo tempo di parlarne... Ora se non sbaglio stavi per prenderti la tua vendetta- accennò ai volti pietrificati della corte.

-Meglio lasciar perdere, le loro chiacchiere non hanno alcuna importanza per me- disse Ravenna con noncuranza-Non adesso che ti ho ritrovata! Accompagnami al mio palazzo e raccontami tutto...

La ragazza però non sembrò per nulla allettata da quella prospettiva. C'era qualcosa di così diverso, quasi di sbagliato in lei...eppure Ravenna non poteva ingannarsi, quella era proprio Rapunzel, la sua amica! Il suo atteggiamento però era molto sospetto, incompatibile con la dolce fanciulla che ricordava.

-La Ravenna che conoscevo non avrebbe esitato a punire tanta arroganza- insistette infatti costei, squadrando con evidente astio i volti dei nobili lì riuniti .

E aveva ragione: un tempo Ravenna non ci avrebbe pensato due volte a vendicarsi di un'offesa col sangue, ma le cose erano diverse ora: aveva Philip, aveva la loro piccola e disastrata famiglia da proteggere e per farlo doveva almeno sforzarsi di diventare una persona migliore...

-La Rapunzel che conoscevo non avrebbe mai voluto questo- disse la regina di rimando.

-Te l'ho detto...tante cose sono cambiate. Quando mi sono risvegliata vedere il mondo che per tanto tempo mi era stato precluso  era il mio più grande desiderio. Ma quanta delusione ho provato nell'esaudirlo!Il mondo non è per niente come me lo aspettavo...E' talmente crudele...e le persone che lo abitano sono anche peggio. Oh Ravenna, sono giunta alla conclusione che avevi ragione tu.

-Come scusa?- Ravenna non avrebbe mai immaginato di sentire quelle parole proprio da lei.

-Avevi ragione su tutto- ripetè Rapunzel prendendole le mani tra le sue- Avere il potere è l'unica cosa che conta- affermò  con zelo quasi febbrile- Ora, se non vuoi che tutti i nobili del reame ridano di te , se non vuoi ritornare ad essere la reietta del villaggio, dopo tutto quello che hai sacrificato, sai benissimo che cosa devi fare...usa la tua magia ...adesso.

Era come se la parte più oscura di sè avesse trovato improvvisamente voce per esprimersi, ma Ravenna non era ancora convinta. Finchè Morpheius non fece la sua mossa.

-Ora basta qualcuno le faccia tacere entrambe!- ordinò il re dal suo scranno dorato.

Le guardie si fecero avanti con le loro picche circondando le due amiche ritrovate. Philip si fece più vicino alla madre: anche se era ancora un bambino avrebbe combattuto per difenderla, glielo si poteva leggere in volto, eppure allo stesso tempo era spaventato .

Di fronte a questo Ravenna non ebbe bisogno di altre argomentazioni per agire, scatenando un turbine nero che atterrò i soldati come un mucchio di marionette. Ma non era ancora tutto.

"La principessa Aurora crescerà in grazia e in bellezza ...vivrà sempre in pace amata da tutti finchè un giorno ella si pungerà con un fuso e morirà."

La voce della strega risuonò terribile in tutto il salone, suscitando il terrore degli astanti e un sorriso  distorto sulle labbra di Rapunzel.


L'ora era tarda mala luce nel negozio di mister Gold era rimasta comunque accesa, non che il suo proprietario avesse di meglio da fare a Natale che sedersi nel retrobottega in compagnia di una bottiglia di whisky di ottima annata a redigere la contabilità dell'anno appena trascorso, immancabilmente uguale al precedente da quando il tempo aveva smesso di scorrere.

Raven entrò dalla porta posteriore, scivolando come un'ombra familiare  alle sue spalle e circondandolo con le braccia, quasi teneramente.

-Il tuo piccolo inganno è stato scoperto e non è stato nemmeno difficile convincere la piccola Alice a vuotare il sacco... buon Natale!- mormorò al suo orecchio schioccandogli un bacio sulla guancia che gli lasciò sopra  una scia di rossetto cremisi.

-Che cosa vuole Raven?- sospirò - Nel caso non l'abbia notato sono occupato al momento.

Sembrava stanco, terribilmente stanco.

La notte di Natale a Storybrook aveva qualcosa di magico e significava per tutti qualcosa di speciale.

