Anime & Manga > Slayers
Segui la storia  |       
Autore: lady lina 77    04/10/2013    1 recensioni
Seguito de L'antica maledizione e insieme, crossover con i film de I pirati dei Caraibi.
Oltre tre anni dopo la sconfitta di Yoshy e la morte di Madeline, Lina Inverse viene contattata via lettera dal pirata Jack Sparrow che le propone una collaborazione per cercare tesori e terre inesplorate nei mari che si trovano oltre la barriera dei demoni caduta dopo che Fibrizio è stato ucciso. Titubante e non troppo convinta, Lina accetta. Andando incontro a nuove avventure e nuovi guai ma anche ritrovando persone importanti del suo passato.
Una storia dove Lina nasconde un dolce segreto, dove Lina è decisamente più adulta, più malinconica, più triste, più saggia e anche, a volte, più tenera, sensibile e più pronta a dimostrare il suo affetto alle persone a cui tiene. Ma cosa le è successo in quei tre anni intercorrenti fra la morte di Yoshy e l'incontro con Jack Sparrow? Cosa la ha fatta maturare tanto in fretta?
Genere: Avventura, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gourry Gabriev, Lina Inverse, Personaggio originale
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo due! Grazie a tutti per il sostegno! Alla prossima, spero continui a piacervi la storia!


In fuga



Era IRRITATA! Ah, che meraviglia tornare a Seyruun!!! Arrestata, in prigione, senza poteri e nella stessa cella con un pirata idiota!

Lo sapeva, lo sapeva che non doveva venire a Seyruun, il suo istinto difficilmente sbagliava, doveva averlo imparato, no?

Fissò Sparrow con profonda irritazione. Lui se ne stava lì così tranquillo, svaccato sulla panca di legno della loro minuscola, sporca e maleodorante cella! Era dal giorno prima che erano rinchiusi lì in quel tugurio di rocce e sbarre vicino al porto e nessuno veniva a comunicare loro nulla di nulla! Si avvicinò furente a LUI, alla causa di tutti i suoi guai. "Jack!!! Come fai a startene così tranquillo! SIAMO in prigione! Senza possibilità di fuga!".

Jack si stiracchiò, mettendosi le mani dietro la nuca. "Ah, fra poco ti torneranno i poteri, no? E allora potremo scappare! Sempre che...".

Lina deglutì. "Sempre che... Cosa???". Odiava le frasi tronche! Portavano sempre brutte notizie...

Jack prese a giocare con una delle sue treccine, tranquillo come un bebé dopo la sua poppata. "Ah, sai come funziona con queste cose, no?! Insomma, mai stata in prigione in vita tua?".

"Che vuoi dire?". Ahhh, ora era IRRITATA per davvero. L'aria da maestrino NO!!! Non poteva sopportarla.

Jack ridacchiò. "Voglio dire... la condanna a morte potrebbe arrivare prima dei tuoi poteri!".

"E'???". Lina deglutì. Ok, era arrivato il momento di ammazzarlo! Non solo era in prigione per colpa SUA, ma ora si permetteva anche di parlarle della SUA morte con tutta quella leggerezza? "IO – TI – ODIO!!!".

Jack la fissò di sbieco, poi sbuffando si tirò su, mettendosi seduto sulla panca. "Ma c'è una vita d'uscita se le cose si mettessero male!".

"Cioè?". Lina era esasperata. Cosa glielo chiedeva a fare? Era OVVIO che quel tizio non avrebbe mai potuto partorire una buona idea.

Jack allargò le braccia. "Corruzione! Si da in cambio qualcosa di prezioso e si baratta la propria libertà!".

Lina sbuffò. Sapeva bene cosa voleva dire CORRUZIONE!!! A quello poteva arrivarci anche lei! Peccato che... "Già genio! Ma non abbiamo niente di prezioso noi, da barattare!".

Jack si alzò dal suo giaciglio, avvicinandosi a lei con circospezione. Allungò una mano fino al collo della ragazza, facendole scivolare fuori dall'abito una catenina con un ciondolo in cui era incastonato un diamante rosso che Lina teneva nascosto sotto al vestito ma che non era sfuggito al suo sguardo da pirata a caccia di tesori. "Oh bellezza, io no! Ma tu sì!" - disse, indicandoglielo e prendendo il gioiello fra le mani.

Colta di sorpresa e stupita che Jack avesse notato quel ciondolo che credeva ben nascosto sotto al vestito, Lina riprese il gioiello con un colpo secco e indietreggiò di alcuni passi con espressione furente sul viso. "Ahah, mi dispiace mio caro! Non vedo perchè io debba barattare qualcosa di MIO per ovviare a un casino fatto da TE! Perchè non baratti uno di quei tuoi anelli che tieni alle dita?" - disse, indicando le mani del pirata tempestate di grossi anellacci d'oro.

