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Autore: Shin Hiroki    05/10/2013    0 recensioni
Jun... ti amo davvero.... volevo dirti solo questo.
Con infinito amore
Sakurai Sho
Un week-end... una bottiglia con un messaggio lanciato nel mare che non dovrebbe essere letta...
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Jun Matsumoto, Kazunari Ninomiya , Masaki Aiba, Satoshi Ohno, Sho Sakurai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Message in the bottle




 

 

Erano tutti su di giri.

Avevano avuto un week-end di ferie e avevano pensato di fare una breve vacanza tutti insieme.

Ovviamente non potevano andare troppo lontano e ormai era tardi per prenotare chissà dove, così, inaspettatamente, aveva vinto l'idea del Riida.

Nino aveva proposto un week-end no stop di gioco alla play tutti insieme ma era stata subito bocciata da Jun che voleva tornare al lavoro al lunedì riposato e non più stanco di prima e avere delle occhiaia così spesse e nere che sarebbero sembrate sacchi dell'immondizia.

Masaki aveva invece proposto di andare ad aiutare i suoi genitori a Chiba al ristorante ma l'idea fu bocciata da Nino.

“ Se non mi pagano io non muovo il culo” aveva detto e anche se con motivazioni diverse anche gli altri l'avevano bocciata, chi per pigrizia come Satoshi, chi come Jun che il lavorare in un locale pubblico sarebbe stato non solo uno stress enorme ma soprattutto avrebbe comportato all'assalto di orde di fan urlanti.

Sho aveva proposto le terme, ma l'idea era stata bocciata da Masaki che vi era andato solo poche settimane prima con la famiglia e si era addormentato nell'acqua calda rischiando di bollire come un pesce se suo fratello non lo fosse andato a svegliare. Ne aveva abbastanza di terme per un bel po'.

Era arrivato il turno di Jun di proporre una meta e lì era venuta fuori la sua solita stravaganza: un trainig camp tutti insieme ma questa volta, oltre a non esserci le telecamere, le attrazioni da provare erano ancora più temibili dell'altro.

Ovviamente Sho si oppose fortemente “ voglio vivere Jun-kun!” disse chiudendo il discorso.

A quel punto rimase solo Satoshi, che a parte per l'idea di Masaki di lavorare al ristorante, non aveva detto nient'altro e tutti lo guardavano preoccupati.

<< Andiamo al mare. I miei genitori hanno le chiavi di una casa in riva al mare con tanto di terrazza panoramica riparata dal sole quando è troppo forte in più è gratis...>>

Il Riida era riuscito a mettere d'accordo tutti, soprattutto i più restii al mare, quali Jun e Nino dicendo poche semplici ma efficaci parole: terrazza riparata dal sole e gratis.

Così ora sono tutti e cinque in viaggio in macchina verso la loro destinazione.

Sho alla guida della sua Land Rover, si era un po' lamentato di dover, come al solito, dover prendere la sua di macchina, ma di certo non potevano usare la fuoriserie di Jun viste le sue borse o prendere il treno e non potevano nemmeno prendere il pullman che da Tokyo portava direttamente al piccolo paesino a cinque minuti di camminata dalla casa della famiglia Ohno perché il mezzo partiva alle 04:00 del mattino e sarebbe stato impossibile svegliare Masaki a quell'ora.

<< Kazu stiamo già stretti... perché ti sei tenuto la chitarra e non l'hai messa nel bagagliaio?>> si lamenta Satoshi << rischi di infilarmela in bocca ogni volta che Sho fa una curva!>>

<< La tua bocca è sacra! E' adibita solo per prendere in bocca parti del mio corpo!>>

<< Nino!>> lo rimprovera Jun.

<< Oh! Pudica!>> ribatte quello tornando ad accordare lo strumento.

<< Nino-chan mi insegni a suonarla?>> chiede Masaki vicino a lui.

<< Non so Aiba-chan...>>

<< Dai sto attento! Mica te la rompo! Giuro!>> dice sfiorando leggermente le corde e una di queste salta << ops...>>

<< Ora prendo una delle tue corde vocali per sostituire quella che hai fatto saltare! Addio cantare la sigla di Dawson's Creek intorno al fuoco sulla spiaggia!>>

<< A parte che non mi piaceva affatto Dawson's Creek... smettetela di fare chiasso lì dietro!>> li sgrida Jun.

