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Autore: Sawyer_tales    03/10/2013    0 recensioni
Ciao a tutti! Questa è la mia prima esperienza e spero mi possa togliere qualche soddisfazione.
Questo, più che il primo capitolo, è un prologo, una sorta di abbozzatura e presentazione generale dei personaggi principali, delineando marginalmente le loro vite accennando alcuni fatti.
In questo capitolo non verranno descritti ne fisicamente ne psicologicamente.
Ho una particolare idea, quella di incentrare ogni capitolo su un protagonista, su cui ruoteranno comunque poi le vicende degli altri. Mi sembra un progetto particolare e un po' diverso, per dare più spazio per esprimere le caratteristiche individuali e per far conoscere a fondo ogni personaggio, fino a conoscerlo come se esistesse realmente.
Spero che questa idea che ho in tersta possa andare in porto, non badate troppo a questa prima parte, ripeto, è semplicemente un prologo, tutto quello che ho nella testa, e penso non sia il semplice libricino per ragazzine dodicenni, verrà fuori man mano..o almeno questo è quello che spero.
Buona lettura! Alla prossimo capitolo! :)
Genere: Drammatico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: Tematiche delicate
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''Dobbiamo estendere i nostri orizzonti vecchio mio, Brookings è una città del cazzo, niente feste, niente concerti, e sopratutto, parliamoci chiaro...niente ragazze! Su dai, lo sai meglio di me, prendi come esempio la scuola, le facce sono sempre quelle, ed escludendo Victoria Dawson, che so per certo che nessuno di noi vedrà mai neppure con un cannocchiale astronomico, la scelta è ridotta ai minimi termini!''.
''Stai un po' zitto Axel, almeno oggi che è il primo giorno di scuola fingi un minimo di entusiasmo, e comunque non è vero che non ci sono ragazze, ti do ragione sulle feste e sulla musica dal vivo, quello si, ma sulla presenza femminile non ti posso assecondare, sei tu che non te la sai trovare, cerca di mettere su capanna con una brava ragazza per una santa volta''.
''Desmond, lo sai meglio di me che l'amore non esiste, e poi non venirmene a parlare tu, che sei dietro a Kate da tre anni ormai. Dai, entriamo che si fa tardi, non voglio entrare nella lista nera sin dal primo giorno, quest'anno l'ho promesso, mi metto sotto con lo studio, o almeno ci provo, e dovresti farlo anche tu''.
Effettivamente Axel non aveva tutti i torti, Brookings era veramente una città non adatta ai giovani, pochi abitanti, clima con delle medie massime estive in torno ai soli diciannove gradi e poche iniziative per distrarre e svagare i cittadini, l'unica particolarità di quella cittadina situata in Oregon era l'affascinante spiaggia, rinominata dai ragazzi ''la roccia nera'', per via dei suoi scogli che si affacciavano sull'oceano, dove passavano la maggior parte del tempo, quando le condizioni atmosferiche lo consentivano.
''Hey Cedric, quanto tempo! Ieri ho lasciato il mio caricabatterie del telefono a casa tua, dopo ricordami di passarlo a prendere, altrimenti tra meno di due ore è morto, quando finisce la presentazione passo a casa tua con te va bene?''.
''Ciao Des, in teoria dovrei tornare a casa con Annabel, viene da me a mangiare e, non dirlo agli altri, ma cucina lei, e sai che fama ha dietro i fornelli, mi sto preparando psicologicamente, come se non bastasse già il primo giorno di scuola. Comunque non c'è problema, basta che sia una cosa rapida, passi e lo prendi, al massimo ci vediamo stasera''.
''Tranquillo Ced, non ti rubo la ragazza, anche se per come cucina sarebbe per te una fortuna se oggi ci scambiassimo di ruolo, non ti voglio malato già il secondo giorno''.
Desmond prese lo zaino e si avviò verso il teatro della scuola, ogni anno, infatti, il primo giorno alla Brookings-Harbor High School c'era una lunga presentazione da parte del preside e dell'intero corpo docenti agli alunni riguardo ai progetti per l'anno in corso e ai vari corsi che verranno intrapresi, da quello di latino a quello di fumettistica. Una volta entrato, Katherine era già seduta, vicino ad Annabel, ci fu uno dei consueti rapidi giochi di sguardi tra i due, poi, passandole davanti senza dir nulla, si sedette pochi sedili più in la, accanto ad Axel e Eric.