Il pirata agitò le mani, poco interessato all'idea della maga. "Ah, questi sono patacche! Valgono poco, te lo garantisco, metallo della peggior lega dipinto in color oro! Ma quel gioiellino che porti al collo... Catenina in oro bianco, un diamante vero, non troppo grosso da apparire esagerato, trasparente e lucente al punto giusto, fine, non pacchiano... Lina, deve valere parecchi soldi, vero?".

La maga gli diede le spalle, stufa di quell'assurda conversazione, nascondendo il ciondolo sotto al suo vestito. "Forse vale quanto dici tu! Ma rimane il fatto che non sono disposta a cederlo, fine del discorso!".

"Come vuoi!". Il pirata si stese di nuovo sulla panca, incrociando le braccia dietro la testa. "Ma quando ti metteranno sul rogo... ecco, allora ti pentirai di questa scelta!".

Lina si girò verso di lui, fissandolo con sguardo truce. "S... Sul rogo?".

Jack annuì, tranquillo. "Certo, è la fine che fanno fare alle streghe... Hai raso al suolo questa città qualche anno fa, con la tua magia! E' probabile che sarà questa la tua pena!".

La maga fece un sorrisetto freddo, pronta a rispondergli a tono e a non farsi spaventare dalle sue parole. "Può darsi! La fine che fanno fare ai pirati invece, è sulla forca! Ti mettono un cappio al collo e zac, ti ritrovi a penzolare nel vuoto come un salame!".

Jack si voltò verso di lei, anche lui pronto a non farsi schiacciare dalla maga. "Partiamo dal presupposto che mi hanno condannato alla forca già parecchie volte e ne sono sempre uscito, in qualche modo! Comunque, se proprio vogliamo analizzare le due situazioni, la morte sulla forca è veloce, quasi indolore mia cara... Quella sul rogo è lenta, dolorosa... Sentirai la carne che si stacca dalle ossa pian piano, il fuoco che ti avvolgerà il corpo, i capelli, il viso. Il dolore sarà lancinante... E non potrai scappare...".

Lina deglutì, momentaneamente spiazzata davanti a quella evenienza non troppo piacevole! ACCIDENTI A LUI!!! Ma comunque, anche lei ne era sempre uscita vincitrice, dalle situazioni difficili! Doveva solo pensarci su e avrebbe trovato la soluzione per tirarsi fuori da quel pasticcio in cui si era cacciata. Senza cedere ovviamente il suo ciondolo!

Si sedette per terra, volgendo le spalle a Jack e fissando le sbarre della cella, pensierosa. Doveva riflettere e non ci sarebbe riuscita, se continuava a parlare con quell'idiota!

Era quasi calato un tranquillo silenzio che Jack riprese la parola. "Secondo te insieme alla cena, ci porteranno anche un pò di rum?".

Lina strinse i lembi del suo vestito, nervosa e irritata. "STA ZITTO!".

Jack sbuffò. "Che caratteraccio! Ti farebbe bene un pò di alcol, te lo assicuro!".

La maga si voltò verso di lui, fulminandolo con lo sguardo. "A me farebbe bene non doverti sentire e non averti intorno!!!".

Il pirata scosse la testa. "Ma siamo soci, stesso lavoro e stessa cella! Ricorda che alla locanda hai accettato!".

"Non abbiamo firmato nessun contratto Jack!".

Il pirata fece per replicare ma il sommesso rumore di passi che veniva dal corridoio lo interruppe. "Lina, arriva qualcuno!".

La maga annuì. Se n'era accorta ed era decisamente ora che un qualche esponente della legge si facesse vedere e gli spiegasse quale sarebbe stato il loro destino!

I passi si avvicinarono. Erano due persone, due camminate diverse, una più pesante e l'altra più leggera e veloce. Parlottavano tra loro tranquillamente e le loro voci rimbombavano nei corridoi deserti.

Sembravano troppo tranquilli nel loro chiacchericcio. Lina sbuffò. Probabilmente non erano lì per parlare con lei e Jack ma semplicemente si stavano dirigendo verso l'uscita delle prigioni che dava sui vicoli del porto, pochi metri dopo la loro cella.

Però ecco... era curiosa lo stesso! Dal giorno prima non aveva visto che la faccia di Jack e aveva bisogno di vedere altri esseri umani prima di impazzire del tutto, in compagnia di quel pirata.

Ma MAI, mai si sarebbe aspettata che avrebbe rivisto lì, a sorpresa, proprio LUI!

Perchè quando i passi si fecero vicini alla sua cella, quando le due persone gli passarono accanto, Lina si accorse che uno di loro lei lo conosceva bene!