<< Ehi principessina... Sei voluta stare davanti per essere bella comoda ora non ti lamentare se facciamo rumore!>>

<< Sono voluto stare davanti perché soffro la macchina!>> ribatte Jun risistemandosi gli occhiali da sole.

<< Si si... vallo a raccontare a qualcun altro...ai concerti non soffri mai però!>>

<< Dai smettetela di punzecchiarvi.>> dice Sho, segretamente euforico che Jun sia seduto davanti con lui.

Quanto vorrei essere quel sedile adesso...

Pensa lanciando continue furtive occhiate al passeggero di fianco a lui che ha già un'espressione corrucciata.

<< Devo accendere il condizionatore?>> chiede rivolto a Jun.

<< Ah meno male te ne sei accorto! Qui dietro facciamo la sauna!>> risponde Nino facendosi aria con la mano.

<< Ti spiace lasciarla spenta Sho-kun? Mi da fastidio l'aria condizionata.>> dice Jun.

<< Nessun problema e poi non fa così caldo...>>

<< Ehi! Toshi mi si sta sciogliendo! Stanotte troverò una prugna secca al posto del suo uccello perché si è disidratato!>> sbraita Nino sporgendosi come può tra i sedili anteriori.

<< Ehi! Che vuol dire prugna secca Kazu?>> si lamenta Satoshi offeso.

<< Era per rendere l'idea... non posso dire “un cetriolo secco” non suona bene!>>

<< Stai peggiorando la tua situazione Kazu...>> lo informa Satoshi.

<< Volete smetterla una buona volta?!>> sbraita Jun voltandosi verso i tre seduti dietro e nel farlo, slacciata la cintura di sicurezza, si gira posando la mano sul sedile del guidatore non accorgendosi di averla appoggiata sulla spalla di Sho che inizia ad andare in iperventilazione.

<< Non fare la mamma!>> brontola Nino continuando a dare la chitarra in faccia a Satoshi.

<< Ah bene! Se mi credi una mamma ora quella te la confisco!>> dichiara afferrando lo strumento e mettendolo tra i suoi piedi.

<< Papà! La mamma mi ha tolto la mia chitarra!>> frigna Nino andando a importunare Sho che sta cercando di respirare normalmente << Papà!>>

<< Eh? Oh! Ha fatto bene la mamma! Lì dietro davi fastidio al nonno!>> riesce poi a dire facendo sorridere Jun.

<< Ehi! Chi sarebbe il nonno? Io?>> domanda Satoshi.

<< Sei il più vecchio...>>

<< Sei bello anche da cariatide amore...>> sghignazza Nino.

<< Ne ne! Io chi sono?>> chiede Masaki saltellando da seduto facendo sobbalzare tutto l'abitacolo.

<< Il cane!>> rispondono in coro Jun e Sho.

<< Abbiamo detto la stessa cosa... buffo non ti pare?>> sorride Jun e Sho non può far altro che ricambiare il sorriso.

<< Mamma, papà quand'è che mi fate un fratellino?>> chiede Nino sornione.

<< Mai. Io e tuo padre abbiamo buttato via lo stampo dopo che ci è uscito un figlio del genere. Vero caro?>> chiede Jun voltandosi a guardare Sho che sentendosi chiamare “caro” anche solo per gioco avvampa per l'imbarazzo.

<< S...si...>>

<< Quindi papà non ti tromba più mamma?>> continua a torturarli Nino per farli imbarazzare.

<< Finirai dalle suore!>>

<< Lasciatelo a me questo discolo... lo raddrizzo io>> commenta Satoshi abbracciando Nino.

<< E io raddrizzo qualcosa al nonno...>> dice Nino prima di scoppiare a ridere, seguito dagli altri quattro.

<< Siamo completamente scemi!>> esclama Sho e Jun annuisce.

<< Wuaf!>> grida Masaki.

<< Sempre in ritardo tu...>>

<< Oh avevamo già finito? Era divertente!>>

<< Siamo arrivati!>> annuncia Sho parcheggiando l'auto.

<< Wuah! Il mare!>> esclama Masaki catapultandosi fuori a razzo.

<< Ehi vieni a prendere le tue cose!>> urla Jun scendendo e mettendosi in testa il suo cappello con l'aletta di traverso.

<< Lascialo andare. Scarico io tutto. Vai pure ad ammirare il mare anche tu Jun-kun.>> gli dice Sho.

<< Ok! Scarica anche la nostra roba grazie!>> dice Nino trascinandosi dietro Satoshi e andando verso la spiaggia.

