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Autore: cateperson    03/10/2013    2 recensioni
DAL CAPITOLO 3
"Ma cosa ne sai tu di quello che accadrà nel tuo futuro? Guarda me, io sono il più grande esempio del fatto che i progetti a lungo termine vengono sempre delusi. Per questo vivo nel presente e non nel futuro...perché la vita è troppo imprevedibile, spaventosa, bellissima adesso per pensare a cosa accadrà domani!"
"Ci sono troppi fattori in ballo che una ragazzina di 14 anni non può capire!" Le risposi istintivamente, con tono seccato.
Sam si zittì arrabbiata. Dopo qualche minuto pronunciò poche parole che mi lacerarono.
"La tua è una vita che non vorrei vivere Amy!"
Non riuscii a ribattere e il viaggio continuò in silenzio fino a casa.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nate Ruess, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo cena, assieme a tutta la band ci eravamo diretti verso il loro hotel. Io e Sam ci eravamo accomodate sui divanetti della hall con Nattie ed Emily, mentre gli altri erano al bar a prendere da bere per tutti. Mi ero trovata subito a mio agio con la bionda, era una ragazza davvero in gamba. Aveva dovuto imparare ad esserlo, sempre circondata com'era da uomini che spesso non erano proprio il ritratto della cordialità.
Stavamo chiacchierando tutti insieme da un po', quando guardai Sam accanto a me che dormiva e subito dopo il mio orologio
"Santo cielo, sono già le due! Se partiamo ora, forse arriveremo a casa per le quattro!"
Mi alzai di scatto per partire ma Nate, seduto accanto a me, mi afferrò per il polso e disse
"Amy, non è il caso che vi mettiate in viaggio ora...dormite qui stanotte e ripartite domani!"
Anche Jack e Emily iniziarono ad insistere
"Dai Amy, non fare sciocchezze e riposati..."
Io non volevo spendere soldi per poche ore in una stanza, ma capivo che guidare a quell'ora della notte era rischioso.
"Ragazzi, se mi dovesse venire sonno, prometto che mi fermerò in una piazzola e dormirò un po'..."
Nate non accettava questa idea
"Non te lo permetteremo...La stanza ve la pago io!"
"Non posso accettare Nate. Avete già fatto tantissimo per noi, per Sam, stasera..."
"E tu non puoi far fare un viaggio così a Sam a quest'ora della notte, stanca e debole com'è..."
Nate aveva scoperto il mio tallone d'Achille. Guardai mia sorella addormentata sul divano e capii che sarebbe stato un grande sforzo per lei salire in macchina. Era stata una giornata bellissima e ricca di emozioni, ma molto dura, e aveva bisogno di dormire in un vero letto.
"D'accordo, accetto!"
Nate si illuminò e si alzò subito per andare alla reception a chiedere una camera.
Dopo cinque minuti tornò
"Purtroppo non ci sono stanze libere, ma io ho un'idea..."
Lo guardai dubbiosa
"Sentiamo"
Con un sorriso sulle labbra cominciò a parlare
"Io ho una suite, con un letto matrimoniale e un paio di divani...Voi due potreste dormire nel mio letto e io sul divano..."
"Gran bella idea! Scordatelo..."
"Dai Amy, non ci sono alternative" disse con tono quasi supplichevole
"Non sarò un peso fino a questo punto!" Risposi io, incrociando le braccia sul petto con fare deciso.
"Amy, sono le due, siamo tutti stanchi e vogliamo solo andare a dormire...smettila e accetta!" Nate si stava scaldando.
Lo guardai con timore e sospirando dissi 
"Va bene, va bene..."
Gli altri componenti della band, che avevano assistito alla scena, stavano ridacchiando di noi e quando accettai esplosero in un "Finalmente!"
Io feci loro una linguaccia e scoppiai a ridere.
Poi mi rivolsi di nuovo a Nate
"Mi dai una mano a portare Sam in camera?" 
Lui mi sorrise, si avvicinò a mia sorella e la sollevò con enorme delicatezza.
"È una piuma" disse sottovoce per non svegliarla.
"Sì...lo so..." Abbassai lo sguardo per non lasciargli vedere i miei occhi velati di lacrime.
Una volta giunti nella stanza, la adagiò sul letto e io la infilai sotto le coperte.
"Grazie per tutto questo Nate"
"Figurati, è un piacere!"
Ci guardammo intensamente negli occhi per alcuni secondi senza dire una parola. Poi io mi schiarii la voce per rompere quel silenzioso momento di imbarazzo
"Bene...ti dispiace se uso il bagno?"
"No no...prego!"
Mi chiusi in bagno per alcuni minuti, per darmi una rinfrescata e per radunare le idee...Nate, il suo modo di fare, i suoi occhi verdi, il suo sorriso, mi facevano un effetto strano, come se fossi stata una di quelle adolescenti urlanti ai loro concerti.
Quando uscii non lo vidi, ma notai la porta del terrazzo aperta. Mi avvicinai e mi appoggiai allo stipite della porta. Stava fissando il cielo stellato, uno spettacolo magnifico, e per qualche secondo anch'io ne rimasi incantata.
"Buona notte Nate"
Lui si girò di scatto, evidentemente non mi aveva sentita arrivare.
"Buona notte Amy"
Gli sorrisi e andai a stendermi nel letto accanto a Sam.

Dopo un tempo che mi sembrava infinito ero ancora sveglia, non riuscivo proprio ad addormentarmi. Decisi di alzarmi e di andare ad osservare il cielo e le luci della città dal terrazzo.
Feci più piano che potei per evitare di svegliare Nate che dormiva sul divano, ma proprio quando stavo per aprire la porta la stanza si illuminò.
"Nemmeno tu riesci a dormire?" Mi chiese mettendosi a sedere.
"No per niente...volevo prendere un po' d'aria..."
"Ah ok...io ho un'idea migliore...ti va di venire con me?"
"Perché no...fammi strada!"
Si alzò, prese la giacca e aprì la porta della stanza
"Allora seguimi"
Presi la felpa che avevo con me e la borsa e uscimmo nelle strade ancora avvolte dalle tenebre della notte.
Dopo alcuni minuti di silenzio parlai
"Adesso posso sapere dove mi stai portando?"
Sorrise nell'oscurità
"Ti porto a mangiare delle brioches appena sfornate. So che c'è una pasticceria qui vicino"
"Davvero? È un'idea meravigliosa...Allora poi dobbiamo cercare un bar aperto e bere un cappuccino!"
"Andata!" Nate alzò la mano per darmi un cinque. Io risi di quel gesto ma lo assecondai.


Ciao a tutte!
Sto davvero iniziando a prendere il ritmo con questa storia e devo dire che mi piace molto...Ditemi cosa ne pensate, ci tengo...Magari non è il vostro genere...Magari da una vostra opinione possono venirmi mille idee (o forse posso perdere anche le poche che ho...dobbiamo correre questo rischio!) :)
Forza, sbizzarritevi...non mi offendo, promesso!
a presto
cateperson
  
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