Erano due generali vestiti con un'elegante divisa, uno anziano e dal passo pesante e l'altro, giovane, dai lunghi capelli biondi e... 'Gourry!'. La sua mente urlò quel nome prima ancora che lui le fosse davanti, appena lo vide svoltare l'angolo e camminare in quei corridoi bui in direzione della sua cella. Ma non aprì bocca, non disse nulla. Per la sorpresa, per l'incredulità e perchè... non era il caso visto che lei era una prigioniera e lui il suo probabile carceriere!

Il generale più anziano non fece caso ai due, li passò senza degnarli di uno sguardo, diretto verso l'uscita.

Ma Gourry no! Con uno sguardo prima annoiato da quella conversazione e poi stupito, appena la vide, per un breve istante la fissò, arrestando la sua camminata.

Il suo superiore se ne accorse. "Gabriev, visto che bel bottino ieri?! Una maga terribile e un pirata pluri-ricercato finalmente dietro le sbarre e in attesa di processo! Ma non perdere tempo con loro, ci aspetta un ottimo ristorante quà fuori, lasciali perdere!".

Gourry non disse nulla. La fissò per un lungo istante e poi annuì al suo compagno, seguendolo fino all'uscita.

Lina rimase ferma, immobile, inebetita ad osservarlo mentre lui se ne andava. Gourry... GOURRY!!!Ma come poteva essere, che ci faceva lì, vestito così elegantemente, così maturo, così dannatamente cresciuto e affascinante nella sua divisa? Che dopo la morte di Madeline avesse deciso di lasciare Elmekia e di cambiare vita? Che lavorasse a Seyruun come guardia? Tutto poteva essere, non sapeva nulla ne di lui ne della sua vita e negli ultimi anni poteva essergli successo di tutto! Però... non capiva la sua reazione. L'aveva osservata, l'aveva riconosciuta, ne era certa! Ma quell'indifferenza, quella freddezza, quel far finta di niente? Certo, non poteva urlare il suo nome e abbracciarla come avrebbe fatto con una vecchia amica davanti al suo collega, visto anche l'icresciosa situazione in cui si trovava, però...

Però che strano...

Lon aveva riportato Gourry di nuovo sulla sua strada... Anche se la situazione in cui l'aveva rivisto, era decisamente imbarazzante...

Con un sospiro Lina incrociò le gambe, si appoggiò con la schiena al muro, reggendosi la testa con le mani. Non ci capiva un accidenti! E aveva fretta anche di risolvere quella situazione! Il giorno dopo i suoi poteri probabilmente sarebbero ritornati, anche se ancora un pò deboli, e sarebbe riuscita a fuggire! Ma l'idea di un'altra notte in quella cella con Jack non la allietava per niente! E ora, in quella strana situazione era entrato anche Gourry! Perchè il destino si ostinava a incasinare la sua vita???

Con un sospiro, Jack la riportò alla realtà. "Ci è andata male, pensavo ci portassero la cena!".

Lina non rispose nemmeno. Sospirò e chiuse gli occhi... Pensando che forse il rogo sarebbe stato meno peggio di un'altra nottata passata chiusa la dentro con Jack Sparrow!


...


Era ormai notte fonda, il buio e l'umidità avvolgevano ogni cosa e Jack Sparrow ormai dormiva dalla grossa.

Lina si rannicchiò nell'angolo della cella, cercando una posizione comoda per dormire. Oh, era abituata a dormire per terra, in anni di vagabondaggio lo aveva fatto tantissime volte, ma era molto che non le capitava! Non riusciva a prendere sonno, aveva fame, quel posto era sporco, era nei guai e Jack russava come un toro! Aaahhh, odiava quella prigione! "Appena evado, faccio saltare in aria TUTTO e TUTTI!!!". Guardò il pirata, nell'oscurità. Come facesse a dormire come un bambino, non riusciva proprio a capirlo!

Chiuse gli occhi, cercando di prendere sonno! Non che avesse troppe alternative per fare altro, dopo tutto...

E c'era quasi riuscita, ad addormentarsi, che di nuovo sentì altri passi. Felpati, leggeri, impercettibili ma veloci. Lì udì avvicinarsi, diretti proprio alla sua cella e poi udì il tintinnio di chiavi che aprivano la serratura della cella. Spalancò gli occhi sorpresa, ritrovandosi nuovamente davanti Gourry che apriva furtivamente la porta della sua prigione. Indossava ancora l'elegante divisa da generale, giacca azzurra, pantaloni neri e luci, spada alla fibbia di cuoio e lungo mantello blu a coprirli collo e schiena.

Colta alla sprovvista e senza parole, Lina indietreggiò d'istinto.