<< Vai davvero...>>

<< Ma hai guidato tutta mattina sarai stanco...>>

<< Stai tranquillo! Sono inossidabile io!>>

<< Mmm... >>

<< Se non vuoi prendere il sole allora vai in casa a ripararti...>> gli sorride Sho aprendo il bagagliaio.

<< Allora grazie Sho-kun...>>gli sorride Jun andando in casa seguito dallo sguardo rapito di Sho, ma il ragazzo non si accorge che qualcun altro ha notato le sue attenzioni per il più piccolo del gruppo.

Dopo che ognuno ha sistemato le proprie cose, pranzano fino a scoppiare grazie ai manicaretti di Jun e poi decidono di farsi un riposino.

Sho però non riesce a dormire e alzatosi senza svegliare gli altri quattro addormentati in salotto, prende il proprio pc portatile lasciato sul tavolino e la cartella con gli appunti di News Zero, ed esce sulla terrazza riparata che da sul mare.

E' una vista stupenda.

Si dice provando a concentrarsi sul lavoro ma non ci riesce.

Stare vicino a Jun diventa sempre più difficile.

Saperlo così vicino ma non poterlo abbracciare...

Sentire la sua mano calda sulla propria spalla per pochi istanti, quel tocco che per Jun non significa niente ma che per lui, innamorato cotto invece, significa sentire il proprio cuore battere all'impazzata.

<< Tieni...>> sorride Masaki porgendogli una bottiglietta d'acqua.

<< Grazie Masa. Come mai già sveglio?>>

<< Perché dormire quando siamo in vacanza al mare? E tu perché lavori?>> gli chiede appoggiandosi alla ringhiera di legno della terrazza.

<< Stavo controllando che fosse tutto in ordine...>>

<< Non ti strapazzare troppo Sho-chan...>>

<< Tranquillo devo solo ricontrollare...>>

<< Non mi riferivo al lavoro...>> sorride Masaki << vado un po' in spiaggia...>>lo saluta lasciandolo perplesso.

Sho bevendo poi dalla bottiglietta di vetro l'acqua fresca.

<< Oh Sho! Anche tu sveglio?>> chiede Satoshi apparendo sulla terrazza con un blocco da disegno tra le mani.

<< E' strano vedere te sveglio...>>

<< Amo il mare. E' la cosa che amo di più dopo Kazu...>> sorride, arrossendo alla stesso tempo.

<< Vorrei poter essere così sincero anch'io...>> sospira Sho tristemente.

<< Sei troppo ossessionato dal pensiero che Jun ti rifiuti...>>

<< Cosa?! Come...>>

<< Come lo so dici? Beh è da un po' che me ne sono accorto in realtà. Ma mi conosci, io non mi intrometto negli affari degli altri. Ognuno vive la propria vita come vuole però sai Sho, a volte bisogna rischiare se davvero vogliamo qualcosa. Non è sempre facile lo so, però non possiamo sperare che le cose che desideriamo ci caschino addosso. Se vogliamo essere felici dobbiamo impegnarci noi in prima persona. Io non posso assicurarti che con Jun andrà bene, non sono Dio però posso dirti che dovresti provare a dirgli quello che provi e non tenerti tutto dentro...Se hai paura per gli Arashi, per quello che abbiamo costruito...beh non devi averne. Gli Arashi sono qualcosa di indissolubile, siamo una cosa sola, un'unica anima. Non sentirti frenato per questo. Se provi un sentimento sincero per Jun allora diglielo, nel modo che vuoi, ma dai retta a me che sono il vostro leader, anche se grazie all'averti battuto a Janken-pon tanti anni fa. Di a Jun che lo ami.>> conclude con un sorriso prima di avviarsi verso la spiaggia.

Forse ha ragione Satoshi... forse devo confessare a Jun i miei sentimenti.

Preso da un improvviso slancio di coraggio, allontana un po' il computer e prende uno dei fogli bianchi dalla sua cartellina e una penna.

Prende un profondo respiro e inizia a scrivere.

<< Mmm...che bella dormita...>> dice Jun uscendo due ore dopo sbadigliando e trovando Sho intento a scrutare l'orizzonte << Sho-kun che fai?>> chiede facendo sussultare il ragazzo.

<< J...Jun-kun ben svegliato.>>

<< Lavori? In vacanza? Non dovremmo riposarci?>> chiede avvicinandosi e Sho copre repentinamente il foglio su cui sta cercando di scrivere.

