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Autore: Marie Claire    03/10/2013    4 recensioni
Matthew è arrabbiato perchè nessuno lo nota, perchè America è sempre davanti a lui.
E allora esprime un desiderio: la mancanza di Alfred dal mondo.
Ma questo desiderio è giusto?
Genere: Comico, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Canada/Matthew Williams
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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IF you weren’t here, it would be REALLY great!
 
 
 
 
Kumajiro scosse la testa.
Matthew si stava comportando in un modo molto strano.
Prima aveva fatto domande senza senso su un fratello mai esistito, poi era svenuto rovesciando le frittelle e lo sciroppo d’acero sul pavimento appena passato di cera quando aveva visto la mappa mondiale.
“Dovrebbe fare più attenzione ai meeting … Non lo sa che le sigarette di Olanda sono troppo forti per un non-fumatore?”
–Wah!-Canada si rialzò di soprassalto dal divano dove l’orsacchiotto l’aveva steso.-Uh, la testa …
–Stai meglio adesso?
–Sì … Pensa, Kumajiro! Ho fatto un sogno stranissimo! Ero in un mondo dove Alfred non esisteva!
Oh no, di nuovo.
–Matthew, non era un sogno: è la realtà. Questo Andrew, o come si chiama, non esiste.
Il sorriso sollevato del ragazzo svanì di colpo.
–Tu sei l’unica Nazione presente nel Nord America, non ne ce ne sono altre.
–Ma … Nord America! AMERICA! Come on, se ha questo nome, devi conoscere anche la Nazione che lo porta!
–Guarda che è stata chiamata così perché l’ha scoperta Amerigo Vespucci, sai, quell’italiano …
–Ma …
–No, ora basta-Kumajiro lo guardò deciso-per l’ultima volta, l’ “America” non è mai nata, mai vissuta e nessuno potrà dirti il contrario. Perciò, mettiti l’anima in pace.
Matthew ricadde sul divano con un tonfo sonoro. Rimase in silenzio per dieci minuti, poi si voltò verso l’orso che lo guardava trepidante.
–Dimmi, allora … io come sono vissuto?
–Beh,-Kumajiro cominciò a raccontare, decisamente contento di riscontrare qualche miglioramento nel suo padrone-tralasciando la scoperta del continente, sei vissuto da solo fino al Quindicesimo secolo, quando Francia ti ha reclamato come sua colonia. È andato tutto liscio per un po’, però in seguito Inghilterra voleva renderti un suo territorio, quindi si è stabilito a forza e …
Intanto Canada lo ascoltava solo in parte, essendo impegnato ad assorbire la novità.
“Cavolo … sembra proprio che Alfred non sia mai esistito. Ma come diavolo è successo?”
Sorrise ripensando alla riunione; alla fine aveva avuto ragione, senza suo fratello in giro per lui sarebbe stato effettivamente facile farsi notare!
“In un certo senso è ovvio, sono la Nazione più grande al mondo! Forse persino più di Russia e Cina … Immagino che anche le mie risorse economiche siano a un livello esorbitante ora!”
Però … sentiva un vuoto nel petto.
Ok, Alfred non era mai stato quel che si dice un fratello modello, e spesso aveva desiderato con tutto sé stesso di toglierselo dai piedi, ma non diceva mai sul serio!
“Se penso a tutti i ricordi che abbiamo condiviso …”
 