Ma Gourry non le diede tempo di rimettere in ordine le idee. La prese per il braccio, incitandola con un cenno del capo ad alzarsi, con urgenza. "Lina, davvero non capirò mai come tu faccia SEMPRE a cacciarti nei guai! Su, sbrigati ad uscire da quì prima che ci scoprano!". La sua frase avrebbe potuto apparire scherzosa ma l'espressione di Gourry era invece seria e nervosa. Non pareva troppo a suo agio, anzi, sembrava molto preoccupato.

Lina si alzò, meccanicamente, fissandolo in viso, incapace di dire qualsiasi cosa. Gourry... Era venuto davvero a salvarla?! Beh, una volta sarebbe stato normale ma ora... Cosa doveva fare, fidarsi o stare sulla difensiva? Lui era una guardia ora e lei una sua prigioniera... E non lo vedeva da molto... E non sapeva nulla ne di lui ne della sua vita da anni.

AL DIAVOLO!!! Era Gourry e si sarebbe fidata!!! Basta farsi seghe mentali, avrebbe seguito il suo istinto!

La maga annuì, alzandosi in piedi di scatto.

Gourry annuì, poi lanciò un'occhiata veloce al pirata, ancora profondamente addormentato. "E lui?".

Lina sbuffò. Oh, LUI si meritava di stare lì a marcire e lo avrebbe proposto volentieri a Gourry! Ma come socio in affari, gli serviva in vita! "Jack, svegliati! E' ora di sloggiare!" - sussurrò all'uomo lanciandogli un calcio nel fianco.

Il pirata si svegliò di scatto e la osservò stralunato. "Ehm... che succede?".

Gourry, nella penombra squadrò l'uomo. "Se vuoi scappare, ti conviene sbrigarti! Presto avremo dietro tutto il corpo di guardia!". Il suo tono era nervoso, frettoloso e freddo. Non sapeva cosa ci facesse Lina lì e nemmeno chi fosse quello strano tipo con cui divideva la cella. Quel pomeriggio era stato talmente sconvolto nel rivederla, a sorpresa, che per poco non si lasciava sfuggire qualche esclamazione di stupore che avrebbe potuto far mettere ancora più nei guai Lina. E se il suo compagno d'arme avesse scoperto che conosceva quella prigioniera, sarebbe finito anche lui nei pasticci, precludendosi ogni opportunità di salvarla. Aveva finto indifferenza, aspettando la notte per poterle permettere di fuggire. Non conosceva i motivi per cui fosse stata arrestata ma poteva immaginarli, in passato spesso loro due erano finiti dietro le sbarre... Era incredibile, Lina non aveva perso le vecchie abitudini di combinare casini, da quel che vedeva! E lui non aveva perso l'insana abitudine di correre in suo aiuto ogni dannata volta!

Jack rispose all'occhiataccia di Gourry ma decise di fidarsi, per il momento. Chi fosse quel tizio non lo sapeva, ma se Lina gli dava retta probabilmente era un suo conoscente. Anche se, il fatto che indossasse una divisa della guardia, non lo lasciava troppo tranquillo... Beh, avrebbe chiarito più tardi quell'aspetto!

Con un balzo si alzò in piedi e in pochi istanti i tre furono nei corridoi, liberi.

Gourry li precedette, indicando loro la strada verso l'uscita. "Di quì!".

Jack osservò Lina, mentre correva. La ragazza pareva stupita, stranamente silenziosa, quasi non capisse nemmeno lei la logica degli eventi. "Hei, dobbiamo fidarci?" - le sussurrò.

La maga annuì, pensierosa. Il suo istinto gli gridava di sì! Al momento non ci stava capendo nulla, ma l'aiuto di Gourry era provvidenziale in quel momento. Più tardi, sarebbero arrivate le spiegazioni. Però si sentiva strana... Mai, MAI avrebbe pensato di rivederlo! Dal loro ultimo incontro, tutto era cambiato per lei. Era una persona diversa, con una vita diversa e modi di pensare profondamente cambiati... Era strano trovarsi faccia a faccia con lui, che era stato tanto importante per lei in passato. Lui che conosceva a memoria come le sue tasche la Lina irrefrenabile, isterica, istintiva, forte e combattiva... E aveva conosciuto anche una Lina più intima, più fragile... Si erano amati in una situazione completamente sbagliata allora, in un modo che avrebbero dovuto evitare entrambi! Ora era facile capire gli errori di tre anni prima, capire il perchè di quelle scelte folli, perchè Gourry fosse così cambiato dopo il matrimonio con Madeline, capire come uscirne. Certo, se tre anni prima lei avesse avuto la saggezza e la maturità che ormai possedeva, forse le cose sarebbero andate diversamente per tutti... E ora, che sarebbe successo? Come doveva comportarsi con lui? Gourry probabilmente, incontrandola in quelle circonstanze probabilmente pensava che in lei nulla fosse cambiato, poteva credere di conoscerla ancora come una volta ma invece non sapeva niente. Nulla della Lina che era diventata, nulla della sua vita in quegli ultimi anni.