<< Mi conosci non sono mai convinto sul lavoro al telegiornale...>>

<< Jun-chan! Beccati questo!>> urla Masaki da sotto la terrazza schizzando un po' d'acqua verso l'amico.

<< Ehi!>>

<< Dai vieni a farti un bagnetto! O hai paura di bagnarti con l'acqua?>> lo provoca il più grande.

<< Ora te la faccio vedere io!>> dichiara Jun scendendo e mettendosi all'inseguimento del ragazzo che schiamazza come un pazzo, coinvolgendo anche il povero Satoshi che stava disegnando tranquillamente.

Sho sorride alla vista dei tre divertirsi. Jun sta sorridendo come non mai e il suo cuore sussulta.

Rilegge le poche righe che era riuscito a scrivere a fatica e capisce che non vanno bene così straccia il foglio e ne prende un altro, cominciando a scrivere ispirato dal sorriso gioioso di Jun.

<< Non si può dormire con tutto questo casino!>> brontola Nino arrivando anche lui con gli occhi ridotti a due fessure minuscole per via del sole e restando il più possibile all'ombra.

<< Sei un vampiro per caso? Scappi dal sole!>> dice Sho divertito.

<< Lo sai che odio il mare!>>

<< E allora perché hai accettato di venire?>>

<< Perché la persona che amo, ama il mare per cui io lo faccio felice...>>

<< Pensavo che fossi venuto perché è gratis...>>

<< Sei romantico come un rubinetto che perde Sho-kun! E poi credi di farmi fesso? Lo so benissimo che sei innamorato di Jun!>> ribatte piccato.

<< Sembra che non sia riuscito a nasconderlo molto bene...>>

<< Ti capisco sai?>> dice Nino sedendosi sul gradino della porta che da all'interno della casa << so come ci si sente in questa situazione. Senti il tuo cuore scoppiare quando lui è vicino, vorresti toccarlo ma non puoi perché hai paura di come lui potrebbe reagire. Hai il terrore di essere rifiutato da lui, l'unica persona che vorresti ti accettasse per quello che sei con tutti i tuoi pregi e i difetti...ho avuto paura anch'io che Toshi mi rifiutasse...quando gli ho detto di amarlo avevo una tremarella! Non ho mai avuto così paura in vita mia, neanche prima dei concerti o di uno spettacolo teatrale. Se Toshi mi avesse rifiutato e avesse riso di me sarei di certo morto...Però ne è valsa la pena... quando ha detto di amarmi anche lui ho sentito il cuore enorme...mi sono sentito un uomo migliore...>> racconta con gli occhi che brillano per l'emozione.

<< Semmai hai scoperto di avere un cuore piccolo demonio!>> ride Sho mentre Nino si toglie la scarpa e gliela tira in testa << Ehi! Fa male anche se hai un piedino da ballerina!>>

<< Smettila di fare il cazzone! Di a Jun che lo ami!>>

<< Lo sto facendo...>> dice indicando il foglio.

<< Gliela darai sul serio quella lettera?>> chiede Nino scettico.

<< Certo!>>

<< Ci credo poco comunque....tanto ti dice di no!>> ride Nino vedendosi tornare indietro la scarpa << scherzavo!>>

Sho si rimette a scrivere fino a che non inizia a tramontare il sole.

<< No basta Masa! Basta!>> urla Jun correndo sul terrazzo inseguito da Masaki che continua a bagnarlo, nascondendosi dietro a Sho.

<< Sho-chan aiutami! Buttiamo in mare la principessina!>>

<< Sho-kun salvami tu!>> frigna Jun attaccandosi alla sua schiena circondandogli il collo con la braccia.

Sho sente il calore del corpo dell'altro sul suo, misto alle gocce d'acqua che lo bagnano e deve resistere all'impulso di voltarsi e baciarlo.

<< J...Jun-kun... mi stai bagnando...>> balbetta Sho.

<< Jun anche tu! Sho si sta “bagnando”>> sghignazza Nino.

<< Nino!>>

<< Dai Sho-chan! Dammi una mano!>>lo incita Masaki.

Sho scatta in piedi con Jun ancora aggrappato alla sua schiena.

<< Lascialo in pace Masa. Avete giocato abbastanza>>

<< Ma Sho-chan...>>

<< Ho detto basta!>> ribadisce Sho non capendo più nulla se non al fatto che Jun è ancora lì, abbracciato a lui.

<< Uffa! Rovini sempre tutto Sho-chan!>> sbuffa Masaki rientrando in casa seguito a ruota da Nino.