Per  il signor Gold significava sedersi a contemplare una tazzina sbeccata sulla mensola del caminetto e il ritratto di un bambino che si confondeva tra le cartelle contabili sparse sul tavolino.

-Ammettere che ha vinto per stavolta- disse lei in tono suadente inginocchiandosi accanto a lui, appoggiata sui lati della poltrona di pelle.

-Per questo, mia cara, non c'era bisogno di scomodarsi.

- Non è curioso di sapere quale premio ho in serbo per lei?- chiese Raven quasi casualmente.

-Qualsiasi cosa sia non sono interessato Ravenna - sospirò lui, che si era portato una mano a coprire la fronte, gli occhi chiusi e le labbra leggermente contratte.

Aveva usato il suo vero nome, una disattenzione che non le sfuggì...poteva solo significare che la sua mente non era lì a Storybrook in quel momento. Si trovava in un tempo passato, in un mondo perduto, con persone sicuramente diverse da lei. Raven sospirò , abbandonando suo malgrado l'idea di sedurlo. Non era davvero il momento.

Peccato, visto che quella sarebbe stata la sua ultima possibilità...

Raven non era nemmeno arrabbiata con lui anche se avrebbe dovuto dopo aver scoperto come si era messo in mezzo al suo piano per distruggere la principessina e come se non bastasse come lo aveva fatto coinvolgendo proprio i suoi progetti su Belle. Desiderava solo che la smettessero di farsi la guerra almeno per quella notte, che era anche la sua ultima notte a Storybrook dato che ormai aveva maturato la sua decisione.

La donna strinse nervosamente la busta che aveva tra le mani. Avrebbe avuto il coraggio di andare fino in fondo?

-Perchè?- chiese semplicemente,dando finalmente voce a quel dubbio, quel tarlo che l'aveva corrosa fin dal suo arrivo in quello strano mondo parallelo.

 - Perchè ricordo tutto così bene?- domandò ancora sforzandosi di non crollare di fronte a lui come una bambina in lacrime- Perchè la maledizione non ha portato via anche i miei ricordi come è successo per tutti gli altri? Avrei preferito che fosse andata così... almeno avrei potuto ricominciare da capo, avrei potuto essere felice anche senza di te!! Perchè devo essere tormentata dal ricordo di quello che c'è stato tra di noi  mentre allo stesso tempo vengo respinta? DIMMELO! Mi devi dare una risposta!!

Lui la guardò con un misto di compassione  e stupore disegnato sul volto.

Cara, nonostante il tempo che passa rimani sempre una bambina pronta a mettere il broncio ogni qual volta non ottiene quello che vuole, pensò con un lampo di amarezza, siamo qui per una maledizione non per fare un'allegra scampagnata...

-Non ho la risposta che cerchi. A questo punto temo che tutto quello che ho da offrirti siano le mie povere supposizioni...- ammise tristemente Rumpelstiltskin - La maledizione funziona in modo diverso per ognuno di noi... ognuno di noi ha ricevuto in questa vita la sua punizione. Niente più lieto fine- aggiunse sottolineando penosamente  quelle ultime parole.

-Non è neanche lontanamente sufficiente come risposta- ribattè Raven, non avrebbe dovuto aggiungere altro ma il bisogno di sapere fu in quel fatale istante più forte di lei - Ma insomma... io che cosa sono... che cosa sono mai stata per te?- la disperazione si percepiva chiaramente nella sua voce.

Il signor Gold parve ricomporsi, indossando la solita maschera impenetrabile che aveva il solo scopo di tenere qualsiasi cosa all'esterno, qualsiasi cosa compresa lei.

-Tu sei e sarai sempre la donna più bella del reame- rispose senza in realtà rispondere.

Lo fece con leggerezza,  come se si trattasse dell'ennesimo giochetto tra loro due.

Era tutto ciò che restava di loro dopo più di mezzo secolo di incessanti tira e molla, litigi, strepiti e notti  memorabili. Raven non aveva bisogno di sentire altro per capire che lui non l'aveva ancora perdonata e che probabilmente non lo avrebbe mai fatto. Che si era solo illusa per tutto quel tempo che lui avrebbe potuto dimenticare un suo piccolo insignificante errore...

