Ciao mamma e papà,
Era da un po' di giorni che stavo qui dentro, si stava bene! L'unica cosa brutta era che era tutto così buio... Tu mi davi da mangiare, ma non ero mai pienamente soddisfatta e scusa se a volte ti ho tirato un calcio o due, ma era il mio modo di comunicare. Lì dentro ero al caldo, nel tuo pancione ero al sicuro. Da un po' di settimane dalla mia 'creazione' ho cominciato a sentire dei rumori, del baccano. Sai che mi sono spaventata? Non avevo mai sentito dei rumori! Lì, oltre al buio, c'era silenzio che veniva rotto dal rumore del mio cuoricino che batteva. Le voci che sentivo era molto belle, stupende e mi catturavano, tanto che quando ascoltavo quelle voci, smettevo di scalciare. Mamma, avevo scoperto che tu ti chiami Bella! Che nome bellissimo, sai? Chissà quale sarà il mio. E questa voce di chi era? Ma certo di Edward, del mio papà. Ha una voce splendida, non trovi? Solo che adesso la sua voce era cambiata, si era infuriato con te, e non capivo neanche il perchè. Perchè mai Papà si sarebbe dovuto arrabbiare con Mamma, la quale mi porta in grembo? Una donna così dolce. Parlavano di me, di come avevo fatto del male a mia madre... 
Gli altri giorni passarono senza sentire la voce di papà, e senza più fame. Mamma aveva cominciato a bere una cosa rossa che a me piaceva tanto, ma tanto tanto. Nonno Carlisle lo chiamava 'sangue',  io invece sapevo solo che era buono. La voce di Papà tornò dicendo quello che pensavo in quel momento: Mamma era tanto contenta dei miei pensieri, ed era vero che li amavo. Arrivò quel giorno in cui fui pronta ad uscire! Ero emozionantissima, mi preparai e aspettai il momento. Qualcosa si staccò e io cominciai a respirare male, non mi aspettavo che il momento era quello e che era così doloroso. Vidi uno spiraglio di luce e delle mani ricoperte di qualcosa di rosso, pronte ad accogliermi. Mi presero e mi fecero uscire fuori. Vidi un uomo sorridere mentre mi prendeva in braccio. «È Renesmee» disse.  Allora era quello il mio nome, che buffo! L'uomo che mi teneva in braccio aveva una camicia blu, con delle chiazze rosse. Era bello, molto bello. Come la ragazza che era sul tavolo, colei che mi teneva in grembo: Bella. Allora, l'uomo che mi teneva era il mio Papà, Edward e la ragazza la mia Mamma, Bella. 
«Sei bellissima », mi disse Bella, all'ora non potevo parlare ma le sorrisi. Bella allungò le mani verso di me e Edward mi lasciò tra le sue braccia. Mi guardò, osservando tutti i miei lineamenti e i miei pochi capelli che stanziavano sulla mia testa. Posai la mia mano sul suo collo, e strinsi. Lei fece una smorfia di dolore, che mi fece piangere, così Edward mi riprese in braccio cullandomi. Spostai il mio sguardo su di Bella, notando la sua espressione spegnersi... Edward mi fasciò in un asciugamano blu e mi diede a Zia Rosalie. Zia Rosalie mi fece uscire da lì, così che persi la mia mamma. Zia Rosalie mi lavò e mi addormentò. Poi mi svegliai e conobbi Jacob, il quale mi guardò con un espressione meravigliata. Tutti erano così belli e tutti mi trattavano così bene! Ero felicissima. Mi riaddormentai sognando Jacob, mamma e papà.
Spero che la lettera vi sia piaciuta.
Tua, Renesmee.

Inviata a: Isabella e Edward Cullen.
Oggetto: 'born'.
Mandata da: Renesmee.