<< Grazie Sho-kun...>> sorride Jun staccandosi di poco solo per guardarlo negli occhi.

<< ...si...>> dice Sho perdendosi negli occhi di Jun che sembrano in attesa di qualcosa << prepari tu la cena?>> chiede in imbarazzo e l'espressione del ragazzo cambia.

<< Certo cucino io>> risponde quello smettendo di abbracciarlo e seguendo gli altri due in casa lasciando Sho ancora scosso per quel contatto.

Jun prepara una cena sontuosa che soddisfa i palati di tutti e quattro gli amici ma Sho non riesce ad apprezzare solo le cibarie, continua a guardare Jun adorante ma questo non lo ha guardato più in faccia, evitando accuratamente di dovergli parlare.

<< Gli hai fatto qualcosa?>> chiede Masaki a Sho mentre lavano i piatti sporchi della cena mentre gli altri tre in salotto decidono che film vedere.

<< A chi?>>

<< A Jun-chan!>>

<< Io? Ma non gli ho fatto niente perché me lo chiedi?>> chiede Sho non capendo.

<< Mi sembra arrabbiato con te...>> gli fa notare Masaki.

<< Ma non gli ho fatto nulla...>>

<< Forse hai ragione tu...forse mi sono sbagliato...>>

Finito di lavare i piatti vanno in salotto con gli altri a guardare il film prescelto tutti insieme.

<< Wuah! Era proprio bello vero?>> dice Masaki entusiasta mentre Jun si asciuga una lacrima di commozione per il finale, Satoshi appoggiato alla spalla di Nino sbadiglia e Sho, che non ha capito un'acca del film continua a guardare rapito Jun.

<< Andiamo a dormire Kazu?>> chiede con voce impastata Satoshi a Nino.

<< Spero che non vi dispiaccia che noi ci ritiriamo in camera...>>

<< Basta che non facciate troppo rumore...>> risponde Jun.

<< Faremo il possibile... Buona notte!>> saluta Nino trascinando via Satoshi più pronto per un'intera nottata di sonno che di ardente passione.

<< Vado a letto anch'io allora...>> dichiara Jun alzandosi dal divano.

<< Jun-kun!>> lo chiama Sho << io...ecco...>>

Jun si volta a guardarlo un po' perplesso con la sua espressione accigliata che fa intimorire Sho che voleva dargli la sua lettera.

<< Si?>>

<< B...buonanotte...>> balbetta maledicendosi all'istante per essere così codardo.

<< Ah... buonanotte anche a te. Notte Masa...>> risponde quello deluso andando di sopra al piano superiore.

<< Sho-chan...>> prova a dire Masaki per consolare l'amico ma questo gli ha fa segno che va tutto bene e si allontana per rinchiudersi in camera.

Prende la lettera per Jun e sta per strapparla, tanto non avrà mai il coraggio di dargliela ma si ferma.

Forse quella che ha tra le mani è la cosa più romantica che ha scritto, almeno secondo il suo modesto parere.

Peccato che non potrà avere una seconda opinione a riguardo.

Cosa mi sono messo in testa? Dire a Jun che lo amo? Non riesco neanche a parlargli guardandolo in faccia!

Non posso farlo. Non potrei sopportare il suo rifiuto... perché solo quello posso aspettarmi....

Pensa afferrando la bottiglietta di vetro che aveva finito di bere prima di cena ed esce di corsa di casa per andare in spiaggia.

Giunto in riva al mare arrotola la lettera e la mette dentro alla bottiglia per poi chiuderla col suo tappo.

<< Anche se non la leggerai mai... qui sono rinchiusi i miei sentimenti per te Jun...>> dice baciando il vetro della bottiglia, gettandola poi in mare non sospettando minimamente che qualcuno da una delle finestre della casa lo sta osservando.

 

<< Jun? Posso?>> chiede Satoshi bussando alla porta della camera in cui dorme Jun socchiudendola lentamente e entrando << Jun?>>

<< Mmm... che ore sono..>> mugugna Jun mezzo addormentato.

<< L'ora di andare a pescare...>>

<< Cosa? A pescare?>> dice Jun destandosi di colpo a sedere e prendendo il cellulare lasciato sul comodino per vedere l'ora << Ma sono le 04:30 del mattino! Sei impazzito Satoshi? >> chiede Jun coi capelli tutti spettinati.

