Send me on my way

( On my way, On my way)

( On my way, On my way)

I would like to reach out my hand

I may see you, I may tell you to run

( On my way, On my way)

You know what the say about young

Shizune alzò una mano, afferrando la foglia che le si era impigliata tra i capelli, con un gesto secco.

Involontariamente, sorrise.

Quel verde, così brillante, le fece venire in mente Gai.

“ Shizune!” sbraitò la donna bionda, dalla finestra del Palazzo, a diversi metri da lei.

Gli abitanti di Konoha si voltarono a osservare la povera assistente.

“ Arrivo, signorina Tsunade!”.

Invece di lasciare cadere la foglia, la nascose in una tasca del suo yukata.

Gai si asciugò la fronte con il dorso della mano.

Rock Lee osservò curioso il suo maestro, non era da lui mollare così presto una sfida.

“ Maestro Gai, è sicuro di sentirsi bene?”.

“ Ma ovvio!Cosa vai a pensare, Lee?” e scoppiò in una tonante risata.

In quel preciso momento, al loro fianco, passò una donna anziana con uno strano carretto, su cui luccicarono una serie di pendenti, da orecchini a collane.

Uno, in particolare, catturò l'attenzione dell'uomo.

Era una semplice catenina d'argento mentre il ciondolo raffigurava una nota musicale.

Inaspettatamente, si ricordò del ciondolo di Shizune, di quando erano ancora bambini.

Quello che raffigurava il suo nome, ovvero, la – quiete del suono -.

Dubitava che lo avesse ancora.

“ Mi scusi” lasciò cadere il masso di due tonnellate dalla schiena e raggiunse la vecchietta.

“ Oh, figliolo. Sei interessato a qualche pendente?”.

“ Quello” indicò il ciondolo che aveva catturato la sua attenzione.

“ Accidenti, proprio il più raro della mia collezione. Mi era stato donato da una ragazzina, molti anni fa. Doveva pagare una scommessa della sua Maestra”.

Sorrise.

Quindi, era lo stesso.

Conosceva il valore affettivo di quella catenina.

“ Sono disposto a pagarlo il doppio”.

L'anziana sbarrò gli occhi, colta alla sprovvista.

“ Veramente...io, non so...”.

Gai tirò fuori i Nunchaku d'oro che anni prima gli erano stati donati dal suo maestro.

La donna li afferrò, “ sì, mi sembra un ottimo affare”.

Rock Lee, rimase di sasso.

Era impazzito?

“ Maestro...i suoi Nunchaku...”.

“ Non preoccuparti, ragazzo mio. Erano vecchi e mal ridotti”.

“ Ma il valore che avevano per lei...ne è sicuro?”.

Gai sorrise, scompigliando il caschetto del giovane.

“ Ci sono cose più importanti”.

Quelle parole furono come oro per Rock Lee che afferrò il suo inseparabile taccuino e iniziò a scrivere.

“ Sì, maestro” affermò raggiante il ninja.

Il più vecchio tirò fuori la collana e iniziò a osservarla assorto.

“ Penso che la signorina Shizune si arrabbierà molto se venisse a scoprire la verità”.

“ Non dire sciocchezze. Basta che qualcuno terrà la bocca chiusa...posso contare su di te?”.

“ Muto come un pesce”.

“ Molto bene. Torniamo al Villaggio. Forza della giovinezza al 110%!”.

N.B : Dunque, ho scoperto che Shizune è composto da due tipi di kanji, “ shizu, cioè tranquillo e/o quiete” e “ ne, cioè suono”.

Inoltre * il titolo è una canzone di Rusted Root.

Alla prossima,

EleNuvole