-Non ho ancora capito chi ti credi di essere, Stoner-
-Qualcuno con due dita di cervello in più di te di sicuro, Styles-
Feci sbattere violentemente l'armadietto e ripresi lo zaino da terra, per poi dargli di spalle e dirigermi verso la mia classe.
Perché dev'essere così ostinato? Quello che mi da più fastidio di quel ragazzo è il fatto che tutte le volte che si avvicina a me è per strappare informazioni riguardanti Alexandra dalla mia bocca.
Già, fa la ronda alla mia migliore amica e tortura me ogni sacro santo giorno per sapere tutti i suoi orari, i ragazzi con cui esce e la gente che frequenta.
Mi sono francamente stancata di essere il suo portavoce, e per la prima volta gli ho risposto a tono.
Se lui certe cose me le chiedesse con gentilezza, o con almeno un briciolo di rispetto, io non mi farei alcun problema, ma il punto è che lui non le chiede le cose, le pretende.
Fottiti gli ho gridato in faccia quella mattina. Non ha reagito con la violenza solo perché eravamo nel bel mezzo del corridoio, e di fronte alla sala degli insegnanti.
Alexandra non sa nulla di tutto ciò, e non deve saperlo. Altrimenti Harry mi farebbe vivere il mio incubo peggiore, come dice lui.
-Coleen, vieni, là c'è un posto libero!-Lexie mi strattonò per il braccio fino a farmi sedere ad un tavolo nell'angolo della mensa.
-Dov'eri questa mattina? Ti ho cercato per tipo venti minuti-aprì la scatola di plastica contenente l'insalata di verdure.
-Ero nei bagni, non mi sono sentita tanto bene..-scossi la testa abbassando lo sgurdo, verso il mio piatto di polpette.
-Ora stai meglio?-mi domandò con aria indifferente e ingoiando delle foglie verdi. Annuii.
Si sedette proprio davanti a noi, con spavalderia e sorridendo. 
-Styles.-
-Smith.-
I loro calorosi saluti.
Lexie era davvero indifferente alla sua presenza, mentre Harry sperava soltanto di riceve un briciolo di attenzione; certe volte provavo pena per lui. Si era ridotto a torturare me per sapere tutto su Alezandra, pur di fare colpo su di lei.
Il suo amico Niall lo raggiunse dopo pochi secondi che, al contrario, ci salutò sorridente.
-Ciao Coleen, Lexie!-
-Horan- si limitò a dire Lexie.
-Ciao Niall-sorrisi io, invece.
-Perché non mi saluti mai?-chiese con tono sarcastico Harry.
-Perché tu non saluti mai me-mi difesi.
-Voi due state iniziando ad annoiarmi-affermò Lexie senza distogliere lo sguardo dalla sua insalata.
Sospirai fulminando con lo sguardo Harry che alzò le spalle indifferente. 
Credo abbiate capito che Alexandra non è un amore di amica, anzi, è una stronza con la S maiuscola. Riceve molte attenzioni maschili, ma le ignora tutte o almeno per un certo periodo, perché alla fine riesce sempre a finire a letto con tutti.
Tutti tranne Harry, e non mi spiego ancora il perché. Harry è uno dei ragazzi più desiderati della scuola, perché dovrebbe essere rifutato da lei?
-Cosa mangi, Lexie?-domandò il riccio cercando di sembrargli socievole.
-Credo si ovvio il fatto che nel mio piatto ci sia dell'insalata-commento senza degnarlo di uno sguardo.
-intendevo, perché hai dell'insalata se oggi ci sono polpette-si corresse Harry con un po' di irritazione nel tono di voce.
Sgranai gli occhi per avvertirlo che fare domande del genere con lei significherebbe buttarsi in bocca al leone.
Lui mi guardò confuso, ma poi ebbe la risposta.
-Credi forse che io mi possa permettere un linea del genere mangiando certe schifezze? Polpette?-chiese retorica, finalmente fissandolo negli occhi.
-Giusto, era così ovvio-commentò Niall con un sorrisetto divertito. Mi feci scappare una risatina ed abbassai il capo dopo essere stata fulminata da Lexie.


Dopo pranzo uscimmo dalla mensa per ultime, come sempre, e la lasciai andare al bagno a truccarsi mentre io avrei dovuto aspettarla.
Ne approfittai per andare al mio armadietto, e quando lo raggiunsi trovai l'ennesimo biglietto.
Uno dei tanti biglietti che ricevo ogni giorno; insulti. Sono insulti rivolti verso Lexie, in un certo senso.
Mi chiamano la tirapiedi della troia. Sì, è il mio sopranome ora mai.