<< Vedo con piacere che anche le principesse al risveglio sembrano mostri orribili!>> ridacchia Satoshi << dai muoviti ho voglia di pescare.>>

<< Ma perché lo chiedi a me? Chiedi a Sho se vuoi tanto pescare...>>

<< Voglio andarci con te! E vedi di muoverti o ti spoglio io e ti vesto coi vestiti colorati di Masa intesi? Ti aspetto qui fuori e vedi di non metterci ore per prepararti!>>conclude marciando fuori dalla stanza.

Dopo soli dieci minuti Jun esce vestito e pettinato.

<< Un tempo record per te contando che non siamo ad un nostro concerto e bisogna cambiarsi in fretta...>>

<< Lo faccio solo perché sei tu sia chiaro!>> brontola Jun.

<< Muoviamoci allora...>>

Arrivati in spiaggia Jun si siede subito in riva al mare mentre Satoshi cammina vicino all'acqua come alla ricerca di qualcosa.

<< Ma non volevi pescare?>> gli chiede Jun ma Satoshi non gli risponde continuando a cercare fino a quando qualcosa non attira la sua attenzione.

<< Jun vieni qui presto! Questo punto è ideale!>>

Jun si alza e va verso l'amico che si è seduto a gambe incrociate e ha già buttato l'amo in acqua.

<< E' ancora buio Riida... perché poi vuoi pescare anche oggi che è l'ultimo giorno di vacanza? Domani dovremo tornare in città e tu sprechi una mattinata libera per pescare invece che dormire?>>

<< Sai...a volte la pesca riporta a galla qualcosa che si è cercato di nascondere...>>

<< Come un tesoro?>>

<< Esatto. Qualcosa di ancora più prezioso...>>

<< E tu pensi che ci sia qualche tesoro da pescare qui?>> chiede Jun scettico osservano il filo della canna da pesca immobile.

<< Si...>>

Jun sospira e si sdraia sulla sabbia chiudendo gli occhi non prestando attenzione a Satoshi che però dopo pochi minuti inizia a urlare.

<< Jun ho preso qualcosa aiutami!>>

<< Che hai preso uno squalo bianco?>> chiede quello aiutandolo a tirare e dall'acqua sbuca una bottiglietta impigliata nel filo << bel pesce Satoshi! Come lo cuciniamo?>>

<< E' solo una bottiglia...>> si finge deluso Satoshi liberandola.

<< Guarda c'è un messaggio dentro!>> esclama Jun eccitato << apriamola!>>

Jun la stappa ma il foglio non esce.

<< Dannazione!>> sbuffa frustrato non riuscendo a far passare le dita nel collo della bottiglia per afferrare il pezzo di carta << ora la spacco!>>

<< Dai qui. Te lo tiro fuori io...>> dice Satoshi prendendo la bottiglia e con l'aiuto dell'amo in pochi istanti tira fuori il messaggio arrotolato e lo porge a Jun che lo apre e si accinge a leggere a voce alta.

<< “Caro Jun...” come Jun?>>

<< Devo andare un attimo al bagno. Tu leggi pure con calma ok?>> dice Satoshi dileguandosi in fretta lasciando Jun sconcertato.

<< “Caro Jun, ti sembrerà strano ricevere una lettera scritta a mano in un'era dove i computer e la tecnologia regnano sovrani ma volevo essere un po' romantico.

Forse l'idea della lettera celerà un po' il fatto che io sia un codardo e non riesca a dirti quello che provo guardandoti dritto negli occhi.

Sono estremamente impaurito dal tuo giudizio devo ammetterlo.

Forse dovevo trovare il coraggio molto tempo fa, ma ero un ragazzino spaventato che non capiva veramente il significato della parola AMORE e poi quello che è successo tra noi in passato mi ha portato ad allontanarmi molto da te, sfociando anche in liti furiose.

Sono contento però che negli ultimi anni ci siamo riavvicinati e siamo tornati amici ma il tempo non ha cancellato quello che provavo per te, anzi l'ha solo rafforzato.... così tanto da bruciarmi dentro come un fuoco inestinguibile.

Il fuoco di questo amore che provo per te, Jun, da tanto, tantissimo tempo e che forse non è ricambiato... ma lo capirei...

Forse hai già distrutto la lettera e stai ridendo di me e della mia stupidità, provando pena per me o forse sei arrabbiato e hai le sopracciglia aggrottate... in ogni caso saresti bellissimo comunque perché al mondo non esiste nessuno bello come te.

Stai ridendo, adesso, mentre scrivo, con Masa e Satoshi e vi schizzate l'acqua addosso... non ti sei messo la crema solare... sarai rosso come un gamberone stasera ma il tuo sorriso è così luminoso che il sole al confronto è opaco e spento.