-Suvvia, mia cara, non era la risposta che si aspettava?! Non ci sarà rimasta male ?Mi guardi... un povero commediante alla chiusura del sipario...- proseguì lui , ora quasi divertito, sprezzante o forse solo esausto-... Non ho mai lusingato me stesso al punto di credere di poter essere qualcosa di più per lei.

-In questo mondo o nell'altro... - sospirò Ravenna -... tu sei e sarai sempre la mia maledizione.

Lasciò la busta sul tavolo, un regalo di Natale probabilmente indesiderato come i suoi stupidi sentimenti, e se ne andò senza aggiungere nient'altro.

Il signor Gold la guardò andare via dal fondo del suo bicchiere si whisky , vagamente consapevole del fatto che non sarebbe più tornata .  Le sue parole avevano avuto l'amaro sapore di un addio e quel pensiero gli fece uno strano effetto, ma subito scacciò quella sensazione dicendosi che probabilmente era solo colpa dell'alcol e della malinconia... l'indomani quando avrebbe riaperto il negozio avrebbe visto Raven venirgli incontro dall'altro lato della strada, gli si sarebbe parata davanti con sguardo altero chiedendogli quanti altri Natali avrebbe dovuto trascorrere in quella cittadina insulsa per colpa del suo incantesimo. Nulla sarebbe mai cambiato tra di loro.


- Volete calmarvi , mia cara?-  ripetè Rumpelstiltskin per l'ennesima volta- Non è un bene che Philip vi veda così alterata.

-Dovete fare qualcosa! Non è più in sè- disse la regina indicando la donna che sedeva su un sofà poco lontano da loro, intenta a leggere un libro - lo so che sembra lei in tutto e per tutto, ma io la conosco meglio di chiunque altro... e posso assicurarvi che quella non è Rapunzel. Avreste dovuto vederla mentre mi istigava a lanciare quella maledizione...Voglio dire, ovviamente ne avevo tutti i motivi, ma lei...

-Della maledizione non vi dovete preoccupare- la rassicurò lui sventolando la mano per liquidare la faccenda- quello che vorrei sapere è cosa c'è che non vi aggrada nella vostra graziosa ospite...

Ravenna si accigliò a quella domanda. Come se la risposta non fosse evidente davanti ai loro occhi!

-Non posso credere che sia lei a pensare quelle cose...deve esserle successo qualcosa.

Rumpelstiltskin squadrò Rapunzel con fare pensieroso, lei ricambiò la sua occhiata a distanza con un sorrisetto cinico, prima di ignorarlo nuovamente per tornare a dedicarsi al suo libro.

Eppure quel semplice sguardo che i due si erano scambiati gli aveva già rivelato molte cose .

Lei lo odiava con tutta sè stessa , su questo l'Oscuro non aveva dubbi , eppure non avrebbe saputo dire se era per quello che le aveva fatto privandola dei suoi capelli magici o per quello che aveva fatto a Ravenna. Forse l'odio che la silenziosa fanciulla celava dietro una posa da bambola non era dovuto ad un motivo specifico . Di tutto ciò Ravenna era troppo sconvolta per rendersi conto, mentre Rumpelstiltskin aveva compreso il pericolo che aveva di fronte fin troppo bene.

-Questo è presto detto- canticchiò, evocando al sua magia per analizzare l'inconsapevole fanciulla- Oh!- esclamò all'improvviso- Si...Capisco...Dev'essere decisamente il cuore...

-Che cos'ha? E' malato?- volle sapere Ravenna, in apprensione.

-Al contrario, manca del tutto- allo sguardo incredulo di lei ,Rumpel aggiunse con fare pratico- Alla fanciulla manca totalmente il cuore, qualcuno deve averglielo asportato con un incantesimo oppure, chi lo sa, potrebbe essere stata lei a cederlo in cambio di qualcosa. E' un metodo di pagamento molto comune.

-Che cosa?!- Ravenna ce la stava mettendo tutta per contenersi, ma il pensiero che qualcuno avesse spezzato la maledizione di Rapunzel per poi strapparle il cuore era difficile da accettare- E che cosa possiamo fare per aiutarla?

-Temo che non potremo fare niente... rimuovere un cuore senza uccidere il soggetto è un'arte molto complessa e tuttavia è indubbio che tale soggetto perda inevitabilmente la capacità di provare sentimenti. Dovete rassegnarvi Ravenna, anche l'amicizia che provava per voi si è dileguata insieme al suo cuore... quella che avete davanti è un'estranea.

