Ricordi di una vita

Sono passati 6 mesi dalla tua scomparsa e tutto qua sembra più vuoto e silenzioso.
Mentre aggiustavo la soffitta per preparare la stanza a Naruto ho trovato questo tuo album che tenevi nascosto sotto il letto, non ho mai avuto il coraggio di aprirlo sia per il fatto che ti arrabbiavi se lo facevo sia per il rimorso e il dolore che mi avrebbe ucciso.
Lo poggio sul letto ma urtandolo cade sul pavimento e si apre: c'è una tua foto in cui tiri un pomodoro al maestro quando avevi 12 anni! Risalgono alla mente tutte le risate che ci facemmo quel giorno! Il maestro ti constrinse a scrivere sulla lavagna per 90 volte "Non lancerò mai più un pomodoro in testa al maestro" e ti mandò dal vicepreside! 
Mi ricordo che stavi distesa sulla cattedra ma, appena entrai per prendere lo zaino, scendesti dal tavolo e continuasti a scrivere quella stupida frase! 
Giro la pagina e trovo la foto del primo giorno di liceo. Finimmo in classi vicine: tu nella A e io nella B, tu al linguistico e io al classico, entrambi rappresentanti di classe, entrambi contenti di non andare a scuola quando nevicava e di lanciarci le palle di neve addosso come due bambini! Mi ricordo quando ci incontravamo nel parco davanti scuola mentre io portavo a passeggio il cane della vicina e tu ritornavi a casa con tua madre! Fu allora ch mi innamorai di te, stavi discutendo con lei su quanto fosse seccante andare dai tuoi nonni e appena i tuoi occhi incontrarono i miei fu un colpo di fulmine! Non mi scorderò mai quando, sempre per la solita passeggiata con il cane, ti vidi correre piangente per la morte di tuo padre, stava piovendo quel giorno e io ti affrì un ombrello e una spalla su cui piangere.
Andando avanti le pagine ripercorro tutta la mia vita: la foto del diploma! Quanti ricordi quella foto! L'aveva fatta un signore a te e tua madre, a me e ai miei genitori; tu indossavi una pantalone nero, un top verde smeraldo e scarpe alte aperte nere mentre io un pantalone elegante e una camicia bianca. Dopo la cerimonia i miei vi invitarono a ristorante per festeggiare tutti insieme, finita la cena io e te uscimmo fuori e, complice la luna e qualche bicchiere di troppo, ci baciammo!
Altri ricordi: la pagelle di quegli anni, la lettera di ammissione dell'università statale, il ciondolo che tua madre ti regalò il primo giorno di università e poi, come un pugnale conficcato nel petto, la foto del nostro matrimonio! Tu, nel tuo vestito bianco e i lunghi capelli rossi elegantemente acconciati, mi abbracciavi contenta, io in un abito nero ti guardavo, tua madre accanto a te visibilmente commossa e i miei molto emozionati vicino a me.
Basta. Chiudo l'album, Naruto sta iniziando a piangere ed ha fame, dopo averlo fatto mangiare lo metto a letto. Mi accorgo che è tardi e che è ora di andare a letto ma non resisto alla tentazione di guardarlo ancora. Lo riapro alla pagina in cui hai attaccato quel biglietto... a quella vista una lacrima scende. Con quel bigliettino ti ho chiesto di sposarmi! Mi ricordo come se fosse ieri, tu stavi studiando per un esame in lingua francese e te lo misi sotto la porta, lo prendesti, lo leggesti e apristi la porta e ti buttasti addosso e con gli occhi felici accettasti! 
La foto nella stessa pagina rappresentava io, con un costume da hot dog gigante addosso e un cartello pubblicitario in mano, e tu con degli occhiali da sole che mi baciavi! 
Nella pagina successiva si trovava un'altra foto: stavamo al mare con lo sfondo di un tramonto! Quel giorno mi dissi che eri incinta ma purtroppo al 3 mese quel bimbo non c'era più. Ne io ne tua madre riuscimmo a consolarti e io e te passammo quel periodo a dormire abbracciati nel nostro letto! 
Sento un dolore dimenticato crescermi nel petto ma continuo a ricordare: qualche mese dopo, dopo una visita dal medico, scopristi che aspettavi il piccolo naruto e, contenta, hai corso fino a casa per dirmelo! La gravidanza proseguì bene e finalmente il 10 ottobre alle 23.00 Naruto venne al mondo.
Quella è l'ultima foto che attaccammo su quell'album! 

Decido di andare a letto, spengo la luce e ti immagino qui vicino a me e mi addormento con le lacrime agli occhi. Ti ho amato Kushina e ti amerò sempre!