Per me il sole non è in cielo... il mio sole sei tu...

Scusa forse ti sto annoiando e facendo irritare facendoti certi complimenti melensi ma io provo davvero tutto ciò solo guardandoti...

Aiuto Masa ti ha bagnato i capelli! Prevedo guai!

Ma lo sai? Ti amo anche quando ti arrabbi, quando ti commuovi per un film, quando ridi sadicamente delle mie paure...amo tutto di te. Vorrei correre lì da te, giocare con te, ridere con te, farmi sgridare da te per averti bagnato e poi gettato sulla sabbia sporcando i tuoi costosi vestiti ma non riesco... ho paura... paura di un tuo rifiuto...

Jun... ti amo davvero.... volevo dirti solo questo.

Con infinito amore

 

Sakurai Sho”>>

 

Jun finisce di leggere la lettera come in trances continuando a rileggere quel “Jun... ti amo davvero” e la firma di Sho come se rileggerli possa fargli capire cosa stia succedendo perché non ci crede.

<< Jun! Jun stai bene?>> si sente chiamare in lontananza ma non risponde << Jun che hai?>> sente dire più vicino sentendo una mano appoggiarsi alla sua spalla e voltandosi trova Sho che lo guarda preoccupato col fiatone me non riesce a spiccicare parola.

<< Jun? Satoshi mi ha detto che eri qui e non ti sentivi bene. Che ti senti? Ce la fai ad alzarti?>> chiede il ragazzo sempre più agitato nel vedere lo sguardo assente dell'amico << Jun ti prego parlami...>>

<< Tu... mi ami?>> riesce a chiedere con un filo di voce e Sho si sente congelare.

<< Cosa?>>

<< L'hai scritta tu questa?>> chiede Jun alzandosi e mostrando la lettera che prontamente Sho strappa delle sue mani << ehi!>>

<< Dove l'hai presa?!>>

<< L'ho trovata...l'hai davvero scritta tu...>> dice col cuore in gola.

<< Io... scusa...>> dice Sho girando sui tacchi e incominciando a correre a gambe levate.

<< Ehi che fai? Aspetta! Sho-kun!>> urla Jun mettendosi all'inseguimento del ragazzo.

<< Buongiorno Toshi che guardi di così divertente?>> chiede Nino arrivando con Masaki sulla terrazza dove Satoshi, con un sorriso compiaciuto si sta godendo la scena.

<< In amore vince chi fugge... e Sho sta fuggendo... inseguito a ruota da Jun...>>

<< Deduco che Jun ha letto la lettera... Bravo Aiba-chan... l'hai recuperata quella bottiglia!>> si complimenta Nino.

<< Grazie... ora forse riusciranno ad essere sinceri l'uno con l'altro...>> dice sorridendo.

<< Bene ora puoi andare a preparare la colazione per tutti Aiba-chan. Di sicuro quando torneranno quei due saranno felici ma affamati e anche noi due. Vero Toshi?>>

<< Oh si...>> sorride Satoshi abbracciando Nino e tirandolo in casa.

<< Ehi no! Io non so che fare! Ehi!>> frigna Masaki lasciato da solo sul terrazzo.

 

<< Fermati immediatamente Sakurai Sho! Ho detto fermati!>> continua a urlare Jun correndo dietro a Sho.

<< Non posso! Mi ucciderai!>>

<< Lo farò comunque prima o poi! Fermati per la miseria!>> urla Jun mentre Sho, voltatosi per vedere se riesce a seminarlo, non vede un sasso e inciampandoci dentro, finisce a terra con la faccia sprofondata nella sabbia così che Jun riesce a raggiungerlo << Tutto bene?>> chiede inginocchiandosi vicino a lui e Sho sputa un po' di sabbia.

<< No... per niente...>>risponde sedendosi e tenendosi un ginocchio sbucciato.

<< Lascia...>> dice Jun abbassandosi e dando un bacio sulla ferita, facendo arrossire Sho fino alla punta delle orecchie.

<< Che...che fai?>>

<< Sho in quella lettera hai detto che mi ami...>> dice riprendendo il foglio.

<< Jun...>>

<< E' la verità?>> chiede ancora guardandolo dritto negli occhi << perché io ti amo Sho e devo sapere se anche tu...>> dice stringendo la lettera al petto mentre Sho lo abbraccia tremante.