''Allora Kate? Quest'anno vi deciderete a darvi una mossa voi due? Siete peggio di un film, dovete per una santa volta cerc..''.
''Anna'', taglio seccò Kate, ''Lo sai che non voglio parlare di questa storia, per cui abbandona immediatamente il discorso che stavi per intraprendere''.
Anna si zittì. D'altronde era la migliore amica di Desmond, ed era un'inguaribile romantica, aveva sempre sognato il principe azzurro e finalmente aveva trovato l'amore in Cedric, ma nonostante questo faceva di tutto per dare una svolta ai rapporti turbolenti di amore-odio tra il suo migliore amico e Kate, che da quando la sua migliore amica Lucy era partita per Berlino in vacanza studio, aveva trovato in Anna un solido appoggio morale e psicologico, un'amica sempre pronta nei momenti del bisogno, e conoscendo Kate, questi momenti erano molto frequenti.
''Dimmi un po' Eric, con Shannon come va? Siete ancora la coppia più bella del mondo? Ormai quanto è che state insieme? Tre anni?''
''Smettila Axel''. ''Ehi scusa, era solo una battuta la mia, non siete la coppia più bella del mondo, lo sai che la coppia più bella del mondo sono stati e resteranno per sempre Sid Vicious e il suo basso''
''No davvero, non è il caso, penso che questa sia la volta buona che finisca tutto tra me e lei''.
Desmond, Axel e Cedric, giunto in teatro appena in tempo per l'inizio della conferenza si guardarono esterrefatti negli occhi, increduli. Eric era da sempre stato un punto fisso all'interno della compagnia, con Shannon, conosciuta il primo anno di scuola era fidanzato da quattro lunghi anni, e tutti avrebbero scommesso una grossa cifra di denaro sul fatto che i due si sarebbero sposati con il passare del tempo. ''Vi spiegherò dopo, non qui, c'è il rischio che sia nei paraggi delle nostre postazioni, stasera, verso le nove, alla roccia, vi spiegherò tutto, ditelo pure a Kate e Anna''.
La presentazione durò ben quattro ore abbondanti, e la maggior parte degli studenti in sala si era addormentata; il preside durante uno dei discorsi aveva più volte sottolineato l'importanza della collaborazione tra gli alunni e il corpo docenti, per dare alla scuola un certo prestigio e una certa notorietà, ma il messaggio sembrava essere stato appreso da pochi, dato che man mano che passavano le ore gli studenti sgattaiolavano in qualche modo fuori dall'aula, senza più farci ritorno.
''Allora pranziamo insieme?'', chiese Anna a Kate,
''No, preferisco tornarmene a casa e farmi una bella dormita''.
''Ma si può sapere che hai? E' tutta mattina che non spiccichi una parola che sia una, va bene il primo giorno di scuola, va bene il tempo grigiastro, ma degnami almeno un po' di considerazione''.
''Anna, davvero, nessun problema, non ho assolutamente niente, ti chiedo solo di lasciarmi tornare a casa ora''.
''Va bene, però promettimi che mi spiegherai che hai...ah Kate! Cedric mi ha detto che i ragazzi stasera vanno alla roccia, io avrei intenzione di andarci, penso sia una bella idea, sopratutto non voglio che le nostre amicizie si perdano ora che è finita l'estate''.
''Ok, ci vediamo la alle nove, credo che verrò''.
Mentre le due ragazze se ne tornarono singolarmente ognuna nelle proprie case, i quattro ragazzi approfittarono dell'assenza di compiti e studio per il giorno successivo per mangiare insieme. Come di consueto ad ospitarli era Eric, che ancora una volta usufruiva della casa libera, dato che i genitori erano in vacanza a Roma.
''Allora Eric, ci vuoi spiegare cosa sta succedendo? All'improvviso chiudi con Shannon!? Ieri andava tutto bene e ridevi e ora sei qui mogio, e guardati, non hai nemmeno finito il gelato, e sai meglio di me che quando non finisci il piatto sta succedendo qualcosa di brutto, cosa c'è sotto tutta questa storia?''.
''Cedric, ve l'ho chiesto per favore prima e ancora ora per l'ultima volta ve lo dico con le buone, non fatemi più domande su questa storia del cazzo. Se ne avrò voglia, beh, vi racconterò tutto stasera''.