-No- Ravenna si rifiutava di accettarlo- ci deve pur essere un modo...un nuovo cuore forse, non potrebbe, che so, essere sostituito?

Rumpelstiltskin esitò prima di rispondere.

-Teoricamente è possibile...- azzardò- ...ma solo teoricamente. Inoltre  nel suo caso non potrebbe bastare un cuore qualunque, ne servirebbe uno toccato da una maledizione potente almeno quanto quella che ha subito quello di Rapunzel. Allora forse...ma ascoltate Ravenna, vi devo avvertire che...

-Stavate forse parlando di me?- li interruppe Rapunzel, che aveva chiuso il libro e si era avvicinata a loro- Ravenna  cara, spero di non averti dato un disturbo eccessivo con la  mia visita improvvisa.

-Puoi restare tutto il tempo che vuoi- rispose lei con sincerità.

-Bene!- affermò la ragazza, fin troppo sicura di sè e del proprio ascendente sulla regina- in tal caso potresti controllare che la mia stanza sia pronta? Sono davvero stanca  e mi piacerebbe ritirarmi a breve.

-Ma certo- disse Ravenna , congedandosi da loro  per fare ciò che l'amica le aveva chiesto.

Rimasti soli tra la principessa e l'Oscuro  calò un gelido silenzio.

-Non sembrate affatto stanca- disse dopo un po' Rumpelstiltskin.

-Lo devo prendere come un complimento?- ridacchiò la fanciulla- In realtà non ho bisogno di dormire per mantenermi in forze. Passare dal lato oscuro ha i suoi vantaggi, dovreste essere il primo a saperlo- Rapunzel sorrise soddisfatta- Ma l'avete vista? Poverina...si sente talmente in colpa che le posso far fare letteralmente tutto quello che voglio.

Rumpel , che già prima non vedeva l'ora di scrollarle di dosso quella finta aria da ingenua e costringerla a gettare la maschera, per tutta risposta la prese per la gola quasi sollevandola da terra.

-Con chi credete di avere  a che fare ragazzina?!Credete davvero che vi permetterò di manipolare Ravenna in questo modo e di passarla liscia?

-Oh , io credo in realtà che non abbiate scelta...- Rapunzel , per nulla intimorita si portò le mani alla gola dove lui la stava stringendo... -se mi dovesse succedere qualcosa a causa vostra lei vi odierà per sempre. Non è questo che volete vero?- rantolò, costringendolo a  mollare all'istante la presa-Oh, non datevi troppa pena per Ravenna, è la mia più cara amica, non ho intenzione di farle del male...finchè si comporterà così bene con me. E alla fine, sono certa che mi darà quello che voglio.

-E sarebbe?- volle sapere Rumpelstiltskin.

Rapunzel ignorò la sua domanda , preferendo riaprire il suo libro per riprendere la lettura dal punto in cui l'aveva interrotta, come se niente fosse.


Raven si trovava di fronte al grande specchio, situato al centro della sua casa di Storybrook, lo specchio che conteneva in sè il riflesso e l'essenza stessa della principessa perduta. Era stato Rumpelstiltskin a rinchiuderla lì molto tempo fa...l'aveva convinta di averlo fatto per il suo stesso bene eppure Raven non aveva mai capito fino a che punto. Almeno fino ad allora.

- Ravenna, mia dolce regina,  mi hai portato ciò che volevo?- la interrogò la voce fredda e quasi inespressiva di Rapunzel.

-Se intendi il cuore della principessa Aurora... no- sospirò Raven - ma non era il suo cuore che volevi, non è vero? Sono stata una sciocca a capirlo solo ora.

-Ti ho detto che mi serviva un cuore che contenesse una potente maledizione- le ricordò l'altra.

-Già...ma anche allora, tu intendevi il mio cuore.

Il riflesso nello specchio sorrise impercettibilmente.

Quella consapevolezza l'aveva sfiorata solo recentemente eppure non era più riuscita a smettere di pensarci. Raven ora la abbracciava senza paura, era solo incredibilmente stanca e il suo unico desiderio era che tutto si concludesse in fretta.  

-Oh, mia diletta...- sospirò Rapunzel allungando una mano pallida al di là della superficie riflettente per accarezzare la guancia di Raven -...non avere paura, sarà tutto finito in un istante. E quando questo avverrà ti prometto che non sentirai più questo dolore per lui... farai solo sogni belli.

