Un mondo diverso
La
guerra è finita.
Ormai
in giro non si sente
altro..
Il
Bambino Sopravvissuto ha
sconfitto Colui- che - non- deve- essere- nominato.
Una
sola parola per
descrivere tutto ciò.. scontato.. proprio come nelle
migliori storie.. il Bene
trionfa sul Male..
Pensate
che non sia felice
che la guerra sia finita?
Beh
ora posso prendere in
mano la mia vita fare quello che voglio.. senza Mangiamorte e genitori
pazzoidi.. ma è semplicemente questo la fine della Guerra?
No.
Non
è la semplice libertà che
mi basta.. perchè anche se ora l’ombra del Male
non aleggia sulla mia vita.. ho
perso ciò che di più caro avevo..
Già
perché anche se ho
combattuto
Per
te sono e rimarrò Pansy
Parkinson..Regina delle Serpi..
Ed
io.. soffro.. esatto.. colei
che viene definita senza cuore soffre..
Patetico
vero?
Assolutamente
patetico..
Sono
seduta in una panchina
del parco della Londra Babbana
Sono
sola.. sola con me
stessa.. ma non mi interessa.. va bene cosi.. ormai ho imparato a
convivere con
la mia solitudine.. che è diventata insieme al silenzio la
mia unica amica..
Mi
sono costruita un mondo
tutto mio.. fatto di nulla.. niente speranza.. è per i
deboli.. niente
felicità.. tanto non è destinata a durare..
niente amicizia.. nessuno è
disponibile ad essere tuo amico senza un tornaconto.. e soprattutto
niente
amore.. perchè lui non esiste..
Non
esiste l’amore vero.. il
principe azzurro che aitante in groppa al suo cavallo bianco salva dal
drago
cattivo la bella principessa e poi “vissero tutti felici e
contenti”. .cazzate..una
massa di cazzate..
Non
esiste niente per cui
valga la pena vivere..
Solo
il nulla..
Non
sento le risate dei
bambini che gridando si rincorrono per tutto il parco..
Non
vedo il sole che oggi
risplende orgoglioso nel cielo..
Non
voglio vedere i sorrisi
della gente.. che egoisticamente è felice..
Vedo
solo un enorme baratro
dinanzi a me.. nel quale vorrei sprofondare.. tanto so che a nessuno
importerebbe..
Poi
però.. qualcosa cambia..
Sento
un rumore alle mie
spalle..
Mi
volto..
Ed
è li che il mio cuore ha
perso un battito.. il mio stomaco ha fatto venti capriole.. la mia
testa ha
smesso di pensare..
Tu
sei dietro di me..
Mi
alzo in piedi e ti
guardo.. non sei una visone dettata dal mio delirio interiore?
Ti
avvicini a me con piccoli
passi.. quasi come fossero pesati e misurati..
-Pansy.-
Sussurri
il mio nome
dolcemente come facevi quando eravamo a scuola..
Già
a scuola.. sembra tutto
cosi lontano..
Io
e te insieme.. poi però ci
hanno diviso..
Perché
era assurdo che io
potessi provare dei sentimenti.. e che tu.. mio dolce angelo potessi
amarmi..
Le
lacrime scendono
silenziose dai miei occhi.. come un fiume che segue il suo percorso..
Stendi
la tua mano verso di
me..
Ed
io l’afferro.. come la mia
roccia.. un faro nella notte..
La
stringo.. e tutto assume
un altro significato.. tutto ha senso adesso.. vedo una luce in quel
baratro..
Ci
guardiamo negli occhi.. leggo
tutto il suo dispiacere e il suo dolore per avermi abbandonata.. poi fa
qualcosa del tutto inaspettata si inginocchia sempre guardandomi e con
un
anello in mano mi dice
-Perdonami..
ti prego.. Mi
sono allontanato da te per i pregiudizi.. quelli che dicevo di avere
abbattuto.. ti amo mia dolce Pansy..mi vuoi sposare?-
Rimango
come pietrificata.. mi
ha appena fatto una dichiarazione in piena regola con tanto di proposta
di
matrimonio. .ed io il massimo che so fare e guardarlo stupita..
-Lo
sapevo.. mi odi.. ho
sbagliato a venire..-
Fa
per andarsene ma gli
afferro il polso
-Harry..ti
amo-sussurro
Ci
baciamo.. ed è come
rinascere..
Il
mio mondo fatto di nulla
sta piano piano scomparendo.. lasciando spazio ad un mondo diverso..
Un
mondo chiamato Harry e
Pansy..
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