Vengo trattata da lei come uno zerbino, e tutti ci ridono sopra. Non so chi mi appenda quei figli ogni giorno, so solo che ogni volta che ne leggo uno la mia autostima ai abbassa sempre di più.
All'improvviso sentii un rumore di tacchi alle mie spalle, e quando mi voltai vidi Alexandra camminare velocemente verso di me, passando le mani fra la sua chioma color grano.
-Un altro biglietto?-mi chiese irritata rubandomelo di mano e accartocciandolo.
-Non li ascoltare Coleen, noi siamo amiche e loro non dovrebbero avere nulla da ridire-mi disse.
In certi momenti sembrava quasi un'amica vera.
Ci raggiunse Harry.
-Di nuovo tu?-si lamentò Lexie dandosi una sistemata al lucidalabbra sbavato ai bordi delle labbra.
Notai Harry mordersi le labbra al gesto di Lexie, e capii che ero in una situazione piuttosto sgradevole.
-Devo parlare con Coleen.-affermò spostando lo sguardo dalle labbra di Lexie.
-A dopo-mi salutò ancheggiando verso la sua classe.
-Dio, quanto è sexy-commentò Harry mordendosi di nuovo il labbro.
Lo spintonai leggermente sulla spalla facendolo ritornare in sè.
-Puoi evitare di dire certe cose sulla mia migliore amica?-
-La tua migliore amica? Ma se ti tratta come fossi un elfo al suo comando-rise.
Non aggiunsi altro e mi girai, per prendere i libri dall'armadiettro.
-Ehi, ascoltami.-mi ordinò deciso.
-Che c'è?-chiesi esasperata.
-Così non funziona-abbassò il tono della voce.
-Cosa non funziona?-domandai ignorando i suoi sussurri e continuando a tenere il volume della voce alto.
-Vieni.-mi prese per il braccio portandomi dentro i bagni dei maschi.
-Lasciami uscire, oddio-sbraitai cercando di aprire la porta di uscita, ma lui mi fermò.
-Stai zitta, non è la fine del mondo!-mi rimproverò.
Sapevo che eravamo lì dentro perché non voleva che tutta la scuola sentisse i nostri discorsi, ma ne approfittai comunque per guararmi attorno e capire come sono davvero fatti i bagni maschili. Insomma, quando mi ricapita un'occasione simile?
-Ho un'idea-mi informò.
-E quale sarebbe?-
-Per arrivare a Lexie dovrei soltanto...-alle nostre spalle si aprì la porta di uno dei gabinetti ed Harry si affrettò a coprirmi con la giacca.
-E' un'amica, non si sentiva tanto bene..-si giustificò con il ragazzo che uscì.
-Bella scusa, Styles-mi liberai dalla sua presa.
-Ti stavo dicendo che io riuscirò ad avere Lexie, con il tuo aiuto-mi indicò continuando il discorso.
-Che vuol dire? Non è quello che stai giàà facendo?-mi lamentai esausta di quella conversazione.
-No, tu non mi stai aiutando proprio per un cazzo, al momento-
-Oh, beh grazie!-risposi rimanendoci un po' male, ma lui non ci diede peso alla mia reazione.
-Ora tu mi aiuterai radicalmente. Voglio che Lexie si interessi a me, ma per farlo mi servi tu-
-E che dovrei fare oltre a passarti clandestinamente informazioni su di lei?-
-Devi parlare bene di me, farle capire che la voglio e la avrò-
-Certi discorsi mi fanno venire il voltastomaco, una donna non si ottiene con la forza!-
-Non mi importa delle tue ribellioni femministe, voglio soltanto il tuo aiuto.-ringhiò avvicinandosi sempre di più a me.
-E perché dovrei accettare?-chiesi allontanandomi di qualche passo.
-Sai che potrei diventare un tormento per te-
-Più di così, Styles?-
-Smettila, dimmi che mi aiuterai e non ti darò più fastidio-sbuffò.
-Davvero?-
-Sì, ma ora dimmi che andrai dalla tua amica del cuore o padrona a parlare bene di me!-
-Certo, basta che non ti scaldi..-feci per uscire dal bagno, ma mi prese, per l'ennesima volta, per il braccio.
-Coleen, questa cosa deve restare fra me e te.-


Ehi gente!
I know, è la mia ennesima FF su Harry. Capitemi, mi ispira Fan Ficiton più di tutti i ragazzi, lolz.
Ho provato a farne una su Niall, ma non è andata a buon fine lmao
E poi premetto che la cosa strana è che io credo in Larry, ma io boh.
Spero comunque che vi sia piaciuto e che lascerete qualche recensione, byeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee.