Twinkle twinkle little star
:<< Twinkle, twinkle, little
star, how I wonder
what you are.
Up above the world so high, like a diamond in
the sky
Twinkle, twinkle, little star, how I wonder
what you
are!
When the blazing sun is gone, when he nothing
shines
upon,
Then you show your little light, twinkle,
twinkle, all
the night.
Twinkle, twinkle, little star, how I wonder
what you
are! >>
Era
una fredda notte autunnale, il vento soffiava scuotendo
le fronde degli alberi e trasportando con sé alcune foglie
morte che ravvivano
il grigiore della città con i loro caldi colori.
In
questa fredda notte, dalla finestra di una delle eleganti
case a Kensington, proveniva un dolce canto. Chiunque fosse passato
sotto la
finestra di quella camera da letto avrebbe sentito la dolce voce di una
giovane
donna cantare una ninnananna.
Se
poi quel passante si fosse potuto affacciare, la finestra
era al secondo piano, avrebbe visto quella donna seduta sul letto nel
quale era
sdraiata una bambina di circa dieci anni, i lunghi capelli castano
ramato
sparsi sul candido cuscino.
:<<
Non riesci proprio a dormire? >>
:<< No, zia Lily. >>
si lamentò la bambina mentre la “zia” le
accarezzava dolcemente la fronte :<< Mi
racconti una storia? >> chiese.
:<<
Certo. Quale vuoi sentire? >>
La
piccola ci pensò un po’ :<< Continui
Beov… Bio… >>
:<< Beowulf? >>
:<<
Sì. >>
Nonostante
la giovane età, Anastas’ya aveva un certo
interesse per i poemi, leggende medievali, vecchie poesie e qualsiasi
cosa
fosse scritto in Old English.
Non
sempre capiva ciò che le veniva letto, ma amava il ritmo
di quei “racconti”,
lo trovava allegro,
rilassante e ipnotizzante.
Così
Natalie, amante
di tutto ciò che fosse scritto in Old English, dai poemi
alle liste della
spesa, aveva cominciato a insegnarle qualcosa.
Prima
il Ciclo Arturiano, poi Beowulf, a seconda di quale libro
riusciva a trovare per primo nella sua gigantesca biblioteca.
:<< …Swā sceal (geong g)uma
gōde gewyrcean,
fromum
feohgiftum on
fæder (bea)rme,
þæt
hine on
ylde eft
gewunigen
wilgesīþas,
þonne
wīg cume,
lēode gelǣsten; lofdǣdum sceal
in mǣgþa gehwǣre man
geþeo... >>
Nast’ya,
cullata da quel ritmo, si addormentò ripensando
alla madre che spesso le aveva letto favole, anche in inglese.
Lentamente
la voce di Natalie si trasformò in quella di
Fedora, l’Old English divenne russo, Beowulf
cambiò nome, diventando Ivan, e
scopo, dovendo salvare Maria Morevna principessa bellissima.*
NOTE:
Maria Morevna
principessa bellissima è una fiaba russa.