Svoltarono nelle vie che davano sul porto, verso i pontili dove erano attraccate le navi.

D'un tratto, un rumore di passi furiosi dietro di loro, li fece sussultare.

Gourry digrignò i denti. "Dannazione, ci hanno scoperti! Andiamo verso la spiaggia!" - intimò ai due.

Lina si voltò, notando in lontananza un drappello di guardie che correvano dietro di loro. Erano ancora molto lontani ma probabilmente li avrebbero raggiunti in fretta, se non si fossero sbrigati a trovare un nascondiglio. Sarebbe stato troppo bello passarla liscia, ma evidentemente lei e Jack erano ben sorvegliati e la loro fuga non sarebbe passata inosservata per troppo tempo. Osservò Gourry davanti a lei. Lui rischiava più di tutti pechè se li avessero catturati, sarebbe stato incriminato per alto tradimento. E per un soldato, questo equivaleva a una sola cosa: pena di morte! "Cosa facciamo?" - gli chiese, sperando che lui avesse una soluzione.

Gourry si voltò verso di lei. "Alla spiaggia! Nella zona dove ci sono le scogliere, esiste una piccola grotta che non conosce nessuno! Quando c'è l'alta marea ci vado a nuotare e pescare ed è sempre deserto! Ora è asciutta, il mare è basso! Possiamo nasconderci lì finché le acque non si saranno calmate!".

Jack annuì. "E' lontana?".

Gourry scosse la testa. "Non molto! Ma dobbiamo sbrigarci a far perdere le nostre traccie! Ci dirigeremo agli scogli passando dai vicoli interni dell'area adiacente al porto, così li confonderemo! Quei viottoli sono un labirinto!".

Il pirata lo fissò, scettico. "E tu sapresti non perderti in quel labirinto?". Era inutile, di quella guardia non si fidava.

Lina lo affiancò, nervosa. "Certo che non si perderà! Fidati, lui sa quello che fa!". Ne era convinta, al di la di tutto! Che Gourry, come una volta, fosse capace di proteggerla, se ce n'era bisogno. Non sapeva se meritarselo ma dopo tanto, era bello provare una consapevolezza del genere, la sensazione che qualcuno si prendesse cura di lei.

In effetti Lina non si sbagliava. Gourry li fece correre a zigzag nei vari vicoli, in un percorso apparentemente senza senso. Ma la maga se ne accorse, non stavano girando intorno ma semplicemente, cercavano di confondere i loro inseguitori. E al contempo si avvicinavano agli scogli che delimitavano la spiaggia. Gourry pareva conoscere bene quei posti, sapeva dove svoltare, dove girare, dove dirigersi. Con la massima sicurezza!

E infatti, ben presto i loro inseguitori furono distanziati. Era notte, era buio e le strade erano deserte e questo aveva aiutato, certo. Ma senza Gourry, difficilmente sarebbero riusciti a sfuggire alle guardie.

Con una corsa forsennata giunsero alle scogliere. Gourry fece cenno di seguirlo e nel buio più totale scivolarono fra le roccie, correndo con fatica sopra la sabbia morbida della spiaggia.

"Di qua!" - intimò loro Gourry conducendoli in un labirinto di massi.

Lina gli corse accanto. Era senza fiato e fuori allenamento e Gourry e Jack correvano come forsennati, con le gambe lunghe che si ritrovavano. Certo, Jack correva in quel modo assurdo che davvero, non riusciva a guardare, ma era maledettamente veloce. "Gourry, manca molto alla grotta?".

Gourry scosse la testa, continuando a correre nell'oscurità. "No tranquilla, siamo arrivati!".

Lasciandosi alle spalle il mare, si addentrarono dove le roccie erano più alte e aguzze e finalmente, quasi mimetizzata dai massi che la celavano a chi passava dalla spiaggia, comparve la grotta.

Lina se ne accorse subito, era un ottimo nascondiglio che non si riusciva a notare se non a pochi passi da esso. Protetto anche dalle alte maree che, quando arrivavano, ricoprivano tutta l'area che avevano percorso a piedi. Sorrise. Aveva fatto bene a fidarsi di Gourry, li aveva portati in salvo!

Anche Jack parve soddisfatto dalla soluzione trovata. "Ottimo, ottimo..." - sussurrò sparendo nella grotta, seguito da Lina e Gourry.

I tre si nascosero all'interno, lontani da ogni possibile occhio indiscreto e si sedettero per terra. Finalmente, potevano riprendere fiato!