Raven le si avvicinò ulteriormente, avanzando inesorabilmente verso il suo destino. In fondo della sua morte non sarebbe importato quasi a nessuno, invece quel gesto disperato poteva aiutare la sua amica a ritornare quella di un tempo, o almeno così sperò con tutta sè stessa prima di abbandonarsi al suo abbraccio mortale.

 


 

Hello Dearies!!!:) Vi sarete accorti che la trama sta diventando sempre più contorta, faccio quasi fatica io a starle dietro e ho il notevole vantaggio di aver sbirciato nel backstage... Quindi d'ora in poi  ritaglierò un piccolo spazio alla fine di ogni capitolo per le dovute precisazioni...ad esempio per quanto riguarda questo capitolo voglio anticipare a tutti  i fan di Rapunzel che la sua storia verrà sviluppata più avanti, nel giro di un paio di capitoli forse,ma per ora devo dare la priorità ad altri personaggi che abbiamo lasciato in condizioni non meno ardue. Aurora per esempio, che si trova ancora prigioniera di Ravenna e Hook ancora sperduto su un isola ora totalmente deserta... Segnalo ,anche se non centra niente, che su Youtube qualche mito ha fatto perfino dei video dedicati alla coppia Rumpelstiltskin/Ravenna (http://www.youtube.com/watch?v=dN5e_v0wBwA e http://www.youtube.com/watch?v=8kTVkZ4iSvo ) Vi adoro ovunque voi siate!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! wow, allora non sono l'unica andata fuori di testa per questi due!!!^^ Se vi sono rimasti altri dubbi  per quanto riguarda la trama non avete che da chiedere!Sempre a disposizione...

Dear Lady Andromeda: Grazie cara!!!!!!!Spero come sempre che il nuovo capitolo sia all'altezza di tali rosee aspettative...eh , si, con Hook ogni doppio senso non è puramente casuale!XD Allie e Drake sono ancora ben lontani dal loro 'felici e contenti' , anche perchè non dimentichiamo che la maledizione di Storybrook non è ancora stata spezzata!Questo comporta non solo il fatto che i nostri eroi non si ricordino del loro passato ma anche , come spiega gentilmente Rumpel in questo capitolo, che la città stessa è programmata per punire ogni suo abitante allontanandolo da quello che cerca. Philip compreso, il quale crede di amare Alice per effetto della maledizione quando in realtà...ma basta anticipazioni!!!Me ne hai già messe abbastanza nel tuo commento e devo dire che per quanto riguarda la dinamica Philip/ Aurora hai  indovinato, per la precisione quasi  tutto :) Ci sono ancora un paio di risvolti piuttosto peculiari che ho in serbo per voi ( tanto per complicarmi ancora un po' la trama) Grazie ancora di tutto il tuo paziente sostegno, mi aiuta veramente a tirare avanti!! A presto cara, un bacione!!!!!!!^^

Dear Julie: si, l'amica che Ravenna spera di aiutare col cuore di Alice è proprio la nostra cara Rapunzel!!Wow ,oltre a questo hai veramente colto tutti i dettagli che avevo disseminato nel capitolo , soprattutto l'analisi del linguaggio per ridefinire i rapporti tra i personaggi: i  miei vivissimi complimenti!!!^^ Per quanto riguarda Gaston tutti sappiamo che è un idiota, Belle per prima, ma conta che ci stava insieme solo per un perverso effetto della maledizione, di cui per fortuna si è liberata abbastanza presto. Non credo che lo rivedremo ancora...a meno che Drake non abbia ancora bisogno di uno sbruffone da picchiare ;) ma andiamoci piano perchè Alice sicuramente non approverebbe...e nemmeno Isabelle credo, a cui sarà affidato l'ingrato compito di aiutarli a capire quanto sono fatti l'uno per l'altra ( e al contempo evitare che si ammazzino a vicenda) Comunque il prossimo capitolo ,come scommetto avrai intuito ,sarà dedicato a loro^^ Le loro disavventure sono ben lungi dall'essere finite, e lo stesso si può dire del nostro Rumpel!! Nonostante gli impegni scolastici mi impegnerò ad aggiornare ragionevolmente presto e lo farò per ricambiare come posso il vostro preziosissimo sostegno!!!!!!Un bacione^^

  
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