*FLASHBACK RICORDI DOLCI E LACRIMEVOLI DI CANADA*
 
–Matthew, questo è Alfred!
Il bambino alzò timidamente gli occhioni viola, incrociandone un paio azzurri curiossissimi e sorpresi.
–Ma … MA È IDENTITICO A ME! Inghilterra, come è possibile, è un mio clone?!
–Ehm … veramente sarei tuo fratello …-mormorò Matthew mentre Alfred, molto meno timido di lui, gli girava intorno squadrandolo da cima a fondo.
–Mi chiamo Ma-
–EH?! Mio … fratello?
America strabuzzò gli occhi, e Canada si rimpicciolì.
–Sì …
L’unico rumore udibile era il canto delle cicale della prateria, durante il tempo in cui i due bambini si guardavano per la prima volta in faccia, dopo essere vissuti nella totale inconsapevolezza l’uno dell’altro.
Era un momento toccante, dove quasi si potevano sentire le emozione che provavano. Persino Francia e Inghilterra, che avevano combinato l’incontro, si asciugarono una lacrima di commozione(Francis facendo svolazzare teatralmente un fazzoletto, Arthur stringendo gli occhi e borbottando a proposito di una certa scheggia fastidiosa)!
–PFFF! Seriously tu … tu saresti mio fratello?!
America scoppiò in una sonora risata sotto lo sguardo ansioso del povero Canada.
–AHAHAHAHAH! Ma sei … sei troppo ORDINARIO!
–Eh?
–Quando sarò grande io diventerò la Nazione più potente mai esistita! Invece tu sembri così gracilino …
–…
–Inghilterra, non è che ti sei sbagliato?
–…-A matthew cominciarono a scendere dei lacrimoni di frustrazione, i primi di una luuunga serie …
 
 
–Ehi ragazzi, sono tornato!
–Inghilterra! Finally!
–Bentornato signor Inghilterra! Fatto buon viaggio …?
Inutile; Alfred aveva già stritolato Arthur in un abbraccio soffocante, monopolizzandolo.
Come al solito.
–Allora, cosa mi hai portato?
–Ah, birbante! Ti importa solo dei regali, eh? Look!
–WOW! Una carabina! Thank ya!
–eh eh!
–Ehm, signor Inghilterra …
–Canada! Non dovresti spuntare così all’improvviso!
Sospirò.
–Ah, ma ho qualcosa anche per te!
–R-Really!
–Of course! Tieni!
E gli porse un abito molto raffinato, adatto a una vesta di gala, ma di certo non a un ragazzo che lavora nei campi.
–… bellissimo …
–Lo so! Sembrava fatto apposta per te!
Prese l’abito e lo rimirò. Non era brutto, il contrario, e probabilmente gli doveva essere costato parecchio, ma per una volta gli sarebbe piaciuto ricevere qualcosa di meno banale, non una carabina, ma un buon libro per esempio.
Ma ovviamente Inghilterra sceglieva i suoi regali con meno cura rispetto ad Alfred.
Come al solito.
 
 
–EHI MATTY!
–Smettila con quel soprannome! È Matthew!
–Whatever. Senti, diventerai territorio americano!
–W … What?!
–Eh già! Non sei contento? Dopotutto, ora che il vecchietto se ne è andato, è ora che mi dia una mossa! Tu sei il mio fratellino, quindi devi unirti a me!
–…
–So?
–… Je deteste, American imbecil.
–Questo è lo spirito!
 
 
*FINE FLASHBACK RICORDI NON PIÚ TANTO DOLCI E LACRIMEVOLI DI CANADA*
 
 
–… e così Germania ha dovuto abbandonare la guerra appena sei entrato sul campo di battaglia e si è risolto tutto in un attimo!
–… Bastardo …
–Lo so, all’epoca non era molto simpatico … C’è qualcos’altro che vorresti chiedermi?
–…
–Canada?
–…
–Matthew?
–Eh no!
–Cosa?
–Quel periodo è finito!-Canada si alzò di nuovo sul divano mettendosi in piedi sotto gli occhi di uno stupefatto Kumajiro-ADESSO MI DIVERTIRÓ A Più NON POSSO E NESSUNO, NESSUNO MI METTERÁ DI NUOVO IN UN ANGOLO! MI SENTI, ALFRED?! CHISSENEGREGA, ORA AVRÓ LA MIA RIBALTA!
–…
Kumajiro cominciò a digitare un numero dal portatile.
–Uh? Che fai?
–Telefono ad Olanda; gli intimerò di starti almeno a una quindicina di metri di distanza in futuro.
 
  
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