"Siamo salvi!" - esclamò Lina, finalmente rinfrancata – "Dubito che quì ci troveranno!".

Jack la fissò, poi in cagnesco posò gli occhi su Gourry. Era ora di capire chi fosse quel tizio e magari di sfruttare la sua presenza in quel posto. "Già, non ci troveranno Lina! Ma se per sfortuna succedesse, possiamo usare quel biondino come ostaggio... Un capo delle guardie... La sua vita in cambio della nostra libertà!".

Lo sguardo di Gourry si fece sorpreso a quelle parole, mentre la sua mano raggiunse l'elsa della spada. Non sapeva chi fosse quel tipo e nemmeno in che rapporti fosse con Lina e il fatto che si trattasse di un pirata non lo lasciava tranquillo.

Lina si accorse del movimento di Gourry e si voltò furente verso Jack. Non voleva guai, non voleva lotte, non voleva nessun casino! Era stanca, affamata, infreddolita... E non avrebbe permesso a nessuno dei due di rovinare il primo attimo di pace dopo molte ore passate dietro le sbarre. "Jack, prova solo a pensarci un'altra volta, e io ti mollo quà! Dopo averti torturato con gli incantesimi più potenti che conosco... Lui è una persona fidata" – disse indicando Gourry – "e ci ha salvati! Lo conosco da molto e so che l'ha fatto solo per aiutarci, senza secondi fini! Inoltre, non ci provare a provocarlo... Ha messo la mano sull'elsa della spada e te lo assicuro, finiresti a fette prima ancora di accorgerti del suo attacco, se la sguainasse!".

Jack la squadrò, poi fissò nuovamente Gourry. Quindi sospirò, gettandosi a terra e calandosi sul viso il suo cappellaccio da pirata. "Ah, va bene! Quanto sei permalosa Lina, era solo un'idea nel caso le cose si mettano male! Tranquilla, se è tuo amico e dici che mi devo fidare, ok! Al massimo sfrutteremo la sua abilità con la spada se ce ne fosse bisogno!".

Lina sospirò. "Ti tengo d'occhio Jack...".

Il pirata le voltò le spalle, rannicchiandosi su se stesso. "Fai quel che vuoi, io ne approfitto per dormire!".

La maga alzò gli occhi al cielo. Dormire??? Come faceva a riuscirci, ovunque lui fosse??? Non ebbe nemmeno finito di formulare quel pensiero, che già il suo socio russava.

Imbronciata, si sedette a terra, stringendosi le spalle fra le braccia. Quel posto era umidissimo e si gelava! Con quell'abito blu e la gonna, era decisamente meno coperta rispetto a quando indossava i suoi abiti da viaggio!

"Lina, va tutto bene?".

La maga sussultò, quasi sorpresa dal sentire la voce di Gourry. Sembrava così irreale, quella situazione... Ora che Jack dormiva e il pericolo era lontano, erano soli... Dopo tanto tempo... Si sentì in imbarazzo. "Sì, tutto bene! Ho solo freddo!" - rispose frettolosamente.

Gourry la fissò, pensieroso. Poi si slegò il mantello, appoggiandoglielo sulle spalle. "Tieni, andrà meglio!".

"Gourry!?". Lina si voltò verso di lui, sorpresa da quel gesto. "No, non ce n'è bisogno, davvero!" - mormorò, facendo segno di volerglielo restituire.

Gourry le sorrise, sedendosi accanto a lei. "Lascia stare, non ho freddo! Ci sono abituato!".

Lina abbassò lo sguardo, nuovamente vinta dall'imbarazzo. Si strinse nel mantello, assaporando il calore che emanava. "Grazie...!".

"Lina, che sta succedendo? Perchè eri in prigione e chi è quello strano tizio?".

La maga sollevò lo sguardo, stupita dalla serietà e dalla pacatezza del tono di voce di Gourry. "Ah, stavolta non è colpa mia, non ho fatto niente! Almeno... recentemente!".

Lo spadaccino la fissò, perplesso. "Che... vuoi dire?".

La ragazza sospirò. "Beh, Seyruun mi odia! E il perchè lo sai anche tu, visto che eri con me quando ho lanciato quel Dragon Slave che l'ha quasi rasa al suolo sette anni fa!".

Gourry si grattò la guancia, pensieroso. "C'ero anch'io???".

Con un sospirò, Lina guardò al cielo. La memoria di Gourry non era migliorata molto, a quanto sembrava. "Sì... va beh, lascia perdere! In poche parole, sono tornata quì per affari e mi hanno arrestata, memore di quanto successo allora!".

"E lui?" - chiese Gourry, indicando il pirata che dormiva a pochi passi da loro.