<< Non ci credo Jun... è un sogno... mi ami...>>

<< Non è un sogno...>> sospira Jun dandogli un pizzicotto sul braccio << perché non me lo hai detto prima?>>

<< Potrei farti la stessa domanda...>>

<< Avevo paura di essere rifiutato da te..>> ammette Jun.

<< Anche io Jun...>>

<< Non ti avrei mai rifiutato! Ti ho sempre amato... sempre...>> dice cingendogli il collo con le braccia << ma avevo così paura dopo quello che era successo tra noi tanti anni fa...non speravo di certo che tu potessi ricambiarmi...>> dice e Sho, tenendolo per le spalle, lo allontana un po' da se per guardarlo negli occhi, finalmente senza paura.

<< Abbiamo avuto troppa paura Jun, ma ora che so che anche tu mi ami non avrò più paura di nulla, se non di perderti. Ti amo Jun e voglio dirtelo ogni giorno guardandoti negli occhi come adesso...>>

<< Sho...>> sorride Jun prima di ridurre le distanze tra i loro corpi e baciarlo dolcemente sulle labbra e il ragazzo ricambia con gioia.

<< Mi ridai la lettera?>> chiede Sho appena si staccano.

<< L'hai scritta per me! E' mia!>>

<< Si ma... mi vergogno...>>

<< Assolutamente no. Sono certo che sarà l'unica lettera d'amore che mai mi scriverai e voglio conservarla!>> dice risoluto.

<< Ok... va bene...>> si arrende Sho stringendolo a se.

<< Sho... sta sorgendo il sole...>> gli fa notare Jun guardando il sole cominciare a destarsi sul mare.

<< Chi? Non lo conosco il sole... e poi ho te... che me ne importa di quello?>> sorride facendo finire Jun con la schiena sulla sabbia << ti amo Jun...>> dice prima di baciarlo appassionatamente.

 

Epilogo

 

<< Wuah!> sbadiglia Satoshi accoccolato a Nino << Kazu fammi da cuscino...>>

<< Ho tanto tanto sonno....>> dice Masaki appiccicandosi a Nino pure lui ma il ragazzo lo sposta da se e quello finisce con la faccia spiccicata al finestrino ma è così stanco che non ha la forza di lamentarsi.

<< Oh che lagne che siete! >> commenta Jun seduto al posto del passeggero davanti.

<< Ehi se stiamo così è perché qualcuno stanotte ha pensato bene di recuperare il tempo perduto facendo rumore tutta notte mentre facevano sesso urlando come scimmie!>> sbraita Nino con due enormi occhiaia.

<< Ah si? Non li abbiamo sentiti vero Jun?>> chiede Sho sornione continuando a guidare.

<< Proprio no.>> dice Jun poggiando la mano su quella di Sho sul cambio dell'auto.

<< Tsk... fate pure i finti tonti! Chi dovete ringraziare se ora state insieme eh?>>

<< Di certo non te Nino!>>

<< Toshi senti come mi trattano! Toshi sveglia!>>

<< Si si Kazu... dopo lo facciamo quanto vuoi ma ora no...ho sonno...>> biascica quello tornando a ronfare come un ghiro.

<< Allora... mamma e papà... avrete riconsiderato l'idea di darmi un fratellino ora...>> ridacchia Nino.

<< Può essere... magari ora verrà fuori più carino, intelligente e obbediente!>> dice Jun.

<< Antipatici!>> sbuffa Nino abbracciando Satoshi e appisolandosi poco dopo.

<< Forse dovresti dormire un po' anche tu Jun... stanotte non hai dormito molto...>>

<< Chissà di chi è la colpa...>> ride Jun appoggiando la testa alla sua spalla << ti do fastidio?>>

<< No ma stai scomodo...>> dice slegandogli la cintura di sicurezza e, circondatogli la vita con un braccio lo tira più vicino, facendolo sedere tra il suo sedile e lo spazio del freno a mano << mi spiace forse ora sei ancora più scomodo...>>

<< Oh non preoccuparti... anche stanotte ero seduto su qualcosa di altrettanto...duro...>> sorride posando la testa sulla sua spalla sfiorandogli il collo col naso facendo arrossire Sho.

<< Posso saltarti addosso?>>

<< Mmm... non ci provare Sho... svegliami quando siamo arrivati.>> mormora prima di addormentarsi così lasciando Sho mezzo eccitato e sono partiti da solo dieci minuti!

Il viaggio di ritorno sarà decisamente frustrante...

   
 
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