Desmond come se non l'avesse sentito lo interruppe: ''Comunque ragazzi è incredibile, Eric single è qualcosa di assurdo, è come dire...non lo so! Non c'è nessun paragone adeguato, è semplicemente un paradosso, non si può sentire, non esiste. Anche se non so nulla, spero vi possiate riappacificare, non voglio gente da consolare per un anno intero''.
Dopo questo intervento ci fu un attimo di silenzio, una rarità in un gruppo di quattro ragazzi diciottenni. Ognuno dentro di se pensava alle conseguenze che poteva portare all'interno del gruppo questa situazione, Eric era di gran lunga il ragazzo più simpatico del gruppo, riusciva a tirare su di morale chiunque ne avesse bisogno, un vero e proprio amico, ma vederlo con una simile faccia faceva un certo effetto. Il pomeriggio passò abbastanza velocemente, tra delle partite alla Playstation, due chiacchiere abbastanza introspettive con l'aiuto della cannabis procurata da Desmond si fece ora di tornare a casa per lavarsi e ritrovarsi alla roccia. Il primo ad arrivare fu Axel, sempre puntuale e preciso, il ritardo lo infastidiva, gli sembrava una mancanza di rispetto, e questo era la causa principale di molte discussioni con Desmond, decisamente il più ritardatario, che in ogni occasione se la prendeva con comodo. Una volta arrivato, Des, così abbreviato dagli amici, notò immediatamente l'assenza di Kate, e non potè far altro che domandare spiegazioni ad Anna.
''Ehi, non che me ne importi ma...come mai Kate non è qui?''.
''Des, per me sei come un libro aperto, non cercare neanche di fingere quando mi parli, non c'è nulla di male nel provare qualcosa per una ragazza, e poi dopo tutto quello che c'è stato tra voi penso sia naturale, non è mica un crimine! Comunque aveva detto che sarebbe venuta a fare un salto, ma evidentemente ha preferito restare a casa, non so cosa abbia, domani le parlerò.''
''Lei e i suoi comportamenti del cazzo, bah, non la capirò mai''.
Cedric, attaccato ad Anna come un bambino lo è con il proprio ciuccio invitò con cautela, dopo la discussione del pomeriggio, Eric a raccontare i suoi turbamenti e, dopo alcuni minuti, si decise a raccontare.
''Penso sia tutta una questione di Karma, quando una cosa va male e ti abbatti, ti va male tutto il resto. Oggi non solo è iniziata la scuola e finita l'estate, ma Shannon e io ci siamo lasciati; a pranzo non vi ho detto niente perchè non sapevo nemmeno io come sarebbe finita la storia, e non volevo fasciarmi la testa prima del dovuto, ma prima di venire qui alla roccia ci siamo visti, sono andato da lei, e mi ha confessato che i suoi dubbi sulla nostra storia non erano casuali, in vacanza ha conosciuto un ragazzo, non mi ha tradito se è questo che vi state chiedendo, non sono ancora un cornuto, o almeno lo spero, ma ha detto che ha trovato in lui ciò che mancava in lei. Non ho parole, non sembra vero neanche a me, e Anna, perdonami...ma voi donne siete tutte puttane!''
Anna non rispose, Eric abbassò lo sguardo, Cedric andò vicino a lui, si chinò e gli mise una mano sulla spalla, ''Andrà tutto bene''.
Axel fissò Eric, e abbozzò un sorriso di tenerezza,mentre Desmond, con una sorta di calma apparente lo rincuorò con una delle sue frasi: ''Eric, ti sembrerà una frase da culattone, ma lo sai meglio di me che è così, tutto accade per un motivo. Il destino ti ha portato qui, e ora sta a te ripartire e ritrovare il motivo per rialzarti, e poi...se questi sono i soli problemi della tua vita sei la persona più fortunata del mondo!'' E infine sorrise.
Improvvisamente salì un forte vento, e si era fatta anche una certa ora, i ragazzi decisero di tornarsene a casa, la serata non era stata delle migliori. Cedric accompagnò a casa Annabel, Eric ed Axel, che abitavano nello stesso isolato tornarono insieme. Restò Desmond, da solo, che nell'imbeccare la strada di casa si ritrovò con gli occhi sbarrati ed una sudorazione fredda nuovamente di fronte a quel punto, quel maledetto punto dove due anni fa tutta la sua vita cambiò.
  
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