Lina lanciò un'occhiata veloce a Jack. "Lui lo conosco da ieri! Mi ha contattata per chiedermi una collaborazione per trovare tesori nei mari del sud, oltre la barriera. E' un pirata che si è fatto soffiare la sua nave dal suo rivale e vuole recuperarla. Non combattendo però! E' alla ricerca di onore e gloria, di ricchezze. Vuole tornare a contare qualcosa, vuole che i suoi uomini tornino ammirati da lui, vuole dimostrare di essere il migliore! E visto che io ho la fama di ricercatrice di tesori, mi ha chiesto un aiuto. Se dimostrerà ai suoi uomini di essere capace di trovare nuove tracce, nuovi tesori, i più preziosi, di essere il pirata migliore dei sette mari, loro torneranno da lui e a quel punto insieme recupereranno la nave!". La maga si alzò, stringendosi nel mantello e camminando verso l'uscita, appoggiandosi poi a una roccia. Prese a fissare il cielo stellato, pensierosa. "Non è che questa proposta mi faccia proprio fare i salti di gioia perchè come sai, i pirati non mi sono mai piaciuti! Ma sono al verde e non posso che accettare. Le isole del sud, prima della barriera eretta mille anni fa dai demoni, erano solcate da grandi quantità di pirati e probabilmente brulicheranno d'oro! Questa missione potrebbe fruttarmi molto e al momento non ho moltre altre scelte se non accettare! Il piano prevede il furto di una nave dal porto di Seyruun e la partenza verso i mari del sud!".

"Non mi sembri convinta infatti!" - osservò Gourry – "Una volta invece, in un'avventura del genere ti saresti lanciata a capofitto!".

Lina sorrise tristemente, nell'oscurità. "Bah, è solo che solcare i sette mari con uno come Jack non mi lascia troppo tranquilla! E onestamente, non ho nemmeno troppa voglia di lasciare la penisola dei demoni...".

Gourry la osservò in silenzio. Poco prima, trovandola in quella cella, gli era sembrata tanto uguale alla Lina di tanti anni prima, scavezzacollo e attira-guai. Ora invece pareva diversa, più fragile, meno forte e meno determinata di allora. E infinitamente più adulta, più pacata nel modo di parlare, più propensa a valutare pro e contro di ciò che gli si presentava davanti. Sembrava così cresciuta, così una donna... "Sembri un pò fuori esercizio in effetti... Una volta un pò di umidità e l'idea di una nuova avventura non ti avrebbero scalfito minimamente, anzi..." - commentò, per alleggerire l'atmosfera.

Lina ridacchiò, continuando a fissare il cielo. "In effetti, SONO fuori esercizio! Era molto che non mi capitava di dormire all'addiaccio e di passare una giornata in prigione!". Poi però si voltò verso di lui, con sguardo interrogativo. "Gourry invece di parlare di me, mi spieghi perchè mi hai aiutata a fuggire?". Era molto, dall'inizio che voleva chiederglielo. Certo, loro in passato erano stati molto uniti ma perchè mai lui ora avrebbe dovuto rischiare carriera, onore e un lavoro sicuro per aiutare una persona che non vedeva da anni?

Gourry alzò le spalle. "Abitudine! Quando ti vedo nei guai, mi viene naturale... E ti conosco abbastanza per sapere che non puoi aver fatto davvero qualcosa di male a qualcuno e che quindi la cella non è posto per te!".

"Si ma... tu rischi molto ora..." - obbiettò Lina.

Gourry scosse la testa. "Ma no, figurati! Ho abbastanza prestigio quì, per non correre particolari rischi! Mi inventerò qualcosa e tutto si sistemerà, vedrai! Vivo a Seyruun da oltre un anno e quì mi stimano e rispettano tutti. Dopo la morte di Madeline sono tornato a casa nostra e ho fatto quello che dovevo. Ho fatto ammenda dei miei errori e ho cercato, seppur ormai tardivamente, di assumermi le mie responsabilità verso le nostre famiglie. Credevo che la cosa più difficile sarebbe stata trattare col padre di mia moglie ma lui non mi ha mai fatto colpe per quello che è successo. Ha sofferto e soffre ancora molto per la morte di Maddy ma credo che in realtà sapesse che in sua figlia c'era celato qualcosa pronto ad esplodere! E' stato lui a spingermi a partire dopo un pò, lui a spingermi a riprendermi in mano la mia vita. E così ho fatto! Ho lavorato come mercenario alcuni mesi e poi sono arrivato quì. Sono stato assunto prima come guardia e poi sono stato promosso a generale. Ho una casa modesta ma ci vivo bene e non mi manca niente... Sta tranquilla, andrà tutto bene per me! E poi, te lo dovevo... Tu tre anni fa mi hai aiutato e so quanto ti sia costato lottare per salvare Maddy e il mio matrimonio... Ho solo saldato il debito che avevo con te...".

Lina si strinse nel mantello, avvicinandosi a lui di alcuni passi. "Tu non mi devi niente! E io tre anni fa non ho salvato nessuno... Ho fallito allora e non ho salvato Maddy come ti avevo promesso!".

Gourry le sorrise. "Ci hai provato e di questo te ne sarò sempre grato. Ma la verità è che tu non potevi salvarla perchè lei non voleva essere salvata. Anzi no, lei voleva salvarsi, ma a modo suo! E l'ha fatto! Per quanto possa essere stato doloroso, Maddy ha preso la strada che voleva!". Lo spadaccino la fissò in viso. Lina sembrava stanca e assonnata. "Se non te la senti di partire e hai bisogno di soldi, posso aiutarti comunque...".

A quelle parole, la maga scosse con vigore la testa. "Non posso accettare ma ti ringrazio. Sono al verde, verde più profondo... E non potrei restituirteli... E poi, sono grande abbastanza per mantenermi da sola!".

Gourry annuì, capendo perfettamente i sentimenti di Lina. "Ok, come vuoi! Ma mi spieghi perchè...? Voglio dire, raramente ti ho vista a corto di soldi, sapevi bene come procurarteli, una volta...".

"Eheh..." - Lina abbassò il viso imbarazzata – "Diciamo che ultimamente sono stata un pò... pigra... Non ho lavorato ne cercato ingaggi per molto e alla fine le scorte di denaro sono finite! Tutto quì!".

Gourry parve perplesso. Era strano quel discorso, almeno per lei...

Fece per chiederle spiegazioni ma la voce assonnata di Jack li fece voltare entrambi.

"Hei spadaccino, perchè non ti unisci a noi? Non puoi certo tornare a casa dopo averci aiutato a scappare e ci serve qualcuno che ci aiuti nel nostro viaggio! Vi ho sentiti chiaccherare e tu fai al caso nostro!".

Gourry lo fissò, colto di sorpresa. Pensava dormisse! "Perchè non posso tornare a casa, scusa?".

Jack si alzò, dirigendosi verso i due. "Vedi, tu hai aiutato due prigionieri a fuggire! Mio caro, al comando ti aspettano solo per farti la pelle e credo che per te sia più consigliabile sparire per un pò, che stare quì! Giusto Lina?" - chiese, rivolgendosi alla maga.

La ragazza sussultò. Dannazione, ora che ci pensava meglio, Jack aveva ragione! Gourry non poteva tornare! Anche se era una persona stimata a Seyruun, il fatto di averli fatti scappare e di essersi fatti scoprire poteva diventare pericoloso per lui. "Beh... Gourry, lui ha ragione! Non ci ho pensato ma tu...".

Gourry sbiancò. Oh, non per il fatto di aver perso probabilmente il suo lavoro ma... navigare per mare??? Lui soffriva di mal di mare in maniera atroce!!! "N... no grazie! Non credo che potrei!".

Lina lo osservò. Gourry in quel momento era quanto di più stonato potesse entrare nella sua vita. Non c'entrava più niente con lei! Ma... l'opportunità di avere vicino un amico in quella situazione, un qualcuno su cui contare mentre intraprendeva quel viaggio non troppo voluto verso posti sconosciuti... Era una prospettiva che l'attirava... Non voleva intromettersi nella vita di Gourry di nuovo e si sentiva in colpa per il casino in cui si era cacciato a causa sua e di Jack... Però... Partire insieme a lui e non da sola con un pirata... "Vieni con noi..." - gli sussurrò. D'istinto, senza pensarci troppo su. In fondo, che aveva da perdere Gourry a Seyruun? E poi, tutto era diverso rispetto a tre anni prima. Le tensioni e il dolore parevano lontani, così come le incomprensioni... Avevano saputo crescere e avere a che fare con lui, chiacchierare con lui, era stato piacevole. Come una volta...

Lo spadaccino la fissò, sorpreso da quella richiesta. Viaggiare con Lina? Era un'ipotesi che non aveva contemplato. Ma ora, se le previsioni di Jack erano vere, era senza lavoro e ricercato da tutta la guardia cittadina! In fondo, perchè no? Con Lina, era sempre stato bello scoprire il mondo... "Beh...". Una strana leggerezza ed euforia si impossessò di lui, come non accadeva da tanto!

"Ci stai?" - insistette Jack.

Lina lo fissò, senza aggiungere altro.

Gourry annuì. "Ci sto! In fondo, perchè no?".

Jack sorrise soddisfatto. La sua nuova ciurma stava finalmente prendendo vita!






  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Slayers / Vai alla pagina dell'